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  • Ittiti: la religione

    Religione

    Le divinità ittite erano molte: la storia lo tramanda come il popolo dei mille dei . Essi facevano propri tutti quelli venerati dai popoli che conquistavano, in quanto credevano che questo conferisse loro più potere. Inoltre gli ittiti fecero proprie le diverse divinità anatoliche, chiamandole con il nome hattico. Ciascuna divinità era adorata per dare una risposta a tutto ciò che gli ittiti non riuscivano a spiegarsi. In questo modo nasce il dio della tempesta, più importante di tutti, quello della notte, del giorno, del sole, della luna e del fulmine. Non esisteva una gerarchia tra gli dei e, ad oggi, ci sono stati tramandati con diversi nomi. I più importanti sono: Taru, nome hattico del dio della tempesta, conosciuto anche come Teshub presso gli hurriti; Arinna, nome hattico della dea del sole e regina della terra ittita; Telipinu, loro figlio e dio del raccolto.

    A questa sorta di trinità ittita si univano: Ishtar (venerata anche come Sausga dagli hurriti), dea assiro-babilonese, sorella di Taru; Sarruma, fratello di Telipinu.

    Le divinità, che costruiscono una sorta di trinità, cercano di rispondere alle esigenze pratiche del popolo. Gli ittiti vivevano di agricoltura, per cui era importante non avere tempeste, avere una buona messe e la benevolenza della terra.

    Come detto in precedenza, queste divinità erano accompagnate dalla presenza di un toro. Non è certa la motivazione dell’adorazione di questo animale, che tra l’altro era diffusa molto nel mondo antico. Le ipotesi più attendibili avanzate dagli studiosi sono due. In base alla prima, se si osservano le dimensioni dei genitali di un toro, si nota che sono abbastanza estese. Ricordiamo che tale organo era direttamente collegato alla fecondità relativa a tutti i campi: molti figli (dunque manodopera gratuita), raccolti abbondanti, vasti allevamenti, ricchezze.

    La seconda ipotesi è più suggestiva. Alcuni fenomeni naturali, come il fulmine e le comete, a cui gli uomini di allora non sapevano dare una spiegazione scientifica, atterrivano le diverse popolazioni. La manifestazione di tali fenomeni avviene attraverso figure che richiamano il corno, se non addirittura la fugura geometrica del toro. Dunque il collegamento fu immediato: questo animale rappresentava tutto ciò che l’uomo non era in grado di controllare e spiegare.

    Presso il santuario di Yazilikaya c’è una pittura rupestre che raffigura diverse divinità. Le più importanti tra queste cavalcano un toro e portano in testa un cappello con molte corna. Tutto ciò ci dice che essi sono in grado di controllare quello che atterrisce l’uomo. Il numero di corna che rivestono i loro cappelli è direttamente proporzionale al potere che gli viene conferito.

    Altre divinità cavalcano dei leoni, quindi sono in grado di controllare la forza della natura, che si può manifestare attraverso un terremoto o un’eruzione vulcanica. Infine alcuni dei sormontano gli avvoltoi, simbolo di morte, se ci richiamiamo alle pratiche in voga presso gli hatti.

    Del resto, l’ipotesi relativa al timore degli uomini trova conferma nei miti tramandati dalla tradizione sumero-accadica, che anche gli ittiti fecero propri: Gilgamesh, Ninrag, Labbu. Tutti e tre descrivono fenomeni che l’uomo non sa controllare.

    Il primo si riferisce ad un re sumero, realmente esistito (2700 a.C.), che lotta e vince contro un toro, che causa una siccità di sette anni, inviato da Ishtar perché distrugga il suo popolo. Il secondo consiste in un figlio di Ishtar che provoca eruzioni vulcaniche per atterrire gli uomini. Il terzo si riferisce al passaggio di una cometa nelle regioni mesopotamiche che hanno impressionato le popolazioni locali, al punto da far nascere il mito di una divinità.

    Inoltre, sempre a proposito di questa tematica, altri miti, appartenenti all’area asiatica, entrarono nella simbologia ittita: la lotta con Illujankas , relativo ad un serpente, terrore dell’uomo, che viene sconfitto; la scomparsa del dio Talipinu , relativo ad una carestia che ha distrutto tutti i raccolti; il canto di Ullikummi , in cui un re viene investito direttamente da un dio. Agli dei veniva offerto da mangiare, anche per mezzo di sacrifici animali. Questo è testimoniato dalla presenza di magazzini attorno ai templi. Solo dopo che le divinità avevano mangiato, il popolo ed i sacerdoti potevano prendere parte al banchetto.

    In primavera si teneva una festa, che durava circa un mese (38 giorni), la quale era presieduta dal re. Questi, in qualità di sommo sacerdote, era costretto a girare per tutto il regno che era abbastanza vasto.

  • Babilonesi: lo sviluppo babilonese

    Sviluppo babilonese

    Il regno di Babilonia conobbe il suo splendore con Nabopalassar, come già detto, che nel 626 a.C., unì le tribù caldee, si alleò con i vari regni limitrofi, nonché con la Media e mosse guerra all’Assiria. Probabilmente egli stesso era un caldeo e per questo fu accettato da tutti. Proseguì le gesta di Merodach Baladan, ricordato da tutti i caldei.
    Nel 614 a.C. e nel 612 a.C. caddero Assur e Ninive e, dopo la capitolazione della nuova capitale Harran nel 610 a.C., l’Assiria fu divisa tra medi e babilonesi.
    Nabonassar fa eseguire opere di ammodernamento nelle varie città, non assoggetta i vari popoli, ma li considera alleati, in quanto non si ritiene re, ma pastore di popoli, infine, getta le basi per la fondazione di un impero. In particolare nella località di Karkemish, in Siria, nel 606 a.C., con l’aiuto del figlio Nabucodonosor, sconfigge gli egiziani, che si erano coalizzati con Israele e Fenicia. Da questo momento gran parte del medio oriente è sotto il controllo babilonese, anche se dovranno essere combattute altre guerre e dovranno passare altri anni. Si arriverà al 601 a.C., quando gli egiziani abbandoneranno definitivamente l’area siro-palestinese.
    A questo punto si sviluppano le vie dei commerci e si forma sempre più ricchezza, con conseguenze positive per l’urbanizzazione ed anche per la cultura babilonese.
    Dal 605 a.C. al 562 a.C. regnerà Nabucodonosor II, dipinto dai testi biblici come lucifero, in quanto responsabile della deportazione ebrea a Babilonia.
    A questo proposito, aggiungiamo che la stessa città ci viene rappresentata come un luogo di peccato e degno di distruzione, in base alle profezie di Isaia e Geremia. A Babilonia si associa l’episodio biblico della Torre di Babele, in cui Dio porta tra gli uomini la confusione (da cui il termine babele), per evitare la costruzione della torre che li avvicini alla divinità.
    Queste mmagini ci fanno capire che sicuramente all’epoca Babilonia rivestiva un ruolo fondamentale tra le città del mondo. Tra l’altro rappresentava il cuore della religione orientale, per cui metterlo in cattiva luce significava anche contrapporre una religione monoteista ad una politeista di origini scite.
    Nabucodonosor fonderà un impero che va dall’Egitto alla Persia, attraverso la Palestina e la Siria, dalla Lidia (Asia Minore) al Golfo Persico. Controllerà la Media, in qualità di sposo della figlia del re Ciassarre ed, in qualità di garante di un accordo di pace tra quest’ultima e la Lidia, controllerà anche la stessa Lidia. Questo regno sarà ricchissimo e famoso per la cultura e la scienza. Il re babilonese non sottometteva i popoli conquistati, ma lasciava ai re locali al comando ed al popolo i propri usi e costumi.
    Realizzò un apparato burocratico saldo ed efficiente, basato su collaboratori (gli equivalenti dei ministri) retti e fedeli. Si avvaleva di controllori per monitorare la periferia e controllava anche le attività economiche legate alle proprietà terriere della classe sacerdotale. In poco tempo portò ordine in una situazione caotica, ove comandava solo chi aveva ricchezze. Tuttavia, nel suo regno, l’inflazione era abbastanza alta. Anche la giustizia fu ben amministrata, ribaltando completamente la precedente situazione gestita da una classe ristretta di ricchi. A tale proposito si raccontano casi di condanna esemplare con pene dure, al fine di fornire un monito per chi voleva ripristinare la precedente situazione caotica.
    Molto religioso, non mancava di partecipare alla festa del nuovo anno. Diffuse e rafforzò il culto del dio Marduk: egli non si proclamava re, ma pastore di popoli, servo degli dei.
    Circa l’episodio della deportazione degli ebrei bisogna considerare alcuni aspetti. Nel 609 a.C. il re Giosia, simpatizzante per i babilonesi oppure mosso verso l’indipendeza del suo piccolo regno, si oppone all’avanzata degli egiziani, guidati dal faraone Nicho II, corso in aiuto degli assiri, e muore presso Megiddo. Gli egiziani instaureranno in Israele un re anti-babilonese e formeranno una lega con siriani, palestinesi, fenici ed ebrei. Questo esercito sarà poi sconfitto dai babilonesi, come già detto, presso Karkemish.
    Nel 593 a.C. Gerusalemme, guidata ancora dai filo-egiziani, legati al faraone Psametico II, è assediata dai babilonesi. Il re Joachin, dopo aver resistito, fa atto di sottomissione, ma viene fatto prigioniero e portato a Babilonia con altri notabili ebrei. Tutti verranno trattati bene me riceveranno uno stipendio, in base a quanto è indicato nel racconto di Susanna. Nabucodonosor non nomina un re a lui fedele, ma consente a Sedecia di salire al potere, lasciato ad Israele ampia libertà.
    Nel 587 a.C., nonostante Geremia invitasse il suo popolo alla sottomissione babilonese, c’è una nuova rivolta assieme ai fenici e agli abitanti di Edom. La punizione è esemplare: Sedecia viene portato a Babilonia con la sua famiglia e viene accecato, ne vengono uccisi i figli e vengono deportati circa 5.000 abitanti, tutti artigiani, fabbri, commercianti, che faranno la loro fortuna a Babilonia, sviluppando grandi attività economiche. Inoltre fu proprio a Babilonia che cominciano ad essere composti i primi libri della Bibbia.
    Gerusalemme subisce alcune devastazioni, ma rimane comunque popolata e governata da Ghedalia, nobile giudeo. Considerati i tempi, Nabucodonosor si comportò in modo magnanimo, anche perché non si impose come tiranno, e non vi fu una deportazione di massa del popolo.
    Gli ebrei faranno ritorno a casa solo verso 550 a.C., quando Ciro il Grande, annettendo Babilonia alla Persia, pronunciò un editto in tale direzione. Alcuni ebrei rimarranno nella città mesopotamica perché avevano delle considerevoli attività economiche e commerciali.
    Dal 562 a.C. al 556 a.C. ci saranno tre re babilonesi che si succederanno, alcuni come figli e discendenti diretti di Nabucodonosor, altri come usurpatori:
    Amel Marduk (562-560) figlio del grande re, che restituirà la libertà al re giudeo Joachin, come simbolo della non continuità della politica paterna;
    Neriglissar (560-556) suocero di Nabucodonosor, fa un colpo di tasto in cui muore il re, taglia completamente con la politica del passato, fa opere di abbellimento a Babilonia e Sippar, compie un’incursione militare in Cilicia, comunque mina all’unità del paese mettendo in cattiva luce il grande re;
    Labashi Marduk (556) figlio di Neriglissar, va al potere bambino e perde subito il potere. Nabucodonosor, alla sua morte, aveva preso coscienza che la sua dinastia non avrebbe regnato a lungo.
    Dal 556 a.C. al 539 a.C. regnerà Nabonedo, ultimo re babilonese, salito al potere con un colpo di stato, proveniente dall’Assiria, dalla città di Harran. La storia ce lo tramanda come un re incapace, appassionato di archeologia. Oggi sappiamo che fu vittima di una propaganda effettuata dai persiani, con l’appoggio dei sacerdoti babilonesi, al fine di conquistare il regno senza effettuare guerre. Sostituì la triade divina dei babilonesi con Sin-Shamash-Ishtar, legata ad un culto lunare e più cara agli assiri. Questo non fu motivato solo dalla sua origine, ma anche dal fatto che, accorgendosi del potere sempre più forte dei persiani, voleva ricercare alleati verso ovest. In tal senso, siglò un accordo con Lidia, Sparta ed Egitto. A questo punto è necessario fare un passo indietro.
    Nel 700 a.C. la Persia era divisa in due regioni (Parsumash e Parsa) ed era sotto il dominio della Media. Nel 600 a.C. il re medio Ciassarre riunifica le due regioni, affidando il regno a Cambise che sposerà la figlia di Astiage, nuovo re di Media, e si insedierà nella prima capitale persiana Pasargade. Successivamente venne costruita Persepoli, che diventerà sempre di più la vera capitale persiana. Da questa unione nascerà Ciro II il Grande che governerà dal 559 a.C. al 529 a.C., inventando il modello delle satrapie, che gli consentì di costruire un grande impero (Egitto, Anatolia, Mesopotamia, Arabia, Persia).
    Secondo una leggenda, nata per esaltare la grandezza di Ciro II, Astiage ebbe un sogno nel quale si vedeva ucciso da un giovane re, per cui fece dei tentativi per eliminare il giovane futuro re persiano, senza riuscirci.
    Verso il 550 a.C. Ciro II si allea con Nabonedo (non sembra sicuro) ed insieme prendono la Media. I babilonesi occupano l’Assiria ed i persiani il resto del regno. Successivamente Ciro II invade la Lidia ed insegue il re Creso fino a Sardi, conquistando l’intero regno. In questo modo Ciro II impedisce a Nabonedo di mettere in pratica l’alleanza precedentemente ricordata e comincia a circondare Babilonia. Il re babilonese fu l’unico che aveva capito il pericolo persiano.
    Le vie del commercio verso l’India sono sotto il controllo persiano e l’inflazione a Babilonia arriva al 400%. Si raccontano diversi episodi di carestia. Nabonedo abbandona Babilonia e si reca in Arabia, dove la popolazione locale non lo vedeva di buon occhio. Lo scopo di questo viaggio fu quello di trovare altre vie di commercio per riportare ricchezza al proprio paese. E’ in questo periodo che viene individua la famosa via delle spezie. L’economia babilonese si risolleva.
    Nel frattempo Ciro II trama con i religiosi babilonesi. Nabonedo appare come il traditore, colui che ha dissacrato il nome del dio Marduk, sostituendolo con altre divinità. Alla luce di quanto esposto in precedenza, il re babilonese appare come un incompreso più che un traditore. Il frutto della propaganda fu la cacciata di Nabonedo e l’acclamazione di Ciro II a nuovo re: la Persia si era impossessata di Babilonia senza combattere. Come discorso di insediamento il re persiano si proclamò “nuovo figlio del dio Marduk”, richiamandosi alla propaganda da lui attuata segretamente. Restituì la libertà agli ebrei nel famoso editto e si impadronì della Siria, Palestina, Israele ed Egitto. L’impero persiano fu molto vasto e ricco.
    I persiani rispettarono la bellezza di Babilonia, facendole vivere un secondo splendore con Cambise II e Dario I. Sotto questi sovrani ci furono diverse rivolte a Babilonia i cui capi presero il nome di Nabucodonosor, a ricordo del mito trasmesso dal leggendario re al suo popolo. Queste rivolte furono sedate, senza violente ripercussioni per la città. Serse I, in seguito alle sconfitte con la Grecia, impose tasse ai babilonesi, che si ribellarono di nuovo. Babilonia fu messa al sacco. Artaserse I continuò nella politica repressiva del padre. Comunque Babilonia continuò ad avere un certo prestigio ed una determinata importanza.
    Nel 331 a.C. Alessandro Magno entra a Babilonia e ne rimane affascinato e la proclama capitale del suo nuovo impero. Vengono eseguiti lavori di ammodernamento. A Babilonia verranno celebrati i funerali di Efestione, amico di Alessandro morto ad Ectabana. Lo stesso Alessandro morirà nella città mesopotamica nel 323 a.C.
    Dunque Babilonia fu la città di tre grandi: Nabucodonosor, Ciro ed Alessandro.
    I diadochi successivi continuarono a dare splendore alla città, fino all’avvento di Seleuco prima ed Antioco poi che fecero costruire una nuova città: Seleucia. Nel 275 a.C. fu emanato un editto in base al quale tutti i babilonesi dovevano lasciare la città e recarsi nella nuova. Ma la città continuò a vivere perché non fu abbandonata da tutti. Gli stessi diadochi si impegnarono per fare opere di ricostruzione. Verso il 100 a.C. la diadochia seleucide entra in guerra con i Parti, popolo situato ad oriente della Persia, e la città fu abbandonata.
    Nel 116 d.C. Traiano svernò a Babilonia, ma ormai era diventata un cumulo di macerie.
    Dunque solo molti secoli dopo si realizzarono le profezie di Isaia, di Daniele e di Geremia sulla distruzione della città, che per secoli venne considerato il centro culturale e politico del mondo. La distruzione morale fu poi continuata dai padri della chiesa, tra Origene e S.Agostino, che la rappresentarono come simbolo del male. Essi ripresero la tradizione iniziata nell’Apocalisse di San Giovanni.

    Bibliografia
    “Babilonia” G. Pettinato 1988, Rusconi

  • Celti: i rapporti con Roma

    I rapporti con Roma

    Nel 322 a.C. i Senoni ed i Boi avevano colonizzato la Gallia Cisalpina ed erano scesi sino alle Marche, annientando gli Etruschi, che avevano fondato la Lega delle Dodici Città, e le popolazioni italiche.
    Il primo contatto di Roma con i Celti fu nel 387 a.C., quando Brenno, capo dei Senoni, presso il fiume Allia ottenne una grande vittoria e marciò su Roma, saccheggiandola ed incendiandola.
    I Romani si rifugiarono sulla rocca del Campidoglio dove furono presi d’assedio, senza capitolare. Qui si assistette all’episodio di Brenno che, per andare via, pretese dell’oro (probabilmente quello del sacco di Veio), pronunciando la famosa frase: “guai ai vinti”. In realtà sembra più probabile che tra i Senoni ed i Romani fu siglato un accordo di pace e che la propaganda romana abbia enfatizzato questo episodio al fine di esaltare la gloria capitolina. Successivamente la città fu ricostruita sotto la guida di Furio Camillo, che riuscì a convincere la popolazione a non trasferirsi a Veio, città etrusca appena conquistata, ancora intatta. Dopo questo avvenimento i Romani svilupparono un certo terrore verso i Celti.
    L’episodio appena descritto nacque a seguito di un’invasione celtica presso l’Etruria (avevano già conquistato il nord Italia che precedentemente era stato sotto l’influenza etrusca), avvenuta esattamente a Chiusi, centro di produzione vinicola di cui i Celti erano particolarmente ghiotti.
    L’aneddoto legato a questo episodio narra di un certo Aruns di Chiusi, la cui moglie era stata tradita da un lucumone locale, che chiamò i Celti in suo aiuto. Quando videro l’orda gallica alle porte i chiusini chiamarono i Romani, che bramosi di conquista nei confronti etruschi, ma diffidenti verso gli invasori, si limitarono ad inviare tre ambasciatori a trattare la pace. Tuttavia questi offesero i Celti e combatterono al fianco degli Etruschi contro di loro, perdendo. In seguito a questo episodio, Brenno, dopo aver distrutto la tirrenica Melpun, marciò verso Roma come rappresaglia. Naturalmente c’è una ragione più pratica dietro questa guerra: i Celti avevano bisogno di terre e di ricchezze ed effettuavano continuamente delle migrazioni.
    I Celti ricompaiano contro i Romani nella battaglia di Sentinum del 295 a.C., nel corso della terza guerra sannitica, accanto ai Sanniti, Umbri, Etruschi , Lucani e Sabini dove subiscono una sconfitta.
    I Romani erano risoluti nell’allontanare il pericolo celtico dall’Italia e nel 285 a.C. perpetuarono un genocidio (uno dei primi nella storia) nei confronti dei Senoni, erigendo sul luogo Sina Gallica (Senigallia) e più a nord Rimini. Inizia, così, la conquista dell’ager gallicus, cioè le alte Marche. Di conseguenza i Galli della regione minacciata (Boi, Senoni, Taurisci, Insubri) si alleano con gli Etruschi e marciano su Roma. Nel 283 a.C., presso il lago Vadimone, i Romani li massacrano, tingendo di rosso le acque del Tevere. Si racconta in proposito che i cittadini dell’Urbe appresero dalla notizia vittoriosa vedendo il colore delle acque, ancora prima che facessero ritorno i soldati.
    Successivamente i mercenari celtici si alleano ad Asdrubale in Spagna. Questi però firma il trattato dell’Ebro (226 a.C.), con il quale Cartaginesi e Romani si spartiscono la Spagna e riconoscono i Celti come comuni nemici. Questo trattato fu la fine per i punici che non capirono che solo alleandosi con le tribù locali potevano battere Roma.
    Nel 225 a.C. i Celti (50.000 fanti e 25.000 cavalieri, come racconta Polibio), aiutati dagli Etruschi, sono sconfitti a Talamone dai Romani. Nella circostanza vengono sottomessi anche i Liguri, popolazione italica, abile nella pesca e nella navigazione marittima, che aveva frequenti commerci con i Celti ed i greci di Marsiglia. Dopo questo episodio, Roma si rende conto che le tribù celtiche si possono sconfiggere con un esercito addestrato e organizzato.
    Nel 222 a.C., dopo la vittoria di Clastidium, la Valle Padana viene conquistata agli Insubri (Milano, loro capitale, distrutta) e alcune roccaforti celtiche, già città etrusche, vengono prese: Piacenza, città dei Boi; Cremona, città degli Insubri; Aquileia. Tra il 189 a.C. ed il 183 a.C. sarà la volta delle città dei Boi di Parma, Modena e Bologna.
    I Celti appoggiano Annibale che cala in Italia, uscendone di nuovo sconfitti. In particolare il loro impeto bellico si rivelava dannoso per le battaglie del generale cartaginese, come successe nella battaglia sul fiume Trebbia. In Gallia Cisalpina continua la guerriglia celtica fino al 175 a.C., data in cui l’Italia settentrionale è romana.
    Tra il 123 a.C. ed il 121 a.C. i consoli Caio Sestio Calvino, Domizio Adenobardo e Quinto Fabio Massimo conquistano la Gallia Narbonese.
    Nel 113 a.C. i Celti si ripresentano ai Romani al di là delle Alpi (parola di origine celtica) a Noreia, l’odierna Klagenfurt, dove Norici e Taurisci, in una fase di migrazione verso il nordeuropa sconfiggono le truppe di Papinio Cambone.
    Nel 109 a.C., presso Arausio (odierna Orange), sempre in una fase di migrazione, i Cimbri e i Cimmerri, popolo celtoscita, apportano una nuova sconfitta ai soldati romani. Dunque, i Celti diventano di nuovo uno spettro per la città capitolina. Si può osservare che in questo periodo si assiste a diverse fasi di migrazioni celtiche, con influenze sia germaniche che orientali, nessuna però valica le Alpi. Nel 107 a.C. gli Elvezi ed alcune tribù germaniche sconfiggono presso Agen truppe romane al comando di Longino.
    Per allontanare definitivamente la paura celtica i Romani devono attendere l’avvento di Mario, terzo eroe di Roma dopo Furio Camillo e Romolo. Questi identifica subito il punto debole dei Celti nel furore del primo assalto ed addestra con una rigida disciplina le truppe romane, facendole diventare una perfetta macchina da guerra. Così nel 102 e 101 a.C. prima ad Aquae Sextiae (odierna Aix en Provence) e poi a Vercelli furono massacrati migliaia di Cimbri e Teutoni. In entrambe le circostanze, durante le battaglie, Mario fece attendere le sue truppe in zone fortificate, in modo che i soldati si abituassero alle urla ed all’aspetto terrorizzante dei Celti. Una volta diminuito il furore bellico, i soldati romani assalirono i nemici, ormai esausti e indeboliti. Il pericolo celtico era cessato e Roma poteva dedicarsi ad una espansione in Europa.
    La politica di conquista estera dei Romani si basava sul concetto di eliminare eventuali pericoli che li potessero minacciare. Per questo motivo presero la Gallia Cisalpina che era abitata da popolazioni celtiche che potavano minacciarli, poi la penisola iberica, che aveva delle fortificazioni cartaginesi e, successivamente, la Gallia Narbonese come territorio di collegamento tra i due conquistati.

  • Cretesi: i miti

    Miti

    Tutta la cultura minoica si basa sulla mitologia. Vediamone brevemente alcuni.

    EUROPA
    Il termine Europa deriva da una leggenda greca, nella quale era così chiamata la figlia del re Agenore.
    Innamorato di lei, Zeus si trasforma in un toro bianco, Europa salì sulla groppa dell’animale, che velocissimo si lanciò tra i flutti del mare portando con sè la fanciulla fino a Creta. E’ così, che i Greci narrano che Europa, nell’innocenza del suo gioco con Zeus, subì la sua violenza. Questo mito testimonia le radici culturali dei popoli europei, poichè essi impararono dai Greci il gusto del bello,l’ideale dello sport,il principio della democrazia.
    Il mito la descrive come la rappresentazione stessa della gioia e dell’allegria, dell’entusiasmo per le avventure della vita, del coraggio nelle situazioni eccezionali.
    Dalla dea Afrodite ebbe l’annuncio che il suo nome sarebbe stato dato ad una parte del mondo, e così avvenne, i greci cominciarono a dare il nome di Europa ai territori situati oltre Creta.

    MINOSSE E IL MINOTAURO
    Figlio di Zeus e di Europa, fratello di Radamante. Era re di Creta ed abitava nel palazzo di Cnosso. Per la sua saggezza in terra e la sua onestà, alla sua morte, divenne uno dei tre giudici infernali che valutavano le colpe degli estinti.
    Minosse governava sull’isola e dominava con le sue navi tutti i mari circostanti. Di contro Poseidone, infuriato, fece innamorare la sposa di Minosse, Pàsifae, dello splendido toro e da questa unione nacque il Minotauro, un mostro possente, mezzo uomo e mezzo toro che si cibava di carne umana. Minosse chiamò allora un abile architetto, Dedalo e gli ordinò di costruire un palazzo sotterraneo: doveva essere un inestricabile susseguirsi di camere, corridoi, sale, finti ingressi e finte porte, un luogo dove perdersi e da cui fosse impossibile uscire.
    Lì il re avrebbe rinchiuso il Minotauro, suo figlio. Per nutrire il mostro che si cibava di carne umana, Minosse si faceva inviare ogni anno dalla città di Atene, come tributo di sottomissione per aver perso la guerra, “7 fanciulli e 7 fanciulle”.
    Il re di Atene, Egeo, era preoccupato, perché non aveva nessun eroe: aveva un figlio che si chiamava Teseo, però non lo aveva mai visto. Tanti anni prima, poiché desiderava avere un figlio, andò a chiedere la soluzione ad un oracolo di Delfi a quel sapientone del re di Trezene, Pitteo, che ne approfittò, e lo sposò, la notte stessa, alla figlia Etra, ormai zitella.
    La mattina seguente Egeo se ne andò dicendo alla moglie: “Se nascerà un figlio, mandamelo solo quando avrà la forza di spostare il sasso, sotto cui ho messo la mia spada e i miei sandali”.
    Teseo nacque e venne educato dal nonno: quando diventò grande e robusto, riuscì a spostare il masso e partì subito per Atene.
    Quando arrivò ad Atene tutti lo trattavano bene, perché avevano saputo che aveva ucciso molti mostri lungo la strada e il padre lo mandò a Creta a uccidere Minotauro.
    Se l’impresa fosse riuscita, al ritorno la nave su cui viaggiava avrebbe innalzato le vele bianche, altrimenti sarebbero state lasciate le vele nere issate alla partenza, in segno di lutto per le giovani vittime sacrificate.
    Giunto a Creta con le 14 vittime sacrificali, Teseo ottenne l’aiuto della bella Arianna, figlia di Minosse, che si era innamorata dell’eroe ateniese. Arianna introdusse Teseo nel labirinto e per ritrovare la strada da percorrere, legò il capo di un gomitolo di lana all’ingresso del palazzo, svolgendolo poi via via lungo il cammino. Guidato da Arianna, Teseo riuscì a raggiungere il Minotauro, a schivare un attacco, staccargli una delle corna e conficcarla nella fronte come un giavellotto.
    Questo infatti, come rivelato da Dedalo ad Arianna, era il solo modo per uccidere il mostro. I due riuscirono a ritrovare la via d’uscita e tornarono insieme ad Atene.
    Ma sulla via del ritorno dimenticarono di sostituire le vele nere così Egeo, che attendeva il ritorno del figlio dall’alto delle mura, scorgendo quel segno di sventura, disperato, si uccise gettandosi in quel mare che da lui prese il nome.
    Minosse incise notevolmente sulla cultura cretese che si chiamò minoica e popolò diverse zone del Mediterraneo. Tra queste ricordiamo Eraclea Minoa in Sicilia ove si dice che ebbe sepoltura il re, recatosi in quel luogo per catturare Dedalo.

    RADAMANTE
    Figlio di Zeus e di Europa. Era uno, insieme ad Éaco e a Minosse, dei tre giudici che valutavano le anime degli estinti che giungevano nell’Oltretomba e secondo il loro giudizio indirizzavano le anime nella zona dell’Èrebo (mondo dei morti) più adatta a loro. Tutti e tre erano ritenuti i giusti e i saggi per antonomàsia.

    DEDALO E ICARO
    Dedalo, di origine ateniese, era un bravo scultore e architetto. La sua costruzione più ammirata e famosa fu il labirinto di Cnosso costruito per il re Minosse nell’isola di Creta. Il labirinto era un intrico di mura altissime che occupava parecchi acri di terreno. Il disegno era così complicato che nessuno riusciva a trovare la via d’uscita tra i passaggi tortuosi. Fu costruito per il Minotauro, una creatura mostruosa mezzo uomo e mezzo toro che viveva al centro del labirinto e si nutriva di carne umana.
    Arianna sapeva che Teseo era cugino di Dedalo e riuscì non senza fatica a farsi rivelare da quest’ultimo come affrontare il Minotauro ed uscire poi dal labirinto. Così il giorno stabilito per il sacrificio Arianna andò con i giovani all’ingresso del labirinto con un gomitolo di filo di seta che consegnò a Teseo legandone un capo all’architrave della porta.
    Minosse infuriato, intuendo che solo Dedalo poteva aver favorito questa impresa, lo fece rinchiudere nel labirinto con il figlio Icaro. Dedalo, da uomo d’ingegno qual’era, uccise un’aquila usando un arco rudimentale e con penne e cera si costruì delle ali con cui lui ed il figlio lasciarono il palazzo alle prime luci dell’alba. “Non avvicinarti troppo al sole” aveva detto Dedalo al figlio, ma dopo qualche ora questi, rapito dall’ebbrezza del volo e attirato dalla luce dorata salì alto come un’aquila. Il calore del sole fece sciogliere la cera delle ali e Icaro precipitò in mare. Dedalo proseguì tristemente il suo volo e raggiunta Napoli dedicò le sue ali ad Apollo per recarsi poi in Sicilia dove si guadagnò nuova fama erigendo bellissimi templi.

    LABIRINTO
    Il mito del Minotauro e del labirinto cela un messaggio più profondo: chi entra nel labirinto penetra nei segreti della vita e del mondo.

    ATLANTIDE
    Le notizie più complete su Atlantide ci vengono fornite da Platone (Atene 428/27 – 348/47 a.C.) che la descrisse in due dei suoi famosi dialoghi, il Timeo e il Crizia.
    Secondo Platone, Atlantide era un’isola nella quale tutto abbondava e dove la vita era felice. In realtà (sempre seguendo Platone) anche se Atlantide sembrava essere il paradiso terrestre, partecipava a guerre, possedeva una flotta militare immensa e poteva contare su circa 1.200.000 soldati. Tra le altre, Atlantide sostenne una grande guerra contro Atene che riuscì a sconfiggerla, occupando persino la sua capitale. Ma subito dopo ci furono degli enormi cataclismi che sconvolsero il pianeta ed Atlantide sparì tra i flutti…
    “Molte grandi opere pertanto della città vostra (Atene) qui si ammirano, ma a tutte una ne va di sopra per grandezza e per valore; perocché dice lo scritto di una immensa potenza cui la vostra città pose termine, la quale violentemente aveva invaso insieme l’Europa tutta e l’Asia, venendo fuori dal mare atlantico. Infatti allora per quel mare la si poteva passare; che innanzi a quella foce stretta che si chiama, come dite voi, colonne d’Ercole, c’era un isola. E quest’isola era più grande della Libia e dell’Asia insieme. In tempi posteriori per altro, essendo succeduti terremoti e cataclismi straordinari, nel volgere di un giorno e di una brutta notte […] tutto in massa si sprofondò sotto terra, e l’isola Atlantide similmente ingoiata dal mare scomparve”.
    Così scrive Platone nel Timeo riportando il dialogo che il legislatore ateniese Solone (638 – 558 a.C.) ebbe con i sacerdoti Sais. Egli parla di una grande civiltà che esisteva fuori dal mondo conosciuto fino a quel momento, che aveva come centro il Mar Mediterraneo e l’Asia Minore, che sprofondo’ nel mare in poche ore, per cause non chiare (si parla di cataclismi ma solo in senso vago; secondo i più moderni studiosi questo terremoto può essere stato scatenato da un meteorite).
    Platone ribadisce la storia dei cataclismi che si scatenarono in quel periodo nelle Leggi:
    “…..un tempo vi furono grandi mortalità, causate da inondazioni e da altre generali calamità, dalle quale ben pochi uomini riuscirono a salvarsi. Ed è ovvio pensare che, essendo state le città completamente rase da tale distruzione, gran parte della loro civiltà fu con esse seppellita sotto le acque, ed è occorso lunghissimo tempo per ritrovarne la traccia, e cioè non meno di parecchie migliaia di anni.”
    Lo stesso Platone posiziona la distruzione di Atlantide nel 9500 a.C. circa, e poi ci parla di scontri tra gli abitanti del continente perduto e gli Ateniesi, cosa che non può in alcun modo essere avvenuta (la civiltà greca è di alcuni millenni posteriore).
    Comunque esiste una curiosa coincidenza tra gli scritti di Platone e le leggende successive: infatti si parla di quattro terremoti che portarono alla fine di Altantide ed il quarto cataclisma ebbe luogo nell’anno 9564 a.C., e, dopo essere stata ridotta dagli altri tre ad un’isola, essa fu inghiottita e sparì dalla terra.
    La teoria più recente e più interessante sul probabile sito dell’Atlantide si basa su alcune scoperte archeologiche fatte nell’isola greca di Thera (Santorini).
    Scavi e ricerche hanno rivelato l’esistenza di una grande civiltà, che però fu distrutta da un’enorme eruzione vulcanica nel 1400 a.C.
    Per coincidenza, tutta l’attenzione si è concentrata su un paradosso geografico di Platone, il quale poneva l’Atlantide nell’Atlantico ma nello stesso tempo diceva che essa era governata da Poseidone e da Eracle, entrambi decisamente associati all’Egeo, non all’Atlantico. Ciò ha permesso agli studiosi di pensare che potrebbe esserci stata davvero un’isola egea che scomparve, e quest’isola avrebbe potuto essere Thera.
    Scritti egiziani dell’epoca dell’esplosione di Thera parlano di oscurità prolungata, di inondazioni e di tuoni.
    È stato dimostrato che l’esplosione di Thera superò di gran lunga la malfamata eruzione di Krakatoa del 1883 e quindi potrebbe aver causato il fenomeno descritto dagli egizi.
    La teoria di Thera pone per altro qualche problema. Stando alla descrizione di Platone, l’isola era troppo grande per adattarsi all’Egeo, e anche la datazione dell’Atlantide da parte del filosofo greco (ossia prima del 9000 a.C.) non coincide con i dati di Thera. I sostenitori dell’ipotesi di Thera sostengono che Platone potrebbe aver ricavato i suoi dati da geroglifici egiziani inattendibili. A ulteriore sostegno di questa tesi uno studioso greco sovrappose alle rovine di Thera un disegno basato sulla teoria di Platone dell’Atlantide, e vide che collimavano. Egli disegnò anche un profilo verticale di Thera, basato su carte idrografiche, che confermò uno schema alterno di acqua e terra che Platone attribuiva alla struttura dell’Atlantide.
    E’ possibile che tale cataclisma avesse investito anche Creta, distruggendo la mitica civiltà minoica, lasciando il posto a quella micenea.

  • Fenici: le attività

    Attività
    Le fonti storiche che racconta no dei Fenici non sono moltissime: Erodoto, Livio, Diodoro Siculo, Plinio, la Bibbia.
    Inventarono il vetro e lo diffusero in tutto il mondo allora conosciuto, creando il commercio di massa. Impiegarono la porpora per colorare vestiti, sfruttando dei molluschi marini, che commercializzavano ad altissimo costo.
    Furono buoni conoscitori della scienza medica e dell’astrologia. Abili musicisti, si dilettavano con il flauto.
    Perfezionando il codice “lineare B” adottato dai Cretesi (ripreso anche dagli egizi ed i popoli mesopotamici), furono i primi ad introdurre nella civiltà l’alfabeto che fu poi perfezionato dai Greci.
    Furono i primi a circumnavigare l’Africa, ad andare in America.
    vevano rotte preferenziali con il Camerun e la Costa d’Avorio, da cui traevano ricchezza e schiavi da rivendere nei mercati.
    Inventarono il commercio e barattavano con i loro prodotti oro, ferro, stagno, tessuti, avorio e altro materiale.
    Grandissimi navigatori, fondarono tantissime colonie, come base di rifornimento e di sosta, mai a scopo militare (se non nel periodo cartaginese). Inventarono il mito delle colonne d’Ercole in onore del dio Baal.
    Grandi ingegneri realizzarono palazzi e templi importanti come quello di Salomone a Gerusalemme o di Nabucodonosor a Babilonia.
    Costruirono porti in grado di difendersi automaticamente dalle maree o da fenomeni di insabbiamento: basti pensare a Sidone, Cartagine e altre città. Realizzarono città importanti e potenti come Tiro (costruita su un’isola) e Cartagine.
    Tutte le città fenicie erano belle, decorate, risplendenti d’oro, come nel caso di Tiro, caratterizzate da possenti mura difensive e da porti funzionali.
    Le navi entravano in porto solo per operazioni di carico e scarico, mentre, per il resto, restavano in mare. Progettarono e realizzarono il canale di Suez, assieme agli egizi.
    Abili lavoratori del ferro e del metallo, fondarono la città di Esion Gheber sul Mar Rosso e commerciarono con le Indie. Tipico poi era il luogo nel quale si potevano trovare città fenicie: una baia protetta, un’altura limitrofa, una sorgente d’acqua nelle vicinanze e un po’ di terra coltivabile per le emergenze. Svilupparono anche una discreta industria tessile, indirizzata sempre a fini commerciali.
    Dal punto di vista militare non avevano grossi eserciti. L’unica attività bellica fenicia che la storia ci tramanda è legata alla conquista di Cipro, isola ricca di minerali che facevano gola ai mercanti di Tiro e Sidone.
    Il considerare una città separata dalle altre fu un limite per questa civiltà, in quanto non venivano mai intraprese operazioni comunitarie. Numerosi sono gli esempi di attività bellica difensiva delle città. In particolare, Tiro ci ha tramandato numerosi artifici difensivi per non cadere sotto gli Assiri, i Babilonesi, i Persiani ed i Macedoni, che la distrussero.
    Diversa è la situazione di Cartagine che intraprese numerose attività belliche, che la portarono alla conquista di quasi tutta la Spagna, la Sicilia, la Sardegna e alla guerra contro Roma. In principio erano impiegati soldati mercenari, ma poi, con l’evoluzione della società punica, maturò un senso civico, da cui nacque un esercito proprio.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1794

    2 Gennaio 1794 *** 13 Nevoso Anno II

    LA VANDEA:

    – I vandeani perdono Noirmoutier.


    8 Gennaio 1794 *** 19 Nevoso Anno II

    LA COMUNE:

    – Robespierre attacca il poeta Fabre D’Eglantine, al Club dei Giacobini, accusandolo di scarsa moralita’ e di affarismo a spese della Rivoluzione. Ha fatto man bassa sui fondi della Compagnia delle Indie in liquidazione.

    PHILIPPE FRANCOIS NAZAIRE FABRE detto FABRE D’EGLANTINE. Nato a Carcassonne il 21/7/1750 e ghigliottinato a Parigi il 6/4/1794.

    Universalmente riconosciuto come il poeta della Rivoluzione, autore, sin dalla giovinezza, di opere poetiche e teatrali, costantemente fischiate e respinte dalla critica; in realta’ dovrebbe essere ricordato come uno dei piu’ noti intrallazzatori della Rivoluzione, che gli offri’ il destro per procacciarsi lauti ed illeciti guadagni.

    Il suo nome e’ comunque legato alle nuove denominazioni attribuite ai mesi del calendario rivoluzionario.

    Ingaggiato da una compagnia ambulante di commedianti, trascina la sua giovinezza di citta’ in citta’, dando ovunque prova della sua enorme vanita’ e costantemente impegnato ad esibire le sue doti di “don giovanni di provincia”.

    Approdato a Parigi nel 1789, sente che il momento gli e’ propizio. Si lega con Danton e con Marat; entra a far parte del Club dei Cordelieri e del Club dei Giacobini e poi, all’inizio del 1791, offre segretamente, alla Corte, per la strabiliante cifra di tre milioni, di creare, in seno al movimento giacobino, una corrente favorevole alla monarchia. Nell’Agosto del 1792, con un incredibile colpo di fortuna, viene nominato Ministro della Giustizia e fa man bassa su tutti i quattrini che direttamente o indirettamente riesce a controllare. Nello stesso tempo si pone all’attenzione del popolo come uno dei piu’ accaniti, intransigenti e furibondi rivoluzionari di sinistra.

    Dopo la carica di ministro, riceve altri prestigiosi incarichi, grazie ai quali riesce a violare, impunito, tutte le norme della malversazione, della speculazione piu’ smodata, della corruzione e della appropriazione indebita.

    Robespierre lo tiene d’occhio e all’inizio del 1794 lo fa arrestare, aprendosi cosi’ la strada anche contro Danton, protettore di Fabre, in piu’ occasioni.


    9 Gennaio 1794 *** 20 Nevoso Anno II

    LA VANDEA:

    – Esecuzione del capo vandeano D’Elbée fatto prigioniero a Noirmoutier.


    – LA CONVENZIONE:

    – Decreto di espulsione delle famiglie nobili da Parigi, dalle citta’ fortificate e da quelle portuali militari.


    11 Gennaio 1794 *** 22 Nevoso Anno II

    Esecuzione del vescovo costituzionale Lamourette, gia’ deputato dell’Assemblea Legislativa e principale autore della riconciliazione fittizia del 7 Luglio 1792, detta “bacio di Lamourette”.


    LA CONVENZIONE:

    – Denuncia del vandalismo rivoluzionario da parte del vescovo costituzionale Grégoire, preoccupato per la distruzione del patrimonio artistico nazionale, e che fa anche decretare la sostituzione del latino con il francese per le iscrizioni sui monumenti pubblici.


    12 Gennaio 1794 *** 23 Nevoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Denuncia, da parte del deputato giacobino Amar, degli intrallazzi finanziari di Fabre D’Eglantine, che verra’ arrestato il giorno dopo.


    16 Gennaio 1794 *** 27 Nevoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ribattezza Marsiglia in Ville-sans-Nom. E’ una punizione per lo spirito contro-rivoluzionario che pervade la citta’.


    17 Gennaio 1794 *** 28 Nevoso Anno II

    LA VANDEA:

    – Creazione, da parte del generale Turreau, delle “colonne infernali” destinate a distruggere la Vandea. La meta’ della popolazione del dipartimento, che contava 300.000 persone, verra’ massacrata.


    19 Gennaio 1794 *** 30 Nevoso Anno II

    LA CORSICA:

    – Arrivo degli inglesi in Corsica, chiamati da Paoli capo del movimento secessionista dell’isola.


    28 Gennaio 1794 *** 9 Piovoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Couppé sullo stato delle biblioteche nazionali.


    29 Gennaio 1794 *** 10 Piovoso Anno II

    LA VANDEA:

    – Morte del giovane capo vandeano La Rochejaquelein nella battaglia di Nouaillé.




    1 Febbraio 1794 *** 13 Piovoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che istituisce la Commissione Nazionale delle Armi e delle Polveri della Repubblica.


    LA VANDEA:

    – Elezione di Stofflet alla testa di cio’ che resta dell’armata vandeana.


