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  • Babilonesi: lo sviluppo babilonese

    Sviluppo babilonese

    Il regno di Babilonia conobbe il suo splendore con Nabopalassar, come già detto, che nel 626 a.C., unì le tribù caldee, si alleò con i vari regni limitrofi, nonché con la Media e mosse guerra all’Assiria. Probabilmente egli stesso era un caldeo e per questo fu accettato da tutti. Proseguì le gesta di Merodach Baladan, ricordato da tutti i caldei.
    Nel 614 a.C. e nel 612 a.C. caddero Assur e Ninive e, dopo la capitolazione della nuova capitale Harran nel 610 a.C., l’Assiria fu divisa tra medi e babilonesi.
    Nabonassar fa eseguire opere di ammodernamento nelle varie città, non assoggetta i vari popoli, ma li considera alleati, in quanto non si ritiene re, ma pastore di popoli, infine, getta le basi per la fondazione di un impero. In particolare nella località di Karkemish, in Siria, nel 606 a.C., con l’aiuto del figlio Nabucodonosor, sconfigge gli egiziani, che si erano coalizzati con Israele e Fenicia. Da questo momento gran parte del medio oriente è sotto il controllo babilonese, anche se dovranno essere combattute altre guerre e dovranno passare altri anni. Si arriverà al 601 a.C., quando gli egiziani abbandoneranno definitivamente l’area siro-palestinese.
    A questo punto si sviluppano le vie dei commerci e si forma sempre più ricchezza, con conseguenze positive per l’urbanizzazione ed anche per la cultura babilonese.
    Dal 605 a.C. al 562 a.C. regnerà Nabucodonosor II, dipinto dai testi biblici come lucifero, in quanto responsabile della deportazione ebrea a Babilonia.
    A questo proposito, aggiungiamo che la stessa città ci viene rappresentata come un luogo di peccato e degno di distruzione, in base alle profezie di Isaia e Geremia. A Babilonia si associa l’episodio biblico della Torre di Babele, in cui Dio porta tra gli uomini la confusione (da cui il termine babele), per evitare la costruzione della torre che li avvicini alla divinità.
    Queste mmagini ci fanno capire che sicuramente all’epoca Babilonia rivestiva un ruolo fondamentale tra le città del mondo. Tra l’altro rappresentava il cuore della religione orientale, per cui metterlo in cattiva luce significava anche contrapporre una religione monoteista ad una politeista di origini scite.
    Nabucodonosor fonderà un impero che va dall’Egitto alla Persia, attraverso la Palestina e la Siria, dalla Lidia (Asia Minore) al Golfo Persico. Controllerà la Media, in qualità di sposo della figlia del re Ciassarre ed, in qualità di garante di un accordo di pace tra quest’ultima e la Lidia, controllerà anche la stessa Lidia. Questo regno sarà ricchissimo e famoso per la cultura e la scienza. Il re babilonese non sottometteva i popoli conquistati, ma lasciava ai re locali al comando ed al popolo i propri usi e costumi.
    Realizzò un apparato burocratico saldo ed efficiente, basato su collaboratori (gli equivalenti dei ministri) retti e fedeli. Si avvaleva di controllori per monitorare la periferia e controllava anche le attività economiche legate alle proprietà terriere della classe sacerdotale. In poco tempo portò ordine in una situazione caotica, ove comandava solo chi aveva ricchezze. Tuttavia, nel suo regno, l’inflazione era abbastanza alta. Anche la giustizia fu ben amministrata, ribaltando completamente la precedente situazione gestita da una classe ristretta di ricchi. A tale proposito si raccontano casi di condanna esemplare con pene dure, al fine di fornire un monito per chi voleva ripristinare la precedente situazione caotica.
    Molto religioso, non mancava di partecipare alla festa del nuovo anno. Diffuse e rafforzò il culto del dio Marduk: egli non si proclamava re, ma pastore di popoli, servo degli dei.
    Circa l’episodio della deportazione degli ebrei bisogna considerare alcuni aspetti. Nel 609 a.C. il re Giosia, simpatizzante per i babilonesi oppure mosso verso l’indipendeza del suo piccolo regno, si oppone all’avanzata degli egiziani, guidati dal faraone Nicho II, corso in aiuto degli assiri, e muore presso Megiddo. Gli egiziani instaureranno in Israele un re anti-babilonese e formeranno una lega con siriani, palestinesi, fenici ed ebrei. Questo esercito sarà poi sconfitto dai babilonesi, come già detto, presso Karkemish.
    Nel 593 a.C. Gerusalemme, guidata ancora dai filo-egiziani, legati al faraone Psametico II, è assediata dai babilonesi. Il re Joachin, dopo aver resistito, fa atto di sottomissione, ma viene fatto prigioniero e portato a Babilonia con altri notabili ebrei. Tutti verranno trattati bene me riceveranno uno stipendio, in base a quanto è indicato nel racconto di Susanna. Nabucodonosor non nomina un re a lui fedele, ma consente a Sedecia di salire al potere, lasciato ad Israele ampia libertà.
    Nel 587 a.C., nonostante Geremia invitasse il suo popolo alla sottomissione babilonese, c’è una nuova rivolta assieme ai fenici e agli abitanti di Edom. La punizione è esemplare: Sedecia viene portato a Babilonia con la sua famiglia e viene accecato, ne vengono uccisi i figli e vengono deportati circa 5.000 abitanti, tutti artigiani, fabbri, commercianti, che faranno la loro fortuna a Babilonia, sviluppando grandi attività economiche. Inoltre fu proprio a Babilonia che cominciano ad essere composti i primi libri della Bibbia.
    Gerusalemme subisce alcune devastazioni, ma rimane comunque popolata e governata da Ghedalia, nobile giudeo. Considerati i tempi, Nabucodonosor si comportò in modo magnanimo, anche perché non si impose come tiranno, e non vi fu una deportazione di massa del popolo.
    Gli ebrei faranno ritorno a casa solo verso 550 a.C., quando Ciro il Grande, annettendo Babilonia alla Persia, pronunciò un editto in tale direzione. Alcuni ebrei rimarranno nella città mesopotamica perché avevano delle considerevoli attività economiche e commerciali.
    Dal 562 a.C. al 556 a.C. ci saranno tre re babilonesi che si succederanno, alcuni come figli e discendenti diretti di Nabucodonosor, altri come usurpatori:
    Amel Marduk (562-560) figlio del grande re, che restituirà la libertà al re giudeo Joachin, come simbolo della non continuità della politica paterna;
    Neriglissar (560-556) suocero di Nabucodonosor, fa un colpo di tasto in cui muore il re, taglia completamente con la politica del passato, fa opere di abbellimento a Babilonia e Sippar, compie un’incursione militare in Cilicia, comunque mina all’unità del paese mettendo in cattiva luce il grande re;
    Labashi Marduk (556) figlio di Neriglissar, va al potere bambino e perde subito il potere. Nabucodonosor, alla sua morte, aveva preso coscienza che la sua dinastia non avrebbe regnato a lungo.
    Dal 556 a.C. al 539 a.C. regnerà Nabonedo, ultimo re babilonese, salito al potere con un colpo di stato, proveniente dall’Assiria, dalla città di Harran. La storia ce lo tramanda come un re incapace, appassionato di archeologia. Oggi sappiamo che fu vittima di una propaganda effettuata dai persiani, con l’appoggio dei sacerdoti babilonesi, al fine di conquistare il regno senza effettuare guerre. Sostituì la triade divina dei babilonesi con Sin-Shamash-Ishtar, legata ad un culto lunare e più cara agli assiri. Questo non fu motivato solo dalla sua origine, ma anche dal fatto che, accorgendosi del potere sempre più forte dei persiani, voleva ricercare alleati verso ovest. In tal senso, siglò un accordo con Lidia, Sparta ed Egitto. A questo punto è necessario fare un passo indietro.
    Nel 700 a.C. la Persia era divisa in due regioni (Parsumash e Parsa) ed era sotto il dominio della Media. Nel 600 a.C. il re medio Ciassarre riunifica le due regioni, affidando il regno a Cambise che sposerà la figlia di Astiage, nuovo re di Media, e si insedierà nella prima capitale persiana Pasargade. Successivamente venne costruita Persepoli, che diventerà sempre di più la vera capitale persiana. Da questa unione nascerà Ciro II il Grande che governerà dal 559 a.C. al 529 a.C., inventando il modello delle satrapie, che gli consentì di costruire un grande impero (Egitto, Anatolia, Mesopotamia, Arabia, Persia).
    Secondo una leggenda, nata per esaltare la grandezza di Ciro II, Astiage ebbe un sogno nel quale si vedeva ucciso da un giovane re, per cui fece dei tentativi per eliminare il giovane futuro re persiano, senza riuscirci.
    Verso il 550 a.C. Ciro II si allea con Nabonedo (non sembra sicuro) ed insieme prendono la Media. I babilonesi occupano l’Assiria ed i persiani il resto del regno. Successivamente Ciro II invade la Lidia ed insegue il re Creso fino a Sardi, conquistando l’intero regno. In questo modo Ciro II impedisce a Nabonedo di mettere in pratica l’alleanza precedentemente ricordata e comincia a circondare Babilonia. Il re babilonese fu l’unico che aveva capito il pericolo persiano.
    Le vie del commercio verso l’India sono sotto il controllo persiano e l’inflazione a Babilonia arriva al 400%. Si raccontano diversi episodi di carestia. Nabonedo abbandona Babilonia e si reca in Arabia, dove la popolazione locale non lo vedeva di buon occhio. Lo scopo di questo viaggio fu quello di trovare altre vie di commercio per riportare ricchezza al proprio paese. E’ in questo periodo che viene individua la famosa via delle spezie. L’economia babilonese si risolleva.
    Nel frattempo Ciro II trama con i religiosi babilonesi. Nabonedo appare come il traditore, colui che ha dissacrato il nome del dio Marduk, sostituendolo con altre divinità. Alla luce di quanto esposto in precedenza, il re babilonese appare come un incompreso più che un traditore. Il frutto della propaganda fu la cacciata di Nabonedo e l’acclamazione di Ciro II a nuovo re: la Persia si era impossessata di Babilonia senza combattere. Come discorso di insediamento il re persiano si proclamò “nuovo figlio del dio Marduk”, richiamandosi alla propaganda da lui attuata segretamente. Restituì la libertà agli ebrei nel famoso editto e si impadronì della Siria, Palestina, Israele ed Egitto. L’impero persiano fu molto vasto e ricco.
    I persiani rispettarono la bellezza di Babilonia, facendole vivere un secondo splendore con Cambise II e Dario I. Sotto questi sovrani ci furono diverse rivolte a Babilonia i cui capi presero il nome di Nabucodonosor, a ricordo del mito trasmesso dal leggendario re al suo popolo. Queste rivolte furono sedate, senza violente ripercussioni per la città. Serse I, in seguito alle sconfitte con la Grecia, impose tasse ai babilonesi, che si ribellarono di nuovo. Babilonia fu messa al sacco. Artaserse I continuò nella politica repressiva del padre. Comunque Babilonia continuò ad avere un certo prestigio ed una determinata importanza.
    Nel 331 a.C. Alessandro Magno entra a Babilonia e ne rimane affascinato e la proclama capitale del suo nuovo impero. Vengono eseguiti lavori di ammodernamento. A Babilonia verranno celebrati i funerali di Efestione, amico di Alessandro morto ad Ectabana. Lo stesso Alessandro morirà nella città mesopotamica nel 323 a.C.
    Dunque Babilonia fu la città di tre grandi: Nabucodonosor, Ciro ed Alessandro.
    I diadochi successivi continuarono a dare splendore alla città, fino all’avvento di Seleuco prima ed Antioco poi che fecero costruire una nuova città: Seleucia. Nel 275 a.C. fu emanato un editto in base al quale tutti i babilonesi dovevano lasciare la città e recarsi nella nuova. Ma la città continuò a vivere perché non fu abbandonata da tutti. Gli stessi diadochi si impegnarono per fare opere di ricostruzione. Verso il 100 a.C. la diadochia seleucide entra in guerra con i Parti, popolo situato ad oriente della Persia, e la città fu abbandonata.
    Nel 116 d.C. Traiano svernò a Babilonia, ma ormai era diventata un cumulo di macerie.
    Dunque solo molti secoli dopo si realizzarono le profezie di Isaia, di Daniele e di Geremia sulla distruzione della città, che per secoli venne considerato il centro culturale e politico del mondo. La distruzione morale fu poi continuata dai padri della chiesa, tra Origene e S.Agostino, che la rappresentarono come simbolo del male. Essi ripresero la tradizione iniziata nell’Apocalisse di San Giovanni.

    Bibliografia
    “Babilonia” G. Pettinato 1988, Rusconi

  • Sumeri: le attività

    Attività

    Il regno di Sumer era caratterizzato da diverse depressioni geologiche e da varie inondazioni fluviali che rendevano la zona estremamente paludosa. Solo l’abilità e l’ingegno sumero, attraverso numerose opere di bonifica, la resero fertile e ricca di pascoli.

    Le attività principali erano dunque la pastorizia e l’agricoltura; non mancavano però numerosi segni di civilizzazione che trasmisero ai Babilonesi ed al mondo intero.

    Furono grandi conoscitori dell’astrologia: inventarono un calendario che non si discosta molto da quello impiegato attualmente, individuarono tutte le costellazioni. Grandi matematici, risolvevano equazioni algebriche di terzo grado e sistemi vari. Eseguivano calcoli complicati nel campo dell’ingegneria edile.

    Furono i primi ad usare i numeri.

    Inventarono la scrittura, anche se poi venne perfezionata dai Cretesi, attraverso il codice “lineare B”.

    Grandi ingegneri, realizzarono canali che resero completamente navigabile e bonificata la bassa Mesopotamia; costruirono città, templi e palazzi. Importanti erano le Ziqqurat.

    Abili lavoratori di alabastro, realizzarono immagini votive.

    Numerose sono le stele, in cui i Sumeri registravano gli eventi che accadevano nella loro cultura.

    I Sumeri istituirono la scuola come luogo di cultura ed istruzione. Inoltre furono propositori nel diritto, in particolare con il re Eannatum, uno dei primi re sumeri, che cercò di regolamentare una situazione di sopraffazione e di ingiustizia.

    Avevano una buona educazione sanitaria e si curavano nell’abbigliamento. Erano profondi conoscitori delle erbe mediche.

    Nell’ambito della letteratura, osservando tutti i loro poemi, si può dire che furono dei grandissimi precursori della cultura. Fra tutti si ricorda lo scrittore Sinleqe Unnini.

    Non amavano molto la guerra, anche se utilizzarono il carro da guerra, impiegato dagli Sciti, ma erano dediti al commercio. Fondamentale fu il commercio con l’Egitto, il quale subì anche diverse influenze dai sumeri sia dal punto di vista architettonico che religioso: il mito di Osiride, riprende quello di Dumuzi; le piramidi si rifanno agli ziqqurat.

  • Cretesi: lo sviluppo

    Sviluppo

    La fase Palaziale, detta così per la realizzazione dei palazzi, vide l’affermazione di Creta in tutto il mondo classico.
    Verso il 1700 a.C. questa fase si interrompe. L’isola conosce una crisi, i palazzi subiscono una rapida distruzione e le cause di questo improvviso mutamento della situazione sono ancora poco chiare: attualmente vi sono solo ipotesi.
    Dopo la prima distruzione i palazzi vennero ricostruiti senza fortificazioni e senza difese, infatti oggi si possono vedere solo le fondamenta. La vita che si svolgeva in essa era molto sfarzosa e allettata da intrattenimenti ai quali il pubblico poteva assistere. In questo periodo il palazzo di Cnosso ebbe un predominio sugli altri.
    La fine di questa fase fu meno tragica di quella precedente. A questa fine contribuirono una serie di cataclismi avvenuti intorno al 1500 a.C.. ma a determinarne definitivamente la scomparsa fu l’arrivo dei Micenei.
    Attorno al 1400 a.C. l’isola di Creta fu conquistata dai micenei che si insediarono nei suoi palazzi. Essi lasciarono splendide tracce della loro civiltà. Nella società micenea non esisteva la proprietà privata. Solo il sovrano e i sacerdoti avevano il privilegio di disporre di un appezzamento di terra.
    L’episodio più importante dall’espansione micenea fu la conquista di Troia. Questa civiltà ebbe fine verso il 1200 a.C., probabilmente a causa di cambiamenti climatici o con l’arrivo dei dori, la cui origine risale all’avvento dei popoli del mare. In tale occasione questo popolo prese il nome di Khreti e venne conosciuto nel Medio Oriente fino in Egitto.