    2 Febbraio 1794 *** 14 Piovoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Voulland a favore della liberazione del Generale Ronsin e del funzionario ministeriale Vincent, che sono liberati malgrado l’opposizione degli “Indulgenti”. Erano stati arrestati nel Dicembre 1793, in quanto esponenti irriducibili della corrente hebertista.


    4 Febbraio 1794 *** 16 Piovoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata la legge per l’abolizione della schiavitu’ nelle colonie.


    5 Febbraio 1794 *** 17 Piovoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Robespierre sui “principi di morale politica” che devono guidare la Convenzione nella amministrazione della Repubblica. Egli, in sostanza, fa l’apologia della Virtu’ repubblicana e del Terrore.


    6 Febbraio 1794 *** 18 Piovoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Richiamo del commissario Carrier da Nantes. Le notizie circa le stragi operate da Carrier nella regione preoccupano la C.N.


    Promozione di Napoleone Bonaparte al grado di generale di brigata per i meriti acquisiti sul campo nella presa di Tolone.

    JEAN-BAPTISTE CARRIER, nato a Yolet il 16/3/1756 e ghigliottinato a Parigi il 16/12/1794.

    E’ passato alla storia come il Missionario del Terrore o anche l’Angelo Sterminatore, giustificando ampiamente questa sinistra fama.

    Sino al 1792 e’ un “nessuno”, piccolo impiegato e poi procuratore di Aurillac. Sempre a caccia di soldi, taciturno, triste, solito ad affogare nell’alcool la sua naturale malinconia.

    Nell’Agosto del 1792 riesce, in qualche modo, a farsi eleggere deputato alla Convenzione Nazionale. Inviato in missione in Normandia, nell’estate del 1793, per controllare i moti federalisti e contro-rivoluzionari di matrice girondina, da’ una buona prova delle sue capacita’ e la Convenzione lo rimanda in missione con pieni poteri, sempre nel 1793, in Bretagna per combattere l’insurrezione monarchica.

    Installato a Nantes, con 13 aiutanti e circa 70 guardie, la sua latente follia affiora in tutta la sua virulenza, tanto che si stima abbia fatto almeno 3.500 vittime in sei mesi. (Altri, con molta esagerazione, parlano addirittura di 18.000 vittime tra le quali 2.000 bambini e 764 donne). Ma oltre che per il numero delle vittime la storia lo ricorda per i suoi metodi di sterminio di massa particolarmente fantasiosi ed efferati.

    Sua e’ l’invenzione dei battelli a valvola; sono battelli carichi di prigionieri ben legati, fatti affondare al largo, con i quali liquida qualche migliaio di preti refrattari, condannati cosi’ al supplizio dell’acqua, da lui contrapposto al supplizio del rogo, caro alla chiesa nei secoli precedenti.

    Altra trovata e’ stata quella dei matrimoni repubblicani, dove un uomo ed una donna, nudi e legati insieme, venivano gettati a morire nella Loira “fiume repubblicano”.

    Infine alcuni autori (non si sa quanto attendibili e/o documentati) riferiscono anche di (??)“donne fuse vive”(??) allo scopo di ricavarne un grasso speciale, per uso dermatologico.

    Non trascura neanche gli aspetti finanziari ed in pochissimi mesi mette a terra l’economia cittadina con tasse e requisizioni spinte alla follia.

    Richiamato a Parigi ed arrestato, viene rinviato a giudizio e durante il processo difendera’ la liceita’ delle sue azioni con estremo vigore, ribattendo a tutte le accuse della C.N.. La ghigliottina lo mettera’ a tacere il 16/12/1794.


    10 Febbraio 1794 *** 22 Piovoso Anno II

    Jacques Roux, promotore del movimento degli “arrabiati”, arrestato il 5/9/1793 ed in attesa di processo, si suicida in carcere per evitare la ghigliottina.


    12 Febbraio 1794 ***24 Piovoso Anno II

    Discorso di Momoro al Club dei Cordelieri contro i giacobini e contro Robespierre accusati di “moderatismo”.

    ANTOINE FRANÇOIS MOMORO, nato a Besançon nel 1756 e ghigliottinato a Parigi il 24/3/1794.

    Libraio e stampatore a Parigi, aderisce con entusiasmo alla Rivoluzione e si auto-proclama primo tipografo della liberta’ e come tale riceve l’esclusiva di tutti i lavori di stampa della Comune.

    E’ uno dei membri piu’ influenti del Club dei Cordelieri, responsabile, con altri, dei tragici eventi del Campo di Marte, il 17/7/1791.

    Dopo il 10 Agosto 1792 gli viene affidata anche l’organizzazione di tutte le feste rivoluzionarie parigine. E’ lui che ha inventato il motto:

    LIBERTE-EGALITE-FRATERNITE

    ed ottiene dalla Municipalita’ che detto motto venga scolpito su tutte le facciate degli edifici pubblici.

    Robespierre lo fa arrestare, il 13/3/1794, con una serie di accuse tra le quali una abbastanza curiosa: avrebbe organizzato il culto della dea Ragione utilizzando una statua scolpita ad immagine e somiglianza di …sua moglie che, i contemporanei giudicavano donna “affascinante, incantevole e splendida”.



    16 Febbraio 1794 *** 28 Ventoso Anno II

    SENS:

    – Il cardinale Lomenie De Brienne, vescovo di Sens, muore di spavento mentre la gendarmeria repubblicana lo arresta.


    20 Febbraio 1794 *** 2 Ventoso Anno II

    Decisione degli aderenti al Club dei Cordelieri di pubblicare un loro giornale L’Ami du Peuple. Non usciranno che due numeri.


    22 Febbraio 1794 *** 4 Ventoso Anno II

    Discorso di Hébert al Club dei Cordelieri che denuncia lo scarso senso rivoluzionario non solo degli “Indulgenti” (dantoniani) ma anche degli “Addormentati” (robespierriani).

    Secondo gli Hebertisti la Rivoluzione sta languendo e non sono state attuate quelle riforme che il popolo si attendeva. Fame e disoccupazione regnano ancora sovrane, aggravate anche dallo stato di belligeranza del paese.

    JACQUES RENE HEBERT, nato ad Alençon il 15/11/1757 e ghigliottinato a Parigi il 24/3/1794.

    Uomo politico di mediocre levatura, ricopre incarichi di qualche importanza alla Comune di Parigi, ma la sua fama di rivoluzionario e’ grande in virtu’ della sua volgarita’, che egli manifesta sia come oratore che come giornalista e redattore del foglio PERE DUCHENE. E’ una volgarita’ spinta all’estremo che piace al popolino il quale ama sentire dire “pane al pane” senza mezzi termini. Questa sua volgarita’ gli consente di raccogliere il favore degli strati piu’ umili della popolazione che applaude i suoi discorsi di una estrema veemenza e che, come politico, lo collocano alla sinistra della stessa sinistra robespierriana.

    Robespierre lo teme per la sua capacita’ di trascinare le masse negli atti piu’ cruenti delle manifestazioni rivoluzionarie; si sente scavalcato dall’estremismo di Hébert e fara’ di tutto per mandarlo sulla ghigliottina. Questo e’ uno sbaglio che alienera’ il favore di un grosso strato della popolazione a Robespierre, al momento della resa dei conti del 9 Termidoro.


    26 Febbraio 1794 *** 8 Ventoso II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Saint-Just, su istigazione di Robespierre, sul sequestro dei beni dei sospetti; e’ un atto preparatorio alla prossima approvazione delle “Leggi di Ventoso“.


    2 Marzo 1794 *** 12 Ventoso Anno II

    Appello alla insurrezione lanciato dallo hebertista Ronsin al Club dei Cordelieri.


    3 Marzo 1794 *** 13 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Secondo rapporto di Saint-Just e voto dei decreti costituenti le “Leggi di Ventoso“.

    Questi decreti prevedono che i beni, appartenenti agli emigrati ed ai sospetti (c.a. 300.000 persone), vengano sequestrati e distribuiti gratuitamente ai piu’ indigenti, sulla base di liste approntate a cura delle varie Municipalita’ del paese. Il previsto lavoro di espropriazione e di redistribuzione e’ tale che questi decreti non verranno mai applicati.


    4 Marzo 1794 *** 14 Ventoso Anno II

    Nuovo appello alla insurrezione al Club dei Cordelieri; questa volta da parte di Carrier, di ritorno da Nantes ed ancora a piede libero.


    6 Marzo 1794 *** 16 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Barère che denuncia per cospirazione sia gli “Indulgenti” che i pretesi “Insorgenti” (appartenenti al gruppo degli hebertisti) del Club dei Cordelieri.


    Collot D’Herbois cerca di riprendere il controllo della situazione al Club dei Giacobini; una parte dei suoi membri, quella piu’ estremista, aveva tentato di unirsi al Club dei Cordelieri.


    7 Marzo 1794 *** 17 Ventoso Anno II

    Delegazione di giacobini condotta da Collot D’Herbois al Club dei Cordelieri per tentare una riconciliazione e stabilire una linea di condotta politica comune.


    9 Marzo 1794 *** 19 Ventoso Anno II

    Discorso di Vincent al Club dei Cordelieri contro Collot D’Herbois e contro i seguaci di Robespierre, definiti “cromwellistes”.


    La situazione conflittuale sorta in seno ai Clubs da origine ad una ripresa dell’agitazione nelle sezioni parigine.


    In un suo discorso Saint-Just apologizza il Terrore: “Il Terrore non e’ piu’ un fatto contingente, esso e’ la condizione necessaria per istituire la Repubblica democratica. Una Repubblica infatti si costruisce con la distruzione di quanto le e’ contrario.”


    11 Marzo 1794 *** 21 Ventoso Anno II

    Preparazione di una insurrezione da parte dei Cordelieri denunciata al Comitato di Salute Pubblica e di Sicurezza Generale, controllato, in buona parte, da esponenti giacobini.


    13 Marzo 1794 *** 23 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Saint-Just sulle “congiure contro il popolo francese e la liberta’”. Denuncia come complottatori al servizio dello straniero sia gli “Indulgenti” che gli “Esagerati” (gli Insorgenti del Club dei Cordelieri).


    – La C.N. ordina l’arresto di Hébert, Momoro, Ronsin, Vincent e molti altri cordelieri.


    15 Marzo 1794 *** 25 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso di Robespierre nel quale proclama che “tutte le fazioni dovranno perire insieme”.

    Robespierre sta attuando un suo piano di eliminazione di tutte le correnti politiche che con il loro estremismo minano la sua popolarita’.


    16 Marzo 1794 *** 26 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Amar sulle malversazioni di Fabre D’Eglantine, arrestato il 13 Gennaio.


    17 Marzo 1794 *** 27 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso di Saint-Just (per conto di Robespierre) contro Hérault De Séchelles e Simond che vengono arrestati, accusati di complottare contro la Rivoluzione.


    18 Marzo 1794 *** 28 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Su richiesta di Saint-Just viene ordinato l’arresto di Chaumette, un personaggio da tempo inviso a Robespierre.


    19 Marzo 1794 *** 29 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Emanato un decreto di “interdizione” dell’esercizio delle elemosine.


    20 Marzo 1794 *** 30 Ventoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Su richiesta di Saint-Just viene ordinato l’arresto del Generale Hoche, membro del Club dei Cordelieri. Egli sara’ liberato qualche giorno dopo la caduta di Robespierre, il 4 Agosto.


    21 Marzo 1794 *** 1 Germinale Anno II

    Al Tribunale Rivoluzionario e’ iniziato il processo degli “hebertisti”, arrestati il 13 Marzo; ad essi vengono mescolati, per comprometterli, dei banchieri stranieri, degli aristocratici e dei controrivoluzionari. L’accusa e’ di complotto contro la Convenzione Nazionale a favore di potenze nemiche straniere.


    24 Marzo 1794 *** 4 Germinale Anno II

    Condanna a morte ed esecuzione immediata di tutti gli accusati del processo degli “hebertisti” salvo un delatore, il medico Laboureau, indotto a fornire prove di comodo all’accusa. I condannati a morte sono 18.


    27 Marzo 1794 *** 7 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che sopprime l’Armata Rivoluzionaria, costituita il 5/9/1793, giudicata favorevole alle idee hebertiste.


    – Richiamo di Fouché inviato in missione a Lione, il 30/10/1793, con il compito di reprimere i moti contro-rivoluzionari.


    – Arresto di Condorcet a Bourg-la-Reine, accusato di cospirare contro la Repubblica.


    28 Marzo 1794 *** 8 Germinale Anno II

    Per evitare il patibolo Condorcet si suicida in carcere con il veleno.


    30 Marzo 1794 *** 10 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – In base ad un rapporto di Saint-Just (portavoce di Robespierre), giudicato tanto stupido quanto falso, viene decretato l’arresto di Danton e di Delacroix, Desmoulins e Phelippeau, tutti esponenti della corrente dantoniana della “indulgenza e della riconciliazione nazionale.


    1 Aprile 1794 *** 12 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Costituzione di un Ufficio di Polizia presso il Comitato di Salute Pubblica con compiti che sconfinano nel dominio del Comitato di Sicurezza Generale, che diventa percio’ ostile a Robespierre, promotore di questa iniziativa.


    – Rapporto di Carnot che critica, non apertamente, gli atteggiamenti dittatoriali di Robespierre: “Sventura ad una repubblica dove il merito di un uomo e la sua virtu’ saranno diventati necessari”.


    2 Aprile 1794 *** 13 Germinale Anno II

    PARIGI:

    – Presso il Tribunale Rivoluzionario inizia il processo ai “dantoniani” ai quali vengono volontariamente mescolati, per comprometterli, degli affaristi ed anche il Generale Westermann, macellaio della Vandea.


    – Arresto della femminista Claire Lacombe e dello “arrabiato” Leclerc.

    La Rivoluzione ha sempre avuto un atteggiamento maschilista. I movimenti femministi, come quello organizzato da Claire Lacombe, che reclamava parita’ di diritti con gli uomini, sono sempre stati osteggiati. Le donne non avevano diritto al voto, salvo alcune rare eccezioni dovute al censo o al particolare impegno rivoluzionario.


    3 Aprile 1794 *** 14 Germinale Anno II

    PARIGI:

    – Interrogatorio, al Tribunale Rivoluzionario, di Danton il quale, deciso a vendere cara la pelle, si difende con veemenza ed insulta tutti i giudici.


    – Durante tutto il processo Robespierre se ne rimane chiuso in casa per un “esurimento nervoso”.


    4 Aprile 1794 *** 15 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto, richiesto da Saint-Just, che esclude dai dibattiti processuali chiunque insulti la giustizia ed i suoi rappresentanti. Questo decreto ha permesso di ridurre Danton al silenzio e di condannarlo a morte.

    Saint-Just e’ stato molto chiaro: Viviamo in un momento troppo tempestoso per occuparci della giustizia; noi dobbiamo pensare alla causa dello Stato.


    5 Aprile 1794 *** 16 Germinale Anno II

    Esecuzione della condanna a morte di Danton, Desmoulins e degli altri Indulgenti.

    Prima di morire Danton si raccomanda al boia: “Mostra bene la mia testa al popolo. Ne vale la pena!”

    Con la morte di Danton, l’unico uomo superstite e veramente forte della Rivoluzione e’ ora Robespierre.

    Cadute le fazioni e le teste che potevano ostacolarlo, ora il potere ed il carisma di Robespierre si identificano con la Repubblica stessa.


    8 Aprile 1794 *** 19 Germinale Anno II

    Robespierre continua, implacabile, a fare il vuoto intorno a se, eliminando tutti coloro che possono ostacolarlo sulla strada verso la dittatura. Ora e’ la volta di Fouché, rientrato a Parigi, a sorbirsi le accuse di Robespierre, nella sede del Club dei Giacobini.

    JOSEPH FOUCHE’, Duca di Otranto, nato a Pellerin il 21/5/1759 e morto a Trieste il 26/12/1820.

    Professore di matematica e di fisica ad Arras dove, nel 1788, fa la conoscenza di Robespierre. Entra in politica a Nantes, come membro della Societa’ degli Amici della Costituzione e successivamente viene eletto deputato alla Convenzione Nazionale, malgrado fosse noto per la sua totale incapacita’ oratoria.

    Piu’ che ai discorsi sulla tribuna della C.N. preferisce farsi assegnare diverse missioni in Provincia, per promuovere il reclutamento forzoso dei coscritti, per sedare movimenti contro-rivoluzionari, per applicare tasse sui ricchi e procedere ad una opera sistematica di decristianizzazione del popolo. E’ suo il libro”Riflessioni sulla Educazione Pubblica” dove si batte per una “educazione su basi filosofiche in netto contrasto con l’odiosa influenza della religione”. In missione a Digione, cerca di far sparire tutti i segni esteriori della religione ed impone a tutti i preti di sposarsi entro il termine massimo di un mese.

    Ligio ed ubbidiente all’etica del Terrore, come era espressa da Robespierre, in seguito si allontana da quest’ultimo per le accuse che egli gli muove al Club dei Giacobini, l’8 Aprile 1794, e si defila per qualche mese evitando cosi’ la ghigliottina.

    Dopo la morte di Robespierre, da’ un nuovo slancio, non senza traversie, alla sua carriera politica, legandosi a Barras che gli affida incarichi di polizia (la sua vera vocazione). Complice di Napoleone Bonaparte nel colpo di stato del 9/11/1799, diviene Ministro della Polizia e conservera’ questo incarico sino alla fine dei suoi giorni, malgrado l’alternarsi dei governi e delle situazioni politiche. Napoleone lo ha nominato duca. Muore lasciando ai suoi eredi una immensa fortuna.


    10 Aprile 1794 *** 21 Germinale Anno II

    Al Tribunale Rivoluzionario inizia il processo detto della “Cospirazione del Lussemburgo” (sezione parigina), che raggruppa insieme ex partigiani di Hébert, di Danton e diverse persone di altre correnti politiche.


    11 Aprile 1794 *** 22 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Grégoire sullo stato delle biblioteche nazionali.


    13 Aprile 1794 *** 24 Germinale Anno II

    Il Tribunale Rivoluzionario emette il verdetto del processo detto della “Cospirazione del Lussemburgo”: 7 assoluzioni e 19 condannati a morte tra i quali Chaumette, la vedova di Hébert, il vescovo spretato Gobel, il generale Dillon e Lucille Desmoulins.

    Sulla uccisione di Lucille Desmoulins, moglie di Camille Desmoulins, ghigliottinato qualche giorno prima, alcuni storici hanno scorto i segni di una fosca vendetta messa in atto da Robespierre.

    Si sostiene che Desmoulins e Robespierre avessero conosciuto Lucille in una stessa particolare occasione. Alla serrata corte dei due pretendenti l’adorable petite blonde avrebbe preferito Camille a Maximilien; da qui’ una furibonda gelosia, covata per anni, che avrebbe indotto Robespierre a vendicarsi facendo accusare Lucille di cospirazione mentre, in realta’, la donna non si era mai occupata di politica.

    Un’altra versione sostiene che Robespierre si fosse innamorato di Adele, sorella di Lucille, ma che il matrimonio fosse andato in fumo in quanto Lucille, diffidente, avrebbe dissuaso la sorella dall’unirsi a tanto individuo.


    14 Aprile 1794 *** 25 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Su richiesta di Robespierre, la C.N. ordina il trasferimento delle spoglie di J.J.Rousseau al Pantheon.


    15 Aprile 1794 *** 26 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Saint-Just sulla organizzazione generale della polizia della Repubblica con la proposta di provvedere ad una piu’ marcata centralizzazione.


    19 Aprile 1794 *** 30 Germinale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Ordinato il richiamo di 21 rappresentanti in missione, nei vari dipartimenti, sospettati di eccessi e di malversazioni finanziarie.


    LA GUERRA:

    – Trattato de L’Aia con il quale l’Inghilterra si impegna a pagare il soldo a 62.000 soldati prussiani, impegnati nella guerra contro la Repubblica.

    Sugli eccessi dei rappresentanti in missione si puo’ citare un caso emblematico: Tolone. I rappresentanti Barras, Robespierre (Augustin), Freron e Salicetti hanno fatto terra bruciata. Dei 30.000 abitanti, presenti prima della Rivoluzione, se ne contano ora 7.000.


    20 Aprile 1794 *** 1 Floreale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Billaud-Varenne sulla “teoria del governo democratico” e dove si annuncia il proposito di mettere fine alla guerra una volta liberato il territorio nazionale. Il rapporto mette anche in guardia contro le ambizioni espansionistiche e attacca indirettamente Robespierre: “Tutto il popolo geloso della sua liberta’ deve stare in guardia contro le virtu’ stesse degli uomini che occupano posti eminenti”.

    Questo e’ il secondo attacco rivolto alla persona di Robespierre che non perde occasione per proporsi come esempio di virtu’ e di incorruttibilita’.


    22 Aprile 1794 *** 3 Floreale Anno II

    Esecuzione di Malesherbes, di sua figlia, del genero, dei suoi nipoti e di 2 segretari personali.


    Esecuzione degli ex deputati Le Chapelier, Thouret ed Espremesnil, accusati di eccessivo moderatismo e di essere agenti al soldo di potenze straniere.

    Malesherbes aveva 73 anni e viveva in ritiro. E’ stato giustiziato con l’intera famiglia perche’, a suo tempo, si era offerto di assumere la difesa di Luigi XVI, nel corso del suo processo.


    26 Aprile 1794 *** 7 Floreale Anno II

    Scontro tra Saint-Just e Carnot al Comitato di Salute Pubblica; Saint-Just accusa Carnot di legami con alcuni aristocratici e lo minaccia di ghigliottina. Carnot apostrofa Saint-Just (e implicitamente Robespierre che lo manipola) di essere un “ridicolo dittatore”.


    28 Aprile 1794 *** 9 Floreale Anno II

    Esecuzione di La-Tour-Du-Pin, ex Ministro della Guerra.


    1 Maggio 1794 *** 12 Floreale Anno II

    LA GUERRA:

    – Disfatta degli spagnoli a Boulou.


    4 Maggio 1794 *** 12 Floreale Anno II

    PARIGI:

    – Ondata di rivendicazioni salariali contro l’inflazione galoppante. I manovali chiedono 3 lire e 15 soldi contro gli attuali 48 soldi giornalieri.

    I carpentieri pretendono 8 lire al giorno.

    E’ stata ordinata la precettazione di alcune categorie collegate ai trasporti dei generi di prima necessita’.


    7 Maggio 1794 *** 18 Floreale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Robespierre, l’Incorrutibile, sui “Principi di Morale Politica che devono guidare la Convenzione nella amministrazione della Repubblica”. Egli torna a ribadire quanto gia’ espresso il 5 Febbraio.

    – Robespierre, il Virtuoso, fa decretare che “il popolo francese riconosce l’esistenza dell’Essere Supremo e l’immortalita’ dell’anima”.

    In effetti, sostituisce lo svalutato credo cristiano con un nuovo credo volto all’adorazione di un dio, non ben definito e della Dea Ragione.

    – Fa istituire delle feste per onorare queste nuove divinita’.

    – Dichiara testualmente: “L’ateismo e’ immorale ed aristocratico. L’idea dell’Essere Supremo e della immortalita’ dell’anima e’ un richiamo costante alla giustizia. Essa e’ dunque sociale e repubblicana.


    8 Maggio 1794 *** 19 Floreale Anno II

    Esecuzione capitale di 26 appaltatori di imposte (Fermiers Généraux), operanti nei vari dipartimenti, tra i quali Lavoisier, padre della chimica moderna.

    Un presidente del Tribunale Criminale, certo Coffinal, ha cosi’ commentato la condanna a morte di Lavoisier: – La Repubblica non ha bisogno di sapienti ne di chimici. –


    10 Maggio 1794 *** 21 Floreale Anno II

    Esecuzione di Mme Elisabeth, sorella di Luigi XVI, accusata di complotto con gli emigrati. Dopo il 10/8/1792 era stata scoperta e sequestrata la sua corrispondenza con il Conte d’Artois.


    Arresto di Pache, vecchio Ministro della Guerra e Sindaco di Parigi, rimpiazzato, come sindaco, da un robespierrista fidato e sincero: Lescot Fleuriot.

    Con l’esecuzione di Mme Elisabeth la famiglia reale e’ ridotta a due soli superstiti:

    . LOUIS CHARLES (Luigi XVII) di anni 9 e

    . MARIA THERESA (Madame ROYALE) di anni 16

    entrambi figli di Luigi XVI e di Maria Antonietta, rinchiusi nella prigione del Tempio.


    11 Maggio 1794 *** 22 Floreale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Barère sui modi piu’ opportuni per “estirpare la Mendicita’”.

    – E’ stato istituito il Libro della Beneficenza Nazionale a favore di poveri, ammalati ed invalidi. Sono previsti indennizzi da 15 a 25 soldi giornalieri.


    20 Maggio 1794 *** 1 Pratile Anno II

    LA GUERRA:

    – L’armata delle Alpi conquista il Moncenisio.


    Il deputato Collot D’Herbois sfugge ad un attentato, messo in atto da un fanatico, un certo Admirat, mediante colpi di arma da fuoco.


    22 Maggio 1794 *** 3 Pratile Anno II

    Arresto di Thérésa Cabarrus, amante e convivente di Tallien, per comportamenti scandalosi.


    LA CORSICA:

    – Conquista di Bastia da parte delle truppe inglesi.

    JEANNE MARIE IGNACE THERESA CABARRUS (1773-1835)

    Tanto disponibile quanto bella, ha trascorso buona parte della sua vita transitando nelle alcove dei piu’ prestigiosi artefici della Rivoluzione. La qual cosa le ha concesso di aumentare la sua fortuna, gia’ notevole per lasciti e dotazioni paterne. Al suo primo matrimonio (1788) con il Marchese di Fontenay disponeva di una dote di 500.000 lire.

    Nel 1792 divorzia e si stabilisce a Bordeaux dove diventa l’amante di Tallien, allora rappresentante in missione. Rientrata a Parigi, al seguito di Tallien, il Comitato di Salute Pubblica ordina il suo arresto per condotta immorale(!)

    Ritornata libera, dopo il 9 Termidoro, diventa una delle donne piu’ in vista di Parigi (la chiamavano Notre-Dame de Thermidor), sposa Tallien ma, poco dopo, passa nel letto dell’astro nascente Barras, nuovo uomo forte del regime e, successivamente, in quello del banchiere Ovrard. Nel 1802 divorzia da Tallien.

    Nel 1805 si risposa con il Conte di Caraman e finalmente si mette tranquilla anche perche’ una incipiente obesita’ rende meno appetibili le sue grazie. Oltre tutto, le sue scorribande amorose le avevano fruttato 11 figli, che crescera’ e curera’ amorevolmente sino al giorno della sua morte.


    23 Maggio 1794 *** 4 Pratile Anno II

    E’ stata arrestata una giovane ragazza, Cecile Renault, che aveva chiesto un colloquio privato con Robespierre. Perquisita cautelativamente e’ stata trovata in possesso di due coltelli, nascosti sotto le vesti, mediante i quali, si sospetta volesse attentare alla vita dell’uomo politico.

    La faccenda e’ rimasta piuttosto oscura; si suppone fosse l’emissaria di un gruppo di 8 deputati della Convenzione decisi a far fuori l’Incorruttibile.


    26 Maggio 1794 *** 7 Pratile Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Barère sui “crimini dell’Inghilterra verso il popolo francese” e conseguentemente:

    – Decreto che proibisce di fare prigionieri tra i soldati inglesi o quelli hannoveriani.


    27 Maggio 1794 *** 8 Pratile Anno II

    Esecuzione di Jourdan, detto Mozza-Teste, divenuto il “macellaio di Avignone”, durante i massacri del 16 Ottobre 1791.


    28 Maggio 1794 *** 9 Pratile Anno II

    LA GUERRA:

    – Ripresa di Collioure, Saint-Elne e Port-Vendres da parte dell’armata francese dei Pirenei.


    1 Giugno 1794 *** 13 Pratile Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Barère sui criteri fondamentali della educazione repubblicana e rivoluzionaria.


    – Fondazione della Scuola di Marte al posto della esistente Scuola militare.


    2 Giugno 1794 *** 14 Pratile Anno II

    LA GUERRA:

    – Battaglia navale al largo di Ouessant. L’ammiraglio Villaret De Joyeus perde 7 navi tra cui “il Vendicatore del popolo”, ma un convoglio di 200 bastimenti carichi di grano americano supera il blocco navale inglese e giunge a Brest.


    3 Giugno 1794 *** 15 Pratile Anno II

    La ghigliottina viene trasferita, dall’attuale postazione nei pressi delle Tuileries, in Piazza della Bastiglia. Ci restera’ solo pochi giorni per la protesta degli abitanti del quartiere, che non ne gradiscono la presenza.

    Nei pochi giorni di permanenza verranno comunque giustiziate 73 persone e i loro corpi finiranno nella fossa comune del cimitero di Santa Margherita.

    Lo spostamento si e’ reso necessario per un impellente problema di igiene. Il suolo sotto il palco non assorbe piu’ il sangue versato ed il caldo incombente manda il terreno pregno in rapida putrefazione, con l’emissione di uno spaventoso odore che si diffonde ovunque. Le palate di calce viva sono solo un palliativo.

    A cio’ si aggiungano le mute di cani randagi che si aggirano intorno allo spiazzo, attratti dal tanfo, e sostituiti, di notte, da legioni di topi, enormi pantegane, che sbucano dagli scarichi fognari della Senna. Le stesse guardie, poste a vigilare il patibolo, devono tenersi alla larga per non essere aggredite.


    4 Giugno 1794 *** 16 Pratile Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Elezione all’unanimita’ di Robespierre quale presidente della CN.


    – Rapporto del deputato Grégoire sulla necessita’ di abolire il “patois” (dialetto molto comune) ed imporre l’uso esclusivo della lingua francese.

    L’abolizione del patois incontrera’ una sorda e inaspettata resistenza, sopratutto nelle campagne; anche letterati come Stendhal e Balzac troveranno, anni dopo, qualcosa da ridire su questo provvedimento.

    Stesse difficolta’ rallenteranno la diffusione del Sistema Metrico Decimale.


    8 Giugno 1794 *** 20 Pratile Anno II

    Viene celebrata, in Campo di Marte, una grandiosa festa dell’Essere Supremo. I parigini in costume e la Convenzione al completo, capeggiata da Robespierre, danno vita ad una suggestiva cerimonia, con una straordinaria coreografia ideata dal pittore David.

    L’Hymne a l’Etre Suprême, di Desorgues e Gossec, viene cantato da 2.400 coristi accompagnati da 600 orchestrali; tra le decine di direttori d’orchestra impegnati nella cerimonia era presente anche Luigi Cherubini.

    Questa festa e’ il culmine, l’apoteosi della Rivoluzione ed anche di Robespierre, con la sua fama di “virtuoso e di incorruttibile”. In seguito diventeranno sempre piu’ consistenti i sospetti che Robespierre aspiri alla dittatura e questo lo portera’ alla fine, al tragico epilogo del 10 Termidoro.


    10 Giugno 1794 *** 22 Pratile Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Couthon sul funzionamento del Tribunale Rivoluzionario, che contiene in germe quella che verra’ definita la “Legge di Pratile”. E’ stata soppressa la competenza dei Tribunali Dipartimentali a giudicare sui reati di natura politica; in questo modo il Tribunale Rivoluzionario di Parigi acquista un potere assoluto.
    Questa legge accelera le procedure processuali e sopprime tutte le garanzie previste a favore degli accusati compreso il diritto di essere assititi da un avvocato.
    Dietro al rapporto Couthon si cela Robespierre che esige un voto immediato ed unanime della nuova legge. I deputati della C.N., terrorizzati dal crescendo di minacce e di esecuzioni, si inchinano ma non perdoneranno questa nuova imposizione dittatoriale.


    Pubblicazione del primo numero del “Bulletin des Lois”.

    La ghigliottina viene trasferita, dalla Piazza della Bastiglia alla Place du Trone Renverse (ex piazza del Trono ed oggi Place de la Nation). Il montaggio del patibolo viene fatto in una piazzetta adiacente (Place de l’Ile de la Reunion), sotto un folto gruppo di alberi che assicurano agli spettatori una confortevole ombra.

    Lo smaltimento dei cadaveri avverra’ in due fosse comuni del vicino chiostro di S. Agostino, trasformato per l’occasione in un cimitero; si trova nelle vicinanze del villaggio di Picpus, appena fuori le mura, ed e’ con questo nome che il cimitero viene ricordato.

    Prima di essere gettati nelle fosse comuni i cadaveri venivano completamente denudati ed i capi di vestiario scrupolosamente inventariati. In seguito venivano consegnati ad istituti di assistenza che provvedevano a lavarli ed a distribuirli ai poveri.

    E’ stato stabilito che nelle fosse sono finiti 1308 giustiziati cosi’ ripartiti:











    UOMINIDONNE
    579 Popolani123 Popolane
    178 Militari.
    136 Borghesi.
    115 Preti 16 Monache
    108 Nobili 51 Nobili
    1118 TOTALE190 TOTALE

     




    11 Giugno 1794 *** 23 Pratile Anno II

    Questo e’ il giorno in cui inizia, come generalmente si ritiene, il Grande Terrore. Dal 3 Aprile 1793 al 10 Giugno 1794, in 430 giorni, il Tribunale Rivoluzionario ha pronunciato 1251 condanne a morte; dall’11 Giugno al 27 Luglio 1794, in soli 47 giorni, ne pronuncera’ 1376.


    LA CONVENZIONE:

    – Come freno alla legge del 22 Pratile, votata dalla CN, viene decretato il diritto, riservato alla sola assemblea, di fare arrestare i suoi membri.

    Un contemporaneo commentava: “Accade ormai di pensare che morire sul patibolo rientri tra le funzioni della vita civile.”


    12 Giugno 1794 *** 24 Pratile Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Intervento di Couthon e di Robespierre per chiedere la revoca dell’aggiunta, votata il giorno prima, che protegge i membri dell’assemblea dal pericolo di essere arrestati indiscriminatamente.

    Robespierre, minaccioso, annuncia che chiedera’ la testa degli “intriganti” che complottano contro la Rivoluzione, ma non fa nessun nome, lasciando cadere la minaccia su tutta l’Assemblea. I deputati della C.N. cedono ancora una volta alla nuova costrizione ma manifestano una sorda ostilita’ nei confronti di Robespierre.


    13 Giugno 1794 *** 25 Pratile Anno II

    Cecile Renault, arrestata il 23 Maggio e sospettata di aver voluto attentare alla vita di Robespierre, e’ stata condotta alla ghigliottina vestita con la camicia rossa dei parricidi.


    E’ stato ghigliottinato anche Roch Marcandier, ex segretario di Camille Desmoulins.


    19 Giugno 1794 *** 1 Messidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata l’emissione di 1 miliardo e 205 milioni di nuovi assegnati.


    21 Giugno 1794 *** 3 Messidoro Anno II

    LA CORSICA:

    – Una Consulta offre la corona dell’Isola al re Giorgio III d’Inghilterra.


    25 Giugno 1794 *** 7 Messidoro Anno II

    LA GUERRA:

    – Le truppe della C.N. prendono Charleroi.


    26 Giugno 1794 *** 8 Messidoro Anno II

    LA GUERRA:

    – Gli austriaci vengono sconfitti a Fleurus da parte del Generale Jourdan.

    Durante le battaglie di Charleroi e di Fleurus sono stati utilizzati per la prima volta i palloni aerostatici, in funzione di osservatori aerei.

    L’invenzione risale ai fratelli Mongolfier che avevano eseguito la loro prima ascensione ad Annonay nel 1782.


    29 Giugno 1794 *** 11 Messidoro Anno II

    Violenta rissa al Comitato di Salute Pubblica. Billaud-Varenne, Carnot e Collot D’Herbois trattano Robespierre da dittatore. Robespierre lascia la riunione e si rifiutera’ di partecipare alle attivita’ del Comitato sino al 22 Luglio 1974. E intanto cova la sua vendetta.


    1 Luglio 1794 *** 13 Messidoro Anno II

    Robespierre denuncia al Club dei Giacobini una cospirazione ordita contro di lui dalla C.N., dal Comitato di Salute Pubblica e dal Comitato di Sicurezza Generale.


    4 Luglio 1794 *** 16 Messidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Apologia del Terrore da parte di Barère durante un suo discorso alla C.N.


    8 Luglio 1794 *** 20 Messidoro Anno II

    LA GUERRA:

    – Presa di Bruxelles da parte dei Generali Jourdan e Pichegru.


    9 Luglio 1794 *** 21 Messidoro Anno II

    Discorso di Robespierre, al Club dei Giacobini, nel quale nega l’esistenza di liste di proscrizione, compilate da lui, ma si rifiuta di dire i nomi di quei presunti traditori della Rivoluzione dei quali intende chiedere la testa. E’ una spada di Damocle che preoccupa parecchi esponenti politici.


    11 Luglio 1794 *** 23 Messidoro Anno II

    Esclusione di Dubois-Crancé dal Club dei Giacobini su richiesta di Robespierre, che gli rimprovera la sua relativa clemenza contro gli insorti, durante l’assedio di Lione.


    14 Luglio 1794 *** 26 Messidoro Anno II

    Viene celebrata, senza clamori ed in tono minore, la festa commemorativa della presa della Bastiglia.


    Esclusione di Fouché dal Club dei Giacobini, su richiesta di Robespierre.


    17 Luglio 1794 *** 29 Messidoro Anno II

    PARIGI:

    – Sono state ghigliottinatie 6 carmelitane del convento di Compiègne accusate di fanatismo religioso e di macchinazioni contro la Repubblica.

    Erano state arrestate a Compiègne nel 1792 e tradotte a Parigi per essere processate.

    Dopo 112 anni, nel 1906, la chiesa ci ripensa e le beatifica.


    21 Luglio 1794 *** 3 Termidoro Anno II

    Arresto di Bouchotte, popolare capo dei Sanculotti.


    22 Luglio 1794 *** 4 Termidoro Anno II

    Seduta di conciliazione tra il Comitato di Salute Pubblica ed il Comitato di Sicurezza Generale, con la mediazione di Barère e di Saint-Just.


    23 Luglio 1794 *** 5 Termidoro Anno II

    Seconda seduta dei Comitati di Salute Pubblica e di Sicurezza Generale in presenza di Robespierre. La riconciliazione si rivelera’ ben presto fittizzia.


    Il Generale Alexandre De Beauharnais e’ stato ghigliottinato.

    Il Generale De Beauharnais era stato processato in quanto ritenuto responsabile del disastro militare legato all’assedio di Mayence, il 23/7/1793.




    La consorte, Josephine Tascher De La Pagerie, era stata anche lei arrestata e rinchiusa nella prigione Des Carmes, sospettata di complottare contro la Rivoluzione. Verra’ liberata il 28/7/1794, lo stesso giorno dell’esecuzione di Robespierre. La vedova Beauharnais, sara’ la futura moglie di Napoleone Bonaparte.




    24 Luglio 1794 *** 6 Termidoro Anno II

    Discorso di Couthon al Club dei Giacobini, che celebra la riconciliazione ma, secondo lo stile proprio di Robespierre, dichiara necessario sacrificare alcune teste, senza precisare quali.


    LA GUERRA:

    – Presa di Anversa e di Liegi da parte delle truppe della C.N.


    25 Luglio 1794 *** 7 Termidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Minacciato di arresto, su richiesta di Robespierre, Dubois-Crancé perora la sua causa davanti alla C.N. che gli concede tre giorni di tempo in attesa che i Comitati di Salute Pubblica e quello di Sicurezza Generale facciano un rapporto circostanziato su di lui, prima di eventualmente metterlo in stato di accusa.

    Furore di Robespierre che non avendo potuto ottenere il suo arresto immediato, prepara nella notte un grande discorso contro i presunti traditori della Rivoluzione.


    Esecuzione del poeta André Chénier, arrestato e processato in quanto sospettato di sentimenti contro-rivoluzionati e critiche verso gli atteggiamenti estremisti del Club dei Giacobini.

    Sulla esecuzione di André Chénier gravano alcune ombre. Il fratello minore Marie-Joseph, anch’egli scrittore e poeta, giacobino, considerato il poeta “quasi” ufficiale della Rivoluzione, pur potendo, non ha mosso un dito per salvare il fratello. Tra i due esistevano dei dissapori di natura politica.


    26 Luglio 1794 *** 8 Termidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Violento discorso di Robespierre per reclamare la punizione dei “traditori” e l’epurazione del Comitato di Salute Pubblica e del Comitato di Sicurezza Generale. La C.N.,terrorizzata, vota, in un primo tempo, a favore del discorso, ma i deputati Billaud-Varenne e Cambon contrattaccano e Robespierre, ancora una volta, rifiuta di indicare i nomi di quelli di cui domanda la testa. La C.N. ritira il suo voto iniziale e rinvia l’esame del discorso di Robespierre ai Comitati in questione.


    27 Luglio 1794 *** 9 Termidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – E’ la resa dei conti. Gli eventi precipitano, la C.N. si scuote dai timori che avevano frenato le sue iniziative e vota per l’arresto immediato di Robespierre, di suo fratello Augustin, di Saint-Just, di Couthon e di Lebas.

    L’arresto non dura molto; essi sono liberati da un gruppo di loro partigiani giacobini e condotti allo Hôtel de Ville, al fine di proteggerli. Ma e’ subito evidente che la mobilitazione popolare, sulla quale Robespierre ed i suoi fedelissimi facevano conto, si rivela molto debole. Il popolo resta indifferente a questa nuova situazione.


    Anzi, diffusasi la voce che Robespierre e’ stato destituito, nella rue Saint-Antoine, la folla, stanca di sangue, ferma le ultime carrette con 46 condannati condotti al patibolo, stacca i cavalli ed incita i morituri, frastornati ed increduli, a fuggire e mettersi in salvo.

    Quasi subito pero’ interviene un gruppo di armati, comandati da tale Henriot, che ricostituiscono la colonna ed i 46 disgraziati verranno uccisi, prima di notte, e gettati nella fossa del Picpus.

    Si e’ molto discusso sui motivi, veri o presunti, che hanno minato la popolarita’ di Robespierre tanto da condurlo alla morte.

    In quei giorni correva voce che Robespierre mirasse ad un accordo di pace segreto con l’Austria ed alla restaurazione sul trono di Luigi XVII, del quale sarebbe divenuto il “reggente”.

    Altra voce era quella che l’Incorruttibile avesse elargito determinati favori ad una certa Catherine Theot, anziana donna che si riteneva possedesse poteri profetici e divinatori, in cambio di una pubblica profezia sull’avvento di un nuovo “messia” che, guarda caso, si chiamava proprio Robespierre.

    Queste e tante altre motivazioni, riportate sui libri di storia, danno, in realta’, solo il senso del profondo disagio e del vuoto che Robespierre era riuscito a creare intorno a se’.


    28 Luglio 1794 *** 10 Termidoro Anno II

    In mattinata, alle ore 10.30, le Guardie Nazionali, fedeli alla Convenzione e comandate da Barras, si impadroniscono, senza trovare resistenza, dello Hôtel de Ville ed arrestano numerosi dirigenti giacobini fedeli a Robespierre.

    Il fratello di Robespierre, Augustin, nel tentativo di sfuggire alla cattura, si getta da una finestra e si fracassa sul selciato, dove verra’ raccolto moribondo. Anche Maximilien cerca di opporre resistenza, ma un colpo di pistola, sparato dalla guardia Merda, gli fracassa la mascella.

    Tutti i prigionieri catturati, 22, vengono condotti alla Conciergerie per un formale atto di riconoscimento della loro identita’ e poi avviati alla ghigliottina, tra la folla che organizza una gazzarra selvaggia, ed immediatamente giustiziati.

    Strano destino quello dei fratelli Robespierre:

    . entrambi avvocati

    . entrambi giacobini (Augustin era solo una figura secondaria succube del carisma del fratello)

    . entrambi deputati

    . giustiziati nello stesso momento

    . giustiziati, ambedue, gia’ moribondi.

    CHARLES ANDRE MERDA, nato a Parigi il 10/1/1770 e morto l’8/9/1813 nella battaglia della Moscova.

    Semplice gendarme della Guardia Nazionale, fara’ una brillante carriera militare grazie a quel colpo di pistola che ha fracassato la mascella dell’Incorruttibile. Napoleone Bonaparte lo promuovera’ colonnello e Barone dell’Impero.


    Particolarmente drammatica e’ stata l’esecuzione di Georges Auguste Couthon, uno dei fedelissimi di Robespierre. Couthon era paralitico, deformato dall’artrosi e inchiodato su di una sedia a rotelle; e’ stato ghigliottinato coricato su di un fianco.


    29 Luglio 1794 *** 11 Termidoro Anno II

    Prosegue la reazione anti-giacobina con l’esecuzione di 70 persone appartenenti alla Comune, tra gli urli di una folla frastornata che non sa piu’ esattamente cosa vuole.