  • Cartagine e i cartaginesi

    Cartagine e i cartaginesi

    Intorno all’800 a.C. alcuni abitanti di Tiro migrarono in Africa e fondarono Cartagine. Questo episodio è stato tramandato ai posteri attraverso il mito della regina Didone, che conobbe anche Enea, secondo quanto scrisse Virgilio. Questa regina era conosciuta con il nome di Elissa, figlia di Pigmalione, che per diventare re, fece uccidere suo marito. Con Elissa si schierarono diversi patrizi tirii ed essa decide di lasciare la propria patria, portando un tesoro con se e riuscì a fuggire con un tranello. Arrivata a Cipro, trovò delle donne che si unirono all’equipaggio. Poi si diresse verso la costa africana dove fece edificare la città.
    Come in tutte le leggende, anche questa cela una verità. Alcuni cittadini di Tiro, probabilmente rappresentanti di una classe sociale emergente, erano in contrasto con la reggenza ed anche la borghesia locali. Ci fu un tentativo di presa di potere, che venne vanificato, per cui rimase l’esilio. Nel viaggio fu portato oro e preziosi. Gli esuli tirii scelsero la baia di Cartagine, tipico paesaggio fenicio, come luogo di approdo e di fondazione della nuova città: cartagine significa appunto città nuova. Tiro cercò di impedire questo processo, incaricando la città di Utica di distruggere la nuova colonia, ma l’operazione fallì. Da cui iniziò lo sviluppo di questa cultura molto simile a quella di Tiro. Si adoravano le stesse divinità; tuttavia mentre i fenici avevano ridimensionato la loro crudeltà nei sacrifici agli dei, i cartaginesi erano famosi per la loro efferatezza nelle celebrazioni sacre.
    La città era famosa per la sua Byrsa, collinetta con una rocca ove si conservava l’oro della città e che si usava in casi di estremi di difesa. C’era il tofet , il porto (anzi erano due), il mercato affollatissimo. Era una città che commerciava con l’Africa, la Spagna, la Sicilia e la Sardegna. Le sue mura difensive erano possenti ed ogni patrizio aveva un possedimento terriero, che veniva usato anche come luogo di produzione di scorte di emergenza. La città era protetta anche da 200 km di deserto che si stendevano verso l’Egitto.
    Il potere era in mano al Senato ed ai suffeti. Tuttavia ci furono diversi tentativi di golpe da parte di famiglie militari: prima ci provarono i Magonidi e poi i Barca. All’inizio la città si avvalse di un esercito mercenario, anche perchè la popolazione punica era poca, con il quale intraprese solo azioni di difesa contro i greci. Per le operazioni di conquista ci volle un esercito proprio. Verso il 450 a.C. si alleò con gli Etruschi per combattere i greci. Insieme riportarono una vittoria ad Alalia in Corsica, ma ottennero pochi successi in Sicilia, contro Siracusa.
    Nel 405 a.C. il generale Annibale, prese alcune città siceliote: Selinunte (distrutta), Imera, Gela, tranne Siracusa, Messana, Katania e Akragas, dove perse la vita, fermato da una pestilenza. Il successore Amilcare prese le altre tranne Siracusa, con cui concluse un trattato di pace.
    Nel 398 a.C., Dionigi, il signore di Siracusa distrusse Mozia, usando la stessa tecnica che Alessandro Magno adotterà per Tiro. Per questo il generale punico Himlico, assediò Siracusa senza riuscirvi, fermato da una nuova pestilenza. A tale proposito sembra che i punici non fossero molto curati nell’igiene. La lotta con Siracusa rimase incerta e si stabilì che il fiume Alico, vicino Imera, dovesse essere la linea di confine.
    Nel 310 a.C. Agatocle, signore di Siracusa, fu sconfitto da Amilcare ad Imera e si ritirò nella propria città. Nell’assedio, si diresse con alcune navi su Tunisi ed attaccò Cartagine per via terra, sconfiggendo Bomilcare. Il signore siracusano, si alleò con Ofella, diadoca d’Egitto, ma venne sconfitto. Ottenne comunque un trattato di pace, che segnava di nuovo il confine sul fiume Alico.
    Dal 510 a.C. al 306 a.C., Cartagine strinse con Roma tre patti di collaborazione, mantenendo intatti i traffici, dando ausilio ai romani nei porti, aiutandosi a vicenda in caso di aggressione da altri popoli, non costruendo città in Sardegna. La cosa funzionò soprattutto con Pirro, che sbarcato a Taranto nel 280 a.C., fu sconfitto dai romani e devastò la Sicilia, fino a Lilibeo, fu poi sconfitto dai punici e dai romani venuti in loro aiuto.
    Nel 265 a.C. scoppia la prima guerra punica.
    Gerone, signore di Siracusa attacca Messana, che chiama in aiuto sia Cartagine che Roma, quest’ultima occupa la città con delle truppe.
    La protesta punica, circa la violazione degli accordi, portò alla guerra che si tramutò in stallo, esclusa una schermaglia avvenuta ad Agrigento, fino al 260 a.C., quando a Milazzo i romani sconfissero i cartaginesi, avvalendosi del ponte mobile. I punici si rifecero a Termini. Nel 257 a.C. i romani, comandati da Attilio Regolo, vinsero a Gela e puntarono su Cartagine, dove attaccarono via terra, finendo sconfitti dalla cavalleria numidica. Amilcare Barca, padre di Annibale, soprannominato lampo, fu mandato in Sicilia, dove organizzò una resistenza tra Trapani ed Erice, ma rimase tagliato fuori dalla patria. I romani intanto vinsero alle isole Egadi ed ottennero una pace vantaggiosa che assicurò la Sicilia a Roma ed indebitò economicamente Cartagine.
    Tra il 241 a.C. ed il 237 a.C. ci furono delle rivolte tra i punici, capeggiati da Matho. Sotto la guida di Amilcare, Cartagine si riprese e costruì, assieme al successore il genero Asdrubale, un considerevole regno in Spagna. Fu fondata Cartagena, che sembrava richiamare la leggenda della città punica. I Barca attuavano una politica più personale che filo cartaginese tra gli iberici.
    Nel 226 a.C. fu firmato un trattato con i romani in cui ci si impegnava a non superare il fiume Ebro. Questo trattato costò l’indipendenza dei Celtiberi, che furono combattuti da entrambi. Intanto Cartagine si rafforzava ed aveva un’economia sempre più florida.
    Nel 219 a.C. scoppia la seconda guerra punica.
    Sagunto, città spagnola al di sotto dell’Ebro, insorge e chiama in aiuto i romani. Annibale, succeduto allo zio, prese Sagunto e Roma gli dichiarò guerra. A questo punto Annibale compì la famosa impresa.
    Oltrepassate le Alpi, tra il 218 ed il 217 a.C. vinse i romani (Trebbia, Ticino, Trasimeno e Canne), attuando la sua famosa tattica dell’accerchiamento sulle ali. Non riuscì ad allearsi alle popolazioni italiche locali, se non ad alcune sannite. Trascorse un lungo periodo a Capua, ma non si sentiva sicuro a prendere Roma. Di lui si diceva che sapeva vincere le battaglie, ma non le guerre.
    Si alleò con Siracusa e con Filippo V di Macedonia, ma entrambi furono sconfitti dai romani. Siracusa in particolare pianse Archimede. I romani ottennero anche vittorie in Spagna ed uccisero sul Metauro, Asdrubale, il fratello di Annibale che aveva cercato di riunire le forze.
    Scipione l’Africano sbarcò a Tunisi e, con l’aiuto del numidico Massinissa, costrinse Annibale, dopo 13 anni, a lasciare l’Italia, sconfiggendolo a Zama. Fu siglata un’altra pace con Roma, dove stavolta Cartagine oltre a pagare altri debiti, non poteva compiere guerre se non con il consenso romano.
    Annibale rimase a governare, portando Cartagine ad un certo benessere. Roma voleva Annibale e questi scappò prima in Siria, formando un esercito ce venne sconfitto, e poi in Bitinia dove fu tradito e preferì il suicidio nel 183 a.C..
    Intanto Massinissa provocava Cartagine con saccheggi, fino al punto che ci fu la risposta dei punici, contravvenendo gli accordi di pace con Roma. I romani attendevano questo momento e nel 149 a.C. scoppiò la terza guerra punica.
    Nonostante Cartagine sia ritornata sui suoi passi, consegnato ostaggi e pagato altri debiti, Roma era decisa a distruggere la città ed affidò l’incarico al generale Scipione Emiliano. Il senatore Catone era un sostenitore di questa politica.
    Come per Tiro, fu costruita una diga sul mare. La città fu difesa casa per casa e dopo sei giorni capitolò, nonostante il generale Asdrubale la difese valorosamente. Rasa al suolo la città, fu sparso del sale sul terreno per renderlo sterile.
    Sopravvissero comunque il capitalismo e l’abilità nel commerciò che già i fenici avevano tramandato al mondo.

    Religione
    I Fenici ed in particolare i Cartaginesi sono stati tramandati come crudeli e sanguinari soprattutto dai Greci. Ciò probabilmente era dovuto ad uno scopo propagandistico ed alla loro religione, avente tipiche caratteristiche orientaleggianti.
    I sacerdoti fenici compivano molti sacrifici sui tofet, spesso anche di umani, come accadde a Cartagine sotto l’assedio del siceliota (greco-siracusano) Agatocle, dove furono sacrificate circa 300-500 giovani vite.
    Esisteva una trinità fenicia: El, Baalat e Baal. Il primo è un dio inafferabile, lontano dall’uomo. Baalat è la moglie di El e la grande madre, colei che dava calore, fertilità e sicurezza all’uomo. Era anche conosciuta come Ashera.
    Questa figura era nota ai Sumeri come Innin, ai Babilonesi ed Assiri come Ishtar, agli Egiziani come Iside.
    Molto più vicina all’uomo è il loro figlio Baal, oppure Adon o Eshmun, venerato come Melkart presso Cartagine e Tiro. Egli ogni anno moriva e poi risorgeva, richiamando le stagioni. Egli si sacrifica per l’uomo: muore e risorge per lui. Questa figura farà nascere il mito di Ercole (Eracle) e di Adone, importato in Grecia.
    C’erano altre divinità, forse realizzate dai sacerdoti per esigenze locali: Kusor, dio del mare e guardiano delle stagioni; Hijon, protettore degli artigiani e degli industriali; Dagon, dio del grano; Shadrapa, patrono dei medici, Reshef, amministratore di tuoni e di fulmini; Misor e Sydyk, dei della giustizia.
    Si credeva che il mondo fosse un uovo, creato da El, e che una sua rotazione violenta avesse separato terra e acque. Poi furono creati gli dei e fu fatto l’uomo, da cui ebbero origine le vite animali e vegetali. Baal e Baalat erano venerati un po’ dappertutto.
    Presso la cultura fenicia si celebrava il rito della prostituzione sacra. Ogni donna, solo una volta l’anno, in occasione di particolari feste, concedeva il proprio corpo. Questo per consentire all’uomo di corrispondere direttamente con la divinità, tra l’altro si trattava di un simbolo di fertilità.
    L’elemento ravvivante per queste divinità era il sacrificio, simbolo dunque di rigenerazione e di resurrezione. Baal voleva che una madre sacrificasse il figlio con il sorriso sulle labbra: per questo erano vietati pianti e lamenti in queste circostanze.
    Questa religione ebbe molti contrasti con il vicino monoteismo di Israele. A tale proposito è indicativa la lotta ingaggiata dal profeta Isaia contro la regina fenicia Jezabel, fino al punto di farla uccidere. Questo infatti simboleggiava la vittoria del monoteismo e della tradizione ebraica sul politeismo fenicio.
    La filosofia di vita fenicia, imperniata sul vivere basandosi sul razionale, sul non confidare nel futuro e negli dei, sul non attendersi nulla per non essere delusi, sul vivere in uno stato di apparente serenità fu all’origine dello stoicismo.
    Dalla religione fenicia nacquero dei miti, sviluppati poi dai greci: Afrodite, Europa, Adone e Dioniso.

  • Fenici: lo sviluppo

    Sviluppo
    Nata verso il 1150 a.C., la civiltà fenicia si avviò ad un lento declino verso l’850 a.C., con la dominazione assiro-babilonese, fino al 350 a.C., periodo della dominazione macedone di Alessandro Magno.
    Tramite una fitta rete di commerci e attraverso l’uso delle navi triremi di loro invenzione, si sparsero in tutto il Mediterraneo, fondando città ovunque. E’ possibile riassumere la seguente situazione.
    Libano: Tiro, Sidone, Tripoli, Haifa, Arvad, Beruta (Beirut);
    Africa Settentrionale: Leptis Magna, Utica, Cartagine, Tunisi, Lisso (dopo le colonne d’Ercole);
    Sicilia occidentale: Drapana (Trapani), Lilibeo (Marsala), Panormo (Palermo), Mothya (Mozia);
    Spagna: Gadir (Cadice), Ibiza e Cartagena;
    Sardegna: Nora, Cagliari, Bythia, Carloforte, Tharros e Sant’Antioco;
    Creta, Rodi, Melo, Malta, Gozo, Cipro.
    Si presume che anche la città di Tebe in Grecia abbia origini fenicie. Su alcuni documenti si racconta della presenza fenicia anche in alcuni porti dell’Asia Minore
    I Fenici subirono diverse dominazioni, ma le affrontarono intelligentemente, rispettandole. In cambio poterono mantenere una certa autonomia economica.
    La Fenicia convisse con Israele in modo pacifico, sviluppando un’intensa attività commerciale. A Tale proposito, ricordiamo che intorno al 1600 a.C. l’Egitto si trovava sotto il controllo degli Hyksos. Questo era un popolo di origine hurrita, cioè caucasico, proveniente dalle regioni dell’Urartu, molto favorevole agli ebrei, che aveva conquistato la mesopotamia, stabilendosi tra Siria ed Assiria, ed era in lotta con gli ittiti. I semiti, seguendo Giuseppe, migrarono dalle dure terre palestinesi verso il delta del Nilo, dove vissero in pace e serenità.
    Successivamente nel 1570 a.C., il faraone Ahmose dell’Alto Egitto cacciò gli Hyksos e fondò il Regno Nuovo, destinato a durare quattro secoli. Sotto Tutmosi III, gli ebrei migrarono dall’Egitto, guidati da Mosè (forse un seguace del monoteista Akhenaton, che si avvalse di Aronne per comunicare con i semiti) e si ristabilirono nella Palestina, occupata nel frattempo da altri popoli, fondando le dodici tribù. Siamo intorno al 1200-1100 a.C., a questo punto, come già detto, entra in scena Davide che riunisce le tribù e fonda il regno di Israele, approfittando del fatto che l’Egitto, in lotta con gli Ittiti, lascia un po’ di autonomia alla Palestina.
    In seguito alla dominazione dei popoli del mare nasce il regno dei Fenici. Le città di Tiro, fondata da Hiram prima del 1100 a.C., e Sidone prendono il posto, come importanza, di Biblo. La convivenza con Israele, basata sul commercio, si interruppe per questioni religiose.
    La convivenza con l’Egitto fu ottima e sempre imperniata al commercio. Verso l’850 a.C. gli assiri di Assurnarsipal II, non più minacciati dal pericolo dei Medi, conquistarono i fenici, i quali, consapevoli della loro inferiorità, andarono incontro agli aggressori con pace e proponendo commerci. Ciò ebbe i suoi frutti fino al 700 a.C., quando tutte le città parteciparono ad una rivolta armena antiassira, subito sedata da Sennacherib, che impose una tassazione elevata. Sidone subì devastazioni, Tiro si difese e la sua isola non fu presa, nonostante alcune città fenicie collaborarono con gli assiri, come faranno secoli dopo con Alessandro Magno.
    Sotto il successore assiro Asarhaddon, Sidone si ribellò e stavolta fu Tiro a collaborare con i mesopotamici. Sidone fu distrutta. Fu poi la volta di Assurbanipal che continuò a controllare la zona.
    In generale, però la Fenicia, anche se divisa in due provincie (settentrionale e meridionale), continuò a prosperare con i commerci.
    Intorno all’800 a.C. alcuni abitanti di Tiro migrarono in Africa e fondarono Cartagine.
    La cultura che ne deriverà acquisterà sempre più potere, fino allo scontro con quella romana, che segnerà la sua fine.
    Nel 600 a.C. la civiltà di Assur e di Ninive lasciò il posto a quella di Babilonia, sotto il dominio di Nabucodonosor II, che scese fino in Egitto. I Fenici si allearono con Israele per contrastarlo, ma furono sconfitti. Gli ebrei conobbero la cattività babilonese, ma Tiro resistette di nuovo, dal 585 a.C. al 572 a.C., proponendo alla fine un patto di pace, in cui formalmente veniva annessa a Babilonia, mantenendo comunque una certa autonomia economica. Questo grazie anche alla politica del lungimirante re babilonese che sognava un grande impero in armonia. Gli ingegneri fenici lavorarono a Babilonia e la resero una delle città più belle del mondo.
    Nel 539 a.C. il re persiano Ciro II conquistò la Mesopotamia e quindi la Fenicia. I fenici costituirono la marina persiana e aiutarono gli ebrei a ricostruire Gerusalemme, abbandonata per il periodo di cattività. La convivenza con la Persia fu eccellente, anche se Tiro perse Cipro, presa dall’Egitto.
    Nel 525 a.C. il re persiano Cambise conquistò anche l’Egitto ed i Fenici collaborarono nell’impresa, avendo in cambio la quasi totale indipendenza.
    Nel 500 a.C., Dario era il re dell’impero persiano. Dinanzi a Salamina di Cipro i fenici furono sconfitti dai greci, inferiori come numero ed esperienza, successivamente presso Samo, con l’aiuto di Dario i fenici vinsero.
    Nel 480 a.C., Serse I, nuovo re di Persia, con 1207 navi, comandate da fenici, affrontò le 313 navi greche di Temistocle, presso la baia di Salamina in Grecia, venendo sconfitto. Fu poi la volta della sconfitta di Micale, presso Mileto. Contemporaneamente, presso Imera, in Sicilia, i siracusani (alleati dei greci) sconfissero truppe cartaginesi ed etrusche. Dunque, la Grecia fece la sua comparsa sui mari che prima erano fenici. Nel 465 a.C. gli elleni presero Cipro ed ormai, assieme a Cartagine, presero il posto dei libanesi, sempre più sotto le satrapie persiane.
    Verso il 350 a.C. Tripoli fu nominata capitale della federazione fenicia. I fenici avevano capito che dovevano unirsi, ma ormai era troppo tardi. Le città fenicie rimasero sotto il giogo persiano, nonostante qualche rivolta di Sidone e di Tiro.
    Nel 332 a.C. Alessandro Magno, diretto in Egitto, comincia ad assediare Tiro, dopo aver annesso le altre città fenicie. Secondo la sua strategia questa città doveva essere distrutta, perché rappresentava sempre la marina dei persiani. Fu aiutato da altre città fenicie e realizzò una diga che tolse ai tirii l’elemento naturale di difesa: il mare. Tiro, che aveva ricevuto la promessa di aiuto da parte di Cartagine, si difese strenuamente, poi, non ricevendo alcuna collaborazione esterna, capitolò. Fu la fine del regno fenicio. Tiro fu distrutta e rifiorì un po’ sotto i romani.
    Verso il 300 a.C. Alessandro Magno non c’era più ed il suo impero fu diviso in tre diadochie: la Macedonia sotto gli agonidi, l’Egitto sotto i tolemaici e l’Asia Minore sotto i seleucidi. Per quanto riguarda la Fenicia, anche se il suo regno non c’era più, ci furono ancora delle attività commerciali di svariato tipo. L’elemento dominante era però l’ellenizzazione dei costumi e della società: basti pensare che ogni 5 anni a Tiro si svolgevano i giochi.
    In questo periodo lo spirito fenicio sopravvisse in Cartagine che ebbe un grande splendore e presto si scontrò dapprima con i greci e poi con i romani.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1793

    1 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di un comitato di “Difesa Generale” composto da 24 membri.


    4 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Rigetto definitivo della mozione Salles in favore dell’appello al popolo, circa la condanna del re.


    7 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Chiusura del dibattito sulle modalita’ di processo al re alla CN.


    11 Gennaio 1793

    ROUEN:

    – Manifestazioni in favore del re.


    12 Gennaio 1793

    Manifestazione in favore del re a Parigi durante la rappresentazione de L’Ami des Lois di Laya al Teatro della Nazione, oggi COMÉDIE- FRANÇAISE.


    13 Gennaio 1793

    ROMA:

    – Assassinio dell’ambasciatore francese Hugon De Bassville da parte di una folla ostile alle idee rivoluzionarie.


    15 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Primo voto al processo del re. Egli e’ dichiarato colpevole di cospirazione contro la liberta’ pubblica con 707 voti contro 0.

    Nel corso del processo il re e’ assistito da tre difensori d’ufficio:

    – Malesherbes

    – De Sèze

    – Tronchet


    16 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Voto sul tipo di pena da infliggere al re; il dibattito inizia alle ore 20 e terminera’ alle ore 20 del giorno dopo.


    17 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Risultato dopo 21 ore di votazione sotto la pressione di un pubblico scatenato:

    . 361 voti a favore della pena di morte

    . 360 contro la pena di morte (tra i quali 26 sostenitori della pena di morte con clausola di sospensione o di rinvio della esecuzione).


    – Ennesimo rifiuto della Convenzione sulla opportunita’ di un appello al popolo.


    20 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Si vota sulla opportunita’ di applicare la clausola di sospensione o di rinvio della esecuzione del re; il risultato e’ di 380 voti contro la clausola di sospensione e 310 a favore. Con questo voto l’ex re e’ definitivamente condannato a morte.


    In un ristorante di Palais Royal, un certo Paris, ex guardia del corpo del monarca, uccide il deputato Michel Le Peletier De Saint-Fargeau, colpevole di aver votato per la morte di Luigi XVI. Le Peletier diventera’ il simbolo dei martiri della Rivoluzione. Il suo corpo, nudo e sanguinante, verra’ esposto, con grandi onori, su di un palco in Place Vendôme ed in seguito sara’ sepolto nel Pantheon.

    In previsione della esecuzione del re, la ghigliottina viene spostata dalla Piazza del Carrousel alla Piazza della Rivoluzione (oggi Concorde), sul lato nord-ovest, per favorire l’accesso del pubblico che vuole assistere alla esecuzione.

    Al tempo della Rivoluzione questa piazza aveva gia’, sul lato nord, gli attuali palazzi fatti costruire da Luigi XV nel 1760-1775. Per il resto era un terreno digradante verso la Senna, pieno di erbacci e di sterpi.

    All’inizio era chiamata Piazza Luigi XV, nel 1793 fu ribattezzata Piazza della Rivoluzione e infine, durante il Direttorio, divenne Place de la Concorde.


    A leggere la sentenza di condanna a morte del re e’ stato incaricato il deputato Dominique Joseph Garat. Era una cosa che il Garat avrebbe preferito non fare, comunque ha eseguito la lettura con molta trepidazione, imbarazzo e vergogna inforcando un paio di occhiali montati in oro. Tornato a casa rinchiude gli occhiali in un cassetto vietando a tutti di toccarli.

    Dopo qualche anno Garat si ritira a riposo ad Urdains e qui’, il 9/12/1833, un prete incauto trova gli occhiali e li inforca per leggere il breviario. Quando Garat lo vede lancia un urlo straziante: “Gli occhiali della sentenza , NO!! ” e poi cade a terra fulminato.


    21 Gennaio 1793

    L’esecuzione di Luigi Capeto.

    E’ domenica ed il tempo e’ gelido e nevoso. Negozi ed officine sono chiusi ed una folla di 20.000 persone si accalca lungo l’ultimo percorso del condannato ed intorno alla ghigliottina.

    Il re viene condotto in carrozza in Piazza della Rivoluzione, circondato da una scorta di 1500 uomini della Guardia Nazionale, comandata dall’ex birraio Santerre. Il servizio di sicurezza e’ imponente; si teme un colpo di mano da parte di movimenti realisti. Anche il boia ed i suoi aiutanti sono armati sino ai denti.

    La carrozza arriva sulla piazza alle ore 10,10 e il re indugia all’interno per circa 3 minuti, poi scende e giunto ai piedi del patibolo il boia Sanson gli lega le mani dietro la schiena e gli taglia i lunghi capelli che ricadono sul collo. Salito sul palco, Luigi tenta di rivolgere la parola al popolo ma Santerre, vigile ed attento, ordina un fragoroso rullare di 60 tamburi che ne coprono la voce.

    Da questo momento le cose precipitano: il condannato, afferrato dagli aiutanti del boia, viene steso sulla slitta, legato e spinto in posizione ed alle 10,22 la testa dell’ex re cade nel cesto. Questa ultima fase si e’ svolta in meno di un minuto.

    Quando la testa viene mostrata al pubblico, secondo la regola, un grido immane si leva dalla folla: Viva la Nazione!!!

    Subito dopo la folla si scompone e molti dei presenti, travolte le guardie, corrono ad intingere picche e fazzoletti nel sangue che cola dal patibolo.

    Qualcuno si e’ impossessato dei capelli che il boia ha reciso e li vende a piccoli ciuffi.

    Luigi XVI era ormai una figura ingombrante del passato, legato a tradizioni vetuste ed incapace di recepire quelle idee illuministe che, da oltre mezzo secolo, si erano sviluppate e diffuse in Francia. Perso il “padre” ora la nazione cerchera’ un padrone, un dirigente in grado di condurla sulla via, tutta nuova, della democrazia repubblicana. Non sara’ facile: la nuova Repubblica nascera’ nell’entusiasmo ma anche nel dolore e nel sangue.


    Marat ha cosi’ commentato l’evento: “Nel gettare la testa del re come sfida alla contro-rivoluzione, si precludono volontariamente tutti i ritorni al passato. Non c’e’ piu’ modo di tornare indietro!”


    Il corpo di Luigi XVI e’ stato interrato, in forma anonima e senza sarcofago, in un posto segreto del cimitero della Madeleine.

    Oggi su questo terreno si erge la Chapelle Expiatoire fatta costruire da Luigi XVIII nel 1826.


    Ventidue anni dopo (1815), Luigi XVIII ordinera’ la ricerca e la riesumazione dei resti di Luigi XVI e di Maria Antonietta ed il loro trasferimento nella cripta dei Borboni presso la cattedrale di Saint Denis. Sara’ una cerimonia grandiosa ma puramente formale; non esiste nessuna certezza che i resti rinvenuti alla Madeleine siano effettivamente quelli dei due sovrani.


    22 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Dimissioni del Ministro degli Interni Roland sostituito da Garat.


    LA COMUNE:

    – E’ stato deciso di ribattezzare l’attuale Place du Trone in Place du Trone Renverse. (Oggi si chiama Place de la Nation)


    24 Gennaio 1793

    LONDRA:

    – La corte inglese ha preso il lutto per la morte di Luigi XVI.

    – Rottura delle relazioni diplomatiche tra Francia ed Inghilterra. L’ambasciatore francese e’ stato espulso.


    28 Gennaio 1793

    PARIGI:

    – Nel corso di uno spettacolo tenuto all’Hôtel de Chartres, sono stati svelati i trucchi e gli imbrogli, utilizzati dai preti nel passato, e spacciati per miracoli.


    Dopo la morte di Luigi XVI, Monsieur il Conte di Provenza, emigrato, nella sua veste di reggente proclama nuovo re Louis-Charles, delfino di Francia, con il nome di LUIGI XVII.

    Louis-Charles e’ prigioniero nella Torre del Tempio.


    31 Gennaio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Proclamazione della annessione della contea di Nizza alla Francia.

    – Danton, in un suo discorso, chiede anche l’annessione del Belgio.


    1 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Dichiarazione di guerra all’Olanda ed all’Inghilterra.

    – Approvata l’emissione di 800 milioni di assegnati.


    4 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Rimpiazzo al Ministero della Guerra di De Pache con il generale Beurnonville.


    6 Febbraio 1793

    PARIGI:

    – E’ morto Carlo Goldoni. Aveva trascorso gli ultimi tempi in uno stato di grave indigenza.


    8 Febbraio 1793

    LA GUERRA:

    – Le truppe francesi occupano il ducato di Deux-Ponts.


    12 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Petizione delle sezioni di Parigi, redatta da Jacques Roux, che chiede una legge sulla organizzazione e sulla gestione dei vettovagliamenti. Ostilita’ di Marat e di Robespierre a questa petizione.


    14 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Annessione alla Francia del Principato di Monaco.


    LA COMUNE:

    Elezione di Pache a sindaco di Parigi, al posto di Petion.


    15 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    Progetto di Costituzione Repubblicana presentato da Condorcet.


    16 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Eliminazione del Comitato per la Costituzione.


    17 Febbraio 1793

    LA GUERRA:

    – Il Generale Dumouriez invade l’Olanda.


    18 Febbraio 1793

    LA GUERRA:

    – Fallimento di un tentativo di sbarco in Sardegna da parte della flotta di Tolone.

    La flotta militare francese, distribuita nei porti di maggiore importanza quali Tolone, Brest, Marsiglia, ecc. e’ alquanto modesta e consta di:

    -82 Vascelli

    -67 Fregate

    -19 Corvette

    -29 Bricks

    – 7 Scialuppe cannoniere

    -17 Flûtes

    -16 Gabares

    il tutto per un armamento totale di 14.000 cannoni.


    24 Febbraio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ordina la coscrizione di 300.000 uomini.

    – Decreto di fusione di due battaglioni di volontari e di un battaglione di linea in una semibrigata.

    In effetti si tratta del primo decreto di “coscrizione obbligatoria”. Prima di questo decreto si era proceduto con sistemi di arruolamento volontario forzando, a volte, la volonta’ delle reclute con pranzi e sbronze solenni mediante le quali il malcapitato, semi incosciente ed in presenza di testimoni, sottoscriveva l’atto di arruolamento. Altre volte si inducevano all’arruolamento individui, indebitati e bisognosi di denaro, con cospicui premi di ingaggio.


    Le spese di arruolamento e di equipaggiamento di una recluta sono alquanto elevate. Il costo per le dotazioni iniziali da assegnare ad ogni nuovo militare si aggira intorno alle 300 lire comprensive di divisa, biancheria di ricambio, camicie, zaino, giberne, cinturoni, dotazioni per il pernottamento all’aperto, scarpe, ecc.

    Considerato che le truppe, salvo ovviamente i reparti di cavalleria, si spostavano esclusivamente a piedi, occorreva prevedere, e provvedere, un paio di scarpe nuove, di buona fattura, ogni 400 Km. di marcia. A volte venivano impiegate anche scarpe con suola di legno, feltro o cartone pressato.


    L’arma comune in dotazione era il fucile, modello 1777, con annessa baionetta, del peso complessivo di circa 5 chilogrammi e gittata massima utile di 180 metri.

    Trattandosi di fucili a pietra focaia essi erano alquanto imprecisi, inaffidabili nel bagnato e lenti da caricare.

    Infatti per sparare occorreva:

    – prendere una cartuccia e morderla, per aprirla

    – alzare il cane in posizione di mezza monta a mettere un po’ di polvere nello scodellino di percussione

    – versare il resto della polvere nella canna

    – aggiungere la palla e lo stoppaccio

    – costipare bene il tutto nella canna con il bastone calcatoio

    – armare il cane a pietra focaia

    – ed infine, puntare e sparare.

    Tutto questo comportava una cadenza di fuoco da 1 a 3-4 colpi al minuto. Quanto poi alla precisione di tiro, prove eseguite su una tavola di legno di 3 metri per 1,50 davano come risultato:

    – a 100 passi di distanza = 60%

    – a 200 passi di distanza = 40%

    – a 300 passi di distanza = 25%


    Anche l’artiglieria di allora non era granche’. L’esercito disponeva di cannoni con:

    – proiettili da 12 libbre(5,4 Kg.) che richiedevano 15 inservienti

    – proiettili da 7 libbre (3,2 Kg.) che richiedevano 12 inservienti

    – proiettili da 3 libbre (1,3 Kg.) che richiedevano 8 inservienti.

    Naturalmente erano tutti ad avancarica, con gittata massima di 500 metri. In particolari circostanze potevano essere caricati a mitraglia con spezzoni di ferro.


    La Francia dispone in questo momento di 4 grandi fabbriche di armi: a Parigi, Autun, Moulins e Charité-sur-Loire alle quali si deve aggiungere quella di Liegi, dopo la conquista del Belgio.