    In totale i robespierristi ghigliottinati sono stati 106.


    31 Luglio 1794 *** 13 Termidoro Anno II

    Terminano le esecuzioni di massa. In un mese e mezzo sono state eseguite 1306 esecuzioni. La media e’ stata di circa 30 persone al giorno, ma in alcuni casi, la ghigliottina si e’ avvicinata a punte di quasi 100 decapitazioni.

    Ora la macchina verra’ smontata e nuovamente trasferita in Place de la Revolution, lato sud-ovest.

    Un macello del genere, senza precedenti nella storia della Rivoluzione, ha comportato seri problemi per lo smaltimento dei cadaveri. Durante la permanenza della ghigliottina in Place du Trone Renverse, una fila interminabile di carrette ha fatto la spola tra il patibolo e la fossa del Picpus lasciandosi dietro una scia sanguinosa.

    Si racconta anche (ma forse non e’ vero) che il boia Sanson ed i suoi figli, in questa occasione, abbiano battuto il record, poco invidiabile, di 12 esecuzioni in 13 minuti.


    5 Agosto 1794 *** 18 Termidoro Anno II

    Le porte delle carceri si spalancano lasciando liberi migliaia di sospetti contro i quali non risultano accuse specifiche.

    La reazione popolare alla caduta di Robespierre e’ stata immediata e corale; la gente era ormai stanca di una virtu’ repubblicana fondata sulla ghigliottina.

    Nei giorni che seguono i festeggiamenti diventano frenetici: si balla e si canta ovunque, compreso le prigioni ed i cimiteri.

    Vengono organizzati i balli delle vittime dove chiunque abbia avuto un ghigliottinato in famiglia puo’ partecipare gratis e mangiare a sazieta’.

    Robespierre detestava i balli e li riteneva immorali; quando proprio non poteva vietarli ne limitava la durata dalle ore 16,00 alle 23,00.

    L’illuminazione pubblica di Parigi, (circa 4.500 lampade ad olio) malamente gestita durante il Terrore, e’ stata completamente ripristinata.

    Quelli che dalla Rivoluzione sono stati finanziariamente favoriti ostentano in pubblico un lusso sfrenato; Madame Cabarrus/Tallien frequenta teatri e balli con il seno nudo ricoperto da una cascata di diamanti. Non e’ la sola: Madame Hamelin, Madame Recamier, Josephine Beauharnais ed altre (les merveilleuses) fanno a gara a chi si veste di provocanti trasparenze, tanto da non poter stabilire con certezza se siano nude o ancora vestite.

    L’euforia non e’ solo parigina; anche i nuovi ricchi delle altre citta’ fanno a gara di stravaganze. La morale robespierrista viene facilmente accantonata ed e’ subito evidente l’enorme contrasto tra la miseria popolare rimasta immutata e la ricchezza ostentata dagli speculatori della Rivoluzione.

    Il numero dei divorzi sale alle stelle: si cambia moglie o marito con la stessa facilita’ con cui si cambia un vestito.


    9 Agosto 1794 *** 22 Termidoro Anno II

    NIZZA:

    – Il Generale Bonaparte viene arrestato sotto l’accusa di essere un complice di Robespierre, al quale si era indirettamente legato, mediante la sua amicizia con il di lui fratello Augustin e con altri robespierristi.


    10 Agosto 1794 *** 23 Termidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Votato un decreto di riorganizzazione del famigerato Tribunale Rivoluzionario.


    15 Agosto 1794 *** 28 Termidoro Anno II

    LA GUERRA:

    – La nuova linea del telegrafo ottico Liegi-Parigi trasmette la notizia della resa di Quesnoy, nelle Fiandre.


    16 Agosto 1794 *** 29 Termidoro Anno II

    LA VANDEA:

    – Istruzioni di Carnot, per le trattative con i ribelli, in previsione di una amnistia generale per tutti i vandeani.


    20 Agosto 1794 *** 3 Fruttidoro Anno II

    NIZZA:

    – Prosciolto dalle accuse di complicita’ con Robespierre, il Generale Bonaparte viene liberato. Si congeda dal servizio militare, dal quale restera’ assente per oltre un anno.


    24 Agosto 1794 *** 7 Fruttidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Disposizioni per la riorganizzazione delle attivita’ del governo le cui attribuzioni sono ripartite in 16 comitati.


    – Cambacérès viene eletto presidente del Comitato di Salute Pubblica. Richiesto di un parere sulla eventuale liberazione del Delfino e di sua sorella, ancora detenuti nel Tempio, dichiara esplicitamente: “ C’e’ meno pericolo a tenere prigionieri gli appartenenti alla famiglia reale che a lasciarli liberi“.


    26 Agosto 1794 *** 9 Fruttidoro Anno II

    Esce “La coda di Robespierre” satira di Méhée De La Touche.


    29 Agosto 1794 *** 12 Fruttidoro Anno II

    Prima manifestazione anti giacobina, condotta dalla cosidetta “Gioventu’ dorata”, sui boulevards di Parigi.

    Iniziano timidamente le prime reazioni all’egemonia giacobina ed all’etica del Terrore che hanno dominato la scena nell’ultimo periodo. Queste reazioni andranno crescendo, poco alla volta, sino a degenerare in una nuova forma di terrore: Il Terrore Bianco.


    30 Agosto 1794 *** 13 Fruttidoro Anno II

    LA GUERRA:

    – La riconquista di Cond&eacute-sur-Escaut conclude la liberazione totale del territorio nazionale da tutte le occupazioni straniere.


    PARIGI:

    – E’ scoppiata la polveriera situata presso il campo militare di Grenelle. Lo stabilimento, diretto dal chimico Chaptal, produceva 35.000 libbre di polvere al giorno. E’ stata una tragedia immane: lo scoppio ha causato oltre 1.000 morti.


    31 Agosto 1794 *** 14 Fruttidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che sottomette la capitale ad un regime amministrativo speciale; il Governo assume direttamente la gestione di Parigi, eliminando di fatto il potere della Comune.


    1 Settembre 1794 *** 15 Fruttidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decretata la fondazione del Museo dei Monumenti Francesi, allo scopo di ricuperare e salvaguardare il patrimonio artistico nazionale scampato al vandalismo rivoluzionario.


    3 Settembre 1794 *** 17 Fruttidoro Anno II

    Pubblicazione del primo numero del “Journal de la liberte” di Gracchus Babeuf.


    10 Settembre 1794 *** 24 Fruttidoro Anno II

    Aggressione e tentativo di uccisione del deputato Tallien, da parte di elementi giacobini.

    Merlin De Thionville ne approfitta per denunciare i giacobini come i “Cavalieri della Ghigliottina”.


    11 Settembre 1794 *** 25 Fruttidoro Anno II

    Ricomparsa de “L’orateur du Peuple” di Fréron.


    13 Settembre 1794 *** 27 Fruttidoro Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Primo rapporto del deputato Grègoire sui danni causati dal vandalismo rivoluzionario.


    15 Settembre 1794 *** 29 Fruttidoro Anno II

    Pubblicazione del primo numero di “L’ami du peuple” del maratista Chasles.


    17 Settembre 1794 *** 1 Complementare Anno II

    LA GUERRA:

    – Inizio dell’assedio di Maestricht da parte del Generale Kléber.


    18 Settembre 1794 *** 2 Complementare Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che sopprime il pagamento delle retribuzioni di stato ai preti e delle spese di manutenzione degli edifici religiosi. Con questo decreto si realizza la separazione di fatto tra stato e chiesa.

    Il provvedimento e’ stato preso per impedire di far rivivere un “culto salariato” dallo Stato. Sopratutto quello cattolico dichiarato servile per natura, ausiliare del dispotismo per essenza e causa di abbruttimento della specie umana.


    21 Settembre 1794 *** 5 Complementare Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso di Merlin De Thionville che descrive il Club dei Giacobini come un “covo di briganti”.


    Inumazione dei resti di Marat al Pantheon.


    23 Settembre 1794 *** 2 Vendemiaio Anno III

    LA GUERRA:

    – Il Generale Jourdan conquista Aix-la-Chapelle.


    1 Ottobre 1794 *** 10 Vendemiaio Anno III

    Violenti scontri, nelle sezioni parigine, tra i fautori e gli avversari del Terrore.

    Mentre i poveri si azzuffano la fame resta una costante della Rivoluzione.

    Mancando di cibi piu’ sostanziosi, un operaio addetto ai lavori pesanti dovrebbe disporre almeno di 2 libbre di pane al giorno (3400-3600 calorie); all’inizio dell’anno la razione media era di una libbra ed i questi ultimi giorni e’ stata ulteriormente ridotta a 250 grammi.

    Intanto l’inflazione corre: i prezzi dei beni di prima necessita’ sono il doppio di quelli del 1789.

    – Il costo del pane si aggira intorno ai 4 soldi la libbra,

    – Una libbra di bue o di montone costa 14 soldi,

    – una libbra di vitello 15 soldi,

    – una libbra di maiale fresco 15 soldi,

    – una libbra di maiale salato 1 lira.


    3 Ottobre 1794 *** 12 Vendemiaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Attacco del deputato Legendre contro Bar&egravere, Billaud-Varenne e Collot D’Herbois, esponenti giacobini.


    Arresto di alcuni capi sanculotti a Parigi.


    5 Ottobre 1794 *** 14 Vendemiaio Anno III

    Cambiamento del titolo al giornale di Babeuf che diventa “Le tribun du peuple”.


    6 Ottobre 1794 *** 15 Vendemiaio Anno III

    LA GUERRA:

    – Presa di Cologne da parte dell’armata francese Sambre-et-Meuse.

    (Cologne = Köln, Colonia)


    10 Ottobre 1794 *** 19 Vendemiaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di una scuola normale per istitutori, per sopperire alle esigenze di una istruzione pubblica che, per troppi anni, era stata monopolio del clero.


    11 Ottobre 1794 *** 20 Vendemiaio Anno III

    Trasferimento dei resti di J.J.Rousseau al Pantheon.


    15 Ottobre 1794 *** 24 Vendemiaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Emesso un decreto con le normative ed i suggerimenti necessari per abolire la mendicita’.


    16 Ottobre 1794 *** 25 Vendemiaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che proibisce le affiliazioni ed i collegamenti tra societa’ e gruppi politici.


    22 Ottobre 1794 *** 1 Brumaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione della Scuola Centrale dei Lavori Pubblici, embrione della futura Scuola Politecnica.


    – Discussione sui cattivi raccolti dell’annata. Il paese non riesce a liberarsi dallo spettro della fame che, da alcuni anni, perseguita la popolazione.


    23 Ottobre 1794 *** 2 Brumaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Merlin De Douai sui crimini commessi da Carrier a Nantes.


    LA GUERRA:

    – Presa di Coblenza da parte del Generale Marceau.


    29 Ottobre 1794 *** 8 Brumaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Istituzione di una commissione di 21 membri per indagare prima dell’eventuale arresto di un deputato. Costituzione della prima di queste commissioni per decidere sull’arresto del deputato Carrier.

    Questa garanzia di pre-indagine era sempre stata osteggiata da Robespierre.


    9 Novembre 1794 *** 19 Brumaio Anno III

    PARIGI:

    – Attacco al Club dei Giacobini da parte di gruppi di Moscardini.

    Gioventu Dorata – Moscardini.

    Gruppi di pressione politica, formati prevalentemente da giovani, presenti in tutto il paese, di stampo monarchico e contro-rivoluzionario, promotori e partecipanti ai primi moti insurrezionali in varie citta’, nei primi anni della Rivoluzione.

    Presenti a Parigi, nella misura di 2000-3000 individui, dopo il Termidoro cominciano a manifestarsi apertamente, distribuendo bastonate agli esponenti della sinistra ed in particolar modo ai giacobini.

    Tollerati, ma non riconosciuti, come movimento politico, devono il loro nome allo strano vestiario indossato ed al loro linguaggio snob ed affettato. Fondamentalmente erano di estrazione borghese ed il loro luogo di ritrovo preferito era il Caffe’ Chartres, sotto i portici di Palais-Royal.


    11 Novembre 1794 *** 21 Brumaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto della commissione dei 21 favorevole alla messa in stato di accusa del deputato Carrier.


    Nuovo attacco dei Moscardini al Club dei Giacobini.


    12 Novembre 1794 *** 22 Brumaio Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Dopo i tafferugli tra giacobini e moscardini, verificatesi nei giorni precedenti, viene decretata la sospensione delle sedute del Club dei Giacobini.


    19 Novembre 1794 *** 29 Brumaio Anno III

    Trattato a Londra tra Inghilterra e Stati Uniti per combattere i corsari francesi e per istituire un blocco delle coste del paese.

    Quella dei corsari era una attivita’ prevista e sostenuta dallo stato con apposite autorizzazioni: le patenti di corsa.

    Il loro compito era quello di attaccare e saccheggiare i mercantili appartenenti a paesi nemici della Francia, spartendo poi il bottino con l’autorita’ dello stato.

    Durante la Rivoluzione i capitani corsari sostituirono assai bene gli ufficiali di marina, di estrazione nobile ed emigrati.
    Uno dei piu’ celebri corsari dell’epoca, a partire dal 1795, fu il leggendario Capitan Surcouf.

    Altro celebre corsaro e’ stato Georges Pleville le Pelley, nato nel 1726, in seguito promosso ammiraglio e poi nominato Ministro della Marina nel Luglio 1797. (970716)


    20 Novembre 1794 *** 30 Brumaio Anno III

    LA GUERRA:

    – Disfatta degli spagnoli alla Montagne-Noire. Il Generale Dugommier perde la vita nella battaglia.


    23 Novembre 1794 *** 3 Glaciale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Messa in stato di accusa del deputato Carrier votata all’unanimita’, meno 2 voti.


    2 Dicembre 1794 *** 12 Glaciale Anno III

    LA VANDEA:

    – Amnistia generale promessa dalla C.N. ai vandeani ed agli Chouans che depositeranno le armi entro un mese.


    3 Dicembre 1794 *** 13 Glaciale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di una commissione composta da 16 deputati per completare la Costituzione del 1793 integrandola con leggi organiche.


    4 Dicembre 1794 *** 14 Glaciale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – E’ stata formulata una domanda di messa in stato di accusa del deputato Lebon.


    8 Dicembre 1794 *** 18 Glaciale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Atto di reintegrazione nei ranghi della C.N. di 73 deputati girondini sopravvissuti alle persecuzioni di massa dell’Ottobre 1793.


    11 Dicembre 1794 *** 21 Glaciale Anno III

    LA GUERRA:

    – La marina francese riprende l’isola della Guadalupa agli inglesi.


    14 Dicembre 1794 *** 24 Glaciale Anno III

    LA GUERRA:

    – Inizio dell’assedio di Mayence da parte del Generale Kl&eacuteber.


    16 Dicembre 1794 *** 26 Glaciale Anno III

    Condanna a morte ed esecuzione di Carrier.


    Il Terrore Bianco si fa sentire, particolarmente in provincia, nel Midi e nelle citta’ che maggiormente erano state colpite dal Terrore rivoluzionario.


    24 Dicembre 1794 *** 4 Nevoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Abolizione delle leggi del maximum che imponevano limiti al prezzo delle derrate ma anche ai livelli salariali, per contenere l’inflazione.


    27 Dicembre 1794 *** 7 Nevoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Merlin De Douai che chiede la messa in stato di accusa di Barère, Billaud-Varenne, Collot D’Herbois e Vadier. Costituzione della prevista commissione di 21 membri per decidere in merito.


    La Rivoluzione, intesa in senso stretto, ha esaurito gran parte dei suoi slanci dopo gli eventi del Termidoro. A parte gli inevitabili sussulti che saranno ancora percepiti, negli anni a venire, si puo’ tentare di fare un primo, parziale, bilancio dei mutamenti sociali generati da questo straordinario periodo.
























    ANTICO REGIMENUOVO REGIME

    Nessun diritto naturale riconosciuto all’individuo in quanto tale.

    Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.

    Nessun statuto o Costituzione scritta.

    Una Costituzione scritta, anche se ancora imperfetta.

    I tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario concentrati nelle mani della monarchia.

    I tre poteri: legislativo esecutivo e giudiziario separati e tra di loro indipendenti.

    Il potere del re e’ assoluto, di diritto divino ed ereditario.

    Il capo dello stato e’ eletto dal popolo.

    Nessuna assemblea legislativa, popolare o istituzionale.

    Assemblea legislativa eletta dal popolo.

    Poteri locali diversi, complicati ed esercitati da pubblici ufficiali, proprietari o ereditieri delle loro cariche.

    Poteri locali uniformi, esercitati da pubblici ufficiali dipendenti e stipendiati dal potere centrale.

    Disuguaglianza di fronte alle imposte: nobilta’ e clero largamente o totalmente esenti.

    Eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle imposte.

    Disuguaglianza delle imposte, tasse e gabelle nell’ambito delle diverse provincie.

    Uniformita’ di applicazione del carico fiscale in tutto il paese.

    Imposte dirette a carico esclusivo del Terzo Stato.

    Imposte dirette a carico di tutti i cittadini.

    Giustizia amministrata da vari poteri: reale, clericale, signorile.

    Giustizia amministrata da un solo potere.

    Giudici proprietari delle loro cariche.

    Giudici dipendenti e retribuiti dal potere centrale.

    Giustizia a pagamento.

    Giustizia gratuita.

    Norme di diritto non uniformi nelle varie provincie.

    Norme di diritto uniformi in tutto il paese.

    Concordato del 1516 che rende lo stato succube della chiesa.

    Separazione totale tra stato e chiesa.

    Il clero imponeva proprie tasse (decime) al Terzo Stato.

    Abolizione delle decime e dei privilegi clericali.

    Diritti feudali gravanti sulle terre.

    Abolizione dei diritti feudali.

    Esistenza di dogane interne.

    Abolizione delle dogane interne.

    Pesi e misure differenti in ogni provincia.

    Adozione del sistema metrico decimale.

    Lavoro professionale, artigianale, ecc. controllato e regolato dalle corporazioni.

    Abolizione delle corporazioni e libera concorrenza.


    Tutto cio’ ha avuto un costo. Nessuno potra’ mai dire con precisione quante siano state le vittime della Rivoluzione.

    Le cifre riportate sono LARGAMENTE INDICATIVE e vengono evidenziate solo per dare un ordine di grandezza.

    Come al solito storia e numeri non vanno d’accordo; praticamente non esistono fonti numeriche sicure per determinare la reale entita’ delle vittime della Rivoluzione. Per mettere insieme delle cifre piu’ o meno attendibili occorre affidarsi ad una miriade di fonti parziali, non sempre sicure, ed operare aggiustamenti e compensazioni a volte anche discutibili.






























    LUOGODETTAGLIN. VITTIME

    PARIGI

    Moti nei faubourgs

    100

    Presa della Bastiglia

    100

    Campo di Marte

    50

    Presa delle Tuileries

    800

    Massacri nelle prigioni

    1.200

    Ghigliottinati = Place Concorde

    1.119

    Ghigliottinati = Place Nation

    1.306

    Ghigliottinati = Altri

    380

    Totale Parigi

    5.055

    PROVINCIA

    La Grande Paura

    400

    Emigrati morti o uccisi in seguito

    1.400

    Massacri nelle prigioni

    450

    Uccisi senza processo in varie circostanze

    12.000

    Repressioni varie: Avignone, Lione, Nantes, Tolone, ecc.

    18.500

    Morti di fame e di paura

    7.000

    Ghigliottinati = nella Loira Inferiore

    3.580

    Ghigliottinati = altre provincie

    10.220

    Terrore Bianco nel Midi

    14.600

    Totale Provincia

    68.150

    LA VANDEA

    Insorti, Chouans, donne, bambini

    150.000

    Soldati repubblicani

    87.000

    Totale Vandea

    237.000

    GUERRE DI CONFINE

    Fronti diversi

    290.000

    RIEPILOGO

    Parigi

    5.055

    Provincia

    68.150

    Vandea

    237.000

    Guerre

    290.000

    TOTALE INDICATIVO

    600.205


    Un attento, cortese lettore mi ha segnalato alcune cifre delle quali prendo atto ma, purtroppo, non essendo splittate, non mi consentono di aggiustare il “tiro” sulla tabella, che ritengo ancora abbastanza attendibile, salvo dimostrazione del contrario.

    Alla fine queste cifre servono solo a dare una sensazione dell’enorme tributo di vite umane sacrificate per la conquista di alcuni diritti elementari dell’uomo che oggi ci sembrano del tutto naturali, scontati e a volte banali.

    Gli anni che seguono vedranno, con alterne vicende e con spregiudicati colpi di stato, consolidarsi il potere della nuova classe emergente, la vera vincitrice della Rivoluzione: la Borghesia.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1793

    1 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di un comitato di “Difesa Generale” composto da 24 membri.


    4 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Rigetto definitivo della mozione Salles in favore dell’appello al popolo, circa la condanna del re.


    7 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Chiusura del dibattito sulle modalita’ di processo al re alla CN.


    11 Gennaio 1793

    ROUEN:

    – Manifestazioni in favore del re.


    12 Gennaio 1793

    Manifestazione in favore del re a Parigi durante la rappresentazione de L’Ami des Lois di Laya al Teatro della Nazione, oggi COMÉDIE- FRANÇAISE.


    13 Gennaio 1793

    ROMA:

    – Assassinio dell’ambasciatore francese Hugon De Bassville da parte di una folla ostile alle idee rivoluzionarie.


    15 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Primo voto al processo del re. Egli e’ dichiarato colpevole di cospirazione contro la liberta’ pubblica con 707 voti contro 0.

    Nel corso del processo il re e’ assistito da tre difensori d’ufficio:

    – Malesherbes

    – De Sèze

    – Tronchet


    16 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Voto sul tipo di pena da infliggere al re; il dibattito inizia alle ore 20 e terminera’ alle ore 20 del giorno dopo.


    17 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Risultato dopo 21 ore di votazione sotto la pressione di un pubblico scatenato:

    . 361 voti a favore della pena di morte

    . 360 contro la pena di morte (tra i quali 26 sostenitori della pena di morte con clausola di sospensione o di rinvio della esecuzione).


    – Ennesimo rifiuto della Convenzione sulla opportunita’ di un appello al popolo.


    20 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Si vota sulla opportunita’ di applicare la clausola di sospensione o di rinvio della esecuzione del re; il risultato e’ di 380 voti contro la clausola di sospensione e 310 a favore. Con questo voto l’ex re e’ definitivamente condannato a morte.


    In un ristorante di Palais Royal, un certo Paris, ex guardia del corpo del monarca, uccide il deputato Michel Le Peletier De Saint-Fargeau, colpevole di aver votato per la morte di Luigi XVI. Le Peletier diventera’ il simbolo dei martiri della Rivoluzione. Il suo corpo, nudo e sanguinante, verra’ esposto, con grandi onori, su di un palco in Place Vendôme ed in seguito sara’ sepolto nel Pantheon.

    In previsione della esecuzione del re, la ghigliottina viene spostata dalla Piazza del Carrousel alla Piazza della Rivoluzione (oggi Concorde), sul lato nord-ovest, per favorire l’accesso del pubblico che vuole assistere alla esecuzione.

    Al tempo della Rivoluzione questa piazza aveva gia’, sul lato nord, gli attuali palazzi fatti costruire da Luigi XV nel 1760-1775. Per il resto era un terreno digradante verso la Senna, pieno di erbacci e di sterpi.

    All’inizio era chiamata Piazza Luigi XV, nel 1793 fu ribattezzata Piazza della Rivoluzione e infine, durante il Direttorio, divenne Place de la Concorde.


    A leggere la sentenza di condanna a morte del re e’ stato incaricato il deputato Dominique Joseph Garat. Era una cosa che il Garat avrebbe preferito non fare, comunque ha eseguito la lettura con molta trepidazione, imbarazzo e vergogna inforcando un paio di occhiali montati in oro. Tornato a casa rinchiude gli occhiali in un cassetto vietando a tutti di toccarli.

    Dopo qualche anno Garat si ritira a riposo ad Urdains e qui’, il 9/12/1833, un prete incauto trova gli occhiali e li inforca per leggere il breviario. Quando Garat lo vede lancia un urlo straziante: “Gli occhiali della sentenza , NO!! ” e poi cade a terra fulminato.


    21 Gennaio 1793

    L’esecuzione di Luigi Capeto.

    E’ domenica ed il tempo e’ gelido e nevoso. Negozi ed officine sono chiusi ed una folla di 20.000 persone si accalca lungo l’ultimo percorso del condannato ed intorno alla ghigliottina.

    Il re viene condotto in carrozza in Piazza della Rivoluzione, circondato da una scorta di 1500 uomini della Guardia Nazionale, comandata dall’ex birraio Santerre. Il servizio di sicurezza e’ imponente; si teme un colpo di mano da parte di movimenti realisti. Anche il boia ed i suoi aiutanti sono armati sino ai denti.

    La carrozza arriva sulla piazza alle ore 10,10 e il re indugia all’interno per circa 3 minuti, poi scende e giunto ai piedi del patibolo il boia Sanson gli lega le mani dietro la schiena e gli taglia i lunghi capelli che ricadono sul collo. Salito sul palco, Luigi tenta di rivolgere la parola al popolo ma Santerre, vigile ed attento, ordina un fragoroso rullare di 60 tamburi che ne coprono la voce.

    Da questo momento le cose precipitano: il condannato, afferrato dagli aiutanti del boia, viene steso sulla slitta, legato e spinto in posizione ed alle 10,22 la testa dell’ex re cade nel cesto. Questa ultima fase si e’ svolta in meno di un minuto.

    Quando la testa viene mostrata al pubblico, secondo la regola, un grido immane si leva dalla folla: Viva la Nazione!!!

    Subito dopo la folla si scompone e molti dei presenti, travolte le guardie, corrono ad intingere picche e fazzoletti nel sangue che cola dal patibolo.

    Qualcuno si e’ impossessato dei capelli che il boia ha reciso e li vende a piccoli ciuffi.

    Luigi XVI era ormai una figura ingombrante del passato, legato a tradizioni vetuste ed incapace di recepire quelle idee illuministe che, da oltre mezzo secolo, si erano sviluppate e diffuse in Francia. Perso il “padre” ora la nazione cerchera’ un padrone, un dirigente in grado di condurla sulla via, tutta nuova, della democrazia repubblicana. Non sara’ facile: la nuova Repubblica nascera’ nell’entusiasmo ma anche nel dolore e nel sangue.


    Marat ha cosi’ commentato l’evento: “Nel gettare la testa del re come sfida alla contro-rivoluzione, si precludono volontariamente tutti i ritorni al passato. Non c’e’ piu’ modo di tornare indietro!”


    Il corpo di Luigi XVI e’ stato interrato, in forma anonima e senza sarcofago, in un posto segreto del cimitero della Madeleine.

    Oggi su questo terreno si erge la Chapelle Expiatoire fatta costruire da Luigi XVIII nel 1826.


    Ventidue anni dopo (1815), Luigi XVIII ordinera’ la ricerca e la riesumazione dei resti di Luigi XVI e di Maria Antonietta ed il loro trasferimento nella cripta dei Borboni presso la cattedrale di Saint Denis. Sara’ una cerimonia grandiosa ma puramente formale; non esiste nessuna certezza che i resti rinvenuti alla Madeleine siano effettivamente quelli dei due sovrani.


    22 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Dimissioni del Ministro degli Interni Roland sostituito da Garat.


    LA COMUNE:

    – E’ stato deciso di ribattezzare l’attuale Place du Trone in Place du Trone Renverse. (Oggi si chiama Place de la Nation)


    24 Gennaio 1793

    LONDRA:

    – La corte inglese ha preso il lutto per la morte di Luigi XVI.

    – Rottura delle relazioni diplomatiche tra Francia ed Inghilterra. L’ambasciatore francese e’ stato espulso.


    28 Gennaio 1793

    PARIGI:

    – Nel corso di uno spettacolo tenuto all’Hôtel de Chartres, sono stati svelati i trucchi e gli imbrogli, utilizzati dai preti nel passato, e spacciati per miracoli.


    Dopo la morte di Luigi XVI, Monsieur il Conte di Provenza, emigrato, nella sua veste di reggente proclama nuovo re Louis-Charles, delfino di Francia, con il nome di LUIGI XVII.

    Louis-Charles e’ prigioniero nella Torre del Tempio.


    31 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Proclamazione della annessione della contea di Nizza alla Francia.

    – Danton, in un suo discorso, chiede anche l’annessione del Belgio.


    1 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Dichiarazione di guerra all’Olanda ed all’Inghilterra.

    – Approvata l’emissione di 800 milioni di assegnati.


    4 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Rimpiazzo al Ministero della Guerra di De Pache con il generale Beurnonville.


    6 Febbraio 1793

    PARIGI:

    – E’ morto Carlo Goldoni. Aveva trascorso gli ultimi tempi in uno stato di grave indigenza.


    8 Febbraio 1793

    LA GUERRA:

    – Le truppe francesi occupano il ducato di Deux-Ponts.


    12 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Petizione delle sezioni di Parigi, redatta da Jacques Roux, che chiede una legge sulla organizzazione e sulla gestione dei vettovagliamenti. Ostilita’ di Marat e di Robespierre a questa petizione.


    14 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Annessione alla Francia del Principato di Monaco.


    LA COMUNE:

    Elezione di Pache a sindaco di Parigi, al posto di Petion.


    15 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    Progetto di Costituzione Repubblicana presentato da Condorcet.


    16 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Eliminazione del Comitato per la Costituzione.


    17 Febbraio 1793

    LA GUERRA:

    – Il Generale Dumouriez invade l’Olanda.


    18 Febbraio 1793

    LA GUERRA:

    – Fallimento di un tentativo di sbarco in Sardegna da parte della flotta di Tolone.

    La flotta militare francese, distribuita nei porti di maggiore importanza quali Tolone, Brest, Marsiglia, ecc. e’ alquanto modesta e consta di:

    -82 Vascelli

    -67 Fregate

    -19 Corvette

    -29 Bricks

    – 7 Scialuppe cannoniere

    -17 Flûtes

    -16 Gabares

    il tutto per un armamento totale di 14.000 cannoni.


    24 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ordina la coscrizione di 300.000 uomini.

    – Decreto di fusione di due battaglioni di volontari e di un battaglione di linea in una semibrigata.

    In effetti si tratta del primo decreto di “coscrizione obbligatoria”. Prima di questo decreto si era proceduto con sistemi di arruolamento volontario forzando, a volte, la volonta’ delle reclute con pranzi e sbronze solenni mediante le quali il malcapitato, semi incosciente ed in presenza di testimoni, sottoscriveva l’atto di arruolamento. Altre volte si inducevano all’arruolamento individui, indebitati e bisognosi di denaro, con cospicui premi di ingaggio.


    Le spese di arruolamento e di equipaggiamento di una recluta sono alquanto elevate. Il costo per le dotazioni iniziali da assegnare ad ogni nuovo militare si aggira intorno alle 300 lire comprensive di divisa, biancheria di ricambio, camicie, zaino, giberne, cinturoni, dotazioni per il pernottamento all’aperto, scarpe, ecc.

    Considerato che le truppe, salvo ovviamente i reparti di cavalleria, si spostavano esclusivamente a piedi, occorreva prevedere, e provvedere, un paio di scarpe nuove, di buona fattura, ogni 400 Km. di marcia. A volte venivano impiegate anche scarpe con suola di legno, feltro o cartone pressato.


    L’arma comune in dotazione era il fucile, modello 1777, con annessa baionetta, del peso complessivo di circa 5 chilogrammi e gittata massima utile di 180 metri.

    Trattandosi di fucili a pietra focaia essi erano alquanto imprecisi, inaffidabili nel bagnato e lenti da caricare.

    Infatti per sparare occorreva:

    – prendere una cartuccia e morderla, per aprirla

    – alzare il cane in posizione di mezza monta a mettere un po’ di polvere nello scodellino di percussione

    – versare il resto della polvere nella canna

    – aggiungere la palla e lo stoppaccio

    – costipare bene il tutto nella canna con il bastone calcatoio

    – armare il cane a pietra focaia

    – ed infine, puntare e sparare.

    Tutto questo comportava una cadenza di fuoco da 1 a 3-4 colpi al minuto. Quanto poi alla precisione di tiro, prove eseguite su una tavola di legno di 3 metri per 1,50 davano come risultato:

    – a 100 passi di distanza = 60%

    – a 200 passi di distanza = 40%

    – a 300 passi di distanza = 25%


    Anche l’artiglieria di allora non era granche’. L’esercito disponeva di cannoni con:

    – proiettili da 12 libbre(5,4 Kg.) che richiedevano 15 inservienti

    – proiettili da 7 libbre (3,2 Kg.) che richiedevano 12 inservienti

    – proiettili da 3 libbre (1,3 Kg.) che richiedevano 8 inservienti.

    Naturalmente erano tutti ad avancarica, con gittata massima di 500 metri. In particolari circostanze potevano essere caricati a mitraglia con spezzoni di ferro.


    La Francia dispone in questo momento di 4 grandi fabbriche di armi: a Parigi, Autun, Moulins e Charité-sur-Loire alle quali si deve aggiungere quella di Liegi, dopo la conquista del Belgio.

    La produzione si aggira introno ai 1200-1300 fucili al giorno. Gli operai delle armerie sono considerati per legge milite-esenti.


    25 Febbraio 1793

    PARIGI:

    – Saccheggio di numerose drogherie, dovuto alla scarsita’ dei prodotti coloniali.

    – Anche le lavandaie sono in agitazione: protestano contro il rincaro del costo del sapone passato, in breve tempo, da 14 a 22 soldi la libbra.

    Le lavandaie di Parigi.

    All’inizio della Rivoluzione esistevano a Parigi, ancorati sulla riva destra, numerosi battelli lavatoi (battelli liscivia), dotati di sponda molto bassa, quasi a pelo d’acqua, e di tettoie con stenditoi per una prima sgocciolatura del bucato.

    Su questi battelli si alternavano le lavandaie che lavavano i panni nella Senna, inginocchiate sul bordo del natante e con un pezzo di sapone assicurato ad un cappio.

    Formavano una delle categorie di lavoratrici piu’ disgraziate.

    Nel cuore dell’inverno erano costrette a rompere il ghiaccio intorno al battello ed a lavare immergendo mani e braccia nell’acqua gelida; in queste condizioni le morti per affezioni bronco-polmonari non si contavano.

    Le ragazze venivano avviate al lavoro a partire dai 10-12 anni; a 35-40 erano ridotte a delle larve, curve e deformi, sofferenti per continui dolori alle articolazioni ed incapaci di lavorare.

    Per quelle di loro che non avevano un appoggio familiare, il destino era segnato: accattonaggio, qualche furtarello, il quasi inevitabile internamemto alla Salpêtrière ed alla fine il tonfo sordo nella fossa comune accompagnato da due palate di calce viva.


    1 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che annette il Belgio alla Francia malgrado la petizione belga del 4 Dicembre 1792.

    Annettere il Belgio, malgrado i frequenti e conclamati appelli alla liberta’ dei popoli, ha fruttato alla Francia un discreto bottino:

    – 3 milioni di abitanti in piu’

    – 40.000 soldati in piu’

    – 400 milioni di maggiori entrate come tasse

    – 50 milioni di taglia imposti alla citta’ di Bruxelles

    – tutti i beni del clero belga nazionalizzati per consolidare l’andamento, non brillante, degli assegnati.


    3 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    Inizio della insurrezione realista in Bretagna.


    4 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Moti a Cholet contro la coscrizione di 300.000 uomini decretata dalla Convenzione Nazionale.


    7 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Dichiarazione di guerra inviata al re di Spagna.

    Con questa ultima dichiarazione la Francia e’ praticamente in guerra con tutta l’Europa occidentale.


    9 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Deciso l’invio di rappresentanti in missione nei dipartimenti, per accelerare la coscrizione dei 300.000 uomini.

    In questo periodo il Cav. Robert Andrea de NERCIAT pubblica “LES APHRODITES”, un romanzo erotico che documenta gli aspetti dei costumi sessuali settecenteschi della nobilta’ e del clero, nella Francia e nell’Europa in generale.


    10 Marzo 1793

    Fallimento di una insurrezione organizzata dagli Enragés a Parigi.


    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di un Tribunale Rivoluzionario, con Fouquier-Tinville come accusatore pubblico.

     

    Questo Tribunale e’ destinato a diventare uno degli strumenti piu’ terribili e spietati della Rivoluzione. Danton si e’ espresso molto chiaramente: “Dobbiamo essere terribili se vogliamo impedire al popolo di esserlo”.

    Data la particolare funzione attribuita a questo Tribunale, la procedura prevede solo due tipi di sentenza: la morte o la liberta’.

    Non era prevista la possibilita’ di ricorrere ed ogni sentenza doveva essere emessa entro le 24 ore. Il Tribunale, nella sua massima estensione contera’ 60 giurati, un accusatore pubblico principale (Fouquier-Tinville) e 5 sostituti della pubblica accusa.

    Altri Tribunali Rivoluzionari verranno istituiti a:

    . Strasburgo

    . Brest

    . Nancy

    I beni mobili ed immobili dei condannati sono confiscati ed entrano a fare parte del patrimonio dei beni nazionali. Ai familiari vengono lasciati solo la mobilia indispensabile e gli effetti strettamente personali.

    ANTOINE QUENTIN FOUQUIER detto FOUQUIER-TINVILLE, nato a Herouel nel 1746 e ghigliottinato a Parigi il 7/5/1795.

    Prima di assumere la carica di Pubblico Accusatore presso il Tribunale Rivoluzionario, aveva tirato la vita coi denti vivacchiando grazie a modesti incarichi ottenuti anche con l’aiuto del cugino Camille Desmoulins.

    E’ la carica di Pubblico Accusatore che scatena il suo talento di cottimista della ghigliottina. Tra il Marzo del 1793 e il Luglio del 1794 fara’ condannare a morte, da una giuria asservita ai suoi voleri (ovvero quelli di Robespierre), circa 3000 persone. A volte i processi da lui condotti durano meno di 10 minuti e terminano quasi sempre con una condanna a morte.

    Come funzionario dello stato e’ un modello di efficienza e di organizzazione. La sua giornata comincia presto e finisce molto tardi e, per non perdere tempo, si fa assegnare un alloggio nel complesso del Tribunale. (L’officina di Fouquier). Di buon mattino, prende accordi con il boia per determinare il livello di produzione giornaliera di teste mozzate ed ordina, in conseguenza, il numero delle carrette necessarie al trasporto dei condannati al patibolo. Malgrado tanto zelo, Robespierre gli sta’ alle calcagna e gli soffia sul collo per stimolarlo ad incrementare il suo livello di attivita’ e lui non si fa certo pregare. Nel Floreale Anno II raggiungera’ una media di 350 condanne: circa 13 al giorno, tenuto conto dei festivi.

    Nessun giudice ha mai fatto tanto in tema di condanne:

    . Vendemmiaio 1793 = N. 12-15

    . Brumaio 1793 = N. 65

    . Ventoso 1794 = N. 116

    . Floreale 1794 = N. 354.

    Dopo la caduta di Robespierre, verra’ a sua volta arrestato, giudicato con un processo durato 39 giorni, durante il quale difende con le unghie e con i denti il suo operato di zelante servo della Rivoluzione. Non gli servira’ a nulla e raggiungera’ sulla ghigliottina tutti quelli che aveva mandati a precederlo.


    11 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Inizio su vasta scala della insurrezione vandeana; il rifiuto della coscrizione fa degenerare in un conflitto aperto una ostilita’, gia’ da tempo manifestata, contro le idee rivoluzionarie.

    Per contenere il movimento insurrezionale Souchu, sindaco repubblicano di Machecoul, ordina l’esecuzione sommaria di 500 persone insorte.


    12 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – L’insurrezione vandeana si estende a Saint-Florent e Tiffauges.


    13 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – L’insurrezione vandeana tocca Saint-Fulgent, Beaupréau e Montaigu.


    14 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Cholet da parte degli insorti vandeani.


    15 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Estensione della insurrezione vandeana alla Bretagna.


    17 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Noirmoutier da parte degli insorti vandeani.


    18 Marzo 1793

    LA GUERRA:

    – Disfatta del Generale Dumouriez a Neerwinden.


    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che punisce con la morte tutti i sostenitori della legge agraria e delle teorie sovversive sulla proprieta’, caldeggiate dal gruppo degli Enragès.


    LIONE:

    – Scontri tra partigiani e avversari della rivoluzione.


    19 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che stabilisce la pena di morte per tutti gli insorti della Vandea


    LA VANDEA:

    – Sconfitta delle truppe repubblicane davanti ai vandeani a Pont-Charrault.


    20 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Nomina del Ministro Gohier che rimpiazza Garat al Ministero della Giustizia.


    21 Marzo 1793

    LA COMUNE:

    – Istituzione di Comitati Rivoluzionari di Sorveglianza nei comuni e nelle loro sezioni. Questi comitati sono autorizzati ad emettere, a loro discrezione, dei certificati di “civismo” a favore di quei cittadini non sospetti di attivita’ controrivoluzionarie.


    22 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Chalonnes da parte dei vandeani condotti dal loro capo Stofflet.


    23 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata l’annessione del territorio di Porrentruy alla Francia.


    24 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta dei vandeani in prossimita’ di Sables-D’Olonne.


    25 Marzo 1793

    Firma di un trattato di alleanza tra Inghilterra e Russia contro la Francia.


    26 Marzo 1793

    MOLSHEIM:

    – Sollevamento contro la coscrizione di 300.000 uomini.


    27 Marzo 1793

    Il Generale Dumouriez prende le distanze dalla Rivoluzione ed emette un proclama contro l’anarchia rivoluzionaria.

    Dopo la conquista del Belgio, si era impegnato per l’indipendenza del paese. La decisione della Convenzione del 1 Marzo lo ha, di fatto, smentito.


    30 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Citazione a Dumouriez di comparire davanti alla Convenzione Nazionale per rispondere del proclama del 27 Marzo. Gli vengono inviati quattro commissari ed il Ministro della Guerra Beurnonville, incaricati di ricondurlo a Parigi.


    1 Aprile 1793

    Il Generale Dumouriez consegna agli austriaci i commissari della Convenzione Nazionale ed il Ministro della Guerra Beurnonville.


    LA GUERRA:

    – Perdita della Renania da parte del Generale Custine che abbandona una guarnigione assediata a Mayence.


    2 Aprile 1793

    LA COMUNE:

    – Formazione di un comitato insurrezionale delle sezioni di Parigi.


    3 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che mette Dumouriez FUORI LEGGE, dopo i fatti del 1 Aprile.


    MARSIGLIA:

    – Filippo, duca di Orléans, detto PHILIPPE EGALITE, viene arrestato a Marsiglia come “sospetto” di attivita’ controrivoluzionarie. In realta’ e’ il figlio, Duca di Chartres che, complice di Dumouriez, e’ passato agli austriaci. In questo caso pare che la colpa dei figli ricada sui padri.

    Viene arrestato anche il deputato girondino Sillery.

    Essere dichiarati fuori legge e’ un provvedimento molto grave equivalente ad un condanna a morte in contumacia e senza processo. Il decreto autorizza qualsiasi autorita’ del paese alla esecuzione immediata del ricercato, dopo averne accertata l’identita’.


    4 Aprile 1793

    Fallimento del tentativo del Generale Dumouriez di portare la sua armata a Parigi per ristabilire “l’ordine e la legalita’”. I suoi soldati non hanno voluto seguirlo.


    LA CONVENZIONE:

    – Scelta di Bouchotte come Ministro della Guerra per sostituire Beurnonville prigioniero degli austriaci.


    – Elezione di un nuovo comitato per la Costituzione repubblicana.


    LA VANDEA:

    – Formazione da parte degli insorti vandeani di un “Consiglio della armata cattolica e reale”.



    Dumouriez coltivava segretamente un sogno. Egli credeva che la Rivoluzione, per sue intrinseche cause, sarebbe evoluta verso una dittatura militare. Chi, meglio di lui, avrebbe potuto assumere il potere visto che diponeva di tre armate, per un totale di 60.000 uomini?

    Il sogno si realizzera’ invece per un altro generale: Napoleone Bonaparte.




    5 Aprile 1793

    Fallito il tentativo del 4 Aprile, il Generale Dumouriez passa definitivamente agli austriaci con altri 11 generali.

    Ricevera’ un passaporto per la Svizzera, dove vivra’ di una pensione assegnatagli dall’Inghilterra.


    Elezione di Marat alla presidenza del Club dei Giacobini.


    6 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di un “Comitato di Salute Pubblica”. Sistemato nell’ex appartamento della regina, alle Tuileries; le prime riunioni si svolgeranno intorno al letto regale.

    Tra i primi provvedimenti presi dal Comitato si rammentano:

    . un decreto che mette fuori legge gli aristocratici ed ordina a tutti i cittadini di armarsi di picche;

    . un decreto che dichiara la morte civile per gli emigrati ed ordina la confisca dei loro beni.