    La produzione si aggira introno ai 1200-1300 fucili al giorno. Gli operai delle armerie sono considerati per legge milite-esenti.


    25 Febbraio 1793

    PARIGI:

    – Saccheggio di numerose drogherie, dovuto alla scarsita’ dei prodotti coloniali.

    – Anche le lavandaie sono in agitazione: protestano contro il rincaro del costo del sapone passato, in breve tempo, da 14 a 22 soldi la libbra.

    Le lavandaie di Parigi.

    All’inizio della Rivoluzione esistevano a Parigi, ancorati sulla riva destra, numerosi battelli lavatoi (battelli liscivia), dotati di sponda molto bassa, quasi a pelo d’acqua, e di tettoie con stenditoi per una prima sgocciolatura del bucato.

    Su questi battelli si alternavano le lavandaie che lavavano i panni nella Senna, inginocchiate sul bordo del natante e con un pezzo di sapone assicurato ad un cappio.

    Formavano una delle categorie di lavoratrici piu’ disgraziate.

    Nel cuore dell’inverno erano costrette a rompere il ghiaccio intorno al battello ed a lavare immergendo mani e braccia nell’acqua gelida; in queste condizioni le morti per affezioni bronco-polmonari non si contavano.

    Le ragazze venivano avviate al lavoro a partire dai 10-12 anni; a 35-40 erano ridotte a delle larve, curve e deformi, sofferenti per continui dolori alle articolazioni ed incapaci di lavorare.

    Per quelle di loro che non avevano un appoggio familiare, il destino era segnato: accattonaggio, qualche furtarello, il quasi inevitabile internamemto alla Salpêtrière ed alla fine il tonfo sordo nella fossa comune accompagnato da due palate di calce viva.


    1 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che annette il Belgio alla Francia malgrado la petizione belga del 4 Dicembre 1792.

    Annettere il Belgio, malgrado i frequenti e conclamati appelli alla liberta’ dei popoli, ha fruttato alla Francia un discreto bottino:

    – 3 milioni di abitanti in piu’

    – 40.000 soldati in piu’

    – 400 milioni di maggiori entrate come tasse

    – 50 milioni di taglia imposti alla citta’ di Bruxelles

    – tutti i beni del clero belga nazionalizzati per consolidare l’andamento, non brillante, degli assegnati.


    3 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    Inizio della insurrezione realista in Bretagna.


    4 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Moti a Cholet contro la coscrizione di 300.000 uomini decretata dalla Convenzione Nazionale.


    7 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Dichiarazione di guerra inviata al re di Spagna.

    Con questa ultima dichiarazione la Francia e’ praticamente in guerra con tutta l’Europa occidentale.


    9 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Deciso l’invio di rappresentanti in missione nei dipartimenti, per accelerare la coscrizione dei 300.000 uomini.

    In questo periodo il Cav. Robert Andrea de NERCIAT pubblica “LES APHRODITES”, un romanzo erotico che documenta gli aspetti dei costumi sessuali settecenteschi della nobilta’ e del clero, nella Francia e nell’Europa in generale.


    10 Marzo 1793

    Fallimento di una insurrezione organizzata dagli Enragés a Parigi.


    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di un Tribunale Rivoluzionario, con Fouquier-Tinville come accusatore pubblico.

     

    Questo Tribunale e’ destinato a diventare uno degli strumenti piu’ terribili e spietati della Rivoluzione. Danton si e’ espresso molto chiaramente: “Dobbiamo essere terribili se vogliamo impedire al popolo di esserlo”.

    Data la particolare funzione attribuita a questo Tribunale, la procedura prevede solo due tipi di sentenza: la morte o la liberta’.

    Non era prevista la possibilita’ di ricorrere ed ogni sentenza doveva essere emessa entro le 24 ore. Il Tribunale, nella sua massima estensione contera’ 60 giurati, un accusatore pubblico principale (Fouquier-Tinville) e 5 sostituti della pubblica accusa.

    Altri Tribunali Rivoluzionari verranno istituiti a:

    . Strasburgo

    . Brest

    . Nancy

    I beni mobili ed immobili dei condannati sono confiscati ed entrano a fare parte del patrimonio dei beni nazionali. Ai familiari vengono lasciati solo la mobilia indispensabile e gli effetti strettamente personali.

    ANTOINE QUENTIN FOUQUIER detto FOUQUIER-TINVILLE, nato a Herouel nel 1746 e ghigliottinato a Parigi il 7/5/1795.

    Prima di assumere la carica di Pubblico Accusatore presso il Tribunale Rivoluzionario, aveva tirato la vita coi denti vivacchiando grazie a modesti incarichi ottenuti anche con l’aiuto del cugino Camille Desmoulins.

    E’ la carica di Pubblico Accusatore che scatena il suo talento di cottimista della ghigliottina. Tra il Marzo del 1793 e il Luglio del 1794 fara’ condannare a morte, da una giuria asservita ai suoi voleri (ovvero quelli di Robespierre), circa 3000 persone. A volte i processi da lui condotti durano meno di 10 minuti e terminano quasi sempre con una condanna a morte.

    Come funzionario dello stato e’ un modello di efficienza e di organizzazione. La sua giornata comincia presto e finisce molto tardi e, per non perdere tempo, si fa assegnare un alloggio nel complesso del Tribunale. (L’officina di Fouquier). Di buon mattino, prende accordi con il boia per determinare il livello di produzione giornaliera di teste mozzate ed ordina, in conseguenza, il numero delle carrette necessarie al trasporto dei condannati al patibolo. Malgrado tanto zelo, Robespierre gli sta’ alle calcagna e gli soffia sul collo per stimolarlo ad incrementare il suo livello di attivita’ e lui non si fa certo pregare. Nel Floreale Anno II raggiungera’ una media di 350 condanne: circa 13 al giorno, tenuto conto dei festivi.

    Nessun giudice ha mai fatto tanto in tema di condanne:

    . Vendemmiaio 1793 = N. 12-15

    . Brumaio 1793 = N. 65

    . Ventoso 1794 = N. 116

    . Floreale 1794 = N. 354.

    Dopo la caduta di Robespierre, verra’ a sua volta arrestato, giudicato con un processo durato 39 giorni, durante il quale difende con le unghie e con i denti il suo operato di zelante servo della Rivoluzione. Non gli servira’ a nulla e raggiungera’ sulla ghigliottina tutti quelli che aveva mandati a precederlo.


    11 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Inizio su vasta scala della insurrezione vandeana; il rifiuto della coscrizione fa degenerare in un conflitto aperto una ostilita’, gia’ da tempo manifestata, contro le idee rivoluzionarie.

    Per contenere il movimento insurrezionale Souchu, sindaco repubblicano di Machecoul, ordina l’esecuzione sommaria di 500 persone insorte.


    12 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – L’insurrezione vandeana si estende a Saint-Florent e Tiffauges.


    13 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – L’insurrezione vandeana tocca Saint-Fulgent, Beaupréau e Montaigu.


    14 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Cholet da parte degli insorti vandeani.


    15 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Estensione della insurrezione vandeana alla Bretagna.


    17 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Noirmoutier da parte degli insorti vandeani.


    18 Marzo 1793

    LA GUERRA:

    – Disfatta del Generale Dumouriez a Neerwinden.


    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che punisce con la morte tutti i sostenitori della legge agraria e delle teorie sovversive sulla proprieta’, caldeggiate dal gruppo degli Enragès.


    LIONE:

    – Scontri tra partigiani e avversari della rivoluzione.


    19 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che stabilisce la pena di morte per tutti gli insorti della Vandea


    LA VANDEA:

    – Sconfitta delle truppe repubblicane davanti ai vandeani a Pont-Charrault.


    20 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Nomina del Ministro Gohier che rimpiazza Garat al Ministero della Giustizia.


    21 Marzo 1793

    LA COMUNE:

    – Istituzione di Comitati Rivoluzionari di Sorveglianza nei comuni e nelle loro sezioni. Questi comitati sono autorizzati ad emettere, a loro discrezione, dei certificati di “civismo” a favore di quei cittadini non sospetti di attivita’ controrivoluzionarie.


    22 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Chalonnes da parte dei vandeani condotti dal loro capo Stofflet.


    23 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata l’annessione del territorio di Porrentruy alla Francia.


    24 Marzo 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta dei vandeani in prossimita’ di Sables-D’Olonne.


    25 Marzo 1793

    Firma di un trattato di alleanza tra Inghilterra e Russia contro la Francia.


    26 Marzo 1793

    MOLSHEIM:

    – Sollevamento contro la coscrizione di 300.000 uomini.


    27 Marzo 1793

    Il Generale Dumouriez prende le distanze dalla Rivoluzione ed emette un proclama contro l’anarchia rivoluzionaria.

    Dopo la conquista del Belgio, si era impegnato per l’indipendenza del paese. La decisione della Convenzione del 1 Marzo lo ha, di fatto, smentito.


    30 Marzo 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Citazione a Dumouriez di comparire davanti alla Convenzione Nazionale per rispondere del proclama del 27 Marzo. Gli vengono inviati quattro commissari ed il Ministro della Guerra Beurnonville, incaricati di ricondurlo a Parigi.


    1 Aprile 1793

    Il Generale Dumouriez consegna agli austriaci i commissari della Convenzione Nazionale ed il Ministro della Guerra Beurnonville.


    LA GUERRA:

    – Perdita della Renania da parte del Generale Custine che abbandona una guarnigione assediata a Mayence.


    2 Aprile 1793

    LA COMUNE:

    – Formazione di un comitato insurrezionale delle sezioni di Parigi.


    3 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che mette Dumouriez FUORI LEGGE, dopo i fatti del 1 Aprile.


    MARSIGLIA:

    – Filippo, duca di Orléans, detto PHILIPPE EGALITE, viene arrestato a Marsiglia come “sospetto” di attivita’ controrivoluzionarie. In realta’ e’ il figlio, Duca di Chartres che, complice di Dumouriez, e’ passato agli austriaci. In questo caso pare che la colpa dei figli ricada sui padri.

    Viene arrestato anche il deputato girondino Sillery.

    Essere dichiarati fuori legge e’ un provvedimento molto grave equivalente ad un condanna a morte in contumacia e senza processo. Il decreto autorizza qualsiasi autorita’ del paese alla esecuzione immediata del ricercato, dopo averne accertata l’identita’.


    4 Aprile 1793

    Fallimento del tentativo del Generale Dumouriez di portare la sua armata a Parigi per ristabilire “l’ordine e la legalita’”. I suoi soldati non hanno voluto seguirlo.


    LA CONVENZIONE:

    – Scelta di Bouchotte come Ministro della Guerra per sostituire Beurnonville prigioniero degli austriaci.


    – Elezione di un nuovo comitato per la Costituzione repubblicana.


    LA VANDEA:

    – Formazione da parte degli insorti vandeani di un “Consiglio della armata cattolica e reale”.



    Dumouriez coltivava segretamente un sogno. Egli credeva che la Rivoluzione, per sue intrinseche cause, sarebbe evoluta verso una dittatura militare. Chi, meglio di lui, avrebbe potuto assumere il potere visto che diponeva di tre armate, per un totale di 60.000 uomini?

    Il sogno si realizzera’ invece per un altro generale: Napoleone Bonaparte.




    5 Aprile 1793

    Fallito il tentativo del 4 Aprile, il Generale Dumouriez passa definitivamente agli austriaci con altri 11 generali.

    Ricevera’ un passaporto per la Svizzera, dove vivra’ di una pensione assegnatagli dall’Inghilterra.


    Elezione di Marat alla presidenza del Club dei Giacobini.


    6 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Creazione di un “Comitato di Salute Pubblica”. Sistemato nell’ex appartamento della regina, alle Tuileries; le prime riunioni si svolgeranno intorno al letto regale.

    Tra i primi provvedimenti presi dal Comitato si rammentano:

    . un decreto che mette fuori legge gli aristocratici ed ordina a tutti i cittadini di armarsi di picche;

    . un decreto che dichiara la morte civile per gli emigrati ed ordina la confisca dei loro beni.


    Prima seduta del Tribunale Rivoluzionario.


    LA GUERRA:

    – Assedio di Mayence da parte dei prussiani.

    COMITATO DI SALUTE PUBBLICA. In teoria era incaricato di tenere i contatti tra la Convenzione Nazionale ed il gruppo dei ministri; in effetti giungera’ ad esercitare il potere esecutivo, togliendo ai ministri qualsiasi potere decisionale.

    E’ saldamente nelle mani del triumvirato Robespierre, Saint-Just, Couthon che si comportano come dittatori.

    E’ composto da 9 a 12 membri, designati dalla Convenzione e rinnovati ogni mese, che in pratica domineranno il paese durante il periodo del Terrore sino al 9 Termidoro (27 Luglio 1794), giorno della caduta di Robespierre.

    Da un punto di vista pratico il potere e’ ora in mano a numerosi Comitati (23) che formano il governo della Francia.

    Tra i comitati piu’ potenti, in grado di esautorare le decisioni della Convenzione, ci sono:

    – Il Comitato di Salute Pubblica (il piu’ importante)

    – Il Comitato di Sorveglianza Rivoluzionaria

    – Il Comitato di Sicurezza Generale.


    8 Aprile 1793

    LA COMUNE:

    – Denuncia di 22 deputati girondini come controrivoluzionari, da parte della sezione parigina del Bon-Conseil.

    I GIRONDINI, detti anche Brissotins, gruppo di deputati eletti prevalentemente dal Dipartimento della Gironde.

    Inizialmente alleati con Robespierre contro la monarchia, in un secondo tempo prendono le distanze, lasciano il Club dei Giacobini ed assumono atteggiamenti moderati contro il prepotere della Comune di Parigi, che la Provincia considera come una vera e propria dittatura.

    Durante il periodo della Convenzione Nazionale contano 150 deputati contro i 745 che compongono l’assemblea e si oppongono alla condanna del re, favorevoli all’appello popolare proposto da Salles.

    Coinvolti nella defezione di Dumouriez ed accusati di essere ribelli e federalisti, i loro maggiori esponenti verranno arrestati e ghigliottinati il 31/10/1793.


    9 Aprile 1793

    Riunione ad Anversa dei diplomatici dei paesi europei coalizzati ed in guerra contro la Francia.


    11 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decretato il corso forzoso degli assegnati.

    Gli assegnati valgono oggi circa il 20-22% del loro valore di emissione. E’ possibile ottenere argento presso alcuni cambisti improvvisati, dichiarati fuori legge, che applicano commissioni di cambio dall’ 8 al 12%.


    12 Aprile 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Votato l’arresto del deputato Marat per i suoi appelli alla insurrezione popolare. Egli si nasconde.


    Prova positiva del telegrafo ottico di Claude Chappe. E’ il primo sistema di telecomunicazione mediante il movimento di aste disposte su torri, o su rilevi, tra di loro a vista.


    13 Aprile 1793

    LA VANDEA:

    – Vittoria vandeana agli Aubiers. Henry de La Rochejaquelein scrive: “Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se muoio vendicatemi”. Duecento anni dopo Mussolini fara’ suo questo motto.


    14 Aprile 1793

    MONTARGIS:

    – Rivolta di coscritti refrattari.


    15 Aprile 1793

    LA COMUNE:

    – Il sindaco di Parigi, Pache, chiede alla Convenzione Nazionale, a nome di 35 delle 48 sezioni, la destituzione dei 22 deputati girondini denunciati l’8 Aprile.

    LA PENSIONE BELHOMME.

    Disponendo di molto denaro, oro e gioielli si poteva evitare di passare per le mani del boia, grazie alla straordinaria trovata di Jacques Belhomme.

    La personalita’ del proprietario della pensione si presta a varie interpretazioni, secondo le ipotesi contrastanti, formulate da diversi storici; qualcuno dice fosse un medico, altri un avventuriero, altri ancora un falegname e questa ultima ipotesi e’ la piu’ accreditata.

    Falegname dunque del villaggio di Charonne, nel 1787 approfitta di una occasione e investe il suo denaro nell’acquisto di una palazzina e la trasforma in una clinica per malati di mente; l’edificio e’ situato in uno dei centri nevralgici della Rivoluzione, alla periferia di Parigi. (Oggi rue de Charonne.)

    La paura della ghigliottina e la complicita’ di alcuni esponenti della Comune, gli consentono di accumulare, in pochi mesi, una enorme fortuna. La trovata e’ semplice: un decreto della Municipalita’ stabilisce che i pensionanti della clinica, in quanto ritenuti pazzi, non sono in grado di intendere e di volere e pertanto non perseguibili e non condannabili.

    Belhomme offre percio’ i pochi posti disponibili a quanti si sentono in pericolo di vita e sono in grado di pagare le strepitose rette giornaliere che il sedicente psichiatra pretende.

    Il successo e’ immediato, eclatante, tanto che dopo poche settimane Belhomme acquista i palazzi, i terreni ed giardini adiacenti, ampliando rapidamente il suo giro di affari ed i suoi sensazionali guadagni.

    Malgrado la fame e la carestia, Belhomme riesce a mantenere i suoi malati nel lusso e nell’abbondanza e, sopratutto, li tiene lontani dalla mannaia, godendo di fatto di un diritto di extra territorialita’, grazie alle complicita’ (ben rimunerate) di alcuni esponenti della Comune.

     C’e’ una sola regola da rispettare: pagare puntualmente, ogni mattina, l’enorme retta giornaliera pattuita; chi non paga viene immediatamente buttato fuori dai confini della proprieta’. I piu’ fortunati vengono catturati da volenterose guardie cittadine, sempre alla posta, che li conducono alla Conciergerie; altri sono scannati sul posto appena fuori dal recinto.

    L’iniziativa di Belhomme viene presto imitata da un certo cittadino Riedain che apre una clinica analoga nei pressi del chiostro di Picpus.

    Sara’ proprio in questa clinica che si rifugiera’ Belhomme, con la sua immensa fortuna, quando gli verra’ a mancare l’appoggio dei suoi complici comunardi.

    Dopo la Rivoluzione, uno dei figli di Belhomme, dotato di debita laurea, trasformera’ la pensione in una vera e rinomata clinica psichiatrica che restera’ attiva per lunghissimo tempo, sino al 1972.


    16 Aprile 1793

    ORLEANS:

    – Rivolta di coscritti renitenti.


    21 Aprile 1793

    Progetto di una nuova dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino letto da Robespierre al Club dei Giacobini.


    22 Aprile 1793

    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani guidati da Bonchamp e da D’Elbée a Beaupréau.


    23 Aprile 1793

    Atto di accusa notificato a Marat. L’accusato, che si era eclissato il 12 Aprile, si costituisce.


    24 Aprile 1793

    Processo lampo ed assoluzione di Marat al Tribunale Rivoluzionario.


    29 Aprile 1793

    LA VANDEA:

    – Le truppe della Convenzione riconquistano Noirmoutier.


    MARSIGLIA:

    – Costituzione di un comitato anti-montagnardo.

    MONTAGNARDI. Gruppo politico di estrema sinistra che sedeva sui banchi piu’ alti (la montagne) della Convenzione Nazionale. Si trattava di un gruppo di 120 deputati sostenitori delle riforme piu’ estreme e per questo ben visti dai rappresentanti delle Sezioni parigine. Tra i loro simpatizzanti si contavano uomini come Danton, Marat, Robespierre ed altri di pari intransigenza.


    1 Maggio 1793

    LA COMUNE:

    – Manifestazione al faubourg Saint-Antoine e invio di una delegazione alla Convenzione per chiedere una legge sul massimo dei prezzi di prima necessita’ e l’istituzione di un prestito forzoso sui ricchi.


    3 Maggio 1793

    LA VANDEA:

    – I vandeani comandati da Bonchamp e da La Rochejaquelein prendono Bressuire.


    4 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – In riposta alle istanze del 1 Maggio viene votato un decreto che istituisce la regola del “massimo decrescente del prezzo dei cerali”. E’ un tentativo, scarsamente efficace, per porre un freno all’aumento costante del prezzo del pane.


    Manifestazione a Parigi di giovani ostili alla coscrizione.


    5 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Autorizzata l’emissione di 1200 milioni di assegnati.


    LA VANDEA:

    – Presa di Thouars da parte vandeana.


    10 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – La Convenzione Nazionale lascia la sede del Maneggio e si trasferisce nel palazzo delle Tuileries, ex residenza reale, dopo opportune modifiche ai locali. La sala comprende anche tribune per 1400 spettatori.

    La ghigliottina viene spostata dal lato nord-est di Piazza della Rivoluzione al lato sud-ovest.


    13 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – E’ stato autorizzato l’arruolamento di 12.000 volontari per combattere i ribelli vandeani. Ad ogni arruolato e’ riconosciuto un premio di 500 lire.


    16 Maggio 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta vandeana davanti a Fontenay.


    20 Maggio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che istituisce un prestito forzoso di un miliardo di lire a carico dei cittadini piu’ ricchi.


    22 Maggio 1793

    Opuscolo di Brissot, esponente del movimento moderato dei Girondini, in cui viene richiesto lo scioglimento della Comune di Parigi e del Club dei Giacobini.


    23 Maggio 1793

    LA GUERRA:

    – Gli austriaci conquistano il campo di Famars nel nord della Francia.


    24 Maggio 1793

    Arresto di Hébert e Varlet, esponenti del gruppo degli Enragés.


    25 Maggio 1793

    LA VANDEA:

    – I vandeani conquistano Fontenay.


    26 Maggio 1793

    Appello all’insurrezione di Marat e di Robespierre al Club dei Giacobini.


    CORSICA:

    – Ribellioni nell’isola fomentate da Pasquale Paoli. La Corsica, con l’aiuto della flotta inglese, caccia i francesi dall’isola e proclama la propria indipendenza.

    La Corsica era stata ceduta alla Francia, dal Senato di Genova, il 15/5/1768.


    27 Maggio 1793

    Liberazione di Varlet e di D’Hébert sotto la pressione della folla che considera gli Enragés (arrabiati) quali interpreti piu’ realistici delle esigenze popolari.


    29 Maggio 1793

    LA COMUNE:

    – Costituzione di un comitato segreto della Comune per preparare l’insurrezione contro la Convenzione Nazionale, ritenuta non rappresentativa e sorda alle esigenze rivoluzionarie.


    LIONE:

    – Rivolta contro la Convenzione ed arresto di esponenti dei Montagnardi e degli Enragés.


    31 Maggio 1793

    LA COMUNE:

    – Insurrezione a Parigi. Malgrado la forte pressione la Convenzione non cede alle istanze popolari.


    LA CONVENZIONE:

    – E’ stata riconosciuta una paga di 2 lire al giorno ad ogni soldato in servizio attivo.


    2 Giugno 1793

    Nuova giornata insurrezionale anti girondina. La Convenzione Nazionale e’ posta in stato di assedio da 8.000 insorti dotati di cannoni ed e’ praticamente prigioniera delle formazioni di Sanculotti e della Guardia Nazionale, comandata da Françoise Hanriot, un ex impiegato del dazio. La Convenzione e’ costretta a votare l’arresto di 29 deputati girondini e dei ministri Clavière e Lebrun.

    Le accuse ai Girondini di eccessivo moderatismo provocano la caduta di questa corrente politica. A dettare legge nell’ambito della Convenzione sono ora gli estremisti montagnardi, appoggiati all’esterno dai Sanculotti.


    SANCULOTTI. Movimento popolare tutto particolare che deve il proprio nome all’ex frate Chabot, ispiratosi al tipico vestiario indossato dagli appartenenti al movimento stesso. (La culotte era un pantalone popolare che arrivava all’altezza del ginocchio; i sanculotti indossavano invece pantaloni lunghi alla caviglia.)

    Non sono ne poveri ne indigenti. I Sanculotti appartengono a quelle categorie di artigiani e di commercianti, assai numerosi nei faubourgs Saint-Antoine e Saint-Marcel, sostenitori, entro certi limiti, della proprieta’ privata.

    E’ stato calcolato che gli artigiani ed i commercianti, aderenti al movimento, potevano contare su di un guadagno medio giornaliero di 5 lire, molto al di sopra del guadagno di un operaio, ma pur sempre contenuto. Infatti 5 lire era il costo di un discreto pasto al cabaret o in una locanda decente.

    Una stima della loro variegata appartenza sociale indica:

    .15,4% = Redditieri

    . 2,0% = Piccoli industriali

    .12,0% = Liberi professionisti ed impiegati

    .40,6% = Artigiani

    .19,0% = Commercianti

    .11,0% = Operai specializzati, domestici, ecc.

    Sono legati alle idee dei montagnardi e partecipano numerosi alle decisioni delle Sezioni parigine ed a quelle dei vari comitati rivoluzionari, contribuendo pesantemente al mantenimento del regime del Terrore. Scottati, la maggior parte, dalla continua svalutazione degli assegnati, a suo tempo sottoscritti, reclamano regole severe sul controllo dei prezzi e sull’approvvigionamento dei beni di prima necessita’.

    Oltre al vestiario tipico, si distinguono dagli altri movimenti popolari per l’ostentazione del berretto frigio rosso e per le armi che portano in permanenza: sciabola e picca. (Il berretto frigio era, all’origine, la tiara del dio ittita dei tuoni e dei lampi. Successivamente venne adottato, nell’antica Roma, dagli schiavi affrancati: era quindi un simbolo di liberta’.)

    Trattandosi di un movimento tipicamente cittadino (e quasi esclusivamente parigino) godono di una pessima fama presso le popolazioni della Provincia.

    In realta’ sono i rappresentanti di quella classe sociale che uscira’ trionfante dalla rivoluzione: la piccola e media borghesia.


    6 Giugno 1793

    Reazione al colpo di forza dei Sanculotti del 2 giugno; quando questo viene conosciuto in provincia: Marsiglia, Nîmes e Tolosa non accettano l’egemonia montagnarda e si rivoltano.


    7 Giugno 1793

    BORDEAUX:

    – Rivolta contro i Montagnardi ed i Sanculotti.


    9 Giugno 1793

    LA VANDEA:

    – Inizio della grande offensiva dei vandeani e presa di Saumur.


    – Rivolta del dipartimento del Calvados.


    10 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Approvata la fondazione del Museo Nazionale di Storia Naturale.


    11 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Inizio della discussione del Progetto di Costituzione Repubblicana.


    13 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Scelta di Destournelles come Ministro delle Finanze al posto di Clavière e di Beauharnais come Ministro della Guerra al posto di Bouchotte.


    CAEN:

    – Riunione dei rappresentanti dei dipartimenti insorti. In totale circa 60 dipartimenti sono ostili, per motivi diversi, al regime in atto a Parigi.


    16 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Rifiuto di Beauharnais alla carica di Ministro della Guerra.



    – Decreto di leva per 30.000 uomini di cavalleria.


    18 Giugno 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Angers da parte dei vandeani comandati da D’Elbée e da Stofflet.


    21 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Designazione di Desforgues al posto di Lebrun come Ministro degli Affari Esterni.


    24 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Approvazione della nuova Costituzione del 1793, ovvero “Costituzione dell’anno I”. Essa riconosce il diritto all’insurrezione “quando il governo viola i diritti del popolo” ed afferma che lo scopo della societa’ e’ “il benessere comune”.

    Venne definita scherzosamente Costituzione babebibobou a causa di un suo relatore estremamente balbuziente.


    25 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Manifesto degli Enragés presentato alla Convenzione, da parte di Jacques Roux. Egli e’ fischiato dai deputati.


    – Decreto che crea il dipartimento di Vaucluse a partire dal Comtat Venaissin, recentemente annesso alla Francia.


    26 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Proposta del deputato Lakanal per l’istituzione di una scuola d’obbligo, gratuita, a favore di tutti i bambini tra i 6 e gli 8 anni. Questa proposta verra’ approvata il 7/12/1793.


    27 Giugno 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che sottomette la Costituzione, approvata il 24 Giugno, a plebiscito popolare.


    28 Giugno 1793

    Discorso di Robespierre al Club dei Giacobini contro il movimento degli Enragés.


    29 Giugno 1793

    LA VANDEA:

    – Fallimento dell’attacco vandeano contro Nantes.

    Il comandante Jacques Cathelineau riesce a penetrare in citta’ ma viene ferito gravemente; trasportato a Saint-Florent-le-Vieil morira’ il 14 Luglio seguente.





    30 Giugno 1793

    Delegazione di Giacobini, condotta da Robespierre, Hébert e Collot D’Herbois, inviata al Club dei Cordelieri per ottenere l’esclusione di Jacques Roux e di Leclerc nonche’ la sospensione di Varlet.

    Robespierre cerca di spianarsi la strada verso la dittatura cercando di eliminare i concorrenti piu’ temibili per il loro seguito popolare.


    1 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – Ripresa di Bressuire da parte delle truppe della C.N.


    3 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – Presa di Châtillon da parte delle truppe della C.N. comandate dal Generale Westermann.


    4 Luglio 1793

    Violento attacco di Marat contro gli Enragés.


    5 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – I vandeani riprendono Châtillon.


    6 Luglio 1793

    LA COMUNE:

    – Proposta di una “Coscrizione Generale” emessa dalla sezione del Lussemburgo di Parigi.


    10 Luglio 1793

    LA GUERRA:

    – Gli austriaci prendono Condé-sur-Escaut.


    12 Luglio 1793

    LA COMUNE:

    – Destituzione, da parte del Comitato di Salute Pubblica, del Generale Custine dal suo comando dell’armata del Reno.


    LA CONVENZIONE:

    – Decreto per il trattamento da riservare ai fornitori dell’esercito.



    TOLONE:

    – Rivolta contro le decisioni della Convenzione.


    13 Luglio 1793

    Assassinio di Marat.

    Marat viene pugnalato a morte, nella vasca da bagno, da Charlotte Corday, simpatizzante girondina, giunta dalla Provincia, fermamente convinta che l’uccisione di uno dei protagonisti piu’ crudeli della Rivoluzione, avrebbe potuto fermare il bagno di sangue in atto da qualche mese.

    Essa dichiarera’ al suo processo: “Ho ucciso un uomo per salvarne 100.000”. Charlotte uccidendo in Marat la Rivoluzione, credeva di poter pareggiare il conto del sangue versato.



    LA GUERRA:

    – Disfatta a Pacy-sur-Eure delle truppe federaliste comandate dal Generale Wimpffen.

    MARIE ANNE CHARLOTTE CORDAY D’ARMANS (D’ARMONT??), nata a Sees il 27/7/1768 e ghigliottinata a Parigi il 17/7/1793.

    Nata e cresciuta, per i primi anni, nella miseria piu’ nera, viene adottata e curata da una famiglia di ricchi cugini di Caen, che le danno un’ottima istruzione e la introducono in quell’ambito borghese, provinciale, un po’ ovattato e legato per antica tradizione alla monarchia.

    Si dice che Charlotte fosse un discendente di Pierre Corneille.

    Nel 1792-93 frequenta gruppi di Girondini esuli in Provincia e matura una sua coscienza politica che la condurra’ al gesto estremo. Era anche una convinta federalista.

    Partita da Caen il martedi 9 luglio, giunge a Parigi il sabato, di buon mattino; acquista un grosso coltello in un negozio di Palais-Royal e poi si fa condurre in carrozza in Rue de Cordeliers, presso l’abitazione di Marat, ospite delle sorelle Évrard. Malgrado le sue insistenze, viene respinta per due volte dai famigli sospettosi che circondano l’uomo politico; poi, verso sera, riesce ad introdursi nell’alloggio e compie con decisione la sua missione di morte.


    15 Luglio 1793

    LIONE:

    – E’ stato ghigliottinato Joseph Chalier, ex vincitore della Bastiglia. Il boia, inesperto, ha dovuto azionare la mannaia per ben tre volte per decapitarlo. Questa esecuzione, ritenuta immotivata dalla Convenzione, indurra’ quest’ultima ad ordinare l’assedio della citta. (930808)


    PARIGI:

    – Esequie di Marat che viene sepolto al cimitero del convento dei Cordelieri. Robespierre (il suo “amico”), si e’ opposto alla sua inumazione al Pantheon.

    A Marat e’ stata concessa una cerimonia solenne in Place du Carrousel. E’ stata costruita una piramide sulla quale sono esposti il suo ritratto, la bagnarola, il lume da tavolo e lo scrittoio.


    17 Luglio 1793

    Charlotte Corday viene rapidamente processata e condannata a morte dal Tribunale Rivoluzionario. L’esecuzione della condanna e’ immediata; Charlotte, vestita con la camicia rossa dei parricidi, viene condotta su di una carretta, in Piazza della Rivoluzione e decapitata.

    Non aveva ancora 25 anni.