    Prima seduta del Tribunale Rivoluzionario.


    LA GUERRA:

    – Assedio di Mayence da parte dei prussiani.

    COMITATO DI SALUTE PUBBLICA. In teoria era incaricato di tenere i contatti tra la Convenzione Nazionale ed il gruppo dei ministri; in effetti giungera’ ad esercitare il potere esecutivo, togliendo ai ministri qualsiasi potere decisionale.

    E’ saldamente nelle mani del triumvirato Robespierre, Saint-Just, Couthon che si comportano come dittatori.

    E’ composto da 9 a 12 membri, designati dalla Convenzione e rinnovati ogni mese, che in pratica domineranno il paese durante il periodo del Terrore sino al 9 Termidoro (27 Luglio 1794), giorno della caduta di Robespierre.

    Da un punto di vista pratico il potere e’ ora in mano a numerosi Comitati (23) che formano il governo della Francia.

    Tra i comitati piu’ potenti, in grado di esautorare le decisioni della Convenzione, ci sono:

    – Il Comitato di Salute Pubblica (il piu’ importante)

    – Il Comitato di Sorveglianza Rivoluzionaria

    – Il Comitato di Sicurezza Generale.


    8 Aprile 1793

    LA COMUNE:

    – Denuncia di 22 deputati girondini come controrivoluzionari, da parte della sezione parigina del Bon-Conseil.

    I GIRONDINI, detti anche Brissotins, gruppo di deputati eletti prevalentemente dal Dipartimento della Gironde.

    Inizialmente alleati con Robespierre contro la monarchia, in un secondo tempo prendono le distanze, lasciano il Club dei Giacobini ed assumono atteggiamenti moderati contro il prepotere della Comune di Parigi, che la Provincia considera come una vera e propria dittatura.

    Durante il periodo della Convenzione Nazionale contano 150 deputati contro i 745 che compongono l’assemblea e si oppongono alla condanna del re, favorevoli all’appello popolare proposto da Salles.

    Coinvolti nella defezione di Dumouriez ed accusati di essere ribelli e federalisti, i loro maggiori esponenti verranno arrestati e ghigliottinati il 31/10/1793.


    9 Aprile 1793

    Riunione ad Anversa dei diplomatici dei paesi europei coalizzati ed in guerra contro la Francia.


    11 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decretato il corso forzoso degli assegnati.

    Gli assegnati valgono oggi circa il 20-22% del loro valore di emissione. E’ possibile ottenere argento presso alcuni cambisti improvvisati, dichiarati fuori legge, che applicano commissioni di cambio dall’ 8 al 12%.


    12 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Votato l’arresto del deputato Marat per i suoi appelli alla insurrezione popolare. Egli si nasconde.


    Prova positiva del telegrafo ottico di Claude Chappe. E’ il primo sistema di telecomunicazione mediante il movimento di aste disposte su torri, o su rilevi, tra di loro a vista.


    13 Aprile 1793

    LA VANDEA:

    – Vittoria vandeana agli Aubiers. Henry de La Rochejaquelein scrive: “Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi”. Duecento anni dopo Mussolini fara’ suo questo motto.


    14 Aprile 1793

    MONTARGIS:

    – Rivolta di coscritti refrattari.


    15 Aprile 1793

    LA COMUNE:

    – Il sindaco di Parigi, Pache, chiede alla Convenzione Nazionale, a nome di 35 delle 48 sezioni, la destituzione dei 22 deputati girondini denunciati l’8 Aprile.

    LA PENSIONE BELHOMME.

    Disponendo di molto denaro, oro e gioielli si poteva evitare di passare per le mani del boia, grazie alla straordinaria trovata di Jacques Belhomme.

    La personalita’ del proprietario della pensione si presta a varie interpretazioni, secondo le ipotesi contrastanti, formulate da diversi storici; qualcuno dice fosse un medico, altri un avventuriero, altri ancora un falegname e questa ultima ipotesi e’ la piu’ accreditata.

    Falegname dunque del villaggio di Charonne, nel 1787 approfitta di una occasione e investe il suo denaro nell’acquisto di una palazzina e la trasforma in una clinica per malati di mente; l’edificio e’ situato in uno dei centri nevralgici della Rivoluzione, alla periferia di Parigi. (Oggi rue de Charonne.)

    La paura della ghigliottina e la complicita’ di alcuni esponenti della Comune, gli consentono di accumulare, in pochi mesi, una enorme fortuna. La trovata e’ semplice: un decreto della Municipalita’ stabilisce che i pensionanti della clinica, in quanto ritenuti pazzi, non sono in grado di intendere e di volere e pertanto non perseguibili e non condannabili.

    Belhomme offre percio’ i pochi posti disponibili a quanti si sentono in pericolo di vita e sono in grado di pagare le strepitose rette giornaliere che il sedicente psichiatra pretende.

    Il successo e’ immediato, eclatante, tanto che dopo poche settimane Belhomme acquista i palazzi, i terreni ed giardini adiacenti, ampliando rapidamente il suo giro di affari ed i suoi sensazionali guadagni.

    Malgrado la fame e la carestia, Belhomme riesce a mantenere i suoi malati nel lusso e nell’abbondanza e, sopratutto, li tiene lontani dalla mannaia, godendo di fatto di un diritto di extra territorialita’, grazie alle complicita’ (ben rimunerate) di alcuni esponenti della Comune.

     C’e’ una sola regola da rispettare: pagare puntualmente, ogni mattina, l’enorme retta giornaliera pattuita; chi non paga viene immediatamente buttato fuori dai confini della proprieta’. I piu’ fortunati vengono catturati da volenterose guardie cittadine, sempre alla posta, che li conducono alla Conciergerie; altri sono scannati sul posto appena fuori dal recinto.

    L’iniziativa di Belhomme viene presto imitata da un certo cittadino Riedain che apre una clinica analoga nei pressi del chiostro di Picpus.

    Sara’ proprio in questa clinica che si rifugiera’ Belhomme, con la sua immensa fortuna, quando gli verra’ a mancare l’appoggio dei suoi complici comunardi.

    Dopo la Rivoluzione, uno dei figli di Belhomme, dotato di debita laurea, trasformera’ la pensione in una vera e rinomata clinica psichiatrica che restera’ attiva per lunghissimo tempo, sino al 1972.


    16 Aprile 1793

    ORLEANS:

    – Rivolta di coscritti renitenti.


    21 Aprile 1793

    Progetto di una nuova dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino letto da Robespierre al Club dei Giacobini.


    22 Aprile 1793

    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani guidati da Bonchamp e da D’Elbée a Beaupréau.


    23 Aprile 1793

    Atto di accusa notificato a Marat. L’accusato, che si era eclissato il 12 Aprile, si costituisce.


    24 Aprile 1793

    Processo lampo ed assoluzione di Marat al Tribunale Rivoluzionario.


    29 Aprile 1793

    LA VANDEA:

    – Le truppe della Convenzione riconquistano Noirmoutier.


    MARSIGLIA:

    – Costituzione di un comitato anti-montagnardo.

    MONTAGNARDI. Gruppo politico di estrema sinistra che sedeva sui banchi piu’ alti (la montagne) della Convenzione Nazionale. Si trattava di un gruppo di 120 deputati sostenitori delle riforme piu’ estreme e per questo ben visti dai rappresentanti delle Sezioni parigine. Tra i loro simpatizzanti si contavano uomini come Danton, Marat, Robespierre ed altri di pari intransigenza.


    1 Maggio 1793

    LA COMUNE:

    – Manifestazione al faubourg Saint-Antoine e invio di una delegazione alla Convenzione per chiedere una legge sul massimo dei prezzi di prima necessita’ e l’istituzione di un prestito forzoso sui ricchi.


    3 Maggio 1793

    LA VANDEA:

    – I vandeani comandati da Bonchamp e da La Rochejaquelein prendono Bressuire.


    4 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – In riposta alle istanze del 1 Maggio viene votato un decreto che istituisce la regola del “massimo decrescente del prezzo dei cerali”. E’ un tentativo, scarsamente efficace, per porre un freno all’aumento costante del prezzo del pane.


    Manifestazione a Parigi di giovani ostili alla coscrizione.


    5 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Autorizzata l’emissione di 1200 milioni di assegnati.


    LA VANDEA:

    – Presa di Thouars da parte vandeana.


    10 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – La Convenzione Nazionale lascia la sede del Maneggio e si trasferisce nel palazzo delle Tuileries, ex residenza reale, dopo opportune modifiche ai locali. La sala comprende anche tribune per 1400 spettatori.

    La ghigliottina viene spostata dal lato nord-est di Piazza della Rivoluzione al lato sud-ovest.


    13 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – E’ stato autorizzato l’arruolamento di 12.000 volontari per combattere i ribelli vandeani. Ad ogni arruolato e’ riconosciuto un premio di 500 lire.


    16 Maggio 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta vandeana davanti a Fontenay.


    20 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che istituisce un prestito forzoso di un miliardo di lire a carico dei cittadini piu’ ricchi.


    22 Maggio 1793

    Opuscolo di Brissot, esponente del movimento moderato dei Girondini, in cui viene richiesto lo scioglimento della Comune di Parigi e del Club dei Giacobini.


    23 Maggio 1793

    LA GUERRA:

    – Gli austriaci conquistano il campo di Famars nel nord della Francia.


    24 Maggio 1793

    Arresto di Hébert e Varlet, esponenti del gruppo degli Enragés.


    25 Maggio 1793

    LA VANDEA:

    – I vandeani conquistano Fontenay.


    26 Maggio 1793

    Appello all’insurrezione di Marat e di Robespierre al Club dei Giacobini.


    CORSICA:

    – Ribellioni nell’isola fomentate da Pasquale Paoli. La Corsica, con l’aiuto della flotta inglese, caccia i francesi dall’isola e proclama la propria indipendenza.

    La Corsica era stata ceduta alla Francia, dal Senato di Genova, il 15/5/1768.


    27 Maggio 1793

    Liberazione di Varlet e di D’Hébert sotto la pressione della folla che considera gli Enragés (arrabiati) quali interpreti piu’ realistici delle esigenze popolari.


    29 Maggio 1793

    LA COMUNE:

    – Costituzione di un comitato segreto della Comune per preparare l’insurrezione contro la Convenzione Nazionale, ritenuta non rappresentativa e sorda alle esigenze rivoluzionarie.


    LIONE:

    – Rivolta contro la Convenzione ed arresto di esponenti dei Montagnardi e degli Enragés.


    31 Maggio 1793

    LA COMUNE:

    – Insurrezione a Parigi. Malgrado la forte pressione la Convenzione non cede alle istanze popolari.


    LA CONVENZIONE:

    – E’ stata riconosciuta una paga di 2 lire al giorno ad ogni soldato in servizio attivo.


    2 Giugno 1793

    Nuova giornata insurrezionale anti girondina. La Convenzione Nazionale e’ posta in stato di assedio da 8.000 insorti dotati di cannoni ed e’ praticamente prigioniera delle formazioni di Sanculotti e della Guardia Nazionale, comandata da Françoise Hanriot, un ex impiegato del dazio. La Convenzione e’ costretta a votare l’arresto di 29 deputati girondini e dei ministri Clavière e Lebrun.

    Le accuse ai Girondini di eccessivo moderatismo provocano la caduta di questa corrente politica. A dettare legge nell’ambito della Convenzione sono ora gli estremisti montagnardi, appoggiati all’esterno dai Sanculotti.


    SANCULOTTI. Movimento popolare tutto particolare che deve il proprio nome all’ex frate Chabot, ispiratosi al tipico vestiario indossato dagli appartenenti al movimento stesso. (La culotte era un pantalone popolare che arrivava all’altezza del ginocchio; i sanculotti indossavano invece pantaloni lunghi alla caviglia.)

    Non sono ne poveri ne indigenti. I Sanculotti appartengono a quelle categorie di artigiani e di commercianti, assai numerosi nei faubourgs Saint-Antoine e Saint-Marcel, sostenitori, entro certi limiti, della proprieta’ privata.

    E’ stato calcolato che gli artigiani ed i commercianti, aderenti al movimento, potevano contare su di un guadagno medio giornaliero di 5 lire, molto al di sopra del guadagno di un operaio, ma pur sempre contenuto. Infatti 5 lire era il costo di un discreto pasto al cabaret o in una locanda decente.

    Una stima della loro variegata appartenza sociale indica:

    .15,4% = Redditieri

    . 2,0% = Piccoli industriali

    .12,0% = Liberi professionisti ed impiegati

    .40,6% = Artigiani

    .19,0% = Commercianti

    .11,0% = Operai specializzati, domestici, ecc.

    Sono legati alle idee dei montagnardi e partecipano numerosi alle decisioni delle Sezioni parigine ed a quelle dei vari comitati rivoluzionari, contribuendo pesantemente al mantenimento del regime del Terrore. Scottati, la maggior parte, dalla continua svalutazione degli assegnati, a suo tempo sottoscritti, reclamano regole severe sul controllo dei prezzi e sull’approvvigionamento dei beni di prima necessita’.

    Oltre al vestiario tipico, si distinguono dagli altri movimenti popolari per l’ostentazione del berretto frigio rosso e per le armi che portano in permanenza: sciabola e picca. (Il berretto frigio era, all’origine, la tiara del dio ittita dei tuoni e dei lampi. Successivamente venne adottato, nell’antica Roma, dagli schiavi affrancati: era quindi un simbolo di liberta’.)

    Trattandosi di un movimento tipicamente cittadino (e quasi esclusivamente parigino) godono di una pessima fama presso le popolazioni della Provincia.

    In realta’ sono i rappresentanti di quella classe sociale che uscira’ trionfante dalla rivoluzione: la piccola e media borghesia.


    6 Giugno 1793

    Reazione al colpo di forza dei Sanculotti del 2 giugno; quando questo viene conosciuto in provincia: Marsiglia, Nîmes e Tolosa non accettano l’egemonia montagnarda e si rivoltano.


    7 Giugno 1793

    BORDEAUX:

    – Rivolta contro i Montagnardi ed i Sanculotti.


    9 Giugno 1793

    LA VANDEA:

    – Inizio della grande offensiva dei vandeani e presa di Saumur.


    – Rivolta del dipartimento del Calvados.


    10 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata la fondazione del Museo Nazionale di Storia Naturale.


    11 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Inizio della discussione del Progetto di Costituzione Repubblicana.


    13 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Scelta di Destournelles come Ministro delle Finanze al posto di Clavière e di Beauharnais come Ministro della Guerra al posto di Bouchotte.


    CAEN:

    – Riunione dei rappresentanti dei dipartimenti insorti. In totale circa 60 dipartimenti sono ostili, per motivi diversi, al regime in atto a Parigi.


    16 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Rifiuto di Beauharnais alla carica di Ministro della Guerra.



    – Decreto di leva per 30.000 uomini di cavalleria.


    18 Giugno 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Angers da parte dei vandeani comandati da D’Elbée e da Stofflet.


    21 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Designazione di Desforgues al posto di Lebrun come Ministro degli Affari Esterni.


    24 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Approvazione della nuova Costituzione del 1793, ovvero “Costituzione dell’anno I”. Essa riconosce il diritto all’insurrezione “quando il governo viola i diritti del popolo” ed afferma che lo scopo della societa’ e’ “il benessere comune”.

    Venne definita scherzosamente Costituzione babebibobou a causa di un suo relatore estremamente balbuziente.


    25 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Manifesto degli Enragés presentato alla Convenzione, da parte di Jacques Roux. Egli e’ fischiato dai deputati.


    – Decreto che crea il dipartimento di Vaucluse a partire dal Comtat Venaissin, recentemente annesso alla Francia.


    26 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Proposta del deputato Lakanal per l’istituzione di una scuola d’obbligo, gratuita, a favore di tutti i bambini tra i 6 e gli 8 anni. Questa proposta verra’ approvata il 7/12/1793.


    27 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che sottomette la Costituzione, approvata il 24 Giugno, a plebiscito popolare.


    28 Giugno 1793

    Discorso di Robespierre al Club dei Giacobini contro il movimento degli Enragés.


    29 Giugno 1793

    LA VANDEA:

    – Fallimento dell’attacco vandeano contro Nantes.

    Il comandante Jacques Cathelineau riesce a penetrare in citta’ ma viene ferito gravemente; trasportato a Saint-Florent-le-Vieil morira’ il 14 Luglio seguente.





    30 Giugno 1793

    Delegazione di Giacobini, condotta da Robespierre, Hébert e Collot D’Herbois, inviata al Club dei Cordelieri per ottenere l’esclusione di Jacques Roux e di Leclerc nonche’ la sospensione di Varlet.

    Robespierre cerca di spianarsi la strada verso la dittatura cercando di eliminare i concorrenti piu’ temibili per il loro seguito popolare.


    1 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – Ripresa di Bressuire da parte delle truppe della C.N.


    3 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Châtillon da parte delle truppe della C.N. comandate dal Generale Westermann.


    4 Luglio 1793

    Violento attacco di Marat contro gli Enragés.


    5 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – I vandeani riprendono Châtillon.


    6 Luglio 1793

    LA COMUNE:

    – Proposta di una “Coscrizione Generale” emessa dalla sezione del Lussemburgo di Parigi.


    10 Luglio 1793

    LA GUERRA:

    – Gli austriaci prendono Condé-sur-Escaut.


    12 Luglio 1793

    LA COMUNE:

    – Destituzione, da parte del Comitato di Salute Pubblica, del Generale Custine dal suo comando dell’armata del Reno.


    LA CONVENZIONE:

    – Decreto per il trattamento da riservare ai fornitori dell’esercito.



    TOLONE:

    – Rivolta contro le decisioni della Convenzione.


    13 Luglio 1793

    Assassinio di Marat.

    Marat viene pugnalato a morte, nella vasca da bagno, da Charlotte Corday, simpatizzante girondina, giunta dalla Provincia, fermamente convinta che l’uccisione di uno dei protagonisti piu’ crudeli della Rivoluzione, avrebbe potuto fermare il bagno di sangue in atto da qualche mese.

    Essa dichiarera’ al suo processo: “Ho ucciso un uomo per salvarne 100.000”. Charlotte uccidendo in Marat la Rivoluzione, credeva di poter pareggiare il conto del sangue versato.



    LA GUERRA:

    – Disfatta a Pacy-sur-Eure delle truppe federaliste comandate dal Generale Wimpffen.

    MARIE ANNE CHARLOTTE CORDAY D’ARMANS (D’ARMONT??), nata a Sees il 27/7/1768 e ghigliottinata a Parigi il 17/7/1793.

    Nata e cresciuta, per i primi anni, nella miseria piu’ nera, viene adottata e curata da una famiglia di ricchi cugini di Caen, che le danno un’ottima istruzione e la introducono in quell’ambito borghese, provinciale, un po’ ovattato e legato per antica tradizione alla monarchia.

    Si dice che Charlotte fosse un discendente di Pierre Corneille.

    Nel 1792-93 frequenta gruppi di Girondini esuli in Provincia e matura una sua coscienza politica che la condurra’ al gesto estremo. Era anche una convinta federalista.

    Partita da Caen il martedi 9 luglio, giunge a Parigi il sabato, di buon mattino; acquista un grosso coltello in un negozio di Palais-Royal e poi si fa condurre in carrozza in Rue de Cordeliers, presso l’abitazione di Marat, ospite delle sorelle Évrard. Malgrado le sue insistenze, viene respinta per due volte dai famigli sospettosi che circondano l’uomo politico; poi, verso sera, riesce ad introdursi nell’alloggio e compie con decisione la sua missione di morte.


    15 Luglio 1793

    LIONE:

    – E’ stato ghigliottinato Joseph Chalier, ex vincitore della Bastiglia. Il boia, inesperto, ha dovuto azionare la mannaia per ben tre volte per decapitarlo. Questa esecuzione, ritenuta immotivata dalla Convenzione, indurra’ quest’ultima ad ordinare l’assedio della citta. (930808)


    PARIGI:

    – Esequie di Marat che viene sepolto al cimitero del convento dei Cordelieri. Robespierre (il suo “amico”), si e’ opposto alla sua inumazione al Pantheon.

    A Marat e’ stata concessa una cerimonia solenne in Place du Carrousel. E’ stata costruita una piramide sulla quale sono esposti il suo ritratto, la bagnarola, il lume da tavolo e lo scrittoio.


    17 Luglio 1793

    Charlotte Corday viene rapidamente processata e condannata a morte dal Tribunale Rivoluzionario. L’esecuzione della condanna e’ immediata; Charlotte, vestita con la camicia rossa dei parricidi, viene condotta su di una carretta, in Piazza della Rivoluzione e decapitata.

    Non aveva ancora 25 anni.

    Dopo l’esecuzione, un carpentiere addetto alla manutenzione della ghigliottina, afferra il capo mozzato e lo schiaffeggia violentemente sulle guancie. Il gesto ha grandemente indignato quanti assitevano all’esecuzione ed il carpentiere e’ stato immediatamente arrestato.

    Durante la brevissima permanenza alla prigione della Conciergerie un pittore ha ritratto Charlotte: e’ l’unica immagine di lei che si conosca.


    Qualche mese piu’ tardi, un certo Adam Lux, tedesco simpatizzante della Rivoluzione, verra’ a sua volta decapitato per avere inoltrato una petizione alla Convenzione, con la quale chiedeva venisse dedicata una statua a Charlotte Corday con l’iscrizione: Piu’ grande di Bruto!


    22 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – La perdita della Renania e’ stata un grave sconfitta per l’esercito francese.(930401) Viene decretato l’arresto del Generale Custine.


    23 Luglio 1793

    LA GUERRA:

    – Capitolazione, contrattata, delle truppe francesi assediate a Mayence (Magonza) dai prussiani. Esse potranno raggiungere il territorio nazionale dopo aver firmato una convenzione che impedisce loro di essere impiegate nei teatri di operazione esterni. Saranno impiegate in Vandea.


    24 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Nomina del Generale Rossignol alla testa dell’armata della Vandea.


    26 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che da il via libera all’installazione delle prime linee del telegrafo ottico in Francia.


    27 Luglio 1793

    Robespierre entra a far parte del Comitato di Salute Pubblica.


    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che stabilisce la pena di morte per tutti gli accaparratori.


    28 Luglio 1793

    LA GUERRA:

    – Le truppe anglo-olandesi prendono Valenciennes.


    30 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – Sconfitta dei Vandeani davanti a Luçon.


    31 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che svaluta tutti gli assegnati, di taglio superiore alle cento lire, emessi sotto la monarchia.


    1 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che manda in Vandea la guarnigione che aveva capitolato il 23 Luglio a Mayence, ordinando alla stessa di fare la politica della terra bruciata nei dipartimenti insorti.

    – Adozione dei principi del Sistema Metrico Decimale


    – Autorizzazione all’apertura ed alla spogliazione delle tombe dei re di Francia, sepolti nella Cattedrale di Saint-Denis. Il lavoro viene affidato a squadre di operai specializzati con il compito di ricuperare il piombo dei sarcofagi, per esigenze belliche. Alla fine le ossa verranno gettate in una fossa comune. Una parte dei monumenti funerari, i piu’ importanti, sono stati ricuperati da Alexandre Lenoir e depositati presso il museo dei Monumenti Francesi.

    Contestualmente alla spogliazione delle tombe era stato ordinato anche il sequestro del tesoro dell’abbazia. Il tesoro, che avrebbe dovuto essere inviato alla Monnaie di Parigi per la fusione, non e’ mai arrivato a destinazione e non si sa che fine abbia fatto.


    2 Agosto 1793

    Trasferimento della ex regina Maria Antonietta dalla prigione del Tempio a quella della Conciergerie, in attesa di processo.


    LA GUERRA:

    – Dimissioni del Generale Beauharneis dal suo comando dell’Armata del Reno.

    La CONCIERGERIE, prigione situata al lato nord del Palazzo di Giustizia. L’edificio, che risale al 1370 circa, era una parte del palazzo reale dei Capetingi, dove risiedeva il governatore del palazzo stesso (Concierge).

    Durante la Rivoluzione divenne la prigione dove sostavano gli arrestati prima del processo presso il Tribunale Rivoluzionario.

    Durante il periodo del Terrore, il 90% dei prigionieri, su di un totale di circa 2500, transitati per questa prigione, furono condannati a morte e l’edificio si guadagno’ l’appellativo di “anticamera della ghigliottina”.


    Sempre durante il Terrore la prigione arrivo’ a contenere sino a 1200 prigionieri ospitati in grandi camerate; chi poteva pagava i carcerieri ed otteneva una cella separata (chambre a la pistole), anche se la permanenza in questo luogo non era mai troppo lunga.


    I prigionieri condotti, attraverso uno stretto corridoio, all’aula del Tribunale Rivoluzionario, venivano giudicati in pochi minuti, salvo significative eccezioni, e quindi ricondotti in prigione dove venivano immediatamente preparati per l’esecuzione e cioe’ spogliati di tutto, legati con le mani dietro la schiena, tosati e poi caricati sulle carrette, in sosta nel Cortile di Maggio, che li conducevano al patibolo.


    4 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Ratifica della Costituzione dell’Anno I. In pratica questa Costituzione non sara’ mai applicata. E’ sata giudicata troppo in anticipo sui tempi.


    – Ordinata la costruzione della prima linea telegrafica Chappe tra Parigi e Lille.

    Su 7.000.000 milioni di elettori chiamati a votare la nuova Costituzione, i votanti sono stati 1.860.000; i “no” solo 12.000.


    8 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di soppressione di tutte le accademie.


    LIONE:

    – In aperta ribellione nei confronti del potere centrale, la citta’ viene assediata dalle truppe della Convenzione comandate dal Generale Kellermann.


    10 Agosto 1793

    LA COMUNE:

    – Commemorazione del 10 Agosto 1792 (cattura del re) sullo spiazzo della Bastiglia.


    LA CONVENZIONE:

    – Promulgazione della Costituzione dell’Anno I da parte della CN.


    12 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Divisione del dipartimento Rhône-et-Loire in due parti e costituzione dei dipartimenti della Rhône e della Loire.


    14 Agosto 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta dei vandeani davanti a Luçon.


    15 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE;

    – Dimissioni di Garat da Ministro degli Interni.


    PARIGI:

    – E’ stato inaugurato un nuovo teatro: il Teatro Nazionale.

    MARGUERITE BRUNET detta la MONTANSIER (1730-1820)

    In gioventu’ si arrangia prostituendosi a personaggi facoltosi, sino al 1777 quando, con un colpo di fortuna, ottiene l’appalto per la gestione e l’organizzazione dei principali teatri reali: Versailles, Saint-Cloud, Fontainebleau, ecc.

    Dopo il 1789 e l’inevitabile declino della monarchia, affitta una sala a Palais-Royal e la sistema dando vita al primo nucleo della Comédie Française. La Montansier, detta anche la Ribaude de Palais-Royal, naviga sicura attraverso la bufera della Rivoluzione facendo denaro a palate. All’inizio del 1793, in pieno marasma rivoluzionario, da’ inizio alla costruzione del nuovo Teatro Nazionale, inaugurato in data odierna.

    La Montansier passa pressoche’ indenne attraverso gli attacchi e le calunnie degli invidiosi, salvo qualche mese di carcere, e morira’ a 90 anni, tra il cordoglio generale, dopo aver dominato per mezzo secolo la vita teatrale della capitale ed aver scoperto e lanciato numerosi talenti della sua epoca.


    16 Agosto 1793

    LA COMUNE:

    – Richiesta di coscrizione generale del popolo francese formulata dalle sezioni parigine.


    19 Agosto 1793

    PARIGI:

    – E’ stata ghigliottinata Jeanne Bécu Contessa Du Barry. Ex amante di Luigi XV, era accusata di essere un agente di collegamento dei realisti con la nobilta’ emigrata e con alcune potenze straniere.

    Era emigrata in Inghilterra dopo le prime manifestazioni rivoluzionarie poi, inspiegabilmente, era rientrata e si era sistemata nei suoi possedimenti di Louvenciennes, dove e’ stata arrestata.


    20 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Elezione di Paré come Ministro degli Interni.


    22 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Robespierre viene eletto presidente della Convenzione Nazionale.


    Arresto di Jacques Roux, esponente degli Enragés. L’arresto e’ di breve durata.


    23 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di mobilitazione in massa del popolo francese votato dalla Convenzione secondo quanto richiesto dalle sezioni parigine (930816). Ordinata la coscrizione di tutti gli uomini dai 18 ai 25 anni non sposati o vedovi senza figli.


    LA GUERRA:

    – Assedio di Dunkerque da parte delle armate anglo-olandesi.


    24 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di istituzione del Grande Libro del Debito Pubblico.

    Scopo dell’istituzione sarebbe di:

    . fare chiarezza nel marasma del debito pubblico

    . contenere il debito pubblico entro certi limiti

    . esaminare le possibilita’ di incrementare le risorse del Tesoro

    . disporre di una base sulla quale valutare la possibilita’ di eventuali prestiti.


    25 Agosto 1793

    MARSIGLIA:

    – La citta’ in rivolta viene occupata dalle truppe della Convenzione Nazionale. Da qualche tempo si era scatenata una vera e propria “caccia” ai giacobini che aveva provocato numerose uccisioni.


    27 Agosto 1793

    LA GUERRA:

    – Le truppe inglesi entrano a Tolone. Timorosi delle armate della Convenzione, i cittadini preferiscono consegnare la citta’ alla flotta inglese.


    Liberazione di Jacques Roux arrestato il 22 Agosto.


    28 Agosto 1793

    Il Tribunale Rivoluzionario condanna a morte il Generale Custine.


    29 Agosto 1793

    LA COMUNE:

    – Ordinata la chiusura del teatro di Palais Royal dove si era rappresentato un lavoro di spirito filo-monarchico di François De Neufchâteau.


    30 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso del deputato Royer che chiede di mettere “il terrore all’ordine del giorno”, giudicando insufficienti i provvedimenti contro i nemici della Rivoluzione.

    Quello che Royer chiede e’ che il Terrore venga considerato una regola ferrea, instaurata da un potere autorevole e rispettato a qualsiasi costo, senza scadere in inutili ed incontrollate follie sanguinarie.


    4 Settembre 1793

    Intanto il disagio della popolazione continua. Manifestazione per chiedere pane davanti allo Hôtel de Ville di Parigi.

    La vita dei parigini, durante il Terrore, non e’ delle piu’ facili. Per le donne e per quelli che non hanno lavoro, all’alba, il primo pensiero e’ quello di mettersi in coda, per ore, davanti alle botteghe dei fornai per acquistare, ma non sempre, quello che ormai e’ un alimento di soppravvivenza: il pane nero della Rivoluzione. E’ l’unico tipo di pane autorizzato, sovente miscelato con farina di riso, ceci, veccia, castagne e, a volte, anche con patate.

    Oltre tutto farsi notare in coda e’ anche un atto di prudenza; chi non si fa vedere e’ sospettato di essere un accaparratore e di nascondere preziosi generi alimentari.

    Quello che appare strano e’ il fatto che, malgrado la scarsita’ di pane, il numero dei fornai, che nel 1789 era di circa 600 unita’, continua ad aumentare a ritmo vertiginoso (nel 1799 saranno 2.000!)

     

    Nel 1789 un fornaio panificava in media l’equivalente di 2 sacchi di farina al giorno, oggi e’ ridotto a mezzo sacco, quando va bene. La farina viene fornita da 15 grandi depositi cittadini gestiti e controllati dalla Comune.

    Dopo i primi moti popolari le panetterie sono state trasformate in fortini; il pubblico non puo’ accedere all’interno ed il pane viene distribuito attraverso robuste grate di ferro.


    L’alimentazione delle classi meno abbienti di Parigi e’ ridotta, in massima parte, a povere zuppe vegetali (la cosidetta “minestra vedova”) con le quali si consuma tutto il pane disponibile. A volte, i piu’ fortunati, riescono ad avere qualche litro di latte o un po’ di formaggio mentre la carne e’ praticamente introvabile e con prezzi accessibili solo ai piu’ ricchi. Inutile dire che la piccola e media borghesia si salva con il mercato nero: e’ solo una questione di soldi; ad esempio lo zucchero, praticamente introvabile, costa al mercato nero sei lire la libbra.


    Per inciso: quella che non si comprende e’ la diffidenza allora manifestata nei confronti della patata, giunta dall’America e, da decenni, scarsamente coltivata. In effetti le prime piante di patate introdotte in Europa, mal selezionate, avevano dato, all’origine, qualche problema di intossicazione, per cui le si riteneva un alimento piu’ adatto agli animali. Superata la diffidenza, la patata avrebbe potuto contribuire largamente a risolvere il problema della fame, ma i francesi, allora, non ne vollero sapere, malgrado le sollecitazioni di pochi scienziati di avanguardia.


    Nasce una nuova norma di galateo: e’ ritenuto maleducato e sconveniente andare a cena da un amico senza portarsi dietro il pane.


    Alcuni sfaccendati poi passano il pomeriggio assistendo ed accodandosi alla sfilata delle carrette che portano i condannati alla ghigliottina.

    Nelle campagne la vita procede piu’ o meno come al solito senza eccessivi disagi; qualcosa da mangiare si trova sempre e neanche i piu’ poveri fanno la fame. Una cosa che i contadini lamentano e’ la mancanza del suono delle campane che, prima della Rivoluzione, scandiva il tempo delle giornate lavorative. In realta’ la quasi totalita’ delle campane erano state sequestrate e fuse per esigenze belliche.

    A questo proposito occorre precisare che il fabbisogno normale di rame era di 8 milioni di libbre all’anno; la produzione nazionale era di mezzo milione di libbre e le rimanenti 7,5 milioni di libbre dovevavo essere importate. Il blocco delle importazioni, dovuto alla guerra, ha costretto i francesi a fare di necessita’ virtu’ a scapito delle abitudini contadine.


    5 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Invasione della Convenzione Nazionale da parte di una folla di Sanculotti armati. Sotto la loro pressione viene decretato:

    . l’arresto dei presunti nemici della Rivoluzione: i sospetti

    . la creazione di una “armata rivoluzionaria” comprendente 6000 militi e 1200 cannonieri

    . la divisione del Tribunale Rivoluzionario in quattro sezioni

    . il voto di un prestito forzoso di 100 milioni a carico dei ricchi.


    Jacques Roux viene nuovamente arrestato.


    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani a Chantonnay.


    8 Settembre 1793

    LA GUERRA:

    – Vittoria delle forze della Convenzione a Hondschoote sugli anglo-olandesi.


    9 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che organizza l’armata rivoluzionaria (930905) e ne affida il comando al Generale Ronsin.


    11 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto sul prezzo massimo dei cereali; questa decisione estende gli effetti del decreto 4 Maggio 1793 a tutto il paese.


    12 Settembre 1793

    LA GUERRA:

    – L’armata austriaca conquista Quesnoy.


    15 Settembre 1793

    ORLEANS:

    – E’ stata decisa la chiusura dell’Universita’: risulta un solo studente iscritto.


    16 Settembre 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta dei vandeani comandati da Charette a Montaigu.


    17 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Viene votata la Legge dei Sospetti dando dei sospetti stessi una definizione talmente vasta ed ambigua che si considera la data di questo testo come l’inizio del periodo del Grande Terrore.

    La Legge dei Sospetti. Oltre a definire chi e’ da considerarsi sospetto la legge ne dispone l’arresto immediato ed il giudizio presso il Tribunale Rivoluzionario od altri Tribunali locali.

    Sono ritenuti sospetti, per definizione:

    – tutti i nobili ed i loro parenti, senza definire il grado di parentela

    – le persone che non dispongono del certificato di “civismo”(930321)

    – tutti i preti refrattari e loro parenti

    – tutte le persone che per condotta, relazioni, atteggiamenti, opinioni verbali o scritte si dimostrano nemici della Rivoluzione e della liberta’.

    Era naturale che una definizione cosi’ vasta ed ambigua si prestasse ad agni abuso da parte dei “custodi della Rivoluzione”; bastava essere “antipatici” a qualcuno per essere dichiarati sospetti.

    Questa legge, rimasta in vigore per circa un anno, ha portato all’arresto di 500.000 persone, delle quali almeno 300.000 condannate agli arresti domiciliari od a residenze coatte.


    18 Settembre 1793

    BORDEAUX:

    – Ristabilimento del potere rivoluzionario ed inizio delle persecuzioni e del terrore in questa citta’, sotto lo stimolo dei rappresentanti della Convenzione in missione: Tallien e Ysabeau.


    LA COMUNE:

    – Arresto di Jean Varlet, un popolano, pittoresco e noto oratore di strada, sostenitore degli Enragés.


    LA CONVENZIONE:

    – E’ stato deciso di ridurre lo stipendio dei vescovi costituzionali a 6.000 lire l’anno.

    JEAN LAMBERT TALLIEN, nato a Parigi il 23/1/1767 e morto a Parigi il 16/11/1820.

    Figlio di un maggiordomo, indirizzato agli studi giuridici, e’ impiegato presso uno studio notarile sino all’inizio della Rivoluzione, quando prende parte alle agitazioni di strada. E’ considerato come uno degli individui piu’ ambigui generati dalla Rivoluzione.

    Si dedica al giornalismo ed alla politica, sempre in prima linea, attento a cogliere le occasioni piu’ favorevoli alla sua arrampicata sociale. Deputato eletto alla Convenzione Nazionale, riceve molteplici incarichi, in Provincia, dove si distingue per i suoi eccessi.

    In missione a Bordeaux conosce e convive con Teresa Cabarrus che, successivamente, sposera’ a Parigi. Non e’ stato un matrimonio fortunato; il comportamento assai “libero” della moglie contribuisce a screditarlo politicamente, tanto da indurlo a lasciare il paese, per nascondere le sue corna, al seguito del generale Bonaparte nella campagna d’Egitto. Al suo ritorno in Francia nel 1801, divorziato, ottiene una pensione da Napoleone e la nomina a Console di Alicante.

    Rientrato a Parigi, per motivi di salute, morira’ in miseria ed abbandonato da tutti, a causa di una mostruosa malattia: la lebbra elefantiaca.


    19 Settembre 1793

    Inizio del terrore nel Dipartimento della Nièvre sotto lo stimolo del rappresentante della Convenzione in missione Fouché.


    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani a Torfou.


    21 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che rende obbligatorio a tutte le donne di indossare in pubblico la coccarda tricolore.


    – Malgrado le raccomandazioni degli enti sanitari, nell’esercito si contano numerosi casi di sifilide ed altre malattie veneree invalidanti. E’ stato deciso che dopo il terzo ricovero, dovuto a tali motivi, il militare venga espulso dall’esercito con una mozione di indegnita’.


    22 Settembre 1793

    LA GUERRA:

    – Vittoria degli spagnoli a Truillas, nei Pirenei orientali.


    26 Settembre 1793

    Pubblicazione del primo numero dell’ “Anti-federaliste” di Robespierre.


    28 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Autorizzata l’emissione di due miliardi di assegnati.


    29 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di istituzione dei livelli massimi dei prezzi di beni primari e dei salari.


    2 Ottobre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che decide il trasferimento delle spoglie di Cartesio al Pantheon.


    – Inizio di una politica di decristianizzazione del paese.


    3 Ottobre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che traduce la regina davanti al Tribunale Rivoluzionario. Il re era stato invece processato dalla Convenzione Nazionale.


    – Messa in stato di accusa di altri deputati della Convenzione; il numero dei deputati esclusi dall’assemblea, perche’ in stato di accusa, per vari motivi, e’ ora di 136.


    5 Ottobre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che istituisce il Calendario della Rivoluzione e fa decorrere l’inizio del suo calcolo al 22/9/1792, giorno della proclamazione della repubblica. Il calendario traduce una volonta’ di rottura non solo politica ma anche religiosa con il passato. Secondo Romme il calendario repubblicano doveva “far dimenticare il calendario papista che aveva servito i tiranni”.

    Il Calendario Repubblicano.

    Il calendario e’ stato elaborato da un gruppo di astronomi, matematici, scienziati e letterati facenti parte del Comitato di Istruzione Pubblica in seno alla Convenzione Nazionale.

    L’inizio di ogni anno puo’ avvenire il 22, 23 o il 24 di Settembre (gregoriano) ed e’ deciso, ogni anno, dagli astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Parigi, nel momento esatto in cui si verifica l’equinozio di autunno.

    L’anno e’ suddiviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, piu’ un periodo, a fine anno, di 5 giorni complementari (6 giorni se l’anno e’ bisestile).

    I mesi, i cui nomi sono stati definiti dal poeta Fabre D’Eglantine, sono:


    . Vendémiaire (per l’autunno)

    . Brumaire

    . Frimaire

    . Nivôse (per l’inverno)

    . Pluviôse

    . Ventôse

    . Germinal (per la primavera)

    . Floréal

    . Prairial

    . Messidor (per l’estate)

    . Thermidor

    . Fructidor

    . Sans-Culotides / Jours Complémentaire (per fine anno: 5/6 giorni)


    Ciascun mese e’ composto da tre decadi:


    . Premiere Décade

    . Seconde Décade

    . Troisieme Décade


    Il concetto di decade ricorda un poco quello della Novendina romana composta da 8 giorni lavorativi e da un festivo. Ogni decade comprende i seguenti giorni:


    . Primedi (anche Primdi)

    . Duodi

    . Tridi

    . Quartidi

    . Quintidi

    . Sextidi

    . Septidi

    . Octidi

    . Nonidi

    . Decadi


    Il giorno di fine decade (Decadi) e’ considerato festivo, in sostituzione delle precedenti domeniche. I giorni complementari (Sans-Culottides), sempre festivi e che non rientrano nel calcolo delle decadi sono:


    . Premier Complémentaire (Giorno della Virtu’)

    . Second Complémentaire (Giorno del Genio)

    . Troisieme Complémentaire (Giorno del Lavoro)

    . Quatrieme Complémentaire (Giorno dell’Opinione)

    . Cinquieme Complémentaire (Giorno delle Ricompense)

    . Jour de la Revolution / Franciade (solo anno bisestile)


    Ogni giorno e’ composto da 10 ore; ogni ora e’, a sua volta, divisa in decimi ed in centesimi. Ogni ora repubblicana corrisponde a precedenti 2 ore e 24 minuti.

    Dal Calendario Repubblicano sono stati ovviamente estromessi tutti gli antiquati riferimenti ai santi ed a qualsiasi ricorrenza religiosa.


    Questo calendario restera’ in vigore sino all’ 1 Gennaio 1806.


    7 Ottobre 1793 *** 16 Vendemiaio Anno I

    REIMS.

    – Il deputato alla Convenzione Rhul ha eseguito la distruzione della Santa Ampolla conservata nella cattedrale. Questa ampolla conteneva un misterioso balsamo che serviva alla consacrazione (unzione?) dei re di Francia: l’eterno marchio della chiesa sullo Stato.


    9 Ottobre 1793 *** 18 Vendemiaio Anno I

    LIONE:

    – Conquista della citta’ ribelle da parte delle truppe della Convenzione. Circa 2000 lionesi vengono condannati a morte, con giudizio sommario, e mitragliati dalla truppa repubblicana, o ghigliottinati.


    10 Ottobre 1793 *** 19 Vendemiaio Anno I

    LA CONVENZIONE:

    – Dopo un discorso del deputato Saint-Just, viene approvato un decreto che stabilisce che “il governo della Francia e’ rivoluzionario sino al conseguimento della pace”.


    NEVERS:

    – Distruzione su ordine di Fouché (commissario della C.N.), degli emblemi religiosi nei cimiteri della citta’ e iscrizione sulle loro porte del motto “la morte e’ un sonno eterno”.


    MONTBELIARD:

    – Le truppe della C.N. invadono questo principato svizzero indipendente.

    LOUIS SAINT-JUST, nato a Decize il 25/8/1767 e ghigliottinato a Parigi il 28/7/1794.

    Venne definito l’Arcangelo del Terrore. Di modeste origini, studia diritto a Reims, trascorrendo una giovinezza perseguitata dalla malasorte che contribuira’alla formazione di un carattere incostante, a volte geniale e sovente contradditorio. Prima di darsi alla politica si cimenta con la poesia scrivendo un poema erotico talmente spinto che avrebbe potuto scandalizzare lo stesso De Sade.

    Ancora giovane, lascia la famiglia dopo avere derubato la madre di alcuni oggetti preziosi.

    All’inizio della Rivoluzione, tenente colonnello della Guardia Nazionale, assume subito delle posizioni estreme. Al processo di Luigi XVI sostiene l’accusa affermando che “non si puo’ regnare innocentemente; ciascun re e’ un ribelle ed un usurpatore”.
    Entrato nel Comitato di Salute Pubblica contribuira’ non poco alla fine del gruppo degli Indulgenti, di Danton, Desmoulins e tanti altri.