    Dopo l’esecuzione, un carpentiere addetto alla manutenzione della ghigliottina, afferra il capo mozzato e lo schiaffeggia violentemente sulle guancie. Il gesto ha grandemente indignato quanti assitevano all’esecuzione ed il carpentiere e’ stato immediatamente arrestato.

    Durante la brevissima permanenza alla prigione della Conciergerie un pittore ha ritratto Charlotte: e’ l’unica immagine di lei che si conosca.


    Qualche mese piu’ tardi, un certo Adam Lux, tedesco simpatizzante della Rivoluzione, verra’ a sua volta decapitato per avere inoltrato una petizione alla Convenzione, con la quale chiedeva venisse dedicata una statua a Charlotte Corday con l’iscrizione: Piu’ grande di Bruto!


    22 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – La perdita della Renania e’ stata un grave sconfitta per l’esercito francese.(930401) Viene decretato l’arresto del Generale Custine.


    23 Luglio 1793

    LA GUERRA:

    – Capitolazione, contrattata, delle truppe francesi assediate a Mayence (Magonza) dai prussiani. Esse potranno raggiungere il territorio nazionale dopo aver firmato una convenzione che impedisce loro di essere impiegate nei teatri di operazione esterni. Saranno impiegate in Vandea.


    24 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Nomina del Generale Rossignol alla testa dell’armata della Vandea.


    26 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che da il via libera all’installazione delle prime linee del telegrafo ottico in Francia.


    27 Luglio 1793

    Robespierre entra a far parte del Comitato di Salute Pubblica.


    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che stabilisce la pena di morte per tutti gli accaparratori.


    28 Luglio 1793

    LA GUERRA:

    – Le truppe anglo-olandesi prendono Valenciennes.


    30 Luglio 1793

    LA VANDEA:

    – Sconfitta dei Vandeani davanti a Luçon.


    31 Luglio 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che svaluta tutti gli assegnati, di taglio superiore alle cento lire, emessi sotto la monarchia.


    1 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che manda in Vandea la guarnigione che aveva capitolato il 23 Luglio a Mayence, ordinando alla stessa di fare la politica della terra bruciata nei dipartimenti insorti.

    – Adozione dei principi del Sistema Metrico Decimale


    – Autorizzazione all’apertura ed alla spogliazione delle tombe dei re di Francia, sepolti nella Cattedrale di Saint-Denis. Il lavoro viene affidato a squadre di operai specializzati con il compito di ricuperare il piombo dei sarcofagi, per esigenze belliche. Alla fine le ossa verranno gettate in una fossa comune. Una parte dei monumenti funerari, i piu’ importanti, sono stati ricuperati da Alexandre Lenoir e depositati presso il museo dei Monumenti Francesi.

    Contestualmente alla spogliazione delle tombe era stato ordinato anche il sequestro del tesoro dell’abbazia. Il tesoro, che avrebbe dovuto essere inviato alla Monnaie di Parigi per la fusione, non e’ mai arrivato a destinazione e non si sa che fine abbia fatto.


    2 Agosto 1793

    Trasferimento della ex regina Maria Antonietta dalla prigione del Tempio a quella della Conciergerie, in attesa di processo.


    LA GUERRA:

    – Dimissioni del Generale Beauharneis dal suo comando dell’Armata del Reno.

    La CONCIERGERIE, prigione situata al lato nord del Palazzo di Giustizia. L’edificio, che risale al 1370 circa, era una parte del palazzo reale dei Capetingi, dove risiedeva il governatore del palazzo stesso (Concierge).

    Durante la Rivoluzione divenne la prigione dove sostavano gli arrestati prima del processo presso il Tribunale Rivoluzionario.

    Durante il periodo del Terrore, il 90% dei prigionieri, su di un totale di circa 2500, transitati per questa prigione, furono condannati a morte e l’edificio si guadagno’ l’appellativo di “anticamera della ghigliottina”.


    Sempre durante il Terrore la prigione arrivo’ a contenere sino a 1200 prigionieri ospitati in grandi camerate; chi poteva pagava i carcerieri ed otteneva una cella separata (chambre a la pistole), anche se la permanenza in questo luogo non era mai troppo lunga.


    I prigionieri condotti, attraverso uno stretto corridoio, all’aula del Tribunale Rivoluzionario, venivano giudicati in pochi minuti, salvo significative eccezioni, e quindi ricondotti in prigione dove venivano immediatamente preparati per l’esecuzione e cioe’ spogliati di tutto, legati con le mani dietro la schiena, tosati e poi caricati sulle carrette, in sosta nel Cortile di Maggio, che li conducevano al patibolo.


    4 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Ratifica della Costituzione dell’Anno I. In pratica questa Costituzione non sara’ mai applicata. E’ sata giudicata troppo in anticipo sui tempi.


    – Ordinata la costruzione della prima linea telegrafica Chappe tra Parigi e Lille.

    Su 7.000.000 milioni di elettori chiamati a votare la nuova Costituzione, i votanti sono stati 1.860.000; i “no” solo 12.000.


    8 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di soppressione di tutte le accademie.


    LIONE:

    – In aperta ribellione nei confronti del potere centrale, la citta’ viene assediata dalle truppe della Convenzione comandate dal Generale Kellermann.


    10 Agosto 1793

    LA COMUNE:

    – Commemorazione del 10 Agosto 1792 (cattura del re) sullo spiazzo della Bastiglia.


    LA CONVENZIONE:

    – Promulgazione della Costituzione dell’Anno I da parte della CN.


    12 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Divisione del dipartimento Rhône-et-Loire in due parti e costituzione dei dipartimenti della Rhône e della Loire.


    14 Agosto 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta dei vandeani davanti a Luçon.


    15 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE;

    – Dimissioni di Garat da Ministro degli Interni.


    PARIGI:

    – E’ stato inaugurato un nuovo teatro: il Teatro Nazionale.

    MARGUERITE BRUNET detta la MONTANSIER (1730-1820)

    In gioventu’ si arrangia prostituendosi a personaggi facoltosi, sino al 1777 quando, con un colpo di fortuna, ottiene l’appalto per la gestione e l’organizzazione dei principali teatri reali: Versailles, Saint-Cloud, Fontainebleau, ecc.

    Dopo il 1789 e l’inevitabile declino della monarchia, affitta una sala a Palais-Royal e la sistema dando vita al primo nucleo della Comédie Française. La Montansier, detta anche la Ribaude de Palais-Royal, naviga sicura attraverso la bufera della Rivoluzione facendo denaro a palate. All’inizio del 1793, in pieno marasma rivoluzionario, da’ inizio alla costruzione del nuovo Teatro Nazionale, inaugurato in data odierna.

    La Montansier passa pressoche’ indenne attraverso gli attacchi e le calunnie degli invidiosi, salvo qualche mese di carcere, e morira’ a 90 anni, tra il cordoglio generale, dopo aver dominato per mezzo secolo la vita teatrale della capitale ed aver scoperto e lanciato numerosi talenti della sua epoca.


    16 Agosto 1793

    LA COMUNE:

    – Richiesta di coscrizione generale del popolo francese formulata dalle sezioni parigine.


    19 Agosto 1793

    PARIGI:

    – E’ stata ghigliottinata Jeanne Bécu Contessa Du Barry. Ex amante di Luigi XV, era accusata di essere un agente di collegamento dei realisti con la nobilta’ emigrata e con alcune potenze straniere.

    Era emigrata in Inghilterra dopo le prime manifestazioni rivoluzionarie poi, inspiegabilmente, era rientrata e si era sistemata nei suoi possedimenti di Louvenciennes, dove e’ stata arrestata.


    20 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Elezione di Paré come Ministro degli Interni.


    22 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Robespierre viene eletto presidente della Convenzione Nazionale.


    Arresto di Jacques Roux, esponente degli Enragés. L’arresto e’ di breve durata.


    23 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di mobilitazione in massa del popolo francese votato dalla Convenzione secondo quanto richiesto dalle sezioni parigine (930816). Ordinata la coscrizione di tutti gli uomini dai 18 ai 25 anni non sposati o vedovi senza figli.


    LA GUERRA:

    – Assedio di Dunkerque da parte delle armate anglo-olandesi.


    24 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di istituzione del Grande Libro del Debito Pubblico.

    Scopo dell’istituzione sarebbe di:

    . fare chiarezza nel marasma del debito pubblico

    . contenere il debito pubblico entro certi limiti

    . esaminare le possibilita’ di incrementare le risorse del Tesoro

    . disporre di una base sulla quale valutare la possibilita’ di eventuali prestiti.


    25 Agosto 1793

    MARSIGLIA:

    – La citta’ in rivolta viene occupata dalle truppe della Convenzione Nazionale. Da qualche tempo si era scatenata una vera e propria “caccia” ai giacobini che aveva provocato numerose uccisioni.


    27 Agosto 1793

    LA GUERRA:

    – Le truppe inglesi entrano a Tolone. Timorosi delle armate della Convenzione, i cittadini preferiscono consegnare la citta’ alla flotta inglese.


    Liberazione di Jacques Roux arrestato il 22 Agosto.


    28 Agosto 1793

    Il Tribunale Rivoluzionario condanna a morte il Generale Custine.


    29 Agosto 1793

    LA COMUNE:

    – Ordinata la chiusura del teatro di Palais Royal dove si era rappresentato un lavoro di spirito filo-monarchico di François De Neufchâteau.


    30 Agosto 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Discorso del deputato Royer che chiede di mettere “il terrore all’ordine del giorno”, giudicando insufficienti i provvedimenti contro i nemici della Rivoluzione.

    Quello che Royer chiede e’ che il Terrore venga considerato una regola ferrea, instaurata da un potere autorevole e rispettato a qualsiasi costo, senza scadere in inutili ed incontrollate follie sanguinarie.


    4 Settembre 1793

    Intanto il disagio della popolazione continua. Manifestazione per chiedere pane davanti allo Hôtel de Ville di Parigi.

    La vita dei parigini, durante il Terrore, non e’ delle piu’ facili. Per le donne e per quelli che non hanno lavoro, all’alba, il primo pensiero e’ quello di mettersi in coda, per ore, davanti alle botteghe dei fornai per acquistare, ma non sempre, quello che ormai e’ un alimento di soppravvivenza: il pane nero della Rivoluzione. E’ l’unico tipo di pane autorizzato, sovente miscelato con farina di riso, ceci, veccia, castagne e, a volte, anche con patate.

    Oltre tutto farsi notare in coda e’ anche un atto di prudenza; chi non si fa vedere e’ sospettato di essere un accaparratore e di nascondere preziosi generi alimentari.

    Quello che appare strano e’ il fatto che, malgrado la scarsita’ di pane, il numero dei fornai, che nel 1789 era di circa 600 unita’, continua ad aumentare a ritmo vertiginoso (nel 1799 saranno 2.000!)

     

    Nel 1789 un fornaio panificava in media l’equivalente di 2 sacchi di farina al giorno, oggi e’ ridotto a mezzo sacco, quando va bene. La farina viene fornita da 15 grandi depositi cittadini gestiti e controllati dalla Comune.

    Dopo i primi moti popolari le panetterie sono state trasformate in fortini; il pubblico non puo’ accedere all’interno ed il pane viene distribuito attraverso robuste grate di ferro.


    L’alimentazione delle classi meno abbienti di Parigi e’ ridotta, in massima parte, a povere zuppe vegetali (la cosidetta “minestra vedova”) con le quali si consuma tutto il pane disponibile. A volte, i piu’ fortunati, riescono ad avere qualche litro di latte o un po’ di formaggio mentre la carne e’ praticamente introvabile e con prezzi accessibili solo ai piu’ ricchi. Inutile dire che la piccola e media borghesia si salva con il mercato nero: e’ solo una questione di soldi; ad esempio lo zucchero, praticamente introvabile, costa al mercato nero sei lire la libbra.


    Per inciso: quella che non si comprende e’ la diffidenza allora manifestata nei confronti della patata, giunta dall’America e, da decenni, scarsamente coltivata. In effetti le prime piante di patate introdotte in Europa, mal selezionate, avevano dato, all’origine, qualche problema di intossicazione, per cui le si riteneva un alimento piu’ adatto agli animali. Superata la diffidenza, la patata avrebbe potuto contribuire largamente a risolvere il problema della fame, ma i francesi, allora, non ne vollero sapere, malgrado le sollecitazioni di pochi scienziati di avanguardia.


    Nasce una nuova norma di galateo: e’ ritenuto maleducato e sconveniente andare a cena da un amico senza portarsi dietro il pane.


    Alcuni sfaccendati poi passano il pomeriggio assistendo ed accodandosi alla sfilata delle carrette che portano i condannati alla ghigliottina.

    Nelle campagne la vita procede piu’ o meno come al solito senza eccessivi disagi; qualcosa da mangiare si trova sempre e neanche i piu’ poveri fanno la fame. Una cosa che i contadini lamentano e’ la mancanza del suono delle campane che, prima della Rivoluzione, scandiva il tempo delle giornate lavorative. In realta’ la quasi totalita’ delle campane erano state sequestrate e fuse per esigenze belliche.

    A questo proposito occorre precisare che il fabbisogno normale di rame era di 8 milioni di libbre all’anno; la produzione nazionale era di mezzo milione di libbre e le rimanenti 7,5 milioni di libbre dovevavo essere importate. Il blocco delle importazioni, dovuto alla guerra, ha costretto i francesi a fare di necessita’ virtu’ a scapito delle abitudini contadine.


    5 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Invasione della Convenzione Nazionale da parte di una folla di Sanculotti armati. Sotto la loro pressione viene decretato:

    . l’arresto dei presunti nemici della Rivoluzione: i sospetti

    . la creazione di una “armata rivoluzionaria” comprendente 6000 militi e 1200 cannonieri

    . la divisione del Tribunale Rivoluzionario in quattro sezioni

    . il voto di un prestito forzoso di 100 milioni a carico dei ricchi.


    Jacques Roux viene nuovamente arrestato.


    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani a Chantonnay.


    8 Settembre 1793

    LA GUERRA:

    – Vittoria delle forze della Convenzione a Hondschoote sugli anglo-olandesi.


    9 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che organizza l’armata rivoluzionaria (930905) e ne affida il comando al Generale Ronsin.


    11 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto sul prezzo massimo dei cereali; questa decisione estende gli effetti del decreto 4 Maggio 1793 a tutto il paese.


    12 Settembre 1793

    LA GUERRA:

    – L’armata austriaca conquista Quesnoy.


    15 Settembre 1793

    ORLEANS:

    – E’ stata decisa la chiusura dell’Universita’: risulta un solo studente iscritto.


    16 Settembre 1793

    LA VANDEA:

    – Disfatta dei vandeani comandati da Charette a Montaigu.


    17 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Viene votata la Legge dei Sospetti dando dei sospetti stessi una definizione talmente vasta ed ambigua che si considera la data di questo testo come l’inizio del periodo del Grande Terrore.

    La Legge dei Sospetti. Oltre a definire chi e’ da considerarsi sospetto la legge ne dispone l’arresto immediato ed il giudizio presso il Tribunale Rivoluzionario od altri Tribunali locali.

    Sono ritenuti sospetti, per definizione:

    – tutti i nobili ed i loro parenti, senza definire il grado di parentela

    – le persone che non dispongono del certificato di “civismo”(930321)

    – tutti i preti refrattari e loro parenti

    – tutte le persone che per condotta, relazioni, atteggiamenti, opinioni verbali o scritte si dimostrano nemici della Rivoluzione e della liberta’.

    Era naturale che una definizione cosi’ vasta ed ambigua si prestasse ad agni abuso da parte dei “custodi della Rivoluzione”; bastava essere “antipatici” a qualcuno per essere dichiarati sospetti.

    Questa legge, rimasta in vigore per circa un anno, ha portato all’arresto di 500.000 persone, delle quali almeno 300.000 condannate agli arresti domiciliari od a residenze coatte.


    18 Settembre 1793

    BORDEAUX:

    – Ristabilimento del potere rivoluzionario ed inizio delle persecuzioni e del terrore in questa citta’, sotto lo stimolo dei rappresentanti della Convenzione in missione: Tallien e Ysabeau.


    LA COMUNE:

    – Arresto di Jean Varlet, un popolano, pittoresco e noto oratore di strada, sostenitore degli Enragés.


    LA CONVENZIONE:

    – E’ stato deciso di ridurre lo stipendio dei vescovi costituzionali a 6.000 lire l’anno.

    JEAN LAMBERT TALLIEN, nato a Parigi il 23/1/1767 e morto a Parigi il 16/11/1820.