    Ogni tanto sbalordisce la Convenzione con le sue bizzarre teorie:

    . obbligare tutti i fanciulli ad un regime vegetariano

    . bandire dal paese tutti quelli che non hanno amici

    . proibire alle fanciulle vergini di camminare sole per strada

    . sciogliere d’ufficio tutti i matrimoni che dopo 7 anni non hanno prodotto figli

    . ecc.

    D’altro canto ha delle doti organizzative non indifferenti che gli consentono, come inviato della Convenzione, di riscuotere notevoli successi nella riorganizzazione dell’Armata del Reno e nel ristabilimento della disciplina nell’esercito.

    Nel corso dei suoi soggiorni parigini, gli sono state attribuite due amanti: Thérhèse Gellé ed Henriette Lebas.

    Affine per idee e legato a filo doppio con Robespierre ne seguira’ la sorte sul patibolo.


    12 Ottobre 1793 *** 21 Vendemiaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ordina di radere al suolo Lione e l’attribuzione, a cio’ che restera’, del nome di Ville-Affranchie.


    Ammalato, Danton si ritira ad Arcis-sur-Aube per le necessarie cure e per un periodo di riposo.
    Comparsa della ex regina davanti al Tribunale Rivoluzionario. Inizia il processo e le viene assegnato come difensore d’ufficio l’avvocato Guillaume Tronson Du Courdray, anche se riuscira’ a fare molto poco contro una sentenza gia’ decisa prima di cominciare. Nei giorni che seguono Maria Antonietta terra’ testa ai suoi accusatori con una grinta degna della sua personalita’.

    Durante la sua permanenza nella prigione del Tempio, un pittore ha ritratto l’ex regina. Maria Antonietta aveva 38 anni ed appare, nel quadro, come una figura spenta ed opaca. Resta quasi nulla del primitivo splendore e della bellezza che aveva incantato i parigini nei giorni del suo matrimonio con Luigi XVI.


    Il difensore della regina, Tronson Du Courdray, dopo il processo e’ stato incarcerato e succesivamente deportato nella Guyana dove morira’ nel 1798.


    Dopo il 2 di Agosto la regina, in attesa di processo, e’ stata custodita in una apposita cella della Conciergerie e qui’ sarebbe nato il cosidetto complotto dell’occhiello, un piano di evasione che non ha avuto seguito.

    Il piano sarebbe stato architettato dal Cavaliere Gonsse De Rougeville con la complicita’ dell’amministratore della prigione Michonis.

    Il Cavaliere avrebbe trovato il modo di comunicare con la regina mediante biglietti, nascosti in grossi occhielli metallici, gettati dietro la stufa della cella. A sua volta, la regina avrebbe inviato le sue risposte con il favoreggiamento di un gendarme, un certo Gilbert.

    Tutto questo ha il sapore di una leggenda se si considera che la regina era sorvegliata a vista, 24 ore al giorno, da due militi sistemati nella stessa cella, divisa da un leggero paravento.


    16 Ottobre 1793 *** 25 Vendemiaio Anno II

    LA GUERRA:

    – Vittoria delle truppe della Convenzione sugli austriaci a Wattignes.


    PARIGI:

    – Alle ore 4,30 del mattino, il Tribunale Rivoluzionario ha emesso la condanna a morte a carico di Maria Antonietta.

    L’ex regina viene ricondotta alla Conciergerie per le ultime formalita’. Alle ore 11,00 sale sulla carretta che la conduce alla ghigliottina. Veste un semplice déshabillé di piqué bianco.

    Giunta sul luogo dell’esecuzione ha qualche attimo di smarrimento, poi si riprende e sale da sola i gradini del patibolo. Alle ore 12,15 la sua testa cade nel cesto. Un urlo enorme si alza dalla folla: Viva la Repubblica!

    Maria Antonietta, vedova Capeto, ex regina di Francia, e’ morta dignitosamente sulla ghigliottina situata in Place du Carrousel, di fronte alle Tuileries. Qualcuno ha scritto che se avesse vissuto con altrettanta dignita’, forse sarebbe stata una buona regina.


    I resti dell’ex regina vengono interrati, in forma anonima, nello stesso cimitero della Madeleine, dove gia’ si trova Luigi XVI.


    In un museo della Provincia e’ conservato un libro di preghiere sul quale Maria Antonietta avrebbe scritto queste sue ultime parole:

    Mio Dio abbi pieta’ di me! I miei occhi non hanno piu’ lacrime per piangere i miei poveri figli. Addio, addio.

    Si ignora se questo testo sia autentico o apocrifo.


    17 Ottobre 1793 *** 26 Vendemiaio Anno II

    LA GUERRA:

    – Vittoria di Kleber e di Marceau sui vandeani a Cholet.


    20 Ottobre 1793 *** 29 Vendemiaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Misure per una repressione generale contro gli Enragés.


    LA VANDEA:

    – Decisione dei vandeani di tentare di raggiungere il porto di Granville, in Normandia, per stabilire un contatto con la flotta inglese.


    PARIGI:

    – E’ stato riportato sulla facciata dell’Hôtel de Ville un antico orologio, al quale e’ legata una strana leggenda.

    Si narra che il 24/8/1572, nell’esatto momento dell’inizio del massacro di S. Bartolomeo, questo orologio abbia subitaneamente smesso di battere le ore.


    21 Ottobre 1793 *** 30 Vendemiaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che prevede la deportazione per tutti i preti refrattari, denunciati per scarso senso civico.


    LA VANDEA:

    – Presa di Château-Gontier da parte dei vandeani.


    22 Ottobre 1793 *** 1 Brumaio Anno II

    NANTES:

    Arrivo in citta’ del rappresentante in missione Carrier, incaricato dalla Convenzione di reprimere i moti contro-rivoluzionari della regione.


    23 Ottobre 1793 *** 2 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – I vandeani prendono Laval e si congiungono con le truppe di Cottereau detto Jean Chouan.


    25 Ottobre 1793 *** 4 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani a Entrammes.


    28 Ottobre 1793 *** 7 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Un decreto della C.N. proibisce l’attivita’ di insegnamento a tutti gli ecclesiastici.

    – Proclamata la liberta’ di abbigliamento quale diritto fondamentale del cittadino.


    30 Ottobre 1793 *** 9 Brumaio Anno II

    PARIGI:

    – Condanna a morte dei 29 deputati girondini, inflitta dal Tribunale Rivoluzionario. Durante la lettura della sentenza il deputato Charles Valazé si suicida con un pugnale.


    LA CONVENZIONE:

    – Invio di Collot D’Herbois e di Fouché a Lione come rappresentanti in missione.


    31 Ottobre 1793 *** 10 Brumaio Anno II

    Esecuzione dei 29 deputati girondini,
    arrestati il 2 Giugno.

    L’esecuzione e’ stata eseguita
    di fronte al Palazzo delle
    Tuileries.


    STRASBURGO:

    Tassa di 9 milioni sui ricchi istituita da Saint-Just, in missione per conto della Convenzione.


    Decisione di “darsi del tu” nella corrispondenza ufficiale del Comitato di Salute Pubblica.

    La Rivoluzione comincia a divorare i suoi figli; questa esecuzione e’ stata il trionfo della fazione montagnarda su quella girondina.


    2 Novembre 1793 *** 12 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che riconosce parita’ di diritti tra figli legittimi e figli naturali (bâtards).


    3 Novembre 1793 *** 13 Brumaio Anno II

    PARIGI:

    – E’ stata ghigliottinata Olympe De-Gouges, scrittrice, giornalista e redattrice del giornale L’Impatient. Era una sostenitrice accanita dei diritti delle donne. Aveva scritto: “La Rivoluzione e’ sostanzialmente misogina; il solo diritto che concede alle donne e’ quello di andare alla ghigliottina”

    Mentre viene issata sulla carretta che la conduce al patibolo, chiede che le venga portato uno specchio.


    6 Novembre 1793 *** 16 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Il vescovo costituzionale Gobel e tutti i suoi sottoposti si sono dimessi dalle loro cariche religiose; le chiese cattoliche sono praticamente chiuse.

    – Decreto che riconosce il diritto dei comuni a rinunciare al culto cattolico, cosi San Biagio, patrono di Ris-Orangis e’ rimpiazzato da Bruto.

    Il processo di decristianizzazione in corso ha dato luogo a qualche curioso episodio.

    Una signora, dopo averlo provato, ha scoperto che l’olio santo e’ un ottimo prodotto per lucidare le scarpe. La notizia ha scatenato una frenetica caccia alle sacre ampolle.

    Nella regione di Apt, un sanculotto e’ salito sull’altare della sua chiesa parrocchiale, si e’ calato i calzoni ed ha defecato sul ripiano in marmo. Subito la popolazione lo ha ribattezzato Le Cagaire. Fin qui’ niente di strano; i guai sono cominciati quando il nome e’ stato esteso a tutta la famiglia impedendo alle figlie di accasarsi adeguatamente: i fidanzati ci hanno ripensato.


    7 Novembre 1793 *** 17 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di depretizzazione di tutti i deputati della C.N., appartenenti al clero.


    Esecuzione di PHILIPPE EGALITE (ex Duca d’Orléans), arrestato il 3 Aprile, a Marsiglia.


    8 Novembre 1793 *** 18 Brumaio Anno II

    Esecuzione di Manon Philipon Roland. Prima di essere ghigliottinata esclama: “Liberta’, quanti crimini si commettono in tuo nome!!”

    Ha seguito la sorte degli altri deputati girondini, uccisi il 31 Ottobre, dei quali era stata una fervente ed entusiasta sostenitrice.

    Il marito, Jean Roland de la Platière, latitante, saputa la notizia della esecuzione della moglie, si suicida trapassandosi il cuore con un bastone animato fissato ad un albero.

    Quella di Manon Roland e’ una delle personalita’ piu’ complesse della rivoluzione, sulla quale si sono cimentati molti biografi. Molto piu’ giovane del marito, aveva fattivamente contribuito alla sua ascesa politica, pur mantenedosi sempre nell’ombra. Al suo arrivo a Parigi aveva aperto un “salotto” rivoluzionario, nella sua abitazione allo Hôtel Britannique, in Rue de Guénegaud, nel quale erano passati i politici piu’ in vista del momento, particolarmente tutti i piu’ importanti esponenti dell’ala sinistra giacobina tra i quali Robespierre, Brissot, Danton, ecc.

    Dopo i massacri nelle prigioni del Settembre 1792, aveva appoggiato il movimento girondino, piu’ moderato.


    10 Novembre 1793 *** 20 Brumaio Anno II

    PARIGI:

    – Festa della liberta’ e della Ragione nella cattedrale di Notre Dame, ormai ribattezzata Tempio della Ragione. La Dea Ragione e’ stata simbolicamente interpretata da una attrice dell’Opera: la signorina Maillard.

    Boissy D’Anglas si e’ espresso molto chiaramente: “Il cattolicesimo e’ servile per sua natura, al servizio del dispotismo per essenza, intollerante e dominatore, abbruttente per la specie umana, complice di tutti i crimini dei re”


    – La ghigliottina viene trasferita al Campo di Marte, in previsione della esecuzione del’ex sindaco di Parigi Bailly.

    La cattedrale di Notre Dame, durante la Rivoluzione, e’ stata saccheggiata e poi dedicata al culto della Dea Ragione. Riconsacrata al culto cattolico, nel 1802, espone una volta all’anno, alcune reliquie che non si comprende bene come siano sfuggite all’attenta spogliazione dei rivoluzionari; si tratta di una scheggia della croce, di un chiodo e di un frammento della corona di spine!! I resti di S. Geneviéve, patrona di Parigi, sono stati invece bruciati dai rivoluzionari.

    Il culto della Dea Ragione verra’ sostituito, nel Marzo 1794, da quello dell’Essere Supremo.

    Intanto, in mancanza d’altro, ad Auch (Gers), una statua di Santa Margherita e’ stata spogliata dei suoi orpelli ed agghindata ad immagine e somiglianza della Dea Ragione.


    11 Novembre 1793 *** 21 Brumaio Anno II

    Esecuzione di Bailly, primo sindaco di Parigi, al Campo di Marte. Prima della esecuzione viene abbandonato, per oltre due ore, alle sevizie della folla, che ha dimenticato i suoi meriti ed i suoi trascorsi rivoluzionari.


    NANCY:

    – Nuova tassa di 5 milioni sui ricchi, decretata da Saint-Just.


    12 Novembre 1793 *** 22 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – I vandeani prendono Avranches.


    13 Novembre 1793 *** 23 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – Prima importante sconfitta dei vandeani davanti a Granville.


    14 Novembre 1793 *** 24 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – Nuova sconfitta dei vandeani davanti a Granville e ripiegamento verso la Loira.


    LA CONVENZIONE:

    Decreto che stabilisce di trasferire i resti di Marat al Pantheon.


    15 Novembre 1793 *** 25 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    Soppressione delle lotterie giudicate immorali e diseducative dai membri della C.N.


    17 Novembre 1793 *** 27 Brumaio Anno II

    LA COMUNE:

    – Arresto dei partigiani di Danton, su accusa di Robespierre che, dopo il fallito tentativo di riavvicinamento con il gruppo dei Cordelieri (930630), vede in essi un ostacolo alla sua corsa al potere.


    20 Novembre 1793 *** 30 Brumaio Anno II

    Ritorno a Parigi di Danton, ritiratosi a Arcis-sur-Aube dopo l’11 Ottobre. Egli inizia a fare propaganda per la pace e propone “l’indulgenza e la riconciliazione nazionale”.


    LA CONVENZIONE:

    – Parodia del culto cattolico, in aula, da parte di una delegazione, della sezione parigina dell’Unita’, rivestita di abiti sacerdotali.


    CARCASSONNE:

    Durante una rivolta popolare molte botteghe vengono saccheggiate e gli archivi cittadini bruciati. Alcune persone dell’ala conservatrice sono state appese ai lampioni.


    23 Novembre 1793 *** 3 Glaciale Anno II

    LA COMUNE:

    – Decretata la chiusura di tutti i luoghi di culto cattolico della capitale.

    Nell’ambito della politica di decristianizzazione promossa dalla Convenzione, anche il convento di Saint-Germaine Des Pres ha dovuto pagare il suo scotto.

    Gli abati del convento godevano, sin dai tempi piu’ antichi, di privilegi ormai assurdi; avevano un diritto di extra-territorialita’ e di autonomia amministrativa al di fuori di qualsiasi legge dello stato e del comune buon senso. In pratica governavano e sfruttavano indisturbati una larga porzione del territorio cittadino che, grosso modo, oggi corrisponde al VI e VII arrondissements di Parigi.

    I monaci sono stati imprigionati, deportati o uccisi alla spicciolata. A partire dal 1794 e sino al 1802 il convento e la chiesa saranno trasformati in una raffineria di salnitro con annesso deposito.


    24 Novembre 1793 *** 4 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Promulgazione del calendario della Rivoluzione. Entrera’ in vigore tra due giorni.


    – Decisa l’adozione dei nuovi orologi a sistema decimale.


    25 Novembre 1793 *** 5 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Dopo il rinvenimento della corrispondenza segreta, conservata nell’armadio di ferro di Luigi XVI,(921120) resi pubblici il 6 Dicembre 1792, viene ordinata l’espulsione dei resti di Mirabeau dal Pantheon.

    Non e’ stato appurato dove siano finiti i resti di Mirabeau dopo l’espulsione dal Pantheon.


    26 Novembre 1793 *** 6 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Entra in vigore, a tutti gli effetti, il Calendario della Rivoluzione.


    29 Novembre 1793 *** 9 Glaciale Anno II

    LA VANDEA:

    – Nomina del Generale Turreau alla testa dell’armata della Convenzione in Vandea.


    Il Tribunale Rivoluzionario ha condannato a morte Antoine Barnave, sospettato, tra altre cose, di essersi venduto alla corte dopo gli eventi del 23 Giugno 1791. (910623)


    4 Dicembre 1793 *** 14 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    Sono state istituite le tessere annonarie per la distribuzione razionata del pane. Per gli addetti ai lavori pesanti viene assegnata una libbra e mezza al giorno, per tutti gli altri una libbra.


    LA VANDEA:

    – Fallimento dei vandeani nel tentativo di conquistare Angers e di attraversare la Loira; ripiegamento degli insorti verso Sarthe.


    5 Dicembre 1793 *** 15 Glaciale Anno II

    Pubblicazione del primo numero del “Vieux Cordelier” di Desmoulins, organo sostenitore della campagna per la pace, interna ed esterna, promossa da Danton.


    7 Dicembre 1793 *** 17 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Nell’ambito del progetto di conversione al Sistema Decimale, la Lira Tornese viene ripartita in decimi e centesimi.


    10 Dicembre 1793 *** 20 Glaciale Anno II

    LA VANDEA:

    – I vandeani conquistano Le Mans.


    12 Dicembre 1793 *** 22 Glaciale Anno II

    LA VANDEA:

    – Disfatta e distruzione, quasi totale, delle forze vandeane davanti a
    Le Mans.

    Si vedono ovunque, scrive un testimonio repubblicano, fucili, cannoni rivoltati o smontati; tra i cadaveri molte donne nude, che i soldati hanno spogliate e poi le hanno uccise dopo averle violentate.


    19 Dicembre 1793 *** 29 Glaciale Anno II

    TOLONE:

    – Presa della citta’ da parte dell’armata della C.N. diretta da Dugommier; nel corso di questa azione si distingue il capitano Bonaparte.

    NAPOLEON BONAPARTE, nato (probabilmente) ad Ajaccio il 15/8/1769 e morto a S. Elena il 5/5/1821. Sarebbe quindi nato 3 mesi dopo la cessione dell’isola alla Francia.

    Il fatto strano e’ che il foglio del registro parrochiale delle nascite, relativo al mese di Agosto del 1769, e’ stato strappato e nascosto oppure distrutto.

    Il Visconte di Chateubriand, nei suoi scritti, ha messo in dubbio la data di nascita di Napoleone, ritenendo sia stata alterata per oscuri motivi (?) di opportunita’ politica; secondo il Visconte sarebbe nato nel 1770.

    Anche la paternita’ e’ stata messa in dubbio; alcuni sostengono che non sia figlio di Charles Bonaparte, ma bensi’ di LOUIS CHARLES conte di MARBOEUF, a quel tempo governatore della Corsica ed abituale frequentatore di casa Bonaparte e, forse, dell’alcova di madame Letizia Ramolino. Questa tesi sarebbe suffragata anche dal fatto che Napoleone non avrebbe mai potuto entrare nell’esclusivo collegio di Autun ed in altre prestigiose scuole militari, senza l’appoggio determinante di questo presunto padre naturale. Tutto questo convalida un’altra ipotesi e cioe’ che Napoleone sia nato a Saint-Sève (Morlay), nel 1770 e nel maniero di Pen-Ar-Vern di proprieta’ del conte di Marboeuf e questo giustificherebbe anche il fatto che il bambino e’ stato battezzato, solo un anno (o due?) dopo la nascita, nella cattedrale di Ajaccio, il 21/7/1771.


    Tutto questo viene ovviamente riportato con le dovute riserve.


    Il cognome originale era BUONAPARTE poi francesizzato in BONAPARTE per motivi di opportunismo politico.

    Su Napoleone Bonaparte sono state scritte migliaia di biografie e pertanto non vale la pena, in questo contesto, di dilungarsi piu’ di tanto. Oltretutto, durante il periodo rivoluzionario, l’intervento di Napoleone e’ stato del tutto marginale; in quegli anni era in stretto contatto con Pascal Paoli e con il movimento indipendentista della Corsica, cosa che lo interessava molto di piu’ della Rivoluzione che stava maturando in Francia. Poi, dopo il voltafaccia verso il movimento di Paoli, la famiglia minacciata fu costretta a fuggire in Francia.

    Il resto della sua storia, dal 1798 in poi, e’ fin troppo noto.


    23 Dicembre 1793 *** 3 Nevoso Anno II

    LA VANDEA:

    – Distruzione dei resti dell’armata vandeana a Savenay. Il Generale Westermann scrive alla CN:

    “La vandea non esiste piu’. Vengo dall’averla sepolta nella palude di Savenay. Ho massacrato i bambini sotto le zampe dei cavalli ed ho massacrato le donne. Non ho un solo prigioniero da portarmi dietro. Ho sterminato tutti”.

    Il Generale Westermann e’ stato troppo ottimista. A breve il movimento vandeano risorgera’ ancora piu’ determinato.


    24 Dicembre 1793 *** 4 Nevoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ribattezza la citta’ ribelle di Tolone come Port-La-Montagne.


    TOLONE:

    – Dopo la resa della citta’, la reazione giacobina si scatena. Dal 20/12/1793 al 17/4/1794 verranno massacrate oltre 1100 persone, su di una popolazione di 20.000 abitanti.

    Il Commissario Freron, inviato dalla Convenzione, e’ arrivato a punte di 200 fucilazioni al giorno; ha anche reclutato circa 12.000 “muratori” per demolire e radere al suolo la citta’.


    L’altro commissario Barras viene nominato sindaco della citta’.


    25 Dicembre 1793 *** 5 Nevoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Robespierre sui principi basilari che devono ispirare il governo rivoluzionario.


    28 Dicembre 1793 *** 8 Nevoso Anno II

    Esecuzione del vecchio ministro Lebrun e di Dietrich che fu sindaco di Strasburgo.


    30 Dicembre 1793 *** 8 Nevoso Anno II

    LA VANDEA:

    – A Les-Ponts-De-Cé, lungo la Loira, in questi giorni sono stati fucilati centinaia di ribelli vandeani.

    Durante le fucilazioni il Maggiore Medico Pecquel, del battaglione delle Ardenne, ha avuto una eclatante idea: ha fatto scorticare, da sotto la cintura, i corpi di alcuni fucilati. Le pelli, inviate ad un abile conciatore di Angers, sono servite per la confezione di pantaloni di pelle umana.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1792

    2 Gennaio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che istituisce e fa decorrere dal 1º Gennaio 1789 l’ “era della liberta’ “.


    16 Gennaio 1792

    A.N.L.:

    – Decisione di eliminare e riorganizzare completamente il servizio di guardia personale del re.

    Le guardie addette alla casa reale comprendevano:

    – 2 reggimenti di Guardie Francesi per un totale di 5.078 uomini

    – 1 reggimento di Guardie Svizzere pari a 2.324 uomini

    – 1 nucleo di guardiacaccia di 84 uomini

    a questi occorre aggiungere altro personale esclusivamente addetto alla
    guardia del corpo del re:

    – 4 compagnie di Guardie Francesi per un totale di 1.124 uomini

    – 3 compagnie di Guardie Svizzere a soldo doppio pari a 900 uomini.

    Il totale e’ di 9.510 addetti.

    I principi e le principesse di sangue reale, che gestivano in autonomia le
    proprie “case”, non erano poi da meno, anche se e’ difficile quantificare.


    17 Gennaio 1792

    A.N.L.:

    – Discorso di Brissot in favore di una dichiarazione di guerra all’imperatore d’Austria.


    18 Gennaio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che priva “Monsieur”, fratello del re, dei suoi eventuali diritti alla reggenza.


    23 Gennaio 1792

    Saccheggio a Parigi di numerose drogherie e speculazione sullo zucchero e sul caffe’ a causa della insurrezione di San Domingo che ha bloccato l’importazione di questi prodotti. Molto sentita anche la mancanza del rhum, di analoga provenienza, che era diventato bevanda abituale dei parigini.

    E’ particolarmente penosa la mancanza di caffe’ e di zucchero, componenti essenziali per le zuppe di pane e caffe-latte, alle quali i parigini fanno ricorso in mancanza d’altro.

    Il caffe’ proveniva principalmente da San Domingo (50 milioni di libbre), dalla Martinica (10 milioni di libbre) e dalla Guadalupa (6 milioni di libbre).

    Il costo che, nel 1789 era di 10/12 soldi la libbra, si aggira ora intorno alle 5/6 lire e si trova solo al mercato nero.

    Molti si arrangiano con dei surrogati, miscele tostate di:

    . caffe’ e ghiande

    . castagne

    . orzo

    . segale, ecc.

    Una delle piu’ apprezzate e’ una miscela di caffe’ e radici di cicoria.


    25 Gennaio 1792

    A.N.L.:

    – Ultimatum a Leopoldo II d’Austria; richiesta di liberazione del Belgio rioccupato nel Novembre 1790.


    Arrivo a Londra di Talleyrand incaricato di tentare un riavvicinamento con l’Inghilterra. In vista del conflitto che sta maturando e’ opportuno ottenere la neutralita’ di questo stato che con la sua marina potrebbe bloccare i porti francesi.


    1 Febbraio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che istituisce l’obbligo di avere un passaporto per spostarsi all’interno del regno.


    9 Febbraio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che confisca i beni dei francesi emigrati all’estero a profitto della nazione.


    13 Febbraio 1792

    MONT-NERY:

    – Saccheggio dei magazzini dei mercanti di granaglie.


    14 Febbraio 1792

    LA CORTE:

    – Visita segreta di Fersen a Parigi. Lo scopo non e’ mai stato chiaro.


    DUNKERQUE:

    Moti controrivoluzionari e saccheggio dei magazzini del porto. La folla reclama regolamenti, calmieri e freni alla speculazione ed agli accaparramenti.

    Dopo un violento combattimento sulle banchine del porto si contano 14 morti e 60 feriti.

    Malgrado le iniziative politiche, fame e carestia restano sempre le costanti negative della Rivoluzione.


    18 Febbraio 1792

    BETHUNE:

    – Ammutinamento del 14esimo Reggimento di Fanteria.


    23 Febbraio 1792

    BEAUVAIS:

    – Scontro tra esercito e popolazione a causa di un carico di grano che la folla affamata tenta di saccheggiare.


    26 Febbraio 1792

    MENDE:

    – Occupazione della citta’ da parte di contadini dei dintorni, capeggiati da un gruppo di preti refrattari.


    1 Marzo 1792

    A.N.L.:

    – Il dottor Louis, segretario dell’Accademia di Chirurgia, viene incaricato di individuare il mezzo piu’ rapido e meno doloroso per l’esecuzione delle pene capitali.


    Morte di Leopoldo II d’Austria (fratello di Maria Antonietta) al quale succede il figlio Francesco II.

    Il dottor Louis non ha dovuto inventare nulla. La macchina per la decapitazione (mannaia) era nota da secoli in Italia, Spagna, Scozia, ecc. anche se veniva utilizzata raramente; era un privilegio riservato a nobili ed a prelati che si erano macchiati di gravi delitti. Il dottor Louis si e’ limitato ad apportare alcuni miglioramenti, sentito anche il parere del boia titolare di Parigi, Sanson.

    Qualcuno sostiene che la macchina fosse gia’ nota in tempi molto antichi. Nel VI secolo a.c., Lucio Junio Bruto, dopo aver cacciato Tarquinio da Roma ed instaurata la Repubblica, avrebbe fatto decapitare, con una macchina del tutto simile, i suoi due figli favorevoli alla monarchia.

    In figura: la Maiden, utilizzata in Scozia durante il 1500.



    3 Marzo 1792

    ETAMPES:

    – Assassinio del sindaco Simonneau, da parte di un gruppo di donne, accusato di non avere preso adeguati provvedimenti atti a regolamentare il mercato cittadino.


    7 Marzo 1792

    Nomina del Duca di Brunswick alla testa delle forze coalizzate di Prussia e Austria, nell’imminenza di una guerra contro la Francia. Stranamente, pare che di questa coalizione a Parigi non si sapesse nulla.


    8 Marzo 1792

    CONCHES:

    – Moti controrivoluzionari repressi dall’esercito.


    9 Marzo 1792

    LA CORTE:

    – Il re licenzia il Ministro della Guerra Narbonne e lo sosituisce con il colonnello De Grave.


    10 Marzo 1792

    LA CORTE:

    – Dimissioni, per solidarieta’, di tutti i ministri in seguito alla messa sotto accusa, da parte dell’ANL, di Lessart, Ministro degli Affari Esterni, ritenuto colpevole di non avere avvertito l’Assemblea della coalizione tra Prussia e Austria.(920307)


    15 Marzo 1792

    LA CORTE:

    – Nomina di nuovi ministri:

    . Dumouriez agli Affari Esterni

    . Lacoste alla Marina

    . Duranthon alla Giustizia


    17 Marzo 1792

    A.N.L.:

    – Il dottor Louis consegna all’Assemblea il suo rapporto favorevole alla costruzione di una macchina moderna, da lui disegnata, per le esecuzioni capitali.


    20 Marzo 1792

    A.N.L.:

    – Autorizzazione delle spese necessarie per la fabbricazione di nuove macchine per le esecuzioni capitali.

    Prima di autorizzare la spesa i disegni della macchina sono stati sottoposti all’attenzione di Luigi XVI; il re ha suggerito di sostituire la progettata mannaia con taglio a mezzaluna, con un’altra a taglio sghembo, come in figura. Certo non immaginava di doverla poi collaudare.


    23 Marzo 1792

    LA CORTE:

    – Il re nomina i ministri:

    . Roland agli Interni

    . Clavière alle Finanze


    24 Marzo 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che stabilisce l’uguaglianza politica per tutti gli uomini di colore, liberi, delle Antille. Resta comunque il problema della schiavitu’


    25 Marzo 1792

    LA CORTE:

    – Ultimatum del Ministero della Guerra all’Austria. E’ il secondo, dopo quello del 25 Gennaio.


    A.N.L.:

    – Il carpentiere del demanio Guidon riceve dal dottor Louis i disegni della nuova macchina per le esecuzioni capitali e formula un preventivo di spesa di 5600 lire per ogni esemplare. La cifra e’ enorme e viene pertanto rifiutata.


    30 Marzo 1792

    LA COMUNE:

    – Accoglienza trionfale della folla di Parigi per gli Svizzeri del reggimento di Châteauvieux amnistiati e liberati dalle galere.(900831)


    5 Aprile 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che sopprime l’Universita’ della Sorbona.


    Parigi e’ stata invasa da una quantita’ di fastidiosi animali: topi, ratti, ghiri, faine, donnole ed altre bestie del genere. Questo ha fatto la fortuna del farmacista Brignoul che ha saputo mettere a punto un rimedio molto efficiente: delle specie di candele di sego opportunamente avvelenate.


    10 Aprile 1792

    A.N.L.:

    – Il fabbricante di arpe Tobias Schmidt consegna un preventivo di Lire 960 per la costruzione del primo esemplare della nuova macchina per le esecuzioni capitali. Il preventivo viene accettato.


    15 Aprile 1792

    LA COMUNE:

    – Decretata una festa a Parigi in onore degli Svizzeri del Reggimento di Châteauvieux. Il motto del Reggimento e’ “LIBERTE, EGALITE, FRATERNITE”.(900831)


    17 Aprile 1792

    L’artigiano Schmidt ha lavorato bene ed in fretta. La nuova macchina per le esecuzioni capitali viene collaudata presso l’Ospedale Generale della Bicêtre. Vengono decapitati alcuni cadaveri ed un montone vivo. La prova e’ soddisfacente e la macchina viene battezzata “La Louison” o anche “La Louisette”.

    Questo primo esemplare della ghigliottina avra’ lunga vita; verra’ pubblicamente bruciata nel 1871 e sostituita con altra macchina piu’ moderna ed efficiente.

    CHARLES HENRI SANSON, nato nel 1739 e morto nel 1806. E’ stato il boia di Parigi negli anni cruciali della Rivoluzione.

    Quella dei Sanson era una famiglia di esecutori che tramandava il lavoro di padre in figlio, a partire dal 1688, quando Luigi XIV aveva affidato alla famiglia questo appalto.

    La famiglia era di origine fiorentina, giunta in Francia nella seconda meta’ del 1500.

    Charles era subentrato al padre Jean-Baptiste nel 1778 e manterra’ la carica sino al 30/8/1795, quando si dimettera’ a favore del figlio Henri. La famiglia perdera’ l’appalto verso la meta’ del 1800.

    A carico del boia erano anche i lavori di manutenzione della macchina, compito non da poco considerato il ritmo delle esecuzioni negli anni 1793-1794; per questo lo stato elargiva una indennita’ speciale.

    Da un punto di vista burocratico il boia era un funzionario dell’amministrazione carceraria con compiti speciali e con la prerogativa di poter scegliere i propri collaboratori.

    Si racconta che, negli ultimi anni della sua vita, abbia scritto un memoriale e lasciato una parte del suo cospicuo patrimonio al clero, in cambio della celebrazione di messe annuali di suffragio. Nulla di tutto questo e’ stato dimostrato come vero.

    Difficile fare conti esatti ma si ritiene, ragionevolmente, che Charles Sanson, con l’aiuto dei suoi aiutanti (figli), abbia giustiziato circa 2800 persone.

    Infine non si puo’ dire che il mestiere fosse esente da pericoli. Un giorno, uno dei figli di Sanson, mentre esibiva al pubblico la testa dell’ennesimo giustiziato, inciampo’, cadde dal palco (piuttosto alto) della ghigliottina e mori’ sul colpo.

    Quel giorno i parigini videro il loro boia piangere.


    Dopo la sua morte Charles Sanson e’ stato sepolto nella tomba di famiglia (ancora esistente) al cimitero di Montmartre.(S.20/7)


    20 Aprile 1792

    LA GUERRA:

    – Dichiarazione di guerra della Francia all’Austria.

    Per una questione di rispetto delle forme la dichiarazione e’ stata inviata al re di Boemia e d’Ungheria. Sono i titoli che spettano a Francesco II non ancora ufficialmente incoronato.

    All’inizio della guerra la Francia poteva schierare in campo le seguenti forze:

    – N.110.000 fanti

    – N. 30.000 cavalieri

    – N. 10.000 artiglieri

    – N.150.000 totale

    il tutto pero’ condizionato da una pesante scarsita’ di ufficiali; 6000 di essi, su 9000, erano emigrati dopo i fatti del 1789.

    Le forze alleate che si trovera’ a combattere ammontano a circa 162.000 uomini dei quali:

    100.000 austriaci

    42.000 prussiani

    20.000 emigrati.


    21 Aprile 1792

    A.N.L.:

    – Ordinata la stampa e la divulgazione del progetto di istruzione pubblica del deputato Condorcet.


    – Deprezzamento degli assegnati del 50% rispetto alla loro parita’ aurea.


    25 Aprile 1792

    Prima esecuzione con la nuova macchina in Place de Grève. Chi ne fa le spese e’ il ladro Nicolas Jacques Pelletier.

    La Fayette e’ incaricato di eccezionali misure di sicurezza, temendosi reazioni negative da parte della popolazione, abituata a supplizi piu’ spettacolari. In effetti la folla si accalca ma non succede nulla. Alcuni boia, di altri dipartimenti, invitati ad assistere, con occhio esperto, all’esecuzione, manifestano giudizi negativi ritenendo che la nuova macchina possa essere causa di una perdita di “professionalita’”. Non c’e’ paragone con un arrotamento od uno squartamento eseguiti con perizia ed a regola d’arte!!

    Intanto il popolo ha gia’ ribattezzato il congegno: la guillotine.



    Il “Canto di Guerra per l’Armata del Reno”, la futura “Marsigliese” e’ cantato, per la prima volta, da Rouget De Lisle, nel salone del municipio di Strasburgo.

    CLAUDE JOSEPH ROUGET DE LISLE. Nato nel 1760 e morto nel 1836.

    Ingeniere, capitano del genio, dotato di particolare predisposizione musicale, e’ stato l’autore di molti inni patriottici, tra i quali, la Marsigliese e’ il piu’ noto.

    Di tendenza vagamente monarchica, durante la Rivoluzione non ebbe vita facile e fini’ in carcere come “sospetto”. Messo in liberta’ dopo la caduta di Robespierre, rientro’ per breve tempo nei ranghi dell’esercito e poi visse miseramente di espedienti, finche’ Luigi Filippo non gli concesse una pensione che gli consenti’ una vita decorosa sino alla fine dei suoi giorni.


    28 Aprile 1792

    LA GUERRA:

    – Inizio delle ostilita’. Offensiva francese ed entrata delle truppe del Generale Rochambeau in Belgio.


    29 Aprile 1792

    LA GUERRA:

    – Contro offensiva austriaca e sbandamento dell’esercito francese. Massacro dei soldati del reggimento del Generale Dillon mentre si tenta di raggruppare le truppe allo sbando.

    I soldati hanno giudicato l’incompetenza del generale Dillon come un tradimento. Il generale e’ stato ucciso ed il suo corpo bruciato sulla piazza principale di Lille.


    5 Maggio 1792

    Luigi XVI fa convocare alle Tuileries, con grande circospezione, un fabbro ferraio di Versailles, certo François Gamain, al quale affida la costruzione di un vano blindato, entro cui nascondere i suoi documenti e la sua corrispondenza segreta. Il fabbro lavorera’ con abilita’ e discrezione tali che per molti mesi nessuno sospettera’ dell’esistenza di tale forziere.


    6 Maggio 1792

    LA GUERRA:

    – Il Reggimento Royal-Allemand, da sempre sospetto di tendenze filo monarchiche, tradisce la causa della Rivoluzione e passa in blocco al nemico.


    8 Maggio 1792

    LA CORTE:

    – Dimissioni del ministro della guerra De Grave a seguito del tradimento del reggimento Royal-Allemand.


    9 Maggio 1792

    LA CORTE:

    – Nomina di Servan al Ministero della Guerra.


    12 Maggio 1792

    LA GUERRA:

    – L’esempio del reggimento Royal-Allemand e’ contagioso: anche i reggimenti degli Ussari di Sassonia e di Bercheny passano al nemico.


    17 Maggio 1792

    Pubblicazione del primo numero del “Defenseur de la Constitution” di Robespierre.


    24 Maggio 1792

    Pubblicazione del “Discours sur les Moyens de Sauver la France et la Liberte’” dello spretato Jacques Roux.

    JACQUES ROUX, (1752-1794)

    Prete, professore al seminario di Angoulême, colpito da interdetto per aver partecipato al saccheggio di un castello nel 1790. Ripara a Parigi ed e’ uno dei primi preti a prestare giuramento alla Costituzione Civile del Clero. Si fa promotore del movimento degli Arrabiati e rischia parecchie volte il carcere.

    Incaricato, come prete costituzionale, di assistere Luigi XVI sul patibolo, si comporta, a detta dei suoi stessi accoliti, in maniera ignobile distribuendo al pubblico fazzoletti intinti nel sangue del re.

    Arrestato ed in attesa di processo al Tribunale Rivoluzionario, si uccide con un pugnale per evitare la ghigliottina.


    27 Maggio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che ordina la deportazione dei preti refrattari nelle colonie d’oltre mare.


    29 Maggio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che sopprime la guardia del corpo del re. Il capo delle guardie Coss&eacute Brissac e’ stato deferito all’Alta Corte di Giustizia per tradimento. (900801)


    8 Giugno 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che ordina la leva di 20.000 miliziani federati che dovranno formare un campo permanente dislocato in prossimita’ di Parigi. Dovrebbe essere una truppa fedele all’Assemblea e pronta ad intervenire per bloccare le iniziative della piazza e di alcuni reggimenti fedeli alla monarchia.


    11 Giugno 1792

    LA CORTE:

    – Veto del re ai decreti del 27 Maggio sulla deportazione dei preti refrattari e dell’8 Giugno sulla costituzione del campo dei federati.


    Lettera del Ministro Roland al re, che rimprovera questi veti e gli espone le possibili conseguenze negative.


    12 Giugno 1792

    LA CORTE:

    – Il re non ha gradito la lettera di Roland e lo licenzia unitamente ai Ministri Servan e Clavière. Il Ministro Dumouriez passa dagli Affari Esterni al Ministero della Guerra.


    13 Giugno 1792

    A.N.L.:

    – L’Assemblea riconferma la sua fiducia nei ministri licenziati e se la prende con Dumouriez, accusato di profittare della situazione, minacciando di metterlo in stato d’accusa.


    15 Giugno 1792

    LA CORTE:

    – Dimissioni del Ministro Dumouriez e nomina di nuovi ministri da parte del re:

    . Chambonas agli Affari Esterni

    . Lajard alla Guerra

    . Terrier De Monciel agli Interni

    . Beaulieu alle Finanze

    . Duranthon alla Giustizia

    . Lacoste alla Marina


    17 Giugno 1792

    A.N.L.:

    – Nomina di una commissione di 12 membri incaricati di supervisionare le attivita’ dei Ministri.


    20 Giugno 1792

    LA COMUNE:

    – Formazione di un comitato insurrezionale segreto, con l’appoggio della municipalita’ parigina, ed in particolare del Procuratore Generale del Comune Manuel e del Sotto Sostituto Procuratore Danton.


    Una manifestazione commemorativa della fuga del re diviene pretesto per un moto popolare e per l’invasione delle Tuileries da parte di una folla, in maggioranza giacobina, condotta dal birraio Santerre e da un certo Fournier, detto l”Americano”. Il re e’ costretto, senza tanti complimenti, ad indossare il berretto frigio rosso ed a bere alla gloria della nazione. Egli pero’ rifiuta di accettare le richieste dei rivoltosi e cioe’ il richiamo dei ministri licenziati ed il ritiro dei veti.(920611)(920612)

    ANTOINE JOSEPH SANTERRE (1752-1809)

    Ricco industriale, produttore di birra del faubourg Saint-Antoine, capo popolo e benefattore, dotato di molto carisma, tanto da essere indicato come il “padre del faubourg”. Molto vanitoso, amante delle belle divise e dei lustrini, tocca il culmine delle sue ambizioni nell’Agosto 1792, quando viene nominato comandante della Guardia Nazionale parigina; come tale scortera’ il re al patibolo nel Gennaio del 1793.

    Ottenuto un comando militare in Vandea, fa un fiasco solenne contro i rivoltosi e viene richiamato a Parigi ed incarcerato. Quando esce dal carcere e’ economicamente rovinato; si rifa’ una fortuna come sensale di cavalli ma un nuovo fallimento finanziario lo fara’ morire di crepacuore.


    21 Giugno 1792

    A.N.L.:

    – Proibizione di tutte le riunioni di cittadini armati nei recinti dell’ANL stessa e cioe’ alle Tuileries.


    Una petizione di un gruppo di cittadini, che chiede di perseguire i rivoltosi del 20 Giugno, raccoglie in citta’ 20.000 firme.


    22 Giugno 1792

    LA CORTE:

    – Dichiarazione del re sugli avvenimenti del 20 Giugno. Si ritiene oltraggiato e lamenta la scarsa sicurezza accordata alla sua persona.


    27 Giugno 1792

    Gli eventi del 20 Giugno hanno messo in allarme La Fayette che arriva a Parigi con intendimenti bellicosi.


    28 Giugno 1792

    A.N.L.:

    – Intervento di La Fayette in Assemblea per chiedere sanzioni contro i fautori dei disordini, specie contro i Giacobini.


    29 Giugno 1792

    La Fayette ci prova. Per questa data era prevista una manifestazione durante la quale il re avrebbe dovuto passare in rivista la Guardia Nazionale. Sfruttando il suo ascendente e la fedelta’ che la Guardia Nazionale gli ha sempre dimostrato, La Fayette intende approfittare dell’occasione per prendere il potere con un vero e proprio pronunciamento militare.

    Il tentativo fallisce in quanto il sindaco Petion, al corrente delle intenzioni di La Fayette, gli tarpa le ali annullando all’ultimo momento la cerimonia, per motivi di …ordine pubblico.


    30 Giugno 1792

    La Fayette, scornato dagli eventi del giorno prima, lascia in fretta Parigi e raggiunge l’armata al suo comando, dislocata alla frontiera lungo il Reno. La notizia del suo fallito colpo di stato indigna la gente che lo brucia in effigie a Palais Royal.


    1 Luglio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che rende pubbliche le sedute di tutti gli enti amministrativi, mettendo cosi’ l’attivita’ di tali enti sotto controllo dei cittadini e degli umori popolari.


    2 Luglio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che aggira il veto reale sul Campo dei Federati e convoca le milizie federate dei vari dipartimenti a Parigi, con la scusa della festa del 14 Luglio.


    7 Luglio 1792

    A.N.L.:

    – Seduta di riconciliazione tra le varie correnti dell’Assemblea, in presenza del re e su proposta del vescovo costituzionale di Rhône-et-Loire, Lamourette.

    Le belle parole di Lamourette, che invita tutti i presenti a dimenticare i rancori e le animosita’ delle fazioni, commuovono tutti i partecipanti che giungono ad abbracciarsi ed a baciarsi tra di loro, all’insegna del “vogliamoci bene”. Ma l’effetto e’ breve. Terminata la cerimonia di riconciliazione tutte le parti ricominciano ad azzuffarsi, come e peggio di prima. Anche una Rivoluzione puo’ avere dei risvolti comici: la seduta verra’ ironicamente ricordata come il “bacio di Lamourette”.