    Figlio di un maggiordomo, indirizzato agli studi giuridici, e’ impiegato presso uno studio notarile sino all’inizio della Rivoluzione, quando prende parte alle agitazioni di strada. E’ considerato come uno degli individui piu’ ambigui generati dalla Rivoluzione.

    Si dedica al giornalismo ed alla politica, sempre in prima linea, attento a cogliere le occasioni piu’ favorevoli alla sua arrampicata sociale. Deputato eletto alla Convenzione Nazionale, riceve molteplici incarichi, in Provincia, dove si distingue per i suoi eccessi.

    In missione a Bordeaux conosce e convive con Teresa Cabarrus che, successivamente, sposera’ a Parigi. Non e’ stato un matrimonio fortunato; il comportamento assai “libero” della moglie contribuisce a screditarlo politicamente, tanto da indurlo a lasciare il paese, per nascondere le sue corna, al seguito del generale Bonaparte nella campagna d’Egitto. Al suo ritorno in Francia nel 1801, divorziato, ottiene una pensione da Napoleone e la nomina a Console di Alicante.

    Rientrato a Parigi, per motivi di salute, morira’ in miseria ed abbandonato da tutti, a causa di una mostruosa malattia: la lebbra elefantiaca.


    19 Settembre 1793

    Inizio del terrore nel Dipartimento della Nièvre sotto lo stimolo del rappresentante della Convenzione in missione Fouché.


    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani a Torfou.


    21 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che rende obbligatorio a tutte le donne di indossare in pubblico la coccarda tricolore.


    – Malgrado le raccomandazioni degli enti sanitari, nell’esercito si contano numerosi casi di sifilide ed altre malattie veneree invalidanti. E’ stato deciso che dopo il terzo ricovero, dovuto a tali motivi, il militare venga espulso dall’esercito con una mozione di indegnita’.


    22 Settembre 1793

    LA GUERRA:

    – Vittoria degli spagnoli a Truillas, nei Pirenei orientali.


    26 Settembre 1793

    Pubblicazione del primo numero dell’ “Anti-federaliste” di Robespierre.


    28 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Autorizzata l’emissione di due miliardi di assegnati.


    29 Settembre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di istituzione dei livelli massimi dei prezzi di beni primari e dei salari.


    2 Ottobre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che decide il trasferimento delle spoglie di Cartesio al Pantheon.


    – Inizio di una politica di decristianizzazione del paese.


    3 Ottobre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che traduce la regina davanti al Tribunale Rivoluzionario. Il re era stato invece processato dalla Convenzione Nazionale.


    – Messa in stato di accusa di altri deputati della Convenzione; il numero dei deputati esclusi dall’assemblea, perche’ in stato di accusa, per vari motivi, e’ ora di 136.


    5 Ottobre 1793

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che istituisce il Calendario della Rivoluzione e fa decorrere l’inizio del suo calcolo al 22/9/1792, giorno della proclamazione della repubblica. Il calendario traduce una volonta’ di rottura non solo politica ma anche religiosa con il passato. Secondo Romme il calendario repubblicano doveva “far dimenticare il calendario papista che aveva servito i tiranni”.

    Il Calendario Repubblicano.

    Il calendario e’ stato elaborato da un gruppo di astronomi, matematici, scienziati e letterati facenti parte del Comitato di Istruzione Pubblica in seno alla Convenzione Nazionale.

    L’inizio di ogni anno puo’ avvenire il 22, 23 o il 24 di Settembre (gregoriano) ed e’ deciso, ogni anno, dagli astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Parigi, nel momento esatto in cui si verifica l’equinozio di autunno.

    L’anno e’ suddiviso in 12 mesi di 30 giorni ciascuno, piu’ un periodo, a fine anno, di 5 giorni complementari (6 giorni se l’anno e’ bisestile).

    I mesi, i cui nomi sono stati definiti dal poeta Fabre D’Eglantine, sono:


    . Vendémiaire (per l’autunno)

    . Brumaire

    . Frimaire

    . Nivôse (per l’inverno)

    . Pluviôse

    . Ventôse

    . Germinal (per la primavera)

    . Floréal

    . Prairial

    . Messidor (per l’estate)

    . Thermidor

    . Fructidor

    . Sans-Culotides / Jours Complémentaire (per fine anno: 5/6 giorni)


    Ciascun mese e’ composto da tre decadi:


    . Premiere Décade

    . Seconde Décade

    . Troisieme Décade


    Il concetto di decade ricorda un poco quello della Novendina romana composta da 8 giorni lavorativi e da un festivo. Ogni decade comprende i seguenti giorni:


    . Primedi (anche Primdi)

    . Duodi

    . Tridi

    . Quartidi

    . Quintidi

    . Sextidi

    . Septidi

    . Octidi

    . Nonidi

    . Decadi


    Il giorno di fine decade (Decadi) e’ considerato festivo, in sostituzione delle precedenti domeniche. I giorni complementari (Sans-Culottides), sempre festivi e che non rientrano nel calcolo delle decadi sono:


    . Premier Complémentaire (Giorno della Virtu’)

    . Second Complémentaire (Giorno del Genio)

    . Troisieme Complémentaire (Giorno del Lavoro)

    . Quatrieme Complémentaire (Giorno dell’Opinione)

    . Cinquieme Complémentaire (Giorno delle Ricompense)

    . Jour de la Revolution / Franciade (solo anno bisestile)


    Ogni giorno e’ composto da 10 ore; ogni ora e’, a sua volta, divisa in decimi ed in centesimi. Ogni ora repubblicana corrisponde a precedenti 2 ore e 24 minuti.

    Dal Calendario Repubblicano sono stati ovviamente estromessi tutti gli antiquati riferimenti ai santi ed a qualsiasi ricorrenza religiosa.


    Questo calendario restera’ in vigore sino all’ 1 Gennaio 1806.


    7 Ottobre 1793 *** 16 Vendemiaio Anno I

    REIMS.

    – Il deputato alla Convenzione Rhul ha eseguito la distruzione della Santa Ampolla conservata nella cattedrale. Questa ampolla conteneva un misterioso balsamo che serviva alla consacrazione (unzione?) dei re di Francia: l’eterno marchio della chiesa sullo Stato.


    9 Ottobre 1793 *** 18 Vendemiaio Anno I

    LIONE:

    – Conquista della citta’ ribelle da parte delle truppe della Convenzione. Circa 2000 lionesi vengono condannati a morte, con giudizio sommario, e mitragliati dalla truppa repubblicana, o ghigliottinati.


    10 Ottobre 1793 *** 19 Vendemiaio Anno I

    LA CONVENZIONE:

    – Dopo un discorso del deputato Saint-Just, viene approvato un decreto che stabilisce che “il governo della Francia e’ rivoluzionario sino al conseguimento della pace”.


    NEVERS:

    – Distruzione su ordine di Fouché (commissario della C.N.), degli emblemi religiosi nei cimiteri della citta’ e iscrizione sulle loro porte del motto “la morte e’ un sonno eterno”.


    MONTBELIARD:

    – Le truppe della C.N. invadono questo principato svizzero indipendente.

    LOUIS SAINT-JUST, nato a Decize il 25/8/1767 e ghigliottinato a Parigi il 28/7/1794.

    Venne definito l’Arcangelo del Terrore. Di modeste origini, studia diritto a Reims, trascorrendo una giovinezza perseguitata dalla malasorte che contribuira’alla formazione di un carattere incostante, a volte geniale e sovente contradditorio. Prima di darsi alla politica si cimenta con la poesia scrivendo un poema erotico talmente spinto che avrebbe potuto scandalizzare lo stesso De Sade.

    Ancora giovane, lascia la famiglia dopo avere derubato la madre di alcuni oggetti preziosi.

    All’inizio della Rivoluzione, tenente colonnello della Guardia Nazionale, assume subito delle posizioni estreme. Al processo di Luigi XVI sostiene l’accusa affermando che “non si puo’ regnare innocentemente; ciascun re e’ un ribelle ed un usurpatore”.
    Entrato nel Comitato di Salute Pubblica contribuira’ non poco alla fine del gruppo degli Indulgenti, di Danton, Desmoulins e tanti altri.

    Ogni tanto sbalordisce la Convenzione con le sue bizzarre teorie:

    . obbligare tutti i fanciulli ad un regime vegetariano

    . bandire dal paese tutti quelli che non hanno amici

    . proibire alle fanciulle vergini di camminare sole per strada

    . sciogliere d’ufficio tutti i matrimoni che dopo 7 anni non hanno prodotto figli

    . ecc.

    D’altro canto ha delle doti organizzative non indifferenti che gli consentono, come inviato della Convenzione, di riscuotere notevoli successi nella riorganizzazione dell’Armata del Reno e nel ristabilimento della disciplina nell’esercito.

    Nel corso dei suoi soggiorni parigini, gli sono state attribuite due amanti: Thérhèse Gellé ed Henriette Lebas.

    Affine per idee e legato a filo doppio con Robespierre ne seguira’ la sorte sul patibolo.


    12 Ottobre 1793 *** 21 Vendemiaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ordina di radere al suolo Lione e l’attribuzione, a cio’ che restera’, del nome di Ville-Affranchie.


    Ammalato, Danton si ritira ad Arcis-sur-Aube per le necessarie cure e per un periodo di riposo.
    Comparsa della ex regina davanti al Tribunale Rivoluzionario. Inizia il processo e le viene assegnato come difensore d’ufficio l’avvocato Guillaume Tronson Du Courdray, anche se riuscira’ a fare molto poco contro una sentenza gia’ decisa prima di cominciare. Nei giorni che seguono Maria Antonietta terra’ testa ai suoi accusatori con una grinta degna della sua personalita’.

    Durante la sua permanenza nella prigione del Tempio, un pittore ha ritratto l’ex regina. Maria Antonietta aveva 38 anni ed appare, nel quadro, come una figura spenta ed opaca. Resta quasi nulla del primitivo splendore e della bellezza che aveva incantato i parigini nei giorni del suo matrimonio con Luigi XVI.


    Il difensore della regina, Tronson Du Courdray, dopo il processo e’ stato incarcerato e succesivamente deportato nella Guyana dove morira’ nel 1798.


    Dopo il 2 di Agosto la regina, in attesa di processo, e’ stata custodita in una apposita cella della Conciergerie e qui’ sarebbe nato il cosidetto complotto dell’occhiello, un piano di evasione che non ha avuto seguito.

    Il piano sarebbe stato architettato dal Cavaliere Gonsse De Rougeville con la complicita’ dell’amministratore della prigione Michonis.

    Il Cavaliere avrebbe trovato il modo di comunicare con la regina mediante biglietti, nascosti in grossi occhielli metallici, gettati dietro la stufa della cella. A sua volta, la regina avrebbe inviato le sue risposte con il favoreggiamento di un gendarme, un certo Gilbert.

    Tutto questo ha il sapore di una leggenda se si considera che la regina era sorvegliata a vista, 24 ore al giorno, da due militi sistemati nella stessa cella, divisa da un leggero paravento.


    16 Ottobre 1793 *** 25 Vendemiaio Anno II

    LA GUERRA:

    – Vittoria delle truppe della Convenzione sugli austriaci a Wattignes.


    PARIGI:

    – Alle ore 4,30 del mattino, il Tribunale Rivoluzionario ha emesso la condanna a morte a carico di Maria Antonietta.

    L’ex regina viene ricondotta alla Conciergerie per le ultime formalita’. Alle ore 11,00 sale sulla carretta che la conduce alla ghigliottina. Veste un semplice déshabillé di piqué bianco.

    Giunta sul luogo dell’esecuzione ha qualche attimo di smarrimento, poi si riprende e sale da sola i gradini del patibolo. Alle ore 12,15 la sua testa cade nel cesto. Un urlo enorme si alza dalla folla: Viva la Repubblica!

    Maria Antonietta, vedova Capeto, ex regina di Francia, e’ morta dignitosamente sulla ghigliottina situata in Place du Carrousel, di fronte alle Tuileries. Qualcuno ha scritto che se avesse vissuto con altrettanta dignita’, forse sarebbe stata una buona regina.


    I resti dell’ex regina vengono interrati, in forma anonima, nello stesso cimitero della Madeleine, dove gia’ si trova Luigi XVI.


    In un museo della Provincia e’ conservato un libro di preghiere sul quale Maria Antonietta avrebbe scritto queste sue ultime parole:

    Mio Dio abbi pieta’ di me! I miei occhi non hanno piu’ lacrime per piangere i miei poveri figli. Addio, addio.

    Si ignora se questo testo sia autentico o apocrifo.


    17 Ottobre 1793 *** 26 Vendemiaio Anno II

    LA GUERRA:

    – Vittoria di Kleber e di Marceau sui vandeani a Cholet.


    20 Ottobre 1793 *** 29 Vendemiaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Misure per una repressione generale contro gli Enragés.


    LA VANDEA:

    – Decisione dei vandeani di tentare di raggiungere il porto di Granville, in Normandia, per stabilire un contatto con la flotta inglese.


    PARIGI:

    – E’ stato riportato sulla facciata dell’Hôtel de Ville un antico orologio, al quale e’ legata una strana leggenda.

    Si narra che il 24/8/1572, nell’esatto momento dell’inizio del massacro di S. Bartolomeo, questo orologio abbia subitaneamente smesso di battere le ore.


    21 Ottobre 1793 *** 30 Vendemiaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che prevede la deportazione per tutti i preti refrattari, denunciati per scarso senso civico.


    LA VANDEA:

    – Presa di Château-Gontier da parte dei vandeani.


    22 Ottobre 1793 *** 1 Brumaio Anno II

    NANTES:

    Arrivo in citta’ del rappresentante in missione Carrier, incaricato dalla Convenzione di reprimere i moti contro-rivoluzionari della regione.


    23 Ottobre 1793 *** 2 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – I vandeani prendono Laval e si congiungono con le truppe di Cottereau detto Jean Chouan.


    25 Ottobre 1793 *** 4 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – Vittoria dei vandeani a Entrammes.


    28 Ottobre 1793 *** 7 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Un decreto della C.N. proibisce l’attivita’ di insegnamento a tutti gli ecclesiastici.

    – Proclamata la liberta’ di abbigliamento quale diritto fondamentale del cittadino.


    30 Ottobre 1793 *** 9 Brumaio Anno II

    PARIGI:

    – Condanna a morte dei 29 deputati girondini, inflitta dal Tribunale Rivoluzionario. Durante la lettura della sentenza il deputato Charles Valazé si suicida con un pugnale.


    LA CONVENZIONE:

    – Invio di Collot D’Herbois e di Fouché a Lione come rappresentanti in missione.


    31 Ottobre 1793 *** 10 Brumaio Anno II

    Esecuzione dei 29 deputati girondini,
    arrestati il 2 Giugno.

    L’esecuzione e’ stata eseguita
    di fronte al Palazzo delle
    Tuileries.


    STRASBURGO:

    Tassa di 9 milioni sui ricchi istituita da Saint-Just, in missione per conto della Convenzione.


    Decisione di “darsi del tu” nella corrispondenza ufficiale del Comitato di Salute Pubblica.

    La Rivoluzione comincia a divorare i suoi figli; questa esecuzione e’ stata il trionfo della fazione montagnarda su quella girondina.


    2 Novembre 1793 *** 12 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che riconosce parita’ di diritti tra figli legittimi e figli naturali (bâtards).


    3 Novembre 1793 *** 13 Brumaio Anno II

    PARIGI:

    – E’ stata ghigliottinata Olympe De-Gouges, scrittrice, giornalista e redattrice del giornale L’Impatient. Era una sostenitrice accanita dei diritti delle donne. Aveva scritto: “La Rivoluzione e’ sostanzialmente misogina; il solo diritto che concede alle donne e’ quello di andare alla ghigliottina”

    Mentre viene issata sulla carretta che la conduce al patibolo, chiede che le venga portato uno specchio.


    6 Novembre 1793 *** 16 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Il vescovo costituzionale Gobel e tutti i suoi sottoposti si sono dimessi dalle loro cariche religiose; le chiese cattoliche sono praticamente chiuse.

    – Decreto che riconosce il diritto dei comuni a rinunciare al culto cattolico, cosi San Biagio, patrono di Ris-Orangis e’ rimpiazzato da Bruto.

    Il processo di decristianizzazione in corso ha dato luogo a qualche curioso episodio.

    Una signora, dopo averlo provato, ha scoperto che l’olio santo e’ un ottimo prodotto per lucidare le scarpe. La notizia ha scatenato una frenetica caccia alle sacre ampolle.