    9 Luglio 1792

    FOUESNANT:

    – Moti controrivoluzionari repressi, il 10 Luglio, dalla Guardia Nazionale di Brest.


    11 Luglio 1792

    A.N.L.:

    – L’Assemblea proclama che “la patria e’ in pericolo” come era stato proposto il 22/10/1791. In effetti le truppe austriache e prussiane sembrano seriamente intenzionate a puntare su Parigi.

    Danton si oppone ad una proposta di trasferire cautelativamente il governo e l’Assemblea nel sud della Francia.


    Arrivo dei federati di Tolone a Parigi per la celebrazione della ricorrenza del 14 Luglio.


    14 Luglio 1792

    Terza festa della Federazione al Campo di Marte.


    15 Luglio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che allontana da Parigi le truppe appartenenti all’esercito regolare.


    LA GUERRA:

    – Presa di Orchies da parte degli austriaci.


    Al Club dei Cordelieri viene votata una mozione che chiede la convocazione di una CONVENZIONE, termine preso a prestito dagli Americani, allo scopo di dare vita ad una nuova Assemblea Costituente per lo studio e la promulgazione di una nuova Costituzione di impronta repubblicana.


    Al Club dei Giacobini il membro Billaud-Varenne chiede esplicitamente la deportazione del re.


    18 Luglio 1792

    ANGERS:

    – Decadimento del re richiesto dalla Municipalita’.


    LA GUERRA:

    – Presa di Bavai da parte degli austriaci.


    23 Luglio 1792

    LA CORTE:

    – Il re nomina due nuovi ministri:

    . D’Abancourt alla Guerra

    . Dubouchage alla Marina


    24 Luglio 1792

    A.N.L.:

    Tobias Schmidt cerca di ottenere il brevetto e l’appalto per la costruzione di altre 83 ghigliottine che dovranno essere destinate ai diversi dipartimenti. Il prezzo che propone e’ di 824 lire per esemplare. L’appalto viene rifiutato ed affidato ad alcuni altri artigiani ad un prezzo di lire 500 per esemplare.


    25 Luglio 1792

    La situazione sta precipitando.

    Un manifesto del Duca di Brunswick minaccia i parigini di una pesante vendetta se non si sottometteranno al loro re; minaccia inoltre la distruzione di Parigi in caso di offese alla persona del sovrano.


    Arrivo a Parigi di truppe federate del Finister.


    A.N.L.:

    – Dopo la dichiarazione di “patria in pericolo” l’Assemblea autorizza le sezioni parigine della Comune a sedere in riunione permanente.


    26 Luglio 1792

    LA COMUNE:

    – Banchetto civico offerto alle milizie federate sulla piazza della Bastiglia.


    27 Luglio 1792

    LA COMUNE:

    – Creazione di un organo di collegamento detto “Ufficio Centrale di Corrispondenza” tra le sezioni di Parigi.


    28 Luglio 1792

    Diffusione del manifesto del Duca di Brunswick a Parigi.


    30 Luglio 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che ammette anche i cittadini passivi nella Guardia Nazionale.

    – Abolizione della distinzione tra cittadini attivi e passivi.


    Arrivo a Parigi del battaglione dei federati di Marsiglia che canta l’inno di Rouget De Lisle, che viene ora denominato “la Marsigliese”.

    Nel corso di un banchetto a loro offerto ai Champs-Élysées, i marsigliesi vengono alle mani con alcuni gruppi di Guardie Nazionali parigine, ancora favorevoli a La Fayette.


    31 Luglio 1792

    A.N.L.:

    – Autorizzata l’emissione di 30 milioni di assegnati.


    LA COMUNE:

    – L’autorita’ del re non e’ piu’ riconosciuta dalla sezione parigina di Mauconseil.


    3 Agosto 1792

    LA COMUNE:

    L’iniziativa del movimento rivoluzionario sta passando nelle mani del popolo, afflitto dalla carestia e stanco delle lungaggini burocratiche dell’A.N.L.

    Il sindaco Petion presenta in Assemblea una richiesta di decadimento del re sottoscritta da 47 delle 48 sezioni di Parigi.


    A.N.L.:
    Decreto per il trattamento dei prigionieri di guerra.


    4 Agosto 1792

    LA COMUNE:

    – Viene “annunciata” una insurrezione, per il 10 Agosto, dalla sezione Quinze-Vingts, nel caso che A.N.L. non proclami la decadenza del re.

    Intanto nel noto ristorante Le Cadran Bleu, situato sul Boulevard du Temple, si stanno mettendo a punto i particolari di una sollevazione di tutto rispetto.


    A.N.L.:

    Robespierre ha denunciato un secondo, presunto, tentativo di fuga del re. Sarebbe stato organizzato da La Fayette che avrebbe aanche assicurato la copertura militare.


    LA CORTE:

    – Posizionamento delle Guardie Svizzere dislocate a Courbevoie ed a Rueil, nel palazzo delle Tuileries, congiuntamente a numerosi gentiluomini venuti a difendere il re.


    9 Agosto 1792

    LA COMUNE:

    – Di fronte alla mancata presa di posizione dell’A.N.L. viene proclamata la nascita della Comune Insurrezionale.


    Intanto alle Tuileries si cerca di correre ai ripari organizzando una parvenza di resistenza basata sulle Guardie Svizzere, sulla Guardia Nazionale comandata da Mandat, e su 200 nobili appartenenti in buona parte all’Ordine dei Cavalieri di San Luigi.

    Ore 23 circa: il comandante della Guardia Nazionale Mandat (che aveva sostituito La Fayette) viene convocato all’Hôtel de Ville, dal Comitato Insurrezionale, dichiarato decaduto dal comando e consegnato alla folla che lo fa a pezzi; con questo la Guardia Nazionale che contava 2.000 uomini, priva di comando, viene messa fuori gioco; la nomina contestuale del birraio Santerre, quale sostituto di Mandat, e’ puramente formale.

    Alle ore 23,45 Danton, dal Club dei Cordelieri, da il segnale della rivolta facendo suonare la campana del convento. Tutte le campane delle varie Sezioni parigine rispondono all’appello e la folla comincia ad affluire verso le Tuileries ed a circondare il complesso.


    10 Agosto 1792

    Alle prime luci dell’alba, mentre la folla completa l’accerchiamento delle Tuileries, il re e la famiglia vengono scortati dagli Svizzeri al Maneggio, sede dell’Assemblea Nazionale Legislativa, nell’estremo tentativo di mettere il sovrano sotto la protezione dell’Assemblea stessa, che veglia in seduta straordinaria.

    A questo punto il re dispone ancora di 900 Svizzeri, 200 gendarmi e 200-300 nobili e realisti accorsi in suo soccorso.

    Alle ore 8,00 il complesso delle Tuileries viene invaso dagli insorti; le Guardie Svizzere si barricano nel palazzo ed aprono il fuoco provocando un centinaio di morti e feriti tra la folla che sbanda e si ritira. L’arrivo di centinaia di operai ed artigiani del faubourg Saint-Antoine ridona nuova carica agli insorti.

    Dal Maneggio il re, pressato dai deputati che vogliono evitare un bagno di sangue, invia un biglietto al comandante delle Guardie Svizzere ordinando di ritirarsi nelle loro caserme. Mentre gli Svizzeri cercano di ritirarsi, secondo gli ordini ricevuti, vengono sorpresi dagli insorti e massacrati: alla fine della battaglia si conteranno 600 morti tra gli Svizzeri e 200 tra i nobili ed i realisti che avevano cercato di opporre resistenza.

    Le Guardie Svizzere, ben distinguibili a causa della loro divisa rossa, sono state un facile bersaglio.

    Il potere e’ ora in mano alla Comune Insurrezionale che chiede, ed ottiene dall’A.N.L., una dichiarazione “legale” di decadimento del re.

    Ore 11,00 si discute ancora a chi spetti la custodia della famiglia reale; l’Assemblea propone che il re venga internato e custodito nella prigione del Lussemburgo ma la Comune si oppone, ritenendo il sito poco sicuro a causa degli innumerevoli cunicoli e passaggi segreti che potrebbero agevolare la fuga del re.

    Alle ore 12,00 i miliziani della Comune scortano la famiglia reale nella prigione del Tempio, in attesa di processo.

    Con questo atto la monarchia e’ tramontata. Quella parvenza di legalita’ che era ancora rappresentata dall’Assemblea, dalla Corte e dal Consiglio dei Ministri viene spazzata via dalle armi degli insorti che stabiliranno una nuova “legalita’”, quella del Terrore.


    A.N.L.:
    – viene decisa l’elezione di una nuova assemblea: la CONVENZIONE per la definizione della nuova Costituzione.

    IL TEMPIO.
    Ai tempi della Rivoluzione, questo complesso di edifici, circondato da alte mura, costituiva una vera e propria citta’, a se stante, nel cuore di Parigi, in corrispondenza all’attuale quartiere del Marais.

    Il nucleo del complesso, molto antico e antecedente il 1200, era stato la sede dell’Ordine dei Templari. Dopo l’annientamento di questa istituzione divenne sede dell’Ordine dei Cavalieri di Malta; durante la Rivoluzione fu una roccaforte della Comune parigina.


    La famiglia reale composta da:

    – Luigi XVI

    – Maria Antonietta

    – Louis-Charles, figlio del re e delfino di Francia

    – Madame Royale, figlia del re

    – Madame Elisabeth, sorella del re

    viene rinchiusa al terzo piano della Grande Torre del Tempio.

    Alla sorveglianza ed al servizio della famiglia reale vengono dedicati alcuni individui, facenti parte della guardia nazionale e retribuiti in modo speciale: i cosidetti gagistes.

    La camera destinata al re e’ stata particolarmente curata dal cittadino Palloy, il quale ha scelto una speciale tappezzeria che riproduce nel disegno le pietre della Bastiglia.

    Durante la detenzione al Tempio la Comune si accollera’ anche una spesa di 725 lire, a favore della regina, per acquisti di abiti, sete ed un cappello confezionato dalla celebre modista Poupart.

     
    Dopo la restaurazione, il luogo divenne meta di pellegrinaggio di folle di monarchici nostalgici, che tendevano a considerarlo come un luogo sacro; Napoleone decise allora di tagliare corto e ne ordino’ la demolizione, nel 1808, e fece lottizzare l’area risultante con notevoli profitti.


    11 Agosto 1792

    Di fronte al vuoto di potere istituzionale, che e’ venuto a crearsi con gli eventi del giorno prima, l’A.N.L. cerca di mantenere, sotto lo sguardo sospettoso della Comune, una parvenza di legittimita’ mediante:

    – Elezione di un “Consiglio Esecutivo” che rimpiazza i ministri nominati dal re con:

    . Danton alla Giustizia

    . Roland agli Interni

    . Servan alla Guerra

    . Clavière alle Finanze

    . Lebrun agli Affari Esterni

    . Monge alla Marina


    – Autorizzazione generica accordata alle Municipalita’ per arrestare i sospetti ed i nemici della Rivoluzione.


    – Interdizione alla pubblicazione dei giornali realisti.


    12 Agosto 1792

    Non tutti sono d’accordo. Il Consiglio Generale del Dipartimento della Somme rifiuta categoricamente di obbedire ai decreti dell’A.N.L.


    13 Agosto 1792

    LA COMUNE:

    – Viene stabilito che gli atti della Comune di Parigi vengano datati a partire dall’anno I della Uguaglianza anziche’ anno IV della Liberta’.(920102)


    14 Agosto 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che mette in vendita i beni degli emigrati.

    – Nuovo giuramento alla “liberta’ ed uguaglianza” imposto agli ecclesiastici.


    Fallimento del sindaco di Strasburgo Dietrich che cerca di sollevare la Guardia Nazionale della citta’ contro le autorita’ rivoluzionarie parigine.


    Anche La Fayette, da Sedan, cerca di portare la sua armata a Parigi in soccorso del re, senza successo.


    A seguito dei precedenti eventi tutte le statue dei re sono state abbattute, quelle in bronzo sono finite in fonderia e si e’ provveduto a cancellare sistematicamente tutti gli emblemi della monarchia dagli edifici pubblici.


    15 Agosto 1792

    A.N.L.:

    – Richiesta di creazione di un “Tribunale del Popolo”, da parte di una delegazione della Comune di Parigi, condotta da Robespierre. L’Assemblea rifiuta.

    In sede di Assemblea Nazionale Legislativa l’equilibrio delle forze e’ incerto ed oscillante, secondo l’evolversi degli eventi. Molto in sintesi si puo’ dire che esistono due grandi schieramenti:

    – quello dei Giacobini, dei Cordelieri ed altri, dove primeggiano Danton, Marat, Robespierre e tutti gli altri personaggi che improntano la loro politica alla violenza e che sono favorevoli a misure eccezionali di salute pubblica;

    – quello dei Girondini e dei Montagnardi, rappresentanti della borghesia medio-alta, che sono propensi ad atteggiamenti accomodanti ed a iniziative volte a nuove forme di liberalismo economico.


    17 Agosto 1792

    A.N.L.:

    – Una nuova delegazione della Comune di Parigi minaccia una insurrezione se l’Assemblea non vota a favore della creazione di un “Tribunale Criminale”, eletto dalle sezioni parigine. Capitolazione di ANL che vota la richiesta.


    CARCASSONNE:

    – Moti nella Aude e presa di Carcassonne da parte degli insorti controrivoluzionari. Appello all’esercito per eliminarli.


    18 Agosto 1792

    A.N.L.:

    – Soppressione degli ultimi ordini religiosi, delle congregazioni degli insegnanti e delle congregazioni ospedaliere.


    19 Agosto 1792

    LA GERRA:

    – Dumouriez e’ nominato alla testa dell’armata del nord.


    – La Fayette si arrende agli austriaci.

    Dopo l’ultimo smacco del 14 Agosto e privo di qualsiasi appoggio, ha ritenuto le prigioni austriache piu’ sicure di quelle francesi, almeno per quanto riguarda la sua incolumita’ personale. Verra’ internato ad Olmutz.



    – Violazione della frontiera francese da parte dell’armata prussiana di Brunswick, ingrossata dall’armata dei Principi e degli Emigrati.


    20 Agosto 1792

    LA GUERRA:

    – I prussiani mettono sotto assedio la citta’ di Longwy.


    – Kellerman e’ nominato alla testa dell’armata di Metz al posto di Luckner.


    21 Agosto 1792

     La ghigliottina e’ stata trasferita dalla Place de Grève alla Place du Carrousel (Tuileries), in prossimita’ del Maneggio, sede dell’Assemblea Nazionale Legislativa.

    Viene ghigliottinato il nobile Collenot D’Angremont, monarchico, in esecuzione della prima condanna a morte pronunciata dal nuovo Tribunale Criminale, di recente costituzione.

    Secondo alcuni si e’ trattato di un giudizio sommario volto a soddisfare un qualche desiderio di vendetta, piuttosto che un atto di giustizia.


    In normali condizioni operative, la procedura per l’esecuzione di un condannato prevede, a carico degli aiutanti del boia:

    a – subito dopo la sentenza, spogliazione della persona, esclusi gli indumenti piu’ indispensabili: pantaloni e camicia,

    b – legatura dei polsi dietro la schiena,

    c – tonsura dei capelli che ricadono sul collo,

    d – taglio del colletto della camicia,

    e – caricamento sulla carretta e percorso verso il patibolo, in mezzo ad una folla, sovente urlante e sempre pronta a lanciare sassi ed immondizie,

    f – giunto a destinazione, il condannato viene rapidamente issato sul palco e legato, pancia in giu’, sulla slitta,

    g – il capo viene immobilizzato con un traversino appositamente sagomato,

    h – il boia rilascia la mannaia,

    i – Il boia, o un suo aiutante, esibisce la testa mozzata al pubblico, reggendola per i capelli. Nel caso il giustiziato sia calvo, la testa deve essere esibita reggendola a due mani per le orecchie,

    k – infine i resti del condannato vengono gettati su di una carretta, eventualmente alla rinfusa con altri, e condotti alla fossa comune del piu’ vicino cimitero.

    La professionalita’ e l’abilita’ del boia e dei suoi aiutanti deve essere tale da eseguire quanto previsto ai punti f,g, ed h in meno di due minuti, per evitare inutili sofferenze al condannato.


    Subito dopo la sua adozione, intorno al nuovo strumento di morte sono sorte accanite discussioni e polemiche. Non tutti sono daccordo che lo strumento provochi quella morte istantanea ed indolore per la quale e’ stato scelto.

    Alcuni medici sostengono che, malgrado la decapitazione, il cervello, abbondantemente irrorato di sangue per l’intensa emozione, continui ancora a vivere ed a pensare per qualche minuto; alcuni sostengono per 2-3 minuti, altri sino a 15.

    Il problema morale e filosofico che molti si pongono e’ questo: a che cosa pensa una testa mozzata che “sa di essere gia’ morta?” Quali orrendi pensieri agitano quella mente nei pochi minuti che ancora resta cosciente? Angoscia, terrore, disperazione, rabbia oppure rassegnazione? Molti si chiedono se, in quei momenti, sia ancora valido il concetto cartesiano del cogito ergo sum.

    Alcuni altri invece sostengono che, in fondo, si tratta di sterili discussioni, in quanto le stesse argomentazioni avrebbero potuto essere sostenute anche nel caso di decapitazione con la scure o con lo spadone a due mani; cosa pensava, ad esempio, la testa di Anna Bolena caduta dal ceppo?

    Sull’onda di queste polemiche, qualche anno dopo, alcuni medici tenteranno di “riattaccare” la testa al corpo di un condannato, subito dopo l’esecuzione, senza pero’ riuscire a riportare e mantenere in vita il disgraziato.

    Intorno alla ghigliottina viene a crearsi, ben presto, una strana attivita’ …indotta. Alcuni artigiani fanno incetta dei capelli recisi, che vengono utilizzati per la fabbricazione di costose parrucche naturali.


    22 Agosto 1792

    LA VANDEA:

    – Inizio della insurrezione realista in Vandea e presa di Châtillon-Sur-Sèvre al grido di “viva il re e viva i nostri buoni preti”.


    LA COMUNE:

    – La Comune di Parigi chiede la sostituzione dell’appellativo “monsieur” con quello di “citoyen” (cittadino).

    LA VANDEA: un grande movimento contro-rivoluzionario destinato a degenerare in una vera e propria guerra interna, che dara’ non poco filo da torcere, per lunghi anni, ai governi rivoluzionari ed allo stesso Napoleone che, solo nel 1800, riuscira’ a pacificare queste popolazioni. Un odio ed una ferocia crescente, da ambo le parti, portera’ ad un tragico bilancio di migliaia di morti.

    Benche’ questo movimento, per naturale contrapposizione, si sia ammantato dei simboli della monarchia e della chiesa, e’ stato, in realta’, originato da un profondo disagio della popolazione, sul quale il clero refrattario ha avuto buon gioco nel soffiare sul fuoco.

    La popolazione, prevalentemente rurale, non ha potuto beneficiare, per motivi di atavica indigenza, della vendita dei beni terrieri dei nobili e della chiesa, che sono finiti prevalentemente nelle mani della borghesia cittadina. I contadini hanno visto alternarsi i nuovi padroni ai vecchi senza ottenere quei vantaggi di miglioramento del tenore di vita che la Rivoluzione aveva lasciato sperare.

    Nel Luglio 1791, ai primi sentori di insofferenza e di malcontento della regione, l’A.N.C. aveva inviato due commissari, Gallois e Gensomme (911009) per avere un quadro preciso della situazione. La relazione dei due commissari e’ stata precisa ed esuriente, ma la successiva A.N.L., condizionata e travolta dai problemi del governo centrale, non e’ intervenuta (o non ha potuto intervenire) con quei provvedimenti che avrebbero forse evitato un terribile bagno di sangue.

    Le truppe regolari repubblicane saranno sovente costrette a battersi su due fronti: quello opposto da una armata vandeana vera e propria e quello opposto da bande di ribelli (Chouannerie), tra i quali molti ex-contrabbandieri di sale, dislocate tra il Maine e la Bretagna.

    Tra i capi piu’ significativi di questo movimento si ricordano:

    – Le Mauges

    – Stofflet (ex guadiacaccia)

    – Chatelineau (ex venditore ambulante)

    – Bonchamp

    – D’Elbèe

    – La Rochejacquelein

    – Charette (un nobile)

    – Jean Cottereau (detto Chouans)




    23 Agosto 1792

    LA GUERRA:

    – Capitolazione di Longwy che cade nelle mani dei prussiani.


    25 Agosto 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che abolisce, senza indennita’, i canoni feudali sottomessi a riscatto.


    26 Agosto 1792

    A.N.L.:

    – Ordinata la leva di 30.000 uomini.


    – Decreto che ingiunge ai preti refrattari, che non hanno prestato il giuramento del 14 Agosto, di lasciare la Francia, pena la deportazione nella Guyana. A questo proposito il deputato Isnard non ha avuto peli sulla lingua: “…i preti refrattari sono cosi’ appestati che e’ necessario ricoverarli nei lazzaretti di Roma e d’Italia…”


    Intanto, in tutto il paese, e’ iniziata la tornata elettorale per eleggere i deputati alla Convenzione Nazionale. L’elezione coinvolgera’ circa 7 milioni di cittadini aventi diritto al voto; i votanti saranno circa 1,8 milioni. Come verificatosi nelle elezioni precedenti, mediamente 3 cittadini su 4 si asterranno.

    Jean-Baptiste Cléry, ex cameriere personale del delfino, ha chiesto alla Comune di essere posto al servizio della famiglia reale al Tempio. Il permesso gli viene accordato e restera’ con la famiglia reale sino alla morte di Luigi XVII. La sua fedelta’ all’ex sovrano gli costera’ qualche settimana di carcere. Liberato, emigrera’ e pubblichera’ a Londra un diario sulla prigionia del re, ottenendo un notevole successo editoriale.


    28 Agosto 1792

    A.N.L.:

    – Su richiesta di Danton il Consiglio Esecutivo invia commissari, dotati di pieni poteri, nei vari Dipartimenti allo scopo di prevenire e combattere eventuali moti controrivoluzionari.


    30 Agosto 1792

    LA GUERRA:

    – I prussiani mettono sotto assedio Verdun. Le truppe francesi, comandate dal Generale Beaurepaire, oppongono una debole resistenza e la piazza capitola dopo poche ore.


    LA COMUNE:

    – Sono state ordinate perquisizioni ed arresti in massa di “sospetti” a Parigi; circa 3.000 persone sono incarcerate nelle prigioni della capitale.


    A.N.L.:

    – Sono state definite nuove norme sullo stato civile laico del cittadino e facilitate le modalita’ e le condizioni per ottenere il divorzio. Con queste norme si raggiunge la maggiore eta’ a 21 anni.


    2 Settembre 1792

    I MASSACRI NELLE PRIGIONI. (2-3-4 e 5 Settembre)

    Gli storici non sono d’accordo sulle motivazioni che hanno scatenato questi atti di pura follia, non solo a Parigi, ma anche in altre citta’ del paese.

    Dopo gli arresti di massa del 30 Agosto, si diffonde la voce che nelle prigioni, gli arrestati come “sospetti” stiano tramando ed organizzando un piano per destabilizzare la Rivoluzione. All’esterno Danton, Marat ed altri, con i loro discorsi e con i loro scritti, fanno leva sulla collera popolare e predicano un intervento radicale contro questi cospiratori. Anche l’inspiegabile capitolazione, del 30 Agosto, di Verdun alimenta i sospetti di qualche tradimento ai danni della Rivoluzione. Non ci vuole altro per scatenare una piccola folla di disperati e di miserabili, assoldati da qualcuno, che assaltano le prigioni massacrando ciecamente e senza distinzioni quasi tutti i disgraziati che vi si trovano rinchiusi, moltissimi dei quali colpevoli di reati comuni, non politici.

    La Comune, con il sindaco Petion, non interviene e la Guardia Nazionale parigina, che avrebbe dovuto mantenere l’ordine, resta inerte.

    Questa banda di giustizieri della Rivoluzione, una cinquantina di persone (operai ed artigiani, retribuiti con 6 lire al giorno), capeggiata dal famigerato Maillard, passa sistematicamente da una prigione all’altra lasciandosi dietro una scia di sangue e montagne di cadaveri, smembrati e decapitati con ascie, picche e sciabole.
    Chi ha armato la mano di questi individui (dei quali si conoscevano i nomi), garantendo la loro impunita’? Chi ha fatto tuonare, per tutto il pomeriggio, il cannone d’allarme situato nei pressi del Ponte Nuovo, chiamando i parigini all’orrendo spettacolo? Sono domande alle quali la Storia non ha mai chiaramente risposto.

    Il bilancio delle vittime e’ agghiacciante anche se impreciso; si parla di 1100-1400 morti dei quali:

    – 17% preti refrattari

    – 6% Svizzeri (scampati al precedente massacro delle Tuileries)

    – 5% prigionieri politici

    – 72% prigionieri per reati comuni

    In altri termini e’ stato ucciso circa il 50% dei detenuti delle carceri parigine, con un’alta percentuale di donne ed anche alcuni bambini.

    Anche la Provincia non e’ stata da meno; sull’onda degli eventi parigini si sono avuti analoghi massacri a Reims, Meaux, Lione, Versailles, ecc.


    STANISLAS MARIE MAILLARD, nato a Gournay-en-Bray l’11/12/1763 e morto a Parigi il 15/4/1794.

    Di professione commesso/usciere presso l’Hôtel de Ville(?), abilissimo ad intervenire quando c’e’ da pescare nel torbido, gode di un certo carisma che lo mettera’ a capo di folle turbolenti, nei momenti piu’ significativi della Rivoluzione.

    Come uomo e’ un ubriacone fallito che, prima della Rivoluzione, va e viene dal carcere per piccole truffe e debiti insoluti nei confronti di decine di bettole cittadine.

    La Rivoluzione e’ la sua grande occasione per emergere. Partecipa alla presa della Bastiglia (890714), organizza la marcia delle donne su Versailles (891005) e diventa il loro portavoce in seno all’Assemblea.

    Diventa capitano della Guardia Nazionale nel 1790 e partecipa ai moti del 10 Agosto (920810). Infine, a capo dei massacratori delle prigioni, si atteggia a giudice rivoluzionario orchestrando le uccisioni di Settembre.

    Troppo compromesso, cambia identita’ e si tiene nell’ombra sino al 1794 quando muore tisico. Qualcuno lo ha definito una tragica marionetta nelle mani dei politicanti dell’epoca.


    All’epoca i Cannoni d’Allarme erano numerosi e dislocati nei vari quartieri della citta’. La loro funzione, oltre a quella di scandire il mezzogiorno, era di chiamare a raccolta i cittadini nei momenti di piu’ grave pericolo.


    4 Settembre 1792

    La follia sanguinaria comincia ad attenuarsi. Tutte le prigioni parigine:

    . L’Abbaye

    . Carmes

    . Châtelet

    . Conciergerie

    . La Force

    . Salpêtrière

    . Bicêtre

    sono state passate al vaglio ed hanno versato il loro tributo di sangue. Alla prigione dell’Abbaye (300 vittime) il massacro e’ stato trasformato in spettacolo, con tanto di tribune per gli spettatori: uomini e donne separati per non offendere la morale!

    “Erano stati ammucchiati degli stracci nel mezzo del cortile, come una specie di grande materasso. Le vittime buttate in questa specie di arena, attraverso una porta, correvano tra file di sciabole, lancie e picche, finche’ venivano a cadere sul materasso inzuppato e grondante di sangue.”(G.Lenotre)

    Alla Salpêtrière, prigione femminile, gremita di disgraziate, di povere pazze e di prostitute, il massacro venne preceduto anche da stupri e da violenze inimmaginabili.

    Tutti gli scrittori ricordano la Principessa di Lamballe, sventrata sopra un mucchio di cadaveri, perche’ si era rifiutata di gridare “viva la nazione”.

    Anche madame de Tourzel, governante dei principi, e’ scomparsa. Dopo il fallimento della fuga ed il rientro a Parigi, era stata arrestata per complicita’ con i sovrani.

    Enormi mucchi di cadaveri denudati giacciono davanti alle prigioni, o agli angoli delle strade, in attesa che le carrette li smistino nelle fosse comuni dei numerosi cimiteri parigini.

    Nel corso di una cerimonia tenuta a fine mattanza, l’allora sostituto procuratore della Comune, Billaud-Varenne, pronuncera’ un discorso di elogio ai massacratori offrendo a ciascuno un premio extra di 24 lire.


    LA GUERRA:

    – Assedio di Thionville da parte degli emigrati arruolati nell’Armata dei Principi.

    MARIE-THÉRÈSE DE SAVOIE-CARIGNAN, principessa di LAMBALLE. Era stata sovraintendente agli alloggi della regina e confidente particolare della stessa. Dopo l’uccisione e’ stata decapitata e la sua testa, issata sopra una picca, e’ stata esibita alla sovrana attraverso le finestre del Tempio.


    Alcuni autori ritengono che il facile accesso alle prigioni, dove sono avvenuti i massacri, sia stato favorito dalla gestione stessa di queste case di pena. Infatti le prigioni parigine erano gestite da privati appaltatori ed i carcerieri non erano personale militarizzato.

    La gestione di una prigione era un’attivita’ molto lucrosa che poteva rendere dalle 10.000 alle 20.000 lire l’anno, esentasse. I prigionieri erano tenuti a pagare una retta, per la loro custodia ed il loro mantenimento, variabile dalle 10 alle 40 lire al mese; chi non era in grado di pagare era lasciato marcire in fondo ad un sotterraneo dove moriva lentamente di fame.


    8 Settembre 1792

    LA GUERRA:

    – Il fronte si estende: ordine di Lebrun, ministro degli Affari Esterni, di invadere la Savoia, territorio appartenente agli Stati Sardi. E’ il conto che la Rivoluzione presenta a Vittorio Amedeo III per la generosa ospitalita’ concessa ai nobili emigrati ed ai preti refrattari.


    TOURS:

    – Moti controrivoluzionari in citta’.


    9 Settembre 1792

    A.N.L.:

    – Primo decreto sulla regolamentazione e la tassazione del commercio dei cereali.


    VERSAILLES:

    – Mentre transitava un trasporto di 52 prigionieri politici, provenienti da Orleans,
    che dovevano essere giudicati a Parigi, la popolazione, capeggiata da un certo Fournier, detto l’Americano, assale il convoglio e massacra 44 detenuti. Le loro teste vengono infilzate sulle punte dei cancelli di Versailles.

    CLAUDE FOURNIER LHÉRITIER, detto FOURNIER L’AMERICAINE, nato ad Auzon il 21/12/1745 e morto a Parigi il 25/7/1825.
    Inizia a 15 anni una carriera di natura tale da essere, in seguito, definito come uno degli individui piu’ ripugnanti della Rivoluzione.

    Comincia come sorvegliante di schiavi a San Domingo ed in seguito diventa proprietario di una fattoria e di una distilleria di rhum.

    Nel 1784 torna a Parigi, dopo avere incendiato le sue proprieta’ di San Domingo, e vive per qualche anno delle sue rendite, sino all’inizio della Rivoluzione, che lo trovera’ ovunque in prima linea, ausiliario prezioso della Comune e dei movimenti di strada, malgrado il suo aspetto livido e sinistro tutt’altro che raccomandabile. In breve:

    – Partecipa alle agitazioni di Palais Royal

    – Partecipa alla presa della Bastiglia

    – Aderisce al Club dei Cordelieri, dal quale poi verra’ espulso

    – Capeggia, con Maillard, la marcia delle donne su Versailles

    – Dirige gli insorti del 20 Giugno e del 10 Agosto 1792

    – Fa il suo doveroso bagno di sangue durante il massacro delle prigioni

    – ecc. ecc.

    Quello di Versailles e’ uno dei tanti episodi; in effetti Fournier ha prima spogliato i prigionieri di tutti i loro beni e poi ha incitato la folla al massacro.

    Dopo il 1794, va e viene dalle patrie galere accusato di crimini tra i piu’ efferati, perpetrati in nome della Rivoluzione ed, infine, viene deportato alla Cayenna.

    Rientra a Parigi dopo il 1809 dove vive col frutto dei furti e delle rapine commessi durante la Rivoluzione.


    10 Settembre 1792

    A.N.L.:

    – Ordine di requisizione di tutti gli oggetti di culto in argento ed in oro.


    14 Settembre 1792

    LA GUERRA:

    – L’armata prussiana attraversa l’Argonne.


    Filippo duca d’Orleans presenta una domanda alla Municipalita’, nella quale chiede di cambiare il suo nome nobiliare in quello di PHILIPPE-EGALITE.


    16 Settembre 1792

    Saccheggio dei magazzini/depositi della corona, dove erano stati depositati parte dei beni mobili della Corte, dopo l’arresto della famiglia reale.


    19 Settembre 1792

    A.N.L.:

    – Decreto che crea il Museo del Louvre destinato alla salvaguardia ed alla conservazione del patrimonio artistico francese.

    Il museo aprira’ i battenti al pubblico il 21/7/1793.


    – Decreto che istituisce il Servizio Ufficiale di Corrieri dell’Assemblea. Il loro compito e’ di distribuire i dispacci dell’Assemblea e dei Ministeri ai Dipartimenti ed alle Forze Armate.

    Vengono nominati o scelti secondo necessita’; il trattamento e’ di 600 lire l’anno piu’ 4 lire al giorno durante le trasferte.


    20 Settembre 1792

    LA GUERRA:

    – Vittoria francese a Valmy. Dopo un violento cannoneggiamento l’esercito prussiano e’ costretto ad abbandonare la posizione. E’ la prima significativa vittoria francese dall’inizio della guerra, grazie anche ai cannoni francesi tipo Gribauval, tecnicamente superiori a quelli degli avversari.

    Le perdite sono state di 200 morti tra i prussiani e 300 da parte francese.


    A.N.L.:

    – Ultima seduta nella quale si vota la nuova normativa sullo Stato Civile e sul Divorzio.


    LA CONVENZIONE:

    – Prima seduta, a porte chiuse, della Convenzione Nazionale (C.N.) ed elezione del suo organo dirigente.

    La Convenzione conta 749 nuovi deputati. Ad ogni deputato e’ riconosciuta una indennita’ giornaliera di Lire 18, comprensive anche di indennita’ alloggio.

    In caso di trasferta in provincia il deputato deve indossare una apposita divisa e riceve un supplemento spese.

    Nota con molte riserve: Sulla significativa vittoria di Valmy, tanto celebrata dai francesi, qualcuno ha sollevato dei dubbi. La battaglia, che si dice sia stata molto cruenta, ha provocato peraltro solo 500 vittime tra le due parti contendenti. Qualcuno sostiene che la vittoria francese sia stata “contrattata” da Danton con Brunswick; quest’ultimo si sarebbe ritirato dietro compenso di una parte dei gioielli della corona, misteriosamente trafugati dal deposito dove erano custoditi. (Vedere anche 921013)

    Altri affermano che Dumouries e Brunswich avrebbero evitato di impegnarsi a fondo nella battaglia, in quanto massoni e quindi legati da vincoli di fratellanza.


    Sono voci sulle quali non e’ possibile alcun riscontro!


    21 Settembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Prima seduta pubblica della Convenzione Nazionale che decreta l’abolizione della monarchia in Francia.

    Il vescovo costituzionale Gregoire, nel suo intervento, e’ stato categorico: “I re sono nell’ordine morale cio’ che sono i mostri nell’ordine naturale. Le corti sono la fucina dei delitti, il focolaio della corruzione, la tana dei tiranni. La storia dei re e’ il martirologio delle nazioni.


    22 Settembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che stabilisce di datare gli atti pubblici dall’anno I della Repubblica Francese. Praticamente e’ il giorno di inizio del calcolo del calendario della rivoluzione, che entrera’ in vigore nel 1793.


    LA GUERRA:

    – Entrata delle truppe francesi in Savoia. L’armata del Var penetra in Piemonte.

    Durante la permanenza delle truppe francesi in Piemonte, a Carmagnola, un ignoto autore ha composto un canto che ha avuto uno strepitoso successo:
    la Carmagnole.


    Madame Véto avait promis

    Madame Véto avait promis

    de faire égorger tout Paris

    de faire égorger tout Paris

    Mais son coup a manqué

    grace à nos canons

    Chantons la Carmagnole

    vive le son du canon

    Chantons la Carmagmole

    vive le son du canon.

    ……………………………..

    ……………………………..


    Carmagnole e’ anche il nome di una tipica divisa rivoluzionaria, simile a quella dei sanculotti.


    In Piemonte, la presenza delle truppe francesi e le notizie che si susseguono dalla Francia, accendono le speranze di coloro che aspirano ad una societa’ nuova e piu’ rispettosa dei diritti dell’uomo.

    Risale probabilmente a questo periodo una poesia, non molto nota, di Ignazio Calvo, giovane medico torinese (nato il 10/10/1773 e morto il 29/04/1804 di tifo nosocomiale, contratto dai suoi malati dell’Ospedale San Giovanni), convinto antiaristocratico e, forse, l’unico poeta rivoluzionario piemontese del quale si conosca con certezza il nome.


    23 Settembre 1792

    LA GUERRA:

    – Assedio di Lille da parte dell’esercito austriaco.


    24 Settembre 1792

    LA GUERRA:

    – Entrata delle truppe francesi a Chambéry.


    25 Settembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che enuncia “la repubblica francese e’ una e indivisibile”.

    E’ la risposta per contrastare i movimenti federati che mirano al decentramento politico ed amministrativo.


    29 Settembre 1792

    LA GUERRA:

    – Conquista e saccheggio di Nizza da parte delle truppe francesi. La citta’ ha pagato lo scotto per avere generosamente ospitato un gran numero di emigrati.


    30 Settembre 1792

    LA GUERRA:

    – Presa di Spire da parte dell’armata francese del Generale Custine.


    3 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – Occupazione di Bâle da parte delle truppe francesi e proclamazione della repubblica “Rauracienne” al posto del vescovado di Bâle.

    (Bâle = Basel, Basilea)


    5 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – Presa di Worms da parte delle truppe francesi del Generale Custine.


    7 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – Gli austriaci tolgono l’assedio da Lille, iniziato il 23 Settembre.


    9 Ottobre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Nomina di Garat come Ministro della Giustizia al posto di Danton.


    10 Ottobre 1792

    Radiazione del deputato Brissot (890728) dal Club dei Giacobini che, al 5 Ottobre, contava solo 113 deputati sui 749 della CN.

    Tra i motivi di esclusione, accampati da Robespierre, c’e’ anche quello di avere organizzato i massacri di Settembre e di essere un complice di La Fayette. La prima accusa e’ del tutto infondata stante il fatto che Brissot era universalmente noto per la sua moderazione politica.


    11 Ottobre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Elezione del comitato per lo studio e la definizione della nuova Costituzione.


    12 Ottobre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Nomina di Pache quale Ministro della Guerra al posto di Servan che assume il comando dell’armata dei Pirenei, in previsione di una guerra contro la Spagna.


    13 Ottobre 1792

    Sono stati giustiziati alcuni ladri che avrebbero rubato parte dei gioielli della corona, custoditi negli armadi del Ministero della Marina. (V.920920)


    14 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – La pressione delle armate francesi comincia a farsi sentire: i prussiani evacuano Verdun.

    Dopo l’occupazione della citta’ le autorita’ francesi spediscono sulla ghigliottina 32 cittadini (tra cui 12 donne) per collaborazionismo con gli austriaci.

    Un altro gruppo di giovanissime ragazze vengono esposte nude al pubblico, per molte ore, e poi condannate a 20 anni di carcere; sono ricordate dalla storia come le vergini di Verdun.


    19 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – I prussiani evacuano Longwy.


    21 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – Presa di Mayence da parte del Generale Custine.


    LA CONVENZIONE:

    – Ricevuta la domanda di riunione di Nizza alla Francia, presentata da un gruppo di cittadini nizzardi sostenuti e guidati da gruppi politici marsigliesi.


    22 Ottobre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Domanda di riunione della Savoia alla Francia presentata da una fantomatica “Assemblea Nazionale degli Allobrogi” priva di potere rappresentativo.

    Gli allobrogi erano gli appartenenti ad una antica popolazione insediata nelle Alpi occidentali, in prossimita’ del Monginevro.


    23 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – Presa di Francfort da parte del Generale Custine.


    24 Ottobre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Emissione di 400 milioni di assegnati.



    Brissot pubblica lo scritto “A Tous Les Republicains De France”.


    25 Ottobre 1792

    LA CONVENZIONE:
    – Violentissimo attacco contro Robespierre, da parte del deputato Louvet:

    “Robespierre, io t’accuso di esserti continuamente esibito come un oggetto di idolatria; io t’accuso di avere tiranneggiato, con tutti i possibili mezzi dell’intrigo e della frode, l’assemblea elettorale del dipartimento di Parigi; io t’accuso infine di avere ostentatamente camminato verso il potere supremo.”

    Robespierre ne ha fatti ammazzare altri per molto meno! Con Louvet non ci riuscira’. Fiutato il vento infido, nel Giugno del 1793, si eclissa e ripara in Svizzera; tornera’ a Parigi solo dopo il 10 Termidoro e riprendera’ il suo posto alla Convenzione.


    27 Ottobre 1792

    LA GUERRA:

    – Dumouriez lancia una offensiva contro gli austriaci ed invade nuovamente il Belgio.


    6 Novembre 1792

    LA GUERRA:

    – Disfatta degli austriaci a Jemmapes.


    7 Novembre 1792

    LA GUERRA:

    – Le truppe francesi prendono Mons.


    13 Novembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Inizio della discussione sul processo al re. Si tratta di decidere chi deve processarlo e come.


    14 Novembre 1792

    LA GUERRA:

    – Entrata delle truppe francesi a Bruxelles.


    16 Novembre 1792

    LA COMUNE:

    – Discorso trionfalistico di Chaumette (910712) allo Hôtel de Ville, nel quale annuncia che tutta l’Europa, sino a Mosca, sara’ ben presto francesizzata, municipalizzata e giacobinizzata.


    19 Novembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto con il quale la C.N. si arroga il diritto di intervenire ovunque i popoli “vorranno riconquistare la loro liberta”.


    20 Novembre 1792

    Scoperta alle Tuileries dell’armadio di ferro (920505) contenente documenti compromettenti sulle relazioni del re con Mirabeau, la sua corrispondenza con gli altri sovrani e le macchinazioni messe in atto per impedire la Rivoluzione.

    In effetti la scoperta e’ stata possibile in quanto l’artigiano Gamain, costruttore del forziere segreto, ne rivela l’esistenza al Ministro degli Interni Roland de la Platière, ricevendo un premio (o forse una pensione), molto generoso, di 12000 lire.


    22 Novembre 1792

    BEAUCE:

    – Insurrezione contadina contro il commercio e la tassazione dei cereali.(920909) L’insurrezione parte dalla piana di Beauce e comprende i dipartimenti di Eure-et-Loir, Loir-et-Cher, Indre-et-Loir, Sarthe.


    26 Novembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso di Brissot dove, in sostanza, afferma: “Noi non potremo essere tranquilli sino a quando l’Europa, tutta l’Europa, non sara’ in fiamme”. Sembra un palese invito ad estendere la guerra a tutta l’Europa.


    27 Novembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che annette la Savoia alla Francia.


    28 Novembre 1792

    LA GUERRA:

    – Entrata dell’armata francese a Liegi.


    29 Novembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di soppressione del Tribunale Criminale, creato il 17 Agosto, sotto l’incalzare dei moti popolari e della Comune.


    Proteste dell’Inghilterra contro il decreto del 19 Novembre di natura minacciosa e bellicista.


    30 Novembre 1792

    LA GUERRA:

    – Entrata delle truppe francesi ad Anversa.

    Il Belgio e’ completamente in mano francese. Il Generale Dumouriez promette, in un discorso, di concedere l’indipendenza al paese, entro breve tempo.

    Il ministro Lebrun e’ entusiasta di questa conquista; tanto da battezzare la figlia neonata Jemmapes-Dumouriez. (Jemmapes = battaglia decisiva della campagna)


    1 Dicembre 1792

    Discorso di Jacques Roux (920524) alla Sezione parigina dell’Osservatorio; nasce, fondamentalmente, un nuovo gruppo politico estremista gli “ENRAGES” (gli Arrabiati).

    Gli ENRAGES erano un gruppo di estremisti molto critici contro gli atti della Convenzione Nazionale, giudicati insufficienti a risolvere i problemi piu’ immediati e drammatici della popolazione: fame e miseria. Gli Arrabiati chiedevano la requisizione delle derrate piu’ importanti, tasse ad oltranza sui ricchi, morte per gli speculatori e gli accaparratori.

    Le agitazioni che verranno promosse da questo gruppo, metteranno in allarme Robespierre, che sente di non poterli controllare, sino al Settembre del 1793, quando riesce a far arrestare gli esponenti del gruppo.

    Gli “arrabiati” avevano qualche buona ragione per essere tali. Malgrado il raccolto del 1792 sia stato discreto, il grano sul mercato e’ sempre piu’ scarso. I contadini proprietari preferiscono stoccare il grano per due buone ragioni:

    . nessuno ha voglia di vendere grano contro assegnati che si svalutano a vista;

    . si attende che la Convenzione ritorni sui suoi passi per quanto riguarda la fissazione del prezzo massimo del cereale. Il prodotto viene quindi stoccato in attesa di prezzi migliori.

    A Parigi la situazione e’ sempre piu’ drammatica; la Comune spende 12.000 lire al giorno per sostenere i fornai e mantenere basso il prezzo del pane che, malgrado questi interventi, diventa sempre piu’ scarso.


    2 Dicembre 1792

    LA GUERRA:

    – Conquista di Namur da parte dell’armata francese.


    – Il Generale Custine e’ costretto a ritirarsi da Francoforte.


    LA COMUNE:

    – Elezione di 122 nuovi rappresentanti della Comune di Parigi tra i quali Jacques Roux.


    3 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso di Robespierre che chiede la condanna a morte del re.


    4 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Una delegazione del Belgio, ormai conquistato dai francesi, chiede alla Convenzione Nazionale di riconoscere l’indipendenza e la liberta’ del paese.


    6 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Procedura di voto per il processo del re, adottata su richiesta di Marat: si votera’ per appello nominale ed a voce alta, onde permettere il giudizio e la pressione sui deputati da parte del pubblico che assite alle riunioni dalle tribune del Maneggio.


    Pubblicazione dei documenti segreti di Luigi XVI, rinvenuti nell’armadio di ferro il 20/11/1792.


    7 Dicembre 1792

    L’armata francese reprime una manifestazione, a Bruxelles, in favore dell’indipendenza del Belgio.


    11 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Il cittadino LUIGI CAPETO, ex re di Francia, compare per la prima volta alla barra della C.N. per essere giudicato.


    13 Dicembre 1792

    I Comuni e la Camera dei Lords sostengono il Ministro Pitt ed il suo governo nei preparativi di guerra contro la Francia.


    14 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata una nuova emissione di trecento milioni di Assegnati.


    17 Dicembre 1792

    LA GUERRA:

    – Arrivo della flotta francese davanti a Napoli. Il re Ferdinando IV di Borbone deve accettare alcune imposizioni francesi, riguardanti la politica da adottare nei confronti dell’Inghilterra.


    25 Dicembre 1792

    Celebrazioni clandestine di messe di mezzanotte a Parigi, malgrado l’interdizione della Comune.


    Nella prigione del Tempio l’ex re redige il suo testamento.


    26 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Arringa del deputato De Sèze, incaricato della difesa del re davanti alla C.N.

    Le argomentazioni di De Sèze non sono servite gran che’. Quello che incalza con le accuse e’ Saint-Just:
    Non si puo’ regnare innocentemente, quindi quest’uomo deve regnare o morire.

    Il re non va neppure giudicato, ma senz’altro punito per il solo fatto di essere stato re.



    27 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Il deputato Salles, moderato di destra, deposita una mozione nella quale chiede che il giudizio sul re sia sottoposto ed avallato dalla approvazione popolare. Discorso del deputato Saint-Just contro questa mozione.

    L’appello al popolo era una antica usanza in vigore ai tempi della Roma repubblicana.


    28 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Intervento del Ministro degli Affari Esterni che ricorda come la neutralita’ della Spagna dipenda dal trattamento che verra’ riservato al re.

    – Discorso del deputato Buzot in favore dell’appello al popolo, proposto da Salles.

    – Discorso di Robespierre contro questo appello.


    30 Dicembre 1792

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso del deputato Vergniaud in favore della mozione proposta da Salles.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1770 – 1788

    Sulle motivazioni che hanno scatenato la Rivoluzione sono stati versati fiumi di inchiostro, giungendo a conclusioni piu’ o meno convincenti e/o condivisibili.
    Non rientra nei limiti di questa cronologia addentrarsi in analisi di questo genere. E’ preferibile mettere in evidenza alcune cifre che, nella loro nuda schematicita’, lasciano intendere assai piu’ di un intero volume di argomentazioni.
    Attenzione pero’ a queste cifre! Esse non sono MAI esatte in senso assoluto. Le fonti sono molte e tutte in disaccordo tra di loro; quindi le cifre esposte servono solo a stabilire dei ragionevoli ed accettabili “ordini di grandezza” (Alcuni dati sono tratti da: FREVILLE – Annuaire de la Soc.
    de l’Hist. de France – 1787).
    Nel 1789 il territorio della Francia (compresa la Corsica) misurava 534.000 km. quadrati ed era uno dei piu’ popolosi paesi d’Europa.

    . Anno 1770 = 26.600.000 di abitanti
    . Anno 1775 =
    27.000.000

    . Anno 1785 = 27.650.000
    . Anno 1789 =
    28.000.000

    Nell’anno 1789
    (inizio della Rivoluzione) la popolazione risultava cosi’ ripartita:

    Categoria Sociale Popolazione
    Nobilta’ 370.000
    Clero 190.000
    Funzionari pubblici, militari 500.000
    Operai specializzati, artigiani,
    professionisti, commercianti,
    borghesi
    4.700.000
    Contadini piccoli proprietari 11.000.000
    Salariati agricoli 7.000.000
    Operai e manovalanza generica 4.240.000
    Totale popolazione 1789 28.000.000

    Mediamente
    il 75% della popolazione viveva nelle campagne ed il restante 25% nelle citta’ e
    nei borghi.

    La gerarchia nobiliare
    comprendeva, in ordine discendente, i seguenti titoli: Principe, Duca, Marchese,
    Conte, Visconte, Barone e Cavaliere.

    Popolazione di alcune delle principali citta’:

    Citta’ Abitanti
    Parigi ante 1789 450.000
    Parigi dopo 1789 (*) 650.000
    Lione 150.000
    Marsiglia 110.000
    Bordeaux 110.000
    Rouen 100.000
    Nantes 100.000
    Lille 100.000
    Tolosa 100.000

    (*) Circa
    120-130.000 vivevano di elemosine, di assistenza e di espedienti.

    PROPRIETA’ DELLA TERRA (1789):

    Nobilta’ (n. 370.000) deteneva il 47% delle terre
    .
    Clero (n. 190.000) deteneva il 20% delle terre
    .
    Piccoli propr.(n. 11.000.000) detenevano il 33% delle terre
    Il prodotto lordo per ogni ettaro di terreno era di circa 50 lire tornesi, cosi’ ripartite:

    < TR>

    . Rendita del proprietario L. 12
    . Utile del coltivatore L. 5
    . Spese accessorie L. 1
    . Imposte fondiarie e decime L. 7
    . Salari a stagionali L. 25

    Per il grano il raccolto
    si aggirava intorno ai 37 milioni di ettolitri.

    PATRIMONIO ZOOTECNICO (1789) – Consistenza e consumi annuali:

    Quantita’ Tipo Consumo Cittadino Consumo Campagne
    2.700.000 Buoi da lavoro 200.000 100.000
    390.000 Buoi da ingrasso 190.000 200.000
    4.000.000 Vacche 450.000 6.000
    3.000.000 Vitelli 1.500.000 1.200.000
    20.000.000 Ovini 3.750.000 1.500.000
    4.000.000 Maiali 440.000 2.000.000

    MONETA
    CORRENTE (1789):

    LIRA tornese, pari a 5 grammi di argento.
    La Lira era
    suddivisa in 20 SOLDI ed
    Un soldo era suddiviso in 12 DENARI

    SCUDO
    d’argento pari a 6 lire tornesi
    LUIGI d’oro pari a 24 lire
    tornesi

    MARCO d’argento (lingotto) pari a 244 grammi.
    RETRIBUZIONI
    (1789)

    Valori medi giornalieri per 10-14 ore di lavoro e per 300 giorni
    lavorativi annuali:

    Luogo Categoria Salario
    Grandi citta’ Operaio specializ. 30-35 Soldi
    Manovale 15-25 Soldi
    Campagna Salariato agricolo 12-18 Soldi

    Per i salariati
    agricoli i giorni lavorativi erano circa 240-250.

    ALCUNI PREZZI (1789):

    Prodotto Prezzo
    Pane 3 soldi la libbra
    Carne bovina 5 soldi la libbra
    Carne di maiale 6 soldi la libbra
    Burro 8 soldi la libbra
    Lardo 10 soldi la libbra
    Sale 8 soldi la libbra
    Vino 5 soldi la pinta (1,136 litri)

    La libbra
    poteva variare da 453 a 489 grammi, secondo la localita’.
    IMPOSTE E TASSE (1789):

    L’applicazione variava sensibilmente in ogni Distretto. In
    linea di massima la situazione era questa:

    Imposizione Clero Nobilta’ Contadini Cittadini
    Imposta fondiaria reale No Si Si Si(?)
    Diritti feudali No = Si No
    Decima al clero = No Si No
    Dazi, gabelle, pedaggi No ? Si Si
    Imposte sui consumi ? ? Si Si
    Imposta del ventesimo No ? Si Si
    Corvée in natura No No Si No
    Servitu’ di caccia No No Si No

    Mediante la “servitu’ di
    caccia” qualsiasi nobile poteva organizzare battute di caccia (cinghiale, volpe,
    ecc.) sui terreni dei contadini, anche nella imminenza dei raccolti. Questo
    significava che una battuta, con 20-30 cavalieri, battitori e mute di cani,
    poteva distruggere in pochi minuti il lavoro di un anno di una famiglia
    contadina. A volte era un sistema adottato per costringere i proprietari a
    vendere il terreno ai nobili, per un pezzo di pane, e poi andarsene o rimanere a
    servizio, come braccianti salariati.
    Al contrario i contadini non potevano
    cacciare o tendere trappole sui loro proprii terreni; poteva essere considerato
    bracconaggio punibile con l’impiccagione.

    Occorre ancora
    rammentare:
    il Bac, un diritto di signoria che rendeva oneroso il
    prelievo delle acque dei fiumi a scopo irriguo;
    la Banalita’,
    l’obbligo di servirsi dei mulini, dei forni e dei torchi dei signori, con oneri
    di accesso elevatissimi.

    Per quanto riguarda le decime occorre
    ancora qualche precisazione. La massa degli appartenenti al clero era, grosso
    modo, cosi’ ripartita:
    – 40.000 curati/addetti alle parrocchie
    – 10.000
    alti prelati, cardinali, vescovi, insegnanti ed altri
    -140.000 ospitati in
    circa 10.000 conventi/monasteri (solo a Parigi se ne contavano 110).
    Tutta
    questa massa viveva parassitariamente prelevando denaro, per un totale di 120
    milioni di lire annue, con le seguenti imposizioni:
    . decime sulla
    produzione principale dei poderi di contadini/proprietari (Grosses)
    . decime
    speciali sui terreni di nuova coltura (Novales)
    . decime sull’allevamento del
    bestiame (Charnage)
    . decime sull’allevamento del pollame (Mixtes)
    .
    decime sulla retribuzione giornaliera dei salariati agricoli
    . decime una
    tantum su proventi occasionali, ecc.

    CONDIZIONI DI VITA (1789):

    Il 50,63% della popolazione vive nel benessere o discretamente bene
    – il
    21,52% della popolazione si trova sulla soglia della poverta’
    – il 27,85%
    della popolazione e’ povera e necessita di aiuti o elemosine
    (Nota: la
    precisione non e’ assoluta; cifre determinate su un campione molto
    ridotto.)
    – Il 50% della popolazione risulta analfabeta.

    In
    particolare:
    nel 1770 a Parigi risultavano censite 25.000 case di abitazione;
    di queste:
    – 3200 erano di proprieta’ del clero
    – 750-1000 appartenevano a
    piccoli proprietari (artigiani, operai specializzati, ecc.)
    – 250 erano
    proprieta’ di servitori domestici privilegiati non ospitati presso la
    nobilta’.

    L’ 80% della popolazione parigina
    (360.000) vive in case d’affitto costituite da 1-2 stanze prive di acqua, di
    servizi igienici elementari e di riscaldamento. Per il riscaldamento si
    sopperiva con camini, dove c’erano, oppure con pericolosi bracieri e/o
    fornelletti in terracotta sui quali si poteva anche cucinare. Unico combustibile
    la legna da ardere, l’uso del carbone era proibito e quindi introvabile. Le feci
    dei cavalli, raccolte per strada e debitamente essicate, erano una possibile
    alternativa.
    Raramente le camere disponevano di finestre con vetri. In genere
    si sopperiva con telai sui quali veniva stesa della carta oleata o tela
    impregnata di resina.
    L’acqua, per la quale e’ stato calcolato un consumo
    giornaliero pro-capite di 5-10 litri, veniva procurata presso le fontane
    pubbliche o da pozzi (sovente inquinati) scavati nei cortili delle case.

    Un dato drammatico: nel 1789 la vita media
    era calcolata in 21 anni e 9 mesi, per i bassi strati della popolazione;
    nell’ambito della nobilta’ era di circa 32 anni. Queste cifre erano condizionate
    dall’elevato tasso di mortalita’ infantile; in determinate condizioni solo 2
    bambini su 10 superavano il primo anno di vita. (De
    Lavergne).

    MATRIMONIO – FAMIGLIA
    Le
    famiglie regolarmente costituite su base matrimoniale erano relativamente
    scarse; tra i poveri e le classi piu’ basse della popolazione dominava il
    concubinaggio.
    Puo’ sembrare strano ma il matrimonio, che la chiesa imponeva
    come sacramento, era di fatto impedito dal clero che pretendeva tariffe esose
    per la sua celebrazione; tariffe tali da escludere del tutto i meno abbienti, i
    quali venivano poi regolarmente additati come peccatori. Un decreto del 1770,
    che imponeva alla chiesa la celebrazione gratuita del matrimonio a favore dei
    piu’ poveri, fu grandemente osteggiato e diede scarsi risultati. La situazione
    verra’ sbloccata solo nel 1791, in piena rivoluzione.

    TRASPORTI –
    COMUNICAZIONI
    Nel 1789 la Francia disponeva di 40-45000 km. di strade
    carrozzabili destinate a degradarsi rapidamente, negli anni della Rivoluzione,
    sia per scarsa manutenzione, sia per il notevole movimento di truppe e di
    carriaggi militari dovuti ai conflitti che hanno caratterizzato il
    periodo.
    Era di notevole importanza l’esistente rete di canali e di fiumi
    navigabili che permettevano il trasporto economico di merci di scarso valore e
    la flottazione del legname.
    I trasporti via terra di passeggeri e merci erano
    gestiti da 6 grandi aziende e da un consistente numero di piccoli imprenditori.
    Il trasporto passeggeri era eseguito con diligenze, carrozze e
    carri.
    Riservare un posto su di un mezzo di trasporto costava:
    16 soldi in
    diligenza
    10 soldi in cabriolet o carrozza
    6 soldi su carro o
    furgone.
    A questo occorreva naturalmente aggiungere il costo della tratta da
    percorrere. Ogni passeggero aveva diritto a 10 libbre di bagaglio
    gratuito.
    Viaggiando in diligenza, nella buona stagione, si poteva far conto
    su di una percorrenza media di 100 km. al giorno. Ci volevano, mediamente 8
    giorni da Parigi a Marsiglia, 5 per Lione, 3 per Bruxelles, ecc.
    In tutti i
    centri di qualche importanza il servizio di trasporto urbano era espletato
    mediante vetture a nolo. A Parigi, in particolare, si contavano circa 620-640
    vetture a nolo per le quali venivano applicate le seguenti tariffe:
    – corsa
    diurna: 30 soldi la prima ora e 25 soldi le ore successive
    – corsa notturna:
    40 soldi la prima ora e 36 soldi le ore successive.
    Era una regola ferrea per
    tutti i vetturali accettare qualsiasi cliente che dimostrasse di poter pagare;
    qualsiasi discriminazione era punita con il carcere.
    Quanto ai trasporti
    privati, eseguiti con mezzi propri, essi erano riservati ai cittadini piu’
    facoltosi, in grado di pagare, oltre a tutto il resto, anche le pesanti tasse
    imposte dallo stato su cavalli e carrozze, considerati beni di
    lusso.
    Tassa annuale sui cavalli: 20 lire il primo cavallo, 40 il
    secondo, 80 il terzo, 160 il quarto. (Un tiro a quattro costava quindi 300 lire
    l’anno solo di tasse).
    Tassa annuale sulle carrozze: 20 lire la
    prima carrozza, 40 lire la seconda e 120 lire(!) la terza.
    Tassa annuale
    sulle carrozze da nolo
    : 5 lire per il cavallo e 10 lire per ogni ruota del
    veicolo.

    Il servizio postale, gestito dagli Appaltatori di Imposte
    (Fermiers Généraux), utilizzava gli stessi mezzi di trasporto per le lettere, le
    messaggerie ed il collettame. Su determinate tratte le lettere venivano anche
    trasportate con vettori a cavallo.

    ESERCITO
    All’inizio del 1789,
    l’esercito regolare francese (professionale) era composto da:

    N. FORMAZIONI
    102 Reggimenti di fanteria
    12 Battaglioni di fanteria leggera
    62 Reggimenti di cavalleria
    7 Reggimenti di artiglieria

    per
    un totale stimato di 150.000 uomini. Circa 1/4 dei soldati era di origine
    tedesca, svizzera e irlandese: si trattava in buona parte di mercenari.
    Tra
    gli ufficiali i 2/3 erano nobili; i sottufficiali che non disponevano dei 3/4 di
    nobilta’ previsti avevano poche speranze di carriera e di accesso ai gradi
    superiori di capitano, maggiore, colonnello, ecc.
    All’esercito regolare
    spettava, ovviamente, il compito di difendere i confini della patria dalle
    minacce provenienti dall’esterno, mentre la:

    GUARDIA NAZIONALE
    che
    verra’ fondata nel 1789, (Guardia Borghese, Guardia Cittadina, Guardia Nazionale
    Parigina, Guardia Francese, ecc.) e’ un corpo militarizzato al quale spettera’
    il compito di presidiare e mantenere l’ordine nei centri abitati e proteggere i
    cittadini da tumulti e da sommosse contro le legalita’ che si verranno a
    costituire. Non avra’ mai compiti di polizia criminale che sono delegati alle
    competenti Prefetture di Polizia. Sara’ quindi, attraverso molteplici vicende,
    un elemento di protezione del territorio cittadino.

    MEDIA
    Ovviamente
    solo giornali, periodici e libelli con una tiratura dalle 2.000 alle 10.000
    copie (salvo eccezioni). Il soffio di liberta’ introdotto dalla Rivoluzione ha
    prodotto l’uscita, tra il 1789 ed il 1792, di oltre 500 nuove testate
    giornalistiche.
    Il costo di un giornale era di 2 soldi la copia, 30 lire per
    un abbonamento annuale in Parigi e 35 lire per un abbonamento annuale in
    Provincia.

    ALTRE SITUAZIONI ANOMALE
    – Qualsiasi attivita’ investa una
    funzione pubblica e’ un privilegio acquistato a caro prezzo o ereditato; questo
    vale anche per i mestieri e le professioni piu’ diffuse, raggruppati in
    consorterie. Abbracciare una professione significa acquisirne il titolo con lo
    studio e con pesanti condizioni finanziarie.
    – Le cariche civili, militari ed
    ecclesiastiche sono riservate ad alcune classi privilegiate e, nell’ambito di
    queste, solo ad alcuni individui.
    – Nell’ambito della giustizia la carica di
    magistrato e’ sovente acquistata, diventa patrimonio familiare ed e’
    trasmissibile agli eredi. In molti distretti l’amministrazione della giustizia
    e’ a pagamento il che’, fuori perifrasi, significa che in una causa vince chi ha
    piu’ soldi da versare al giudice, normalmente e legalmente corrotto.
    – La
    liberta’ di stampa e’ condizionata al placet dei censori regi ed agli umori del
    clero.
    – Il re puo’ ordinare la carcerazione a tempo indeterminato e senza
    alcun processo mediante le famigerate lettres de cachet.
    – Il re
    concede abitualmente patenti di nobilta’ in cambio di grosse somme destinate
    alle sue casse personali (Lettres d’anoblissement). Alla vigilia della
    Rivoluzione se ne contavano oltre 4.000.
    – Una odiosa forma di censura era
    quella praticata da un misterioso ente il: Cabinet Noire. Grazie alla
    complicita’ di corrieri ed addetti postali, asserviti o ricattati, provvedeva ad
    aprire con il vapore, leggere e risigillare la corrispondenza di persone
    importanti. Molti, a conoscenza di questa forma di spionaggio, avevano inventato
    degli ingegnosi sistemi di criptografia. Questa pratica e’ durata, per qualche
    anno, anche durante la Rivoluzione; sotto il Direttorio il Cabinet era
    diretto da Nicolas Restif de la Bretonne.



    ANNO 1770

    LUIGI (Capeto), Delfino di Francia, nipote di Luigi XV,
    all’eta’ di 16 anni sposa:
    MARIA ANTONIETTA, figlia di Francesco I, di anni
    15.

    LUIGI (Capeto), delfino di Francia e futuro re Luigi
    XVI, nipote di Luigi XV, era figlio di:
    Louis (Delfino di Francia) e di Maria
    Josefa di Sassonia.

    Nato a Versailles il 23/8/1754, era il primo di
    quattro fratelli:

    Louis-Stanislas Xavier, conte di Provenza
    (detto Monsieur), nato a Versailles il 17/11/1755. Nel 1814 diventera’ re Luigi
    XVIII.

    Charles Philippe, conte di Artois, nato a Versailles il
    9/10/1757. Nel 1824 diventera’ re Carlo X.

    Philippine Marie
    Helene
    , (detta Madame Elisabeth di Francia), nata a Versailles il
    3/5/1764.

    Luigi XVI, anche se dotato di buona
    volonta’, non era certo il tipo di regnante che occorreva alla Francia a quei
    tempi. Da bambino, la sua educazione viene affidata al Duca di La Vauguyon ed ad
    un confessore, l’abate Edgeworth; cresce debole, indeciso, timido ed
    assurdamente bigotto. Dopo il matrimonio diviene, ben presto, succube della
    regina e del suo entourage che lo soffocano con i loro atteggiamenti contrari a
    qualsiasi innovazione ed alle riforme che i tempi imponevano. Deciso comunque a
    promuovere le riforme piu’ necessarie (la riforma fiscale), non ha poi il
    coraggio e la volonta’ di sostenere ed imporre quei rimedi che alcuni ministri
    (anche molto validi) gli indicano come indispensabili. E’ incapace di far fronte
    all’alzata di scudi che il suo Parlamento (Corte di Giustizia manovrata dai
    nobili e dal clero) e la stessa Corte di Versailles oppongono ad ogni qualsiasi
    accenno di equita’ fiscale.
    Mal consigliato dai suoi cortigiani e
    condizionato dal dispotismo della regina, finira’ col perdere, oltre al potere
    di monarca assoluto e quello di monarca costituzionale, anche la testa sul
    patibolo.
    Malgrado la ritrattistica ufficiale, e’ piccolo, obeso, timido e
    con seri problemi ad esercitare i diritti/doveri maritali a causa di una
    malformazione (fimosi), poi chirurgicamente risolta, che gli impedisce per 7
    anni di consumare il matrimonio. Finira’ cosi’ subornato dal carattere e dalla
    autorita’ della moglie.

    MARIA ANTONIETTA, regina di Francia, era nata a
    Vienna il 22/11/1755, figlia di Francesco I e di Maria Teresa, imperatrice
    d’Austria.

    Maria Antonietta era l’esatto
    contrario del marito. Molto bella, vivace, intraprendente, intrigante e priva di
    scrupoli, avida di vivere al meglio la sua vita, anche oltre le larghe
    possibilita’ che le erano consentite.
    Non ha molta stima del marito che non
    esita ad indicare come le pauvre homme.
    La regina ama appartarsi al
    Trianon, dove si circonda, ben presto, di una allegra massa di parassiti e di
    furfanti che la inducono a pazze prodigalita’ ed a comportamenti che, alla fine,
    mineranno la stima ed il rispetto con cui il popolo francese l’aveva
    accolta.
    I pettegolezzi corrono (specie dopo l’affare del “collier”) ed il
    discredito si riversa anche sul re, giudicato incapace di governare il suo
    menage familiare e di essere una marionetta nelle mani della dispotica
    consorte.
    Vengono diffusi libelli (L’Autrichienne en Goguette, L’Orgie
    Royal, ecc.)
    nei quali Maria Antonietta viene, secondo le occasioni,
    indicata come Madame Veto per i suoi atteggiamenti negativi contro le
    riforme, Madame Deficit per le sue spese pazze o, ancora,
    l’Austriaca, in senso spregiativo, la Poulle od anche la
    Première Salope a detta del Marchese di Sade.
    L’aiuto (per quanto
    interessato) che La Fayette e Mirabeau avrebbero potuto dare al re, viene
    impedito dalla regina che, costantemente in contatto con Vienna, cerca
    segretamente di promuovere un intervento militare dall’esterno, per riprendere
    in mano le redini di una situazione ormai disperata.

    Dal matrimonio di
    Luigi e di Maria Antonietta nasceranno quattro figli:

    Marie
    Thérèse
    , (detta Madame Royale), nata nel 1778.

    Xavier,
    conte di Viennois, primo delfino di Francia, nato nel 1781 e prematuramente
    morto nel 1789.

    Louis-Charles, conte di Normandie, secondo
    delfino di Francia. Nato il 27/3/1785 e morto prematuramente l’8/6/1795, nella
    prigione del Tempio di Parigi. In teoria e’ stato re di Francia dal 1793 (morte
    di Luigi XVI) sino al 1795, con il titolo di Luigi XVII.


    Sophie, nata nel 1786 e morta prematuramente nel 1787.

    Riportato
    per cronaca e senza garanzia di verita’: Luigi XVI e Maria Antonietta
    avrebbero avuto anche un quinto figlio, affidato a terzi, dopo la nascita, per
    oscuri motivi.
    Si tratta di un certo Naundorff, di professione orologiaio,
    del quale si ignorano le date estreme, sepolto a Delft in Olanda. Sulla sua
    tomba sono scolpiti tutti i titoli di competenza del Delfino di Francia.
    Dopo
    la Restaurazione, i suoi discendenti intentarono varie cause contro il governo
    francese per far riconoscere i loro diritti.
    (V.950608)



    ANNO 1774

    Alla morte del nonno, Luigi XVI sale malvolentieri al
    trono, al posto del fratello maggiore prematuramente scomparso.
    Tra i suoi
    primi atti il re conferisce al Ministro Turgot l’incarico di risanare le
    disastrate finanze dello Stato.

    ANNE ROBERT JACQUES TURGOT, barone di LAULNE
    (1727-1781). Uomo di stato ed economista di notevole levatura, nominato da Luigi
    XVI come ministro “Controllore Generale delle Finanze”, abolisce le dogane
    interne e cerca di ristabilire la liberta’ nel commercio e nell’industria,
    sopprimendo le corporazioni che soffocavano questi settori dell’economia. Per
    risanare le finanze statali crea l’Imposta Fondiaria
    Unica
    .



    ANNO 1776

    Il Ministro Turgot si dimette dal suo
    incarico

    Turgot e’ stato costretto a dimettersi per la grande
    ostilita’ con la quale nobilta’ e clero hanno accolto la sua Imposta
    Fondiaria Unica
    . D’altro canto era prevedibile: nobilta’ e clero (circa il
    2% della popolazione francese) detenevano circa il 66% di tutte le terre del
    paese. Il clero, in particolare, era sempre stato esente da qualsiasi tipo di
    imposta. Si sa: la chiesa e’ povera!

    Il 4
    Luglio viene resa ufficiale la rottura fra le tredici Colonie Inglesi in
    Nordamerica e la madrepatria con la famosa Dichiarazione d’Indipendenza. Inizia
    cosi’ una guerra che si concludera’ 5 anni dopo e che avra’ un pesante impatto
    sulle gia’ precarie finanze francesi.



    ANNO 1777

    Il banchiere Necker assume la direzione delle finanze
    statali.

    JACQUES NECKER, nato a Ginevra il 30/9/1732 e morto a
    Coppet(CH) il 9/4/1804. Banchiere ginevrino, in affari a Parigi associato al
    finanziere Thelusson. Luigi XVI lo nomina Direttore Generale delle Finanze con
    l’incarico di mettere ordine nella voragine del bilancio statale.



    ANNO 1778

    Il 6 Febbraio viene ratificato un trattato di alleanza
    ufficiale fra le tredici colonie (ora Stati Uniti d’America) e la Francia. I
    volontari statunitensi del generale Washington se la passavano male, accerchiati
    a Valley Forge, mentre nel resto del paese imperversavano le truppe inglesi,
    superiori per mezzi e per l’appoggio della loro flotta; i francesi erano
    interessati a sbloccare la situazione in favore degli insorti anche per
    rivalersi sugli inglesi per la perdita delle colonie americane ( che la Gran
    Bretagna aveva sottratto alla Francia durante la Guerra dei Sette Anni). Viene
    inviata una prima squadra navale francese al comando di
    d’Estaing.



    ANNO 1780

    Le forze terrestri francesi (fra cui i reggimenti di
    fanteria Gâtineau e Touraine e la legione coloniale Lauzun,
    formata da mercenari stranieri), comandate dal generale Rochambeau, sbarcano nel
    Massachusetts.



    ANNO 1781

    Il banchiere Necker si dimette dal suo
    incarico.

    Dimissioni richieste a viva voce!
    Necker, da buon
    banchiere, svizzero e pragmatico, ha avuto l’ardire, tra le altre cose, di
    criticare, con il suo documento Compte Rendu, le spese folli e gli
    incredibili sprechi della Corte, che ammontavano ad oltre 200 milioni di
    lire.
    Alcune cifre largamente indicative:
    – Il Debito Pubblico ammontava a
    circa lire 2.340.000.000
    – Gli interessi annui dovuti sul Debito Pubblico
    erano di circa Lire 425.000.000
    – Spesa pubblica corrente annuale circa lire
    360.000.000
    – Spese della corte lire 200.000.000.
    A fronte di una uscita
    annuale fissa di circa lire 985.000.000 le entrate correnti per imposte, tasse,
    ecc. ammontavano a circa lire 600.000.000. La cifra relativa alle entrate e’
    molto incerta in quanto la maggior parte dei nobili versava acconti sulle
    imposte dovute con ritardo di anni.

    Le truppe di Rocahambeau e la squadra navale comandata dall’ammiraglio De Grasse
    bloccano l’avanzata degli inglesi sbarcati in Georgia e preparano la vittoria
    definitiva del generale Washington. I britannici, comandati da Lord Cornwallis,
    si chiudono nella fortezza di Yorktown assediati da americani e
    francesi.

    Il 19 Ottobre Lord Cornwallis capitola a Yorktown davanti a
    Washington e Rochambeau. La Gran Bretagna e’ ormai sconfitta, ma firmera’ un
    trattato di pace solo il 3 Settembre 1783. (Occorre rendersi conto del tempo che
    occorreva per superare le grandi distanze oceaniche. Nel 1814 verra’ combattuta
    una battaglia a Nuova Orléans fra britannici ed americani, dopo la ratifica
    della pace, solo perche’ nessuno sapeva ancora che questa era stata firmata in
    Inghilterra).

    A conti fatti, le spese militari francesi, nel quadriennio
    di guerra 1778-82, hanno costituito il 20% delle spese totali del demanio
    pubblico.



    ANNO 1783

    Calonne prende il posto di Necker alla direzione delle
    finanze statali.
    In un suo primo rapporto al re cosi’ si esprime:
    La
    Francia e’ un reame composto di “Paesi Stati” e di “Paesi d’Amministrazione
    mista”, le cui provincie vivono straniere le une alle altre; dove innumerevoli
    barriere separano e dividono all’interno i sudditi del medesimo sovrano; dove
    certe regioni sono immuni da quelle imposte, di cui altre sopportano tutto il
    peso; dove la classe piu’ abbiente meno paga, e i privilegi rompono ogni
    equilibrio e rendono impossibile ogni norma costante ed ogni voto comune; quindi
    e’ necessariamente un regno imperfettissimo, pieno d’abusi e tale che e’
    impossibile di ben governarlo.

    CHARLES ALEXANDRE de CALONNE, nato a Douai il 20/1/1734
    e morto a Parigi il 29/10/1802.
    Amministratore avveduto ed oculato, prima di
    sostituire Necker alla Direzione Generale delle Finanze, aveva occupato posti di
    notevole prestigio come Procuratore al Parlamento locale di Douai, Intendente
    Generale a Metz, nelle Fiandre, ecc.
    A parte i suoi meriti personali, la
    scelta della Corte e’ stata, probabilmente e favorevolmente, influenzata da una
    sua pubblicazione critica contro il Rendiconto, compilato dal suo predecessore
    Necker, che egli definisce inesatto.



    ANNO 1785

    L’Affare del Collier, ovvero la
    storia di una vispa contessina e di un cardinale intrigante ed un po’ citrullo.
    In breve: il cardinale di Rohan
    cerca una entratura a corte, presso la regina, per mettere in atto qualche
    grande furfanteria. La contessa La Motte, introdotta a corte ed intima di Maria
    Antonietta, gli consiglia di far precedere e di favorire la sua entrata a corte,
    con un omaggio alla regina: dare garanzia sul pagamento di un collier che, a
    conti fatti, verra’ a costare 1.600.000 lire tornesi.
    Lo stesso re, qualche
    tempo prima, si era irrigidito di fronte alla richiesta di un cadeau
    cosi’ costoso.
    Anche se la cifra e’ enorme il cardinale non batte ciglio;
    evidentemente spera di ricavare molto di piu’ dai suoi intrallazzi a Versailles.
    Ordina quindi il monile ai gioiellieri Bassange et Boehmer e lo consegna ad un
    presunto emissario della regina, che poi si scoprira’ essere l’amante della
    contessa La Motte, il quale porta il gioiello a Londra, lo smonta e lo rivende
    mettendo in tasca un sacco di quattrini.
    I due malcapitati Bassange et
    Boehmer, dopo qualche tempo, chiedono al cardinale di essere pagati; questi
    rifiuta ed allora i due si rivolgono alla corte, sapendo bene che la
    destinataria del gioiello era Maria Antonietta. A questo punto scoppia lo
    scandalo che dilaga, non solo in Francia, ma in tutta l’Europa.
    Il cardinale
    fa la figura del gonzo e la regina quella di una donna avida, attenta solo ai
    propri piaceri ed alle proprie ambizioni.
    Il re, travolto dallo scandalo,
    emette lettere di cachet e fa rinchiudere il cardinale e la contessa nella
    Bastiglia, affinche’ siano sottoposti al giudizio del Parlamento di
    Parigi.(Corte speciale di giustizia)

    JEANNE DE LUZ, DE SAINT-REMY, DE VALOIS contessa di LA
    MOTTE. Nata a Fontette(Aube) il 22/7/1756 e morta a Londra il
    23/8/1791.
    Tanto bella quanto sveglia, intrigante ed avventuriera; dama di
    corte a Versailles, aveva ben presto saputo conquistare l’amicizia e la
    confidenza di Maria Antonietta. La storia, quella non ufficiale, dice
    che sia stata lei ad indurre la regina a disegnare il bozzetto del collier che
    servi’ di traccia per il lavoro dei gioiellieri; questo spiegherebbe la cifra da
    capogiro raggiunta dal monile. A quei tempi 1.600.000 lire tornesi
    corrispondevano al salario di un intero anno di circa 3400-3500 operai.
    Dopo
    il processo, vivra’ a Londra il resto dei suoi giorni, morendo, relativamente
    giovane, a 35 anni.

    LOUIS RENE EDOUARD principe di ROHAN-GUEMENEE,
    cardinale di ROHAN. (1734-1803)



    31 Maggio 1786

    Presso il Parlamento di Parigi (Corte speciale di
    giustizia) si e’ concluso il processo per l’affare del collier. Il
    verdetto sancisce:

    – l’estraneita’ della regina al fatto;
    – assolve a
    pieno titolo il cardinale di Rohan ritenendolo vittima innocente di un
    raggiro; sembra quasi un santo;
    – condanna al carcere a vita la contessa La
    Motte.
    Tutto il danno finanziario va a carico dei gioiellieri che si sono
    dimostrati tanto stupidi da fare credito ad un prelato.

    Una versione
    “non ufficiale” dell’evento racconta che il processo sarebbe giunto a ben altra
    conclusione se si fosse ascoltato un testimone ritenuto “scomodo”. Si sarebbe
    trattato di un individuo, coinvolto nel raggiro che, avendone ricavato molto
    poco, non avrebbe esitato a rivelare alcuni scottanti particolari, pur di
    salvarsi. Un individuo del genere non doveva testimoniare; infatti Luigi XVI,
    con una “lettre de cachet”, lo fa rinchiudere, prima del processo, in una
    segreta della Bastiglia, con la raccomandazione, sottintesa, di buttare via la
    chiave. Ma il 14 Luglio 1789 uno scheletro fara’ capolino dall’armadio in cui
    era stato nascosto.



    Giugno 1786

    La contessa La Motte e’ rinchiusa, da qualche giorno,
    nel carcere della Salpêtriere, per scontarvi la sua condanna a vita.
    Succede
    pero’ un fatto “strano”: un carceriere dimentica di chiudere la porta della
    cella; la contessa esce, agghindata di tutto punto e, fatto altrettanto
    “strano”, trova davanti al carcere una carrozza che si avvia di gran carriera
    verso il passo di Calais.
    Dopo qualche giorno la contessa si ricongiunge con
    il suo amante a Londra, dove….vissero felici e contenti.

    Si dice sia stata la stessa regina a favorire l’evasione
    della contessa La Motte. Era diventata un personaggio troppo scomodo e
    pericoloso, in possesso di documenti, assai compromettenti per la corte, che
    sarebbero stati resi pubblici in caso di sua morte violenta.



    22 Febbraio 1787

    Calonne, d’accordo con il re, convoca una Assemblea
    di Notabili
    , composta da alti prelati e da esponenti di spicco della
    nobilta’.

    Calonne predica bene e razzola male. Dopo aver criticato
    l’operato di Necker, non trova niente di meglio che riproporre, in linea di
    massima, gli stessi rimedi, a suo tempo indicati dal predecessore: una piu’ equa
    ripartizione delle imposte e liberalizzazione delle attivita’ commerciali ed
    industriali.
    Il re rifiuta di prendere posizione contro nobilta’ e clero e,
    d’altro canto, rifiuta anche fermamente di convocare gli Stati Generali, come da
    piu’ parti suggerito. Calonne cerca di girare l’ostacolo proponendo di convocare
    una Assemblea di Notabili per discutere le sue proposte. L’esito della
    riunione e’ scontato: netto rifiuto di pagare le imposte da parte di nobilta’ e
    clero. In fondo un tentativo piuttosto ingenuo e pericoloso: come cercare di
    sottrarre la preda ad un branco di lupi.



    9 Aprile 1787

    Calonne, silurato dall’Assemblea dei Notabili e vittima
    di una violenta campagna denigratoria, si dimette e sceglie volontariamente di
    esiliarsi a Londra.



    13 Aprile 1787

    L’incarico di risanare le finanze statali viene affidato
    a Lomenie De Briènne, arcivescovo di Tolosa.

    ETIENNE CHARLES DE LOMENIE DE BRIENNE, nato a Parigi il
    9/10/1727 e morto a SENS il 16/2/1794.
    Arcivescovo di Tolosa dal 1763 e
    membro dell’Accademia Francese. E’ stato uno dei piu’ violenti oppositori di
    Calonne durante le riunioni dell’Assemblea dei Notabili ed, a sua volta, uscita’
    sconfitto dall’Assemblea dei Parlamenti alla quale proporra’ le sue pseudo
    riforme. Sconfitto ma ….ricco.
    Volta gabbana per costituzione, cerchera’ di
    salvarsi dai pericoli della Rivoluzione prestando, tra i primi, il giuramento
    alla Costituzione Civile del Clero, diventando cosi’ vescovo
    costituzionale. Muore di un colpo apoplettico il 16/2/1794 mentre viene
    arrestato dai rivoluzionari.



    19 Agosto 1787

    Lomenie De Briènne propone ad una Assemblea di
    Parlamenti un prestito di 440 milioni di Lire promettendo un rinvio di 5 anni
    della temuta convocazione degli Stati Generali.
    Durante la seduta il re, che
    sostiene la proposta di De Briènne, cerca di forzare la volonta’ dei Parlamenti
    imponendo la registrazione del decreto relativo al prestito. Il Duca di Orléans
    lo accusa di illegalita’ ed il re, plagiando forse il suo antenato, ribatte
    seccamente “e’ legale perche’ io lo voglio“. Atteggiamento inconsueto
    in un sovrano abituato a non prendere mai una decisione precisa e
    definitiva.
    Il prestito comunque non passa e il Duca di Orleans viene punito
    con l’esilio a Villèr-Cotteret. Scontera’ il periodo di punizione dal 19/11/1787
    al 16/4/1788.

    I PARLAMENTI. All’epoca della rivoluzione esistevano in
    Francia 13 Parlamenti e 4 Consigli Sovrani, con sede nelle piu’ importanti
    citta’ del paese.
    Il termine Parlamento non deve trarre in inganno
    sulle loro funzioni. Istituiti nel 1278 come supreme corti di appello e di
    giustizia per determinati reati (crimini contro lo Stato, lesa maesta’, ecc.)
    avevano anche il compito di registrare ufficialmente leggi, decreti ed ordinanze
    emesse dalla Corte. Questi enti, in mano alla nobilta’ ed al clero, nel corso
    dei secoli erano degenerati in vere e proprie cricche di giudici intriganti e
    prezzolati, tanto da essere piu’ volte sciolti ed i loro appartenenti esiliati,
    salvo poi a ricostituirli quando faceva comodo ai detentori del potere averli
    come alleati.
    Al tempo di Luigi XVI il Parlamento di Parigi, composto da 164
    membri (dotati di cospicue rendite) era particolarmente ostile al re ed in netto
    contrasto con la Corte in generale, rifiutando sovente la registrazione dei
    provvedimenti della Corona; nessuna meraviglia quindi che la proposta De
    Briènne, caldeggiata dal re, sia stata respinta.



    7 Giugno 1788

    GRENOBLE: la rivolta delle tegole.
    Avendo il
    Parlamento di Grenoble rifiutato la registrazione di alcuni editti reali emessi
    nel precedente mese di maggio, Luigi XVI tenta di imporre la sua autorita’, come
    fatto a suo tempo da Luigi XIV, ordinando la soppressione del Parlamento e
    l’esilio dei suoi membri. I cittadini di Grenoble non sono d’accordo con questi
    provvedimenti e lo manifestano salendo sui tetti e bombardando con le tegole le
    truppe reali incaricate di far eseguire gli ordini della Corte.
    Questo
    episodio e’ ritenuto il principio di quella rivoluzione che ormai covava da
    tempo nel paese.



    13 Luglio 1788

    Un violento uragano devasta le regioni di Normandia,
    Champagne e Fiandre distruggendo i raccolti appena prima della mietitura. Il
    maltempo imperversa anche in tutte le altre regioni causando, in definitiva, una
    perdita stimata del 25% del raccolto del 1788.
    Il re, che stava rientrando da
    Rambouillet, se la vede brutta ed e’ costretto a rifugiarsi con il suo seguito
    sotto dei capannoni a Coignères e a Trappes.
    E’ una grave crisi che provoca
    immediati rialzi dei prezzi ai danni delle popolazioni con basso reddito. Si
    profila l’ombra della carestia.

    Molto succintamente. La crisi economica, che si
    prospettava da tempo, si aggiunge alla crisi finanziaria e comincia a far
    sentire i suoi effetti.
    La causa principale e’ dovuta alla scarsita’ del
    grano a seguito di pessimi raccolti e, non meno importante, alla liberta’
    concessa ai grandi proprietari terrieri di esportare il prodotto senza un occhio
    di riguardo alla conservazione di ragionevoli scorte. Con l’esportazione in
    Europa si spuntano prezzi migliori che non sul mercato interno, abbastanza
    calmierato.
    Una serie di scarsi raccolti che si verificheranno negli anni a
    venire, dovuti in parte a condizioni climatiche ed in parte a devastazioni ed
    abbandono delle campagne, contribuiranno a ridurre ulteriormente le scorte e ad
    alimentare il fenomeno dello stoccaggio speculativo di cio’ che resta, da parte
    dei proprietari terrieri.
    Ai sensibili aumenti del prezzo del grano
    seguiranno anche i licenziamenti, da parte dei proprietari, di migliaia di
    salariati agricoli, sempre a causa degli insufficienti raccolti che costringono
    a ridurre la manodopera al minimo indispensabile.



    21 Luglio 1788

    Dopo gli eventi di Grenoble i maggiorenti delle
    Provincie del Delfinato si riuniscono a Vizille per concordare un piano di
    azione in opposizione al potere centrale. La Rivoluzione e’ di fatto
    iniziata.



    5 Agosto 1788

    Considerati vani i tentativi precedentemente fatti per
    risanare le finanze statali, il re e’ costretto, suo malgrado, a convocare gli
    STATI GENERALI per la data del 1° Maggio 1789.
    Lo scopo e’ quello di chiedere
    il consenso ampio e incondizionato, da parte di tutti i componenti la societa’
    francese, a mettere in atto i provvedimenti necessari per evitare la bancarotta
    (riforma fiscale).

    Gli STATI GENERALI erano una assemblea rappresentativa
    del popolo francese divisa in tre Ordini:
    – Nobilta’
    – Clero
    – Terzo
    Stato (il popolo)
    Gli Stati Generali venivano convocati eccezionalmente per
    decidere su provvedimenti atti a risolvere i problemi piu’ gravi del
    paese.
    L’ultima convocazione risaliva al lontano 1614.
    I partecipanti
    all’assemblea dovevano essere designati con pubbliche elezioni da svolgersi in
    ogni Dipartimento e nell’ambito di ciascun ordine. Mentre tutti i nobili e gli
    ecclesiastici erano considerati elettori di diritto, per il Terzo Stato avevano
    diritto al voto solo i cittadini maschi con almeno 25 anni di eta’ e
    regolarmente iscritti nei ruoli delle imposte.



    8 Agosto 1788

    Lomenie De Briènne lascia il suo incarico portando a
    casa come bottino:
    – 800.000 lire
    – l’arcivescovado di Sens (uno dei piu’
    redditizi di Francia)
    – il cappello da cardinale

    Un utile riferimento: posto che a Parigi, nello stesso
    periodo, un operaio non specializzato guadagnava mediamente circa 450 lire
    l’anno, la prebenda di De Briènne di 800.000 lire corrisponde al salario annuale
    di circa 1700 operai.
    Tutto merito della Divina Provvidenza che ha voluto
    premiare i 16 mesi di “sacrifici” di questo eccelso ministro di
    Dio.



    27 Agosto 1788

    In attesa dell’assemblea degli Stati generali Necker
    viene richiamato alla Direzione delle Finanze.



    Inverno 1788-1789

    L’inverno si presenta eccezionalmente rigido. La Senna
    gela e rende impossibili i gia’ precari rifornimenti destinati alla capitale.
    Manca la legna da ardere che normalmente giungeva a Parigi da Clamecy e da
    Morvan, per flottazione sulle acque del fiume. Anche il pescato di acqua dolce,
    che costituiva una risorsa alimentare non indifferente, viene a
    mancare.
    Tutte le regioni settentrionali sono strette nella morsa del freddo;
    al passo di Calais l’acqua della Manica e’ coperta di ghiaccio sino ad 8
    chilometri dalla costa, rendendo impossibile la navigazione.
    Secondo gli
    scienziati, in questi anni, perduravano ancora quei fenomeni meteo, indicati
    come “Piccola Glaciazione” che, iniziati verso la fine del 1500 verranno ad
    attenuarsi nei primi decenni del 1800. Qualche volta e’ capitato che a
    Versailles, vino ed acqua gelassero nei bicchieri alla tavola del re.
    A
    Parigi ed in altre grandi citta’ si comincia a sentire gli effetti della
    carestia dovuta al cattivo raccolto del 1788. Migliaia di diseredati e di
    mendicanti si avviano verso i centri urbani dando origine ad una potenziale ed
    esplosiva massa di manovra. Migliaia di donne, prostitute professionali od
    occasionali, vanno ad ingrossare quelle che saranno definite le armate del
    piacere
    . Solo a Parigi ne verranno contate piu’ di 20.000.
    E’ stato
    calcolato che l’approvvigionamento dei principali generi alimentari per Parigi,
    in tempi normali, ammontava annualmente a:

    620.000 Sacchi di farina
    70.000 Buoi
    180.000 Vacche
    120.000 Vitelli
    360.000 Montoni
    35.000 Maiali
    700.000 Ettolitri di vino

    La base
    dell’alimentazione, sia nelle campagne che in citta’, era il pane il cui consumo
    era assai superiore a quello di oggi: da 400 a 500 grammi al giorno pro-capite.
    A Parigi se ne consumavano 100.000 tonnellate l’anno.
    In casi estremi ed in
    mancanza d’altro, alcuni poveri giungevano a consumare sino a 1500 grammi al
    giorno di pane di bassa qualita’.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1795

    2 Gennaio 1795 *** 13 Nevoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Viene ristabilita la liberta’ di commercio con l’estero.

    Come era avvenuto nel 1788-1789, anche l’inverno 94-95 si manifesta estremamente rigido mettendo in seria difficolta’ le popolazioni gia’ stremate da anni di carestia e di disoccupazione.



    5 Gennaio 1795 *** 16 Nevoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Votato un decreto per la fondazione dell’Istituto dei Sordomuti.



    8 Gennaio 1795 *** 19 Nevoso Anno III

    LA GUERRA:

    – L’armata del Generale Pichegru attraversa il fiume Waal gelato e si dirige verso Amsterdam.



    10 Gennaio 1795 *** 21 Nevoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che istituisce una festa annuale per commemorare la “giusta punizione dll’ultimo re dei francesi”. La festa e’ prevista per il 2 Piovoso.



    16 Gennaio 1795 *** 27 Nevoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – La C.N. accorda pieni poteri ai negoziatori incaricati di trattare la pace con i ribelli vandeani.



    19 Gennaio 1795 *** 30 Nevoso Anno III

    PARIGI:

    – Al caffe’ Chartres (Palais Royal) viene cantato per la prima volta l’inno “Risveglio del Popolo” da parte della Gioventu’ Dorata.
    LA GUERRA:

    – Il Generale Pichegru entra ad Amsterdam. Lo Stathouder (autorita’ cittadina) si rifugia in Inghilterra.



    21 Gennaio 1795 *** 2 Piovoso Anno III

    Celebrazione dell’anniversario dell’esecuzione di Luigi XVI.



    23 Gennaio 1795 *** 4 Piovoso Anno III

    LA GUERRA:

    – Cattura della flotta olandese, bloccata dal ghiaccio sullo Helder, da parte della cavalleria francese.

    E’ forse l’unica volta, in tutta la storia, che una intera flotta viene sconfitta con una carica di cavalleria (!)

    Questa singolare impresa portera’ alle stelle la fama del Generale Pichegru; nel 1797 verra’ acclamato presidente del Consiglio dei 500.



    30 Gennaio 1795 *** 11 Piovoso Anno III

    PARIGI:

    – La Sezione parigina del Tempio denuncia, per eccessivo estremismo, il suo vecchio Comitato Rivoluzionario.



    2 Febbraio 1795 *** 14 Piovoso Anno III

    PARIGI:

    – La Gioventu’ Dorata e gruppi di sanculotti si scontrano per le vie della citta’.



    3 Febbraio 1795 *** 15 Piovoso Anno III

    LA GUERRA:

    – Dopo le vittorie conseguite nei Paesi Bassi, i francesi proclamano la nascita della Repubblica Batava, satellite politico della C.N.



    5 Febbraio 1795 *** 17 Piovoso Anno III

    Appare un violento articolo sul Moniteur che ricorda il ruolo di Marat e dei suoi scritti, con i quali aveva incoraggiato gli eccessi sanguinosi della rivoluzione.



    8 Febbraio 1795 *** 20 Piovoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Viene decisa l’espulsione dal Pantheon dei resti di:

    . Marat

    . Bara

    . Viala

    . Dampierre

    Facili entusiasmi e sciocche rivalse sui morti, rischiano di rendere caotico e ridicolo il traffico negli avelli del Pantheon. In futuro verra’ posto rimedio stabilendo di accogliere nel Pantheon gli uomini illustri deceduti da almeno 10 anni.



    9 Febbraio 1795 *** 21 Piovoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Firmato un trattato di pace tra la Repubblica ed il Gran Ducato di Toscana.



    12 Febbraio 1795 *** 24 Piovoso Anno III

    LA VANDEA:

    – Apertura dei colloqui di pace a La Jaunaye (presso Nantes) tra i rappresentanti della C.N. e quelli della Vandea.



    14 Febbraio 1795 *** 26 Piovoso Anno III

    LIONE:

    – La reazione scatenata dai contro-rivoluzionari si manifesta con l’assassinio di numerosi giacobini, per le vie della citta’.

    Nel Gennaio del 1795, i piu’ arrabiati contro-rivoluzionari avevano costituito, a Lione, la Compagnies de Jesus, detti anche sgozzatori, con il compito di sterminare i giacobini.

    In Provenza analoga iniziativa faceva capo alla Compagnies du Soleil, con gli stessi scopi. Queste compagnie cesseranno la loro attivita’ nel Giugno 1975, dopo aver fatto qualche migliaio di vittime, per il deciso intervento di alcuni rappresentanti in missione della Convenzione.



    17 Febbraio 1795 *** 29 Piovoso Anno III

    LA VANDEA:

    – Firma degli accordi di La Jaunaye che concedono l’amnistia ai vandeani, il riconoscimento della liberta’ di culto ed il diritto di conservare le proprie armi all’interno della Guardia Territoriale da loro costituita e rientrante nel quadro generale della Guardia Nazionale della Repubblica.



    21 Febbraio 1795 *** 3 Ventoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto, su proposta del deputato Boissy D’Anglas, che proclama la liberta’ dei culti e la separazione tra stato e chiesa. Una separazione di fatto gia’ avvenuta dopo i provvedimenti del 18/9/1794.



    22 Febbraio 1795 *** 4 Ventoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso del deputato Rovère che chiede misure contro gli ex-terroristi e che giustifica i massacri di Lione del 14 Febbraio, ritenendoli un atto di giustizia. “Se voi non punite questi uomini, non c’e’ francese che non abbia il diritto di sgozzarli”.
    Per terroristi, o ex terroristi, vengono ora indicati gli elementi giacobini, di estrema sinistra, che sono pesantemente intervenuti nel corso della Rivoluzione.



    23 Febbraio 1795 *** 5 Ventoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che obbliga alla residenza coatta i funzionari destituiti dopo il 10 Termidoro, ed istituisce una legge dei sospetti riguardante gli “ex-terroristi”.

    NIMES:

    – Assassinio di quattro terroristi detenuti nelle prigioni cittadine.



    24 Febbraio 1795 *** 6 Ventoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Istituzione di scuole centrali e dipartimentali secondo quanto previsto in proposito dal rapporto del deputato Lakanal.



    1 Marzo 1795 *** 11 Ventoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Attacco del deputato Fréron contro la Costituzione dell’Anno I, promulgata il 4/8/1793.



    2 Marzo 1795 *** 12 Ventoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Votata la messa in stato di accusa dei rappresentanti: Barère, Billaud-Varenne, Collot D’Herbois e Vadier, per atti commessi prima del 10 Termidoro.



    5 Marzo 1795 *** 15 Ventoso Anno III

    TOLONE:

    – Misure contro i “terroristi” che avevano partecipato al massacro della popolazione nel Dicembre 1793. Una corte marziale repubblicana condanna a morte 52 giacobini.



    8 Marzo 1795 *** 18 Ventoso Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Reintegrazione nella C.N. dei girondini sopravvissuti, proscritti il 2/6/1793.



    10 Marzo 1795 *** 20 Ventoso Anno III

    TOLONE:

    – Tumulti dei sanculotti della citta’ che assassinano sette emigrati, rientrati in Francia ed imprigionati.



    17 Marzo 1795 *** 27 Ventoso Anno III

    PARIGI:

    – L’inverno ha colpito pesantemente la popolazione. Le scorte di viveri sono minime e provocano moti per la fame in citta’.
    Si sono verificati casi di suicidio di madri e di padri non piu’ in grado di sfamare i propri figli. Intere famiglie si sono suicidate in blocco nella Senna.

    Il pane, quando si trova, tocca punte di 40-50 soldi la libbra contro i 3 soldi del 1789. Ora anche cani e gatti vengono visti come una possibile risorsa alimentare.



    19 Marzo 1795 *** 29 Ventoso Anno III

    PARIGI:

    – Le scorte di farina sono conpletamente esaurite.
    Caduta degli assegnati all’8% del loro valore iniziale.



    21 Marzo 1795 *** 1 Germinale Anno III

    PARIGI:

    – Nuovi moti per reclamare il pane e l’applicazione della Costituzione del 1793.
    LA CONVENZIONE:

    – Su proposta di Sieyès, viene votata una legge che prevede la pena di morte per gli autori di movimenti sediziosi contro la C.N.



    28 Marzo 1795 *** 8 Germinale Anno III

    Inizia il processo di Fouquier-Tinville davanti allo stesso Tribunale Rivoluzionario dove fu accusatore pubblico, servile e zelante. Tra il Marzo 1793 ed il Luglio 1794 aveva ottenuto 3000 condanne a morte.



    30 Marzo 1795 *** 10 Germinale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata la creazione della Scuola di Lingue Orientali.



    1 Aprile 1795 *** 12 Germinale Anno III

    PARIGI:

    – Insurrezione dei sanculotti parigini che invadono la sala della C.N., poi la evacuano all’arrivo della Guardia Nazionale. La C.N. mette Parigi in stato di assedio e fa deportare, senza processo, alla Guyana (la ghigliottina secca):

    . Barère

    . Billaud-Varenne

    . Collot D’Herbois

    mentre altri 8 deputati detti “crétois” (montagnardi di estrema sinistra) vengono arrestati.

    Sono gli ultimi colpi di coda di una Rivoluzione che sta’ ormai languendo.



    2 Aprile 1795 *** 13 Germinale Anno III

    PARIGI:

    – Il Generale Pichegru reprime una nuova sommossa al faubourg Saint-Antoine, promossa da gruppi di sanculotti.



    3 Aprile 1795 *** 14 Germinale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Nominata una commissione di sette membri per revisionare la Costituzione del 1793.



    5 Aprile 1795 *** 16 Germinale Anno III

    LA GUERRA:

    – Firma della pace a Bâle tra la Prussia e la Repubblica francese; riconoscimento dell’annessione alla Francia della riva sinistra del Reno.



    10 Aprile 1795 *** 21 Germinale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ordina il disarmo dei “terroristi”.



    11 Aprile 1795 *** 22 Germinale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che restituisce i diritti civili a tutti i cittadini che erano stati dichiarati fuori legge dopo il 31 Maggio 1793.



    14 Aprile 1795 *** 25 Germinale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Ratifica ufficiale del trattato di Bâle.



    19 Aprile 1795 *** 30 Germinale Anno III

    BOURG-EN-BRESSE:

    – Assassinio di sei ex-terroristi.



    20 Aprile 1795 *** 1 Floreale Anno III

    LA VANDEA:

    – Accordi a La Prévalaye tra i rappresentanti della C.N. e quelli dei Chouans (corrente ribelle vandeana) simili a quelli della La Jaunaye del 17 Febbraio.



    23 Aprile 1795 *** 4 Floreale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Nomina di una nuova commissione di 11 membri per revisionare la Costituzione del 1793.



    24 Aprile 1795 *** 5 Floreale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – La C.N. concede pieni poteri al suo comitato militare al fine di epurare gli stati maggiori dagli elementi terroristici.
    LIONE:

    – Massacro di terroristi imprigionati nelle carceri cittadine.



    2 Maggio 1795 *** 13 Floreale Anno III

    LA VANDEA:

    – Accordi a Saint-Florent con il capo Stofflet e con gli ultimi vandeani ancora in armi.



    4 Maggio 1795 *** 15 Floreale Anno III

    LIONE:

    – Massacro di altri terroristi imprigionati. Questi massacri si estendono a tutte le regioni che erano state pesantemente controllate dai rivoluzionari.
    MARSIGLIA:

    – Una donna avendo dichiarato in tribunale di avere fatto ghigliottinare molta gente e che ne avrebbe fatta ghigliottinare molta di piu’, avendone ancora la possibilita’, provoca una enorme indignazione ed una rabbiosa sommossa tra la folla che uccide 25 detenuti.



    7 Maggio 1795 *** 18 Floreale Anno III

    Fouquier-Tinville e 14 giurati del Tribunale Rivoluzionario, sono inviati alla ghigliottina, in Place de la Revolution, per subire il supplizio che avevano inflitto a migliaia di persone.



    16 Maggio 1795 *** 27 Floreale Anno III

    LA CONVENZIONE:

    Trattato di pace molto duro, imposto alla Repubblica Batava, che impone:

    . Occupazione militare

    . Indennita’ finanziaria

    . Annessione alla Francia dei paesi della Generalita’ e di Maestrich

    . Stabilimento dei confini francesi sulla Mosa e sul Reno.



    20 Maggio 1795 *** 1 Pratile Anno III

    PARIGI:

    – Nuova insurrezione dei sanculotti parigini al grido di “Pane e Costituzione”.

    I sanculotti invadono la C.N. ed ammazzano il deputato Féraud. Le truppe concentrate intorno a Parigi intervengono e respingono i rivoltosi. La C.N. vota l’arresto di altri deputati montagnardi (i crétois) compromessi con la rivolta.

    JEAN BERNARD FERAUD era l’incaricato degli approvvigionamenti per la citta’ di Parigi. Cerca di opporsi all’invasione dei sanculotti ma viene ammazzato. Il presidente della Convenzione, Boissy D’Anglas, e’ rimasto celebre per avere salutato cortesemente la testa di Féraud che gli viene presentata su di una picca. Cio’ ha dato origine ad un piccolo dubbio storico: il saluto del presidente e’ stato un omaggio alla vittima od un ossequio alla giustizia popolare?

    Anche la leader carismatica delle Tricoteuses, Aspasie Carlemigelli, non e’ stata da meno; si butta sui resti del deputato e lo pesta, a lungo, con gli zoccoli, sino a ridurlo ad una poltiglia sanguinolenta.



    21 Maggio 1795 *** 2 Pratile Anno III

    PARIGI:

    – I disordini proseguono e gli insorti occupano l’Hôtel de Ville.



    22 Maggio 1795 *** 3 Pratile Anno III

    PARIGI:

    – Terzo giorno di insurrezione. La C.N. prende l’iniziativa della repressione e le sue truppe occupano il faubourg Saint-Antoine.



    23 Maggio 1795 *** 4 Pratile Anno III

    PARIGI:

    – Fallisce l’ultimo tentativo di insurrezione popolare.



    24 Maggio 1795 *** 5 Pratile Anno III

    PARGI:

    – Le truppe della C.N. disarmano ed arrestano gli insorti/terroristi parigini.



    27 Maggio 1795 *** 8 Pratile Anno III

    LA VANDEA:

    – Nuova agitazione degli Chouans nel Morbihan.



    28 Maggio 1795 *** 9 Pratile Anno III

    Arresto degli ultimi membri, ancora in liberta’, del Comitato di Salute Pubblica e del Comitato di Sicurezza Generale, in funzione durante il periodo del Terrore. Dall’arresto sono esclusi:

    . Carnot, proclamato “Organizzatore della Vittoria”

    . Luis del Bas-Rhin

    . Prieur della Côte D’Or.



    31 Maggio 1795 *** 12 Pratile Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – La C.N. sopprime definitivamente, con un decreto, il famigerato Tribunale Rivoluzionario.



    8 Giugno 1795 *** 20 Pratile Anno III

    Nella prigione del Tempio e’ morto Louis-Charles, conte di Normandia, figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta. Aveva poco piu’ di 10 anni e, teoricamente, era diventato re, dopo la morte del padre, con il nome di Luigi XVII. E’ stato sepolto nel cimitero di S. Margherita.

    Suo zio, il Conte di Provenza, a suo tempo emigrato, si proclama re con il nome di Luigi XVIII.

    Su questa morte si e’ scatenata la fantasia di molti storici e romanzieri, malgrado la banale evidenza di certi fatti.

    Imprigionato con la famiglia il 12 Agosto 1792, all’eta’ di 7 anni, debole, malaticcio, probabilmente sofferente di tubercolosi ossea, la prigione del Tempio, umida e poco soleggiata, non ha certo contribuito a migliorare la sua salute.

    Dopo la morte del padre e nella imminenza del processo a Maria Antonietta, il 3 Luglio 1793 era stato affidato alla custodia dei coniugi Simon, artigiani calzolai, i quali, all’interno del Tempio, avrebbero dovuto averne cura ed educarlo come un ragazzo del popolo. Alcuni sostengono che il compito di questi “precettori” fosse quello di corromperlo, abituandolo ad un linguaggio indecente, e di indurlo a false testimonianze su atti di incesto e di corruzione minorile a carico della madre.(??) Si e’ ipotizzato che il ragazzo sia morto per i maltrattamenti che i coniugi Simon gli infliggevano ma questo e’ sicuramente falso. Infatti il calzolaio Antoine Simon, (nato a Troyes nel 1736, con bottega in Rue des Cordeliers), lascia il suo incarico di custode il 5 Gennaio 1794. Fedelissimo di Robespierre, ne ha condiviso la sorte, il 10 Termidoro, sulla ghigliottina; vale a dire che e’ morto quasi un anno prima del ragazzo.

    Dal Gennaio 1794 il ragazzo era stato affidato alla stretta sorveglianza di appositi commissari del popolo, frequentemente sostituiti per ragioni di sicurezza.

    Altra fantasia assurda e’ l’ipotesi che il ragazzo sia stato sostituito, nella prigione, con un coetaneo e che quest’ultimo sia poi morto e sepolto nel cimitero di Santa Margherita, sotto mentite spoglie.

    Lo scambio di persona sarebbe avvenuto durante il processo a Maria Antonietta, dove il ragazzo, sollecitato da Chaumette e da Hebert, avrebbe testimoniato sulle menzionate accuse di oscenita’ rivolte alla madre.

    Questa ipotesi della sostituzione ha permesso, dopo la restaurazione, il fiorire di un certo numero di millantatori che hanno cercato di spacciarsi per il giovane Luigi XVII redivivo, non si sa bene come! Nel corso degli anni seguenti si sono presentati circa 40 pseudo pretendenti al trono, tra i quali anche un americamo (Leroy) ed un negro(!) delle Isole Seychelles.

    Altri ancora hanno sostenuto che il ragazzo fosse gia’ morto nel Gennaio 1795 e che la sua morte sia stata tenuta nascosta per oscuri motivi politici. Anche questo risulta falso in quanto, nel Maggio di questo anno, la Convenzione, preocupata del grave stato di salute del ragazzo, ormai morente, lo aveva affidato alle cure del Professore Pierre Joseph Desault, luminare dell’Accademia di Medicina e Chirurgia ed al Chirurgo Dottor Pelletan.

    Dopo la morte del delfino il Pelletan venne incaricato di eseguirne l’autopsia; in tale circostanza il medico ha asportato segretamente il cuore del ragazzo e lo ha nascosto per lunghi anni. Tutto questo risulta da una memoria redatta dallo stesso Pelletan e consegnata alla Prefettura di Polizia di Parigi, il 13/6/1816. Questa memoria, sufficiente a sfatare ogni leggenda, puo’ essere consultata dal pubblico nei locali della Prefettura stessa, in Rue des Carmes.

    Chi doveva sapere qualcosa di certo sul presunto “enigma del tempio” era forse Cambacérès se si vuole dare credito ad una frase da lui detta, qualche mese prima, il 23/1/1795: “Quando avra’ cessato di vivere (Luigi XVII) lo si ritrovera’ dappertutto e questa favola servira’ a nutrire colpevoli speranze per lungo tempo”.

    A Villefranche-sur-Sâone il registro dei decessi segna, alla data del 10 Agosto 1853, la morte di Louis-Charles de France, figlio di Luigi XVI e di Maria Antonietta, nato a Versailles il 27/3/1785 e morto a Gleizé.

    Uscito dalla prigione del Tempio, questo fantomatico Louis-Charles sarebbe vissuto nel vicino castello di Longevielle, sotto il nome di Barone di Richemont, alias Duca di Normandia. Alcuni ritengono che in realta’ si trattasse di un tale Claude Perrin, figlio di un macellaio di Lagnieu; altri hanno voluto ricollegare la cosa con il presunto quinto figlio segreto dei sovrani.



    10 Giugno 1795 *** 22 Pratile Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che depenna dalla lista degli emigrati tutti quelli che sono fuggiti dalla Francia dopo il 31/5/1793.



    12 Giugno 1795 *** 24 Pratile Anno III

    Inizio del processo dei deputati montagnardi (crétois) arrestati in seguito alle giornate insurrezionali del 20-22 Maggio.



    17 Giugno 1795 *** 29 Pratile Anno III

    Suicidio di 6 dei deputati condannati a morte per la loro partecipazione all’insurrezione del 20-22 Maggio. Tra di essi Romme che si uccide con un pugnale.



    23 Giugno 1795 *** 5 Messidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Boissy D’Anglas sul progetto di una nuova Costituzione.
    LA VANDEA:

    – Preoccupante raggruppamento di una armata di 14.000 Chouans nella regione di Quiberon. I colloqui per la pace, iniziati il 12 Febbraio, sono serviti a poco.



    25 Giugno 1795 *** 7 Messidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto per la creazione dell’Ufficio delle Longitudini.
    LA VANDEA:

    Ripresa delle ostilita’ in Vandea da parte degli uomini comandati da Charette.

    L’Ufficio delle Longitudini, presso l’Osservatorio Astronomico di Parigi, aveva il compito di studiare i fenomeni atmosferici e fare ricerche astronomiche. Tra i suoi membri piu’ illustri si annoverano:

    . Cassini

    . Lagrange

    . Laplace



    26 Giugno 1795 *** 8 Messidoro Anno III

    LA VANDEA:

    – Sbarco di una armata di 4.000 emigrati nella baia di Carnac, per dare manforte agli uomini di Charette.



    30 Giugno 1795 *** 12 Messidoro Anno III

    LA VANDEA:

    – Disfatta dell’armata degli emigrati davanti a Vannes difesa dal Generale Hoche e riconquista di Auray che era caduta in mano agli Chouans. Ripiegamento degli emigrati su Quiberon.



    7 Luglio 1795 *** 19 Messidoro Anno III

    LA VANDEA:

    – Assedio della penisola di Quiberon da parte del Generale Hoche.



    15 Luglio 1795 *** 27 Messidoro Anno III

    LA VANDEA:

    – Sbarco a Quiberon di altri 2.000 emigrati condotti da un nobile di nome Sombreuil.

    Da non confondere con il Marchese CHARLES F.V. di SOMBREUIL, arrestato, in quanto difensore delle Tuileries, il 10 Agosto 1792. Rinchiuso nelle prigione dell’Abbaye, era riuscito a sfuggire ai massacri di Settembre, grazie alla figlia, che aveva accettato, per salvargli la vita, di bere una coppa di sangue umano, offertale dai rivoltosi.



    17 Luglio 1795 *** 29 Messidoro Anno III

    LA GUERRA:

    – Presa di Vitoria da parte del Generale Moncey che respinge l’armata spagnola a sud del fiume Ebro.



    19 Luglio 1795 *** 1 Termidoro Anno III

    LA GUERRA:

    – Presa di Bilbao da parte del Generale Moncey.



    20 Luglio 1795 *** 2 Termidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso politico e filosofico di Sieyés che critica l’idea di Rousseau sul contratto sociale e sottolinea il ruolo nocivo di uno stato troppo forte.



    21 Luglio 1795 *** 3 Termidoro Anno III

    LA VANDEA:

    – Capitolazione degli emigrati a Quiberon. Durante la battaglia sono rimasti uccisi 1200 soldati e 190 ufficiali.
    Tra gli emigrati sono stati fatti prigionieri 952 uomini; condotti ad Auray, durante i primi 20 giorni di Agosto, oltre 750 di essi verranno fucilati.



    22 Luglio 1795 *** 4 Termidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Firma di un trattato di pace tra la Spagna e la Repubblica francese. La Spagna cede alla Francia la parte orientale dell’isola di San Domingo.



    27 Luglio 1795 *** 9 Termidoro Anno III

    Celebrazione della caduta di Robespierre (9 Termidoro Anno II). In questa occasione vengono eseguite insieme la Marsigliese e Le Réveil du People, inno della Gioventu’ Dorata.



    5 Agosto 1795 *** 18 Termidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di soppressione dei “Certificati di Civismo”, istituiti il 21/3/1793, dalla Comune di Parigi.



    9 Agosto 1795 *** 22 Termidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ordina l’arresto di Fouché e di molti deputati dell’ala montagnarda.



    11 Agosto 1795 *** 24 Termidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Istituzione di una Amministrazione di 3 membri, per la polizia di Parigi, primo nucleo della futura Prefettura di Polizia.



    15 Agosto 1795 *** 28 Termidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione del franco come nuova unita’ monetaria in sostituzione della lira tornese. Il franco, il cui titolo e’ pari a 5 grammi d’argento, come quello della lira, e’ suddiviso in decimi e centesimi.



    18 Agosto 1795 *** 1 Fruttidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto del deputato Baudin, il quale propone che la prossima Assemblea Legislativa, che dovra’ sostituire la Convenzione Nazionale, comprenda almeno i 2 terzi dei membri della attuale Convenzione. Approvato.



    22 Agosto 1795 *** 5 Fruttidoro Anno III

    LA CONVENZIONE:

    – Adozione della nuova Costituzione dell’Anno III

    . L’adozione verra’ sottomessa all’approvazione popolare come anche il decreto dei 2 terzi approvato il 18 Agosto.
    – Trasformazione del dipartimento di Parigi in dipartimento della Senna.



    6 Settembre 1795 *** 20 Fruttidoro Anno III

    Inizio del referendum per l’approvazione della Costituzione dell’Anno III

    .



    13 Settembre 1795 *** 27 Fruttidoro Anno III

    Insurrezioni a Châteauneuf-en-Thymerais e a Dreux. I rivoltosi inalzano la bandiera monarchica bianca con fiori di giglio. I rivoltosi sono annientati a Nonancourt dall’esercito.



    17 Settembre 1795 *** 1 Complementare Anno III

    CHARTRES:

    – Malgrado la stagione estiva, si registrano numerosi moti per la fame.



    23 Settembre 1795 *** 1 Vendemiaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Proclamazione della Costituzione dell’Anno III

    .



    24 Settembre 1795 *** 2 Vendemiaio Anno IV

    PARIGI:

    – Agitazioni monarchiche contrarie alla nuova Costituzione di stampo repubblicano.



    30 Settembre 1795 *** 8 Vendemiaio Anno IV

    LA GUERRA:

    – Gli inglesi conquistano l’Ile de Yeu.



    1 Ottobre 1795 *** 9 Vendemiaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Votata l’annesione alla Francia di tutti i territori del Belgio occupato.



    4 Ottobre 1795 *** 12 Vendemiaio Anno IV

    PARIGI:

    – Le agitazioni monarchiche si estendono. Il Generale Menou, incaricato di reprimerle, esita. Pare che il Generale non fosse troppo sicuro della fedelta’ delle sue truppe.



    5 Ottobre 1795 *** 13 Vendemiaio Anno IV

    PARIGI:

    – Disfatta dei contro-rivoluzionari monarchici, ultima grande insurrezione parigina, nel corso della Rivoluzione, di matrice borghese/realista.

    Bonaparte, agli ordini di Barras, dirige la repressione con particolare accanimento. Un micidiale bombardamento, con cannoni caricati a mitraglia, provoca 400 morti, davanti alla chiesa di Saint-Roch.
    LA CONVENZIONE:

    – Il Generale MENOU viene destituito.

    PAUL FRANÇOISE JEAN NICOLAS visconte di BARRAS, nato a Fox-Amphous (Var) il 30/6/1755 e morto a Chaillot il 29/1/1829.

    Entra a 16 anni nell’esercito e si fa le ossa, come militare, nelle colonie. Rientrato a Parigi, nel 1783, si da alla bella vita dissipando completamente il patrimonio familiare.

    Pare che la Rivoluzione non lo interessi: nel 1789 assiste, come spettatore indifferente, alla presa della Bastiglia ed agli altri eccezionali eventi del momento poi, a corto di quattrini, ritorna la suo paese natale.

    Il dipartimento del Var lo elegge come deputato alla Convenzione, ma la vita parlamentare non lo interessa piu’ di tanto e, il 9/3/1793, accetta di andare in missione nel sud del paese per occuparsi della coscrizione dei 300.000 uomini, decretata dalla Convenzione.

    Il suo momento piu’ propizio arriva dopo l’assedio di Tolone, durante il quale conosce e si lega a Bonaparte con una profonda amicizia.

    Nominato sindaco di Tolone ne approfitta in tutti i modi per arricchire in maniera talmente smodata e spudorata da inquietare il Comitato di Salute Pubblica e Robespierre che lo richiamano a Parigi. (Aprile 1794)

    Qui’ si destreggia al meglio. Sa che l’Incorruttibile vuole la sua testa e si lega all’opposizione moderata sino al Termidoro (27/7/1794), allorche’ comandera’ le guardie che procederanno all’arresto di Robespierre allo Hôtel de Ville; diventera’ uno dei principali esponenti della corrente termidoriana.

    In seguito, eletto membro del Direttorio, si muove abilmente tra un colpo di stato ed un altro, sino al Consolato, quando, non sollecitato, si dimette lasciando via libera a Bonaparte. Lo ammirava e aveva anche capito di non potere arrestare la sua marcia verso la dittatura.

    Si ritira di buon grado a Chaillot dove vivra’ fastosamente, come un principe, sino alla sua morte.



    7 Ottobre 1795 *** 15 Vendemiaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Decisa la costituzione di tre commissioni militari per giudicare gli insorti monarchici.



    9 Ottobre 1795 *** 17 Vendemiaio Anno IV

    A questa data viene soppressa la Municipalita’ di Parigi, sostituita da 12 nuovi municipi soggetti alla Amministrazione Dipartimentale.
    La Comune e’ di fatto morta. Per anni la Comune si era arrogata il diritto di rappresentare tutto il paese ed aveva sovente condizionato e terrorizzato le assemblee nazionali, imponendo le decisioni dei suoi clubs e quelle delle sue Sezioni, abilmente orchestrate da Robespierre.



    12 Ottobre 1795 *** 20 Vendemiaio Anno IV

    Inizio delle elezioni per il Consiglio dei 500 e per il Consiglio degli Anziani.

    LA CONVENZIONE:

    – Reintegrazione nell’esercito degli ufficiali giacobini destituiti dopo il 10 Termidoro.

    Il Consiglio dei 500 ed il Consiglio degli Anziani.

    La Convenzione Nazionale, dopo la promulgazione della Costituzione dell’Anno III, ha di fatto esaurito i suoi compiti istituzionali. Il compito di legiferare e di governare spettera’ ora a due nuovi organi:

    – Il Consiglio dei 500, composto da deputati con piu’ di 30 anni di eta’, e rinnovato ogni anno per un terzo dei suoi componenti. Occupa la vecchia sala del Maneggio, alle Tuileries. Ha il compito di legiferare, ma le nuove leggi, per entrare in vigore, devono essere approvate dal Consiglio degli Anziani.

    – Il Consiglio degli Anziani, composto da 250 deputati, con piu’ di 40 anni di eta’, e rinnovato ogni anno per un terzo dei suoi componenti. Dispone della sala dell’ex Convenzione, alle Tuileries. Non ha il potere di legiferare ne quello di emendare le leggi proposte dal Consiglio dei 500; puo’ solo approvarle o respingerle.

    Ciascun Consiglio dispone di una guardia speciale di 1500 uomini, in quanto la Costituzione prevede che nessun reparto dell’esercito possa avvicinarsi a meno di 60 Km. dai luoghi in cui i Consigli si riuniscono.

    I membri dell’Esecutivo (il Direttorio) sono scelti dal Consiglio degli Anziani, sulla base di liste predisposte dal Consiglio dei 500. I Direttori risiedono al Palazzo del Lussemburgo e dipongono di una guardia composta da 360 uomini a piedi ed a cavallo.



    13 Ottobre 1795 *** 21 Vendemiaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che blocca ulteriori persecuzioni contro i deputati montagnardi.



    16 Ottobre 1795 *** 24 Vendemiaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ordina l’arresto dei deputati Rovère e Saladin denunciati come realisti e contro-rivoluzionari, da Tallien.

    – Promozione di Napoleone Bonaparte a Generale di divisione.
    AMIENS:

    – Esecuzione del deputato Le Bon.

    GUISLAIN FRANCOIS JOSEPH LE BON, nato ad Arras il 25/9/1765 e ghigliottinato ad Amiens il 16/10/1795.

    Prete costituzionale, getta la tonaca alle ortiche dopo il 10 Agosto 1792; diventa prima sindaco di Arras e poi deputato alla Convenzione Nazionale. Inviato in missione in provincia, per reprimere i moti contro-rivoluzionari, si applica al nuovo incarico con uno zelo straordinario, ai limiti della follia.

    Costituisce un suo Tribunale Rivoluzionario ad Arras, con il quale alimentera’, per mesi, la locale ghigliottina. Tra i giudici ed i giurati del tribunale si contano un cognato e tre zii della moglie, che si aggirano per la citta’, scamiciati, trascinandosi dietro degli enormi spadoni ed annunciando, prima ancora del processo, le prossime vittime della ghigliottina.

    Il gioco regge in quanto Le Bon e’ uno dei protetti di Robespierre. Dopo il 10 Termidoro cerca di farsi passare per una “vittima” di Robespierre, ma non gli riesce. Viene spedito ad Amiens per essere giudicato e giustiziato.



    21 Ottobre 1795 *** 29 Vendemiaio Anno IV

    Fine delle elezioni per i Consigli dei 500 e degli Anziani. Il numero dei deputati eletti non rispecchia quanto previsto dalla Costituzione, e cio’ causa qualche problema sulla legittimita’ di queste elezioni.



    22 Ottobre 1795 *** 30 Vendemiaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Discussione sul notevole successo dei realisti alle elezioni. Tallien, per questo motivo e per quanto verificatosi circa il totale dei deputati eletti, propone di annullare le elezioni.



    23 Ottobre 1795 *** 1 Brumaio Anno IV

    Caduta degli assegnati al 3% del loro valore nominale. Ci sono, alla data, 20 miliardi di assegnati in circolazione.



    25 Ottobre 1795 *** 3 Brumaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Emesso un ultimo decreto contro i preti refrattari e gli emigrati.
    – Decreto per la creazione dell’Istituto Nazionale delle Scienze e delle Arti.

    Sostituisce le vecchie Accademie abolite, conta di 144 membri e si divide in 3 settori.

    . Scienze fisiche e matematiche

    . Letteratura e belle Arti

    . Scienze morali e politiche.



    26 Ottobre 1795 *** 4 Brumaio Anno IV

    LA CONVENZIONE:

    – Cooptazione da parte di 379 deputati convenzionali rieletti, di 129 altri deputati mancanti per raggiungere i quorum necessari per le nuove assemblee e rimediare all’insuccesso delle elezioni del 21 Ottobre.

    – Elezione del nuovo Direttorio Esecutivo. E’ composto di 5 membri (Direttori):

    . Barras

    . Carnot

    . LA Revellière-Lépeaux

    . Letourneur

    . Reubell
    Nomina di Bonaparte quale comandante in capo dell’Armata dell’Interno.

    I morti di Saint-Roch hanno reso bene a Bonaparte:

    . il 5 Ottobre mitraglia indiscriminatamente

    . l’ 8 Ottobre diventa Generale in seconda dell’Armata dell’Interno

    . il 16 Ottobre viene promosso Generale di Divisione

    . il 26 Ottobre e’ Generale capo dell’Armata dell’Interno.



    3 Novembre 1795 *** 12 Brumaio Anno IV

    I CONSIGLI:

    – Costituzione dei ministeri e nomina dei relativi ministri:

    . Delacroix alle Relazioni Esterne

    . Aubert-Dubayet alla Guerra

    . Bénézech agli Interni

    . Merlin De Douai alla Giustizia

    . Gaudin alle Finanze

    . Truguet alla Marina



    7 Novembre 1795 *** 16 Brumaio Anno IV

    Gaudin rifiuta il Ministero delle Finanze.



    8 Novembre 1795 *** 17 Brumaio Anno IV

    Faipoult nominato al Ministero delle Finanze, al posto di Gaudin.



    16 Novembre 1795 *** 25 Brumaio Anno IV

    Creazione del Club del Pantheon da parte del maratista Lebois. Inizialmente di tendenze moderate, si evolvera’ verso idee estremiste, sotto l’influenza delle teorie di Babeuf.



    30 Novembre 1795 *** 9 Glaciale Anno IV

    Pubblicazione del “Manifesto dei Plebei” sul giornale “le Tribun du Peuple” di Babeuf.



    3 Dicembre 1795 *** 12 Glaciale Anno IV

    IL DIRETTORIO:

    – Creazione di un Ufficio di Esame dei Documenti Pubblici e di un Ufficio Particolare per la Sorveglianza di Parigi.



    5 Dicembre 1795 *** 14 Glaciale Anno IV

    Su richiesta di Carnot e’ stato emesso un mandato di arresto contro Babeuf, che pero’ riesce a fuggire. E’ accusato di cospirazione ai danni della Repubblica.

    FRANÇOIS NOEL BABEUF, detto GRACCHUS, nato a Saint-Quentin il 23/11/1760 e ghigliottinato a Vendôme il 27/5/1797.

    Domestico, impiegato e gabelliere Babeuf e’ stato l’autore, in gioventu’, di un piano di riforme fiscali e catastali, presentato alle autorita’, nel 1787, e mai preso in considerazione.

    Nel 1790 viene arrestato per aver pubblicato una petizione per l’abolizione della maggior parte delle imposte, ma viene liberato per l’intervento di Marat.

    Nel 1792 nel dipartimento della Somme, rimane coinvolto in un losco affare di documenti falsi e viene condannato a 20 anni di carcere duro; riesce a fuggire e si stabilisce a Parigi dove si occupa di giornalismo e di altre cose. In questo periodo, godendo di particolari appoggi, riesce a far invalidare la sentenza di condanna a 20 anni.

    Alla fine del 1795 decide di dare una svolta alla propria vita; rompe gli indugi e costituisce un “Direttorio Segreto di Salute Pubblica”. Si tratta di una vera e propria congiura contro lo stato, anche se di poco effetto, condotta con l’aiuto di un modesto numero di aderenti, che il Direttorio (quello “ufficiale”) riesce a neutralizzare, introducendo nel gruppo un proprio infiltrato.
    Arrestato Babeuf, si scatena una violenta campagna giornalistica, nella quale il Direttorio cerca di farsi passare come il salvatore della Repubblica, contro alcuni temibili cospiratori al soldo dello straniero. Il processo viene affidato all’Alta Corte di Giustizia di Vendôme ed alla fine Babeuf, dopo un fallito tentativo di suicidio, sale sul patibolo.

    L’enfasi che il Direttorio ha voluto dare al caso, mediante la stampa, e gli atteggiamenti assunti da Babeuf, durante il processo, hanno fatto si’ che qualche storico abbia visto in questo personaggio il martire di un movimento socialista ancora in embrione.
    In effetti molti scritti di Babeuf sono conservati presso l’Istituto di Marxismo-Leninismo di Mosca; viene considerato come il primo teorico del comunismo moderno.



    10 Dicembre 1795 *** 19 Glaciale Anno IV

    I CONSIGLI:

    – Voto di un prestito forzoso di 600 milioni di franchi a carico dei contribuenti piu’ agiati.



    17 Dicembre 1795 *** 26 Glaciale Anno IV

    LA GUERRA:

    – Gli inglesi evacuano l’Ile de Yeu che avevano occupato il 30 Settembre.



    18 Dicembre 1795 *** 27 Glaciale Anno IV

    Liberazione di Madame Royale che verra’ scambiata contro dei prigionieri repubblicani in mano agli austriaci. Alcuni erano membri della Convenzione Nazionale che il generale Dumouriez aveva consegnato all’Austria, il 1/4/1793.

    MARIE THÉRÉSE, detta Madame Royale, era figlia di Luigi XVI e di Maria Antonietta. Era l’ultimo membro della famiglia reale ancora rinchiusa nel Tempio. Al momento della liberazione aveva 17 anni.

    Questa liberazione e’ stata una condizione necessaria per giungere all’armistizio con l’Austria, siglato il 31/12/1795.



    26 Dicembre 1795 *** 5 Nevoso Anno IV

    Scambio a Bâle di Mme Royale contro:

    . Beurnonville

    . Camus

    . Lamarque

    . Quinette

    . Drouet

    . Maret

    . e molti altri prigionieri degli austriaci.



    31 Dicembre 1795 *** 10 Nevoso Anno IV

    LA GUERRA:

    – Armistizio sul Reno tra la Francia e l’Austria.

    Questo inverno si presenta eccezionalmente rigido. A fine stagione si conteranno molti morti per il freddo.