    Nella regione di Apt, un sanculotto e’ salito sull’altare della sua chiesa parrocchiale, si e’ calato i calzoni ed ha defecato sul ripiano in marmo. Subito la popolazione lo ha ribattezzato Le Cagaire. Fin qui’ niente di strano; i guai sono cominciati quando il nome e’ stato esteso a tutta la famiglia impedendo alle figlie di accasarsi adeguatamente: i fidanzati ci hanno ripensato.


    7 Novembre 1793 *** 17 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto di depretizzazione di tutti i deputati della C.N., appartenenti al clero.


    Esecuzione di PHILIPPE EGALITE (ex Duca d’Orléans), arrestato il 3 Aprile, a Marsiglia.


    8 Novembre 1793 *** 18 Brumaio Anno II

    Esecuzione di Manon Philipon Roland. Prima di essere ghigliottinata esclama: “Liberta’, quanti crimini si commettono in tuo nome!!”

    Ha seguito la sorte degli altri deputati girondini, uccisi il 31 Ottobre, dei quali era stata una fervente ed entusiasta sostenitrice.

    Il marito, Jean Roland de la Platière, latitante, saputa la notizia della esecuzione della moglie, si suicida trapassandosi il cuore con un bastone animato fissato ad un albero.

    Quella di Manon Roland e’ una delle personalita’ piu’ complesse della rivoluzione, sulla quale si sono cimentati molti biografi. Molto piu’ giovane del marito, aveva fattivamente contribuito alla sua ascesa politica, pur mantenedosi sempre nell’ombra. Al suo arrivo a Parigi aveva aperto un “salotto” rivoluzionario, nella sua abitazione allo Hôtel Britannique, in Rue de Guénegaud, nel quale erano passati i politici piu’ in vista del momento, particolarmente tutti i piu’ importanti esponenti dell’ala sinistra giacobina tra i quali Robespierre, Brissot, Danton, ecc.

    Dopo i massacri nelle prigioni del Settembre 1792, aveva appoggiato il movimento girondino, piu’ moderato.


    10 Novembre 1793 *** 20 Brumaio Anno II

    PARIGI:

    – Festa della liberta’ e della Ragione nella cattedrale di Notre Dame, ormai ribattezzata Tempio della Ragione. La Dea Ragione e’ stata simbolicamente interpretata da una attrice dell’Opera: la signorina Maillard.

    Boissy D’Anglas si e’ espresso molto chiaramente: “Il cattolicesimo e’ servile per sua natura, al servizio del dispotismo per essenza, intollerante e dominatore, abbruttente per la specie umana, complice di tutti i crimini dei re”


    – La ghigliottina viene trasferita al Campo di Marte, in previsione della esecuzione del’ex sindaco di Parigi Bailly.

    La cattedrale di Notre Dame, durante la Rivoluzione, e’ stata saccheggiata e poi dedicata al culto della Dea Ragione. Riconsacrata al culto cattolico, nel 1802, espone una volta all’anno, alcune reliquie che non si comprende bene come siano sfuggite all’attenta spogliazione dei rivoluzionari; si tratta di una scheggia della croce, di un chiodo e di un frammento della corona di spine!! I resti di S. Geneviéve, patrona di Parigi, sono stati invece bruciati dai rivoluzionari.

    Il culto della Dea Ragione verra’ sostituito, nel Marzo 1794, da quello dell’Essere Supremo.

    Intanto, in mancanza d’altro, ad Auch (Gers), una statua di Santa Margherita e’ stata spogliata dei suoi orpelli ed agghindata ad immagine e somiglianza della Dea Ragione.


    11 Novembre 1793 *** 21 Brumaio Anno II

    Esecuzione di Bailly, primo sindaco di Parigi, al Campo di Marte. Prima della esecuzione viene abbandonato, per oltre due ore, alle sevizie della folla, che ha dimenticato i suoi meriti ed i suoi trascorsi rivoluzionari.


    NANCY:

    – Nuova tassa di 5 milioni sui ricchi, decretata da Saint-Just.


    12 Novembre 1793 *** 22 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – I vandeani prendono Avranches.


    13 Novembre 1793 *** 23 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – Prima importante sconfitta dei vandeani davanti a Granville.


    14 Novembre 1793 *** 24 Brumaio Anno II

    LA VANDEA:

    – Nuova sconfitta dei vandeani davanti a Granville e ripiegamento verso la Loira.


    LA CONVENZIONE:

    Decreto che stabilisce di trasferire i resti di Marat al Pantheon.


    15 Novembre 1793 *** 25 Brumaio Anno II

    LA CONVENZIONE:

    Soppressione delle lotterie giudicate immorali e diseducative dai membri della C.N.


    17 Novembre 1793 *** 27 Brumaio Anno II

    LA COMUNE:

    – Arresto dei partigiani di Danton, su accusa di Robespierre che, dopo il fallito tentativo di riavvicinamento con il gruppo dei Cordelieri (930630), vede in essi un ostacolo alla sua corsa al potere.


    20 Novembre 1793 *** 30 Brumaio Anno II

    Ritorno a Parigi di Danton, ritiratosi a Arcis-sur-Aube dopo l’11 Ottobre. Egli inizia a fare propaganda per la pace e propone “l’indulgenza e la riconciliazione nazionale”.


    LA CONVENZIONE:

    – Parodia del culto cattolico, in aula, da parte di una delegazione, della sezione parigina dell’Unita’, rivestita di abiti sacerdotali.


    CARCASSONNE:

    Durante una rivolta popolare molte botteghe vengono saccheggiate e gli archivi cittadini bruciati. Alcune persone dell’ala conservatrice sono state appese ai lampioni.


    23 Novembre 1793 *** 3 Glaciale Anno II

    LA COMUNE:

    – Decretata la chiusura di tutti i luoghi di culto cattolico della capitale.

    Nell’ambito della politica di decristianizzazione promossa dalla Convenzione, anche il convento di Saint-Germaine Des Pres ha dovuto pagare il suo scotto.

    Gli abati del convento godevano, sin dai tempi piu’ antichi, di privilegi ormai assurdi; avevano un diritto di extra-territorialita’ e di autonomia amministrativa al di fuori di qualsiasi legge dello stato e del comune buon senso. In pratica governavano e sfruttavano indisturbati una larga porzione del territorio cittadino che, grosso modo, oggi corrisponde al VI e VII arrondissements di Parigi.

    I monaci sono stati imprigionati, deportati o uccisi alla spicciolata. A partire dal 1794 e sino al 1802 il convento e la chiesa saranno trasformati in una raffineria di salnitro con annesso deposito.


    24 Novembre 1793 *** 4 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Promulgazione del calendario della Rivoluzione. Entrera’ in vigore tra due giorni.


    – Decisa l’adozione dei nuovi orologi a sistema decimale.


    25 Novembre 1793 *** 5 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Dopo il rinvenimento della corrispondenza segreta, conservata nell’armadio di ferro di Luigi XVI,(921120) resi pubblici il 6 Dicembre 1792, viene ordinata l’espulsione dei resti di Mirabeau dal Pantheon.

    Non e’ stato appurato dove siano finiti i resti di Mirabeau dopo l’espulsione dal Pantheon.


    26 Novembre 1793 *** 6 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Entra in vigore, a tutti gli effetti, il Calendario della Rivoluzione.


    29 Novembre 1793 *** 9 Glaciale Anno II

    LA VANDEA:

    – Nomina del Generale Turreau alla testa dell’armata della Convenzione in Vandea.


    Il Tribunale Rivoluzionario ha condannato a morte Antoine Barnave, sospettato, tra altre cose, di essersi venduto alla corte dopo gli eventi del 23 Giugno 1791. (910623)


    4 Dicembre 1793 *** 14 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    Sono state istituite le tessere annonarie per la distribuzione razionata del pane. Per gli addetti ai lavori pesanti viene assegnata una libbra e mezza al giorno, per tutti gli altri una libbra.


    LA VANDEA:

    – Fallimento dei vandeani nel tentativo di conquistare Angers e di attraversare la Loira; ripiegamento degli insorti verso Sarthe.


    5 Dicembre 1793 *** 15 Glaciale Anno II

    Pubblicazione del primo numero del “Vieux Cordelier” di Desmoulins, organo sostenitore della campagna per la pace, interna ed esterna, promossa da Danton.


    7 Dicembre 1793 *** 17 Glaciale Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Nell’ambito del progetto di conversione al Sistema Decimale, la Lira Tornese viene ripartita in decimi e centesimi.


    10 Dicembre 1793 *** 20 Glaciale Anno II

    LA VANDEA:

    – I vandeani conquistano Le Mans.


    12 Dicembre 1793 *** 22 Glaciale Anno II

    LA VANDEA:

    – Disfatta e distruzione, quasi totale, delle forze vandeane davanti a
    Le Mans.

    Si vedono ovunque, scrive un testimonio repubblicano, fucili, cannoni rivoltati o smontati; tra i cadaveri molte donne nude, che i soldati hanno spogliate e poi le hanno uccise dopo averle violentate.


    19 Dicembre 1793 *** 29 Glaciale Anno II

    TOLONE:

    – Presa della citta’ da parte dell’armata della C.N. diretta da Dugommier; nel corso di questa azione si distingue il capitano Bonaparte.

    NAPOLEON BONAPARTE, nato (probabilmente) ad Ajaccio il 15/8/1769 e morto a S. Elena il 5/5/1821. Sarebbe quindi nato 3 mesi dopo la cessione dell’isola alla Francia.

    Il fatto strano e’ che il foglio del registro parrochiale delle nascite, relativo al mese di Agosto del 1769, e’ stato strappato e nascosto oppure distrutto.

    Il Visconte di Chateubriand, nei suoi scritti, ha messo in dubbio la data di nascita di Napoleone, ritenendo sia stata alterata per oscuri motivi (?) di opportunita’ politica; secondo il Visconte sarebbe nato nel 1770.

    Anche la paternita’ e’ stata messa in dubbio; alcuni sostengono che non sia figlio di Charles Bonaparte, ma bensi’ di LOUIS CHARLES conte di MARBOEUF, a quel tempo governatore della Corsica ed abituale frequentatore di casa Bonaparte e, forse, dell’alcova di madame Letizia Ramolino. Questa tesi sarebbe suffragata anche dal fatto che Napoleone non avrebbe mai potuto entrare nell’esclusivo collegio di Autun ed in altre prestigiose scuole militari, senza l’appoggio determinante di questo presunto padre naturale. Tutto questo convalida un’altra ipotesi e cioe’ che Napoleone sia nato a Saint-Sève (Morlay), nel 1770 e nel maniero di Pen-Ar-Vern di proprieta’ del conte di Marboeuf e questo giustificherebbe anche il fatto che il bambino e’ stato battezzato, solo un anno (o due?) dopo la nascita, nella cattedrale di Ajaccio, il 21/7/1771.


    Tutto questo viene ovviamente riportato con le dovute riserve.


    Il cognome originale era BUONAPARTE poi francesizzato in BONAPARTE per motivi di opportunismo politico.

    Su Napoleone Bonaparte sono state scritte migliaia di biografie e pertanto non vale la pena, in questo contesto, di dilungarsi piu’ di tanto. Oltretutto, durante il periodo rivoluzionario, l’intervento di Napoleone e’ stato del tutto marginale; in quegli anni era in stretto contatto con Pascal Paoli e con il movimento indipendentista della Corsica, cosa che lo interessava molto di piu’ della Rivoluzione che stava maturando in Francia. Poi, dopo il voltafaccia verso il movimento di Paoli, la famiglia minacciata fu costretta a fuggire in Francia.

    Il resto della sua storia, dal 1798 in poi, e’ fin troppo noto.


    23 Dicembre 1793 *** 3 Nevoso Anno II

    LA VANDEA:

    – Distruzione dei resti dell’armata vandeana a Savenay. Il Generale Westermann scrive alla CN:

    “La vandea non esiste piu’. Vengo dall’averla sepolta nella palude di Savenay. Ho massacrato i bambini sotto le zampe dei cavalli ed ho massacrato le donne. Non ho un solo prigioniero da portarmi dietro. Ho sterminato tutti”.

    Il Generale Westermann e’ stato troppo ottimista. A breve il movimento vandeano risorgera’ ancora piu’ determinato.


    24 Dicembre 1793 *** 4 Nevoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Decreto che ribattezza la citta’ ribelle di Tolone come Port-La-Montagne.


    TOLONE:

    – Dopo la resa della citta’, la reazione giacobina si scatena. Dal 20/12/1793 al 17/4/1794 verranno massacrate oltre 1100 persone, su di una popolazione di 20.000 abitanti.

    Il Commissario Freron, inviato dalla Convenzione, e’ arrivato a punte di 200 fucilazioni al giorno; ha anche reclutato circa 12.000 “muratori” per demolire e radere al suolo la citta’.


    L’altro commissario Barras viene nominato sindaco della citta’.


    25 Dicembre 1793 *** 5 Nevoso Anno II

    LA CONVENZIONE:

    – Rapporto di Robespierre sui principi basilari che devono ispirare il governo rivoluzionario.


    28 Dicembre 1793 *** 8 Nevoso Anno II

    Esecuzione del vecchio ministro Lebrun e di Dietrich che fu sindaco di Strasburgo.


    30 Dicembre 1793 *** 8 Nevoso Anno II

    LA VANDEA:

    – A Les-Ponts-De-Cé, lungo la Loira, in questi giorni sono stati fucilati centinaia di ribelli vandeani.

    Durante le fucilazioni il Maggiore Medico Pecquel, del battaglione delle Ardenne, ha avuto una eclatante idea: ha fatto scorticare, da sotto la cintura, i corpi di alcuni fucilati. Le pelli, inviate ad un abile conciatore di Angers, sono servite per la confezione di pantaloni di pelle umana.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1799

    3 Gennaio 1799

    LA GUERRA:
    – Fallimento di un attacco dei francesi, condotto dal Generale Macdonald, contro Capua.


    4 Gennaio 1799 *** 15 Nevoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio conquistano Lucca.


    9 Gennaio 1799 *** 20 Nevoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Regno di Napoli, sbarcate il 28/11/1798, abbandonano Livorno.


    10 Gennaio 1799 *** 21 Nevoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Generale Championnet, dopo il fallito tentativo del Generale Macdonald, riescono a conquistare Capua.

    NAPOLI:
    – Insurrezione dei partigiani favorevoli alla Rivoluzione francese.


    23 Gennaio 1799 *** 4 Piovoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – L’armata francese entra in Napoli.


    26 Gennaio 1799 *** 7 Piovoso Anno VII

    NAPOLI:
    – Proclamazione della Repubblica Partenopea.


    27 Gennaio 1799 *** 8 Piovoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio conquistano Ehrenbreitstein.


    1 Febbraio 1799 *** 13 Piovoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Desaix batte le ultime truppe di Mamelucchi nei pressi di Assuan. La conquista dell’Alto Egitto e’ praticamente conclusa.


    3 Febbraio 1799 *** 15 Piovoso Anno VII

    NAPOLI:
    – Litigio tra i generali Championnet e Faipoult per assicurarsi il possesso ed il controllo dei fondi pubblici dell’ex regno.


    6 Febbraio 1799 *** 18 Piovoso Anno VII

    NAPOLI:
    – Il Generale Championnet, con un colpo di mano, espelle il Generale Faipoult dalla citta’.


    10 Febbraio 1799 *** 22 Piovoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte lascia il Cairo diretto verso la Siria.


    13 Febbraio 1799 *** 25 Piovoso Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Dopo i fatti di Napoli e su denuncia del Generale Faipoult, viene dato ordine al Generale Championnet di rientrare a Parigi; il suo sostituto sara’ il Generale Macdonald.


    20 Febbraio 1799 *** 2 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Generale Bonaparte conquistano El-Arich.


    21 Febbraio 1799 *** 3 Ventoso Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina di Milet De Mureau al Ministero della Guerra al posto di Scherer, che sostituisce Joubert al comando dell’armata d’Italia.


    24 Febbraio 1799 *** 6 Ventoso Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Decreto di arresto a carico del Generale Championnet, mentre si trova di passaggio a Milano, per rientrare a Parigi. L’accusa e’ di malversazione sui fondi pubblici dell’ex regno di Napoli.

    LA GUERRA:
    – Il Generale Jourdan, costituisce la nuova armata del Danubio e concentra le truppe francesi nell’imminenza di un nuovo passaggio del Reno.


    25 Febbraio 1799 *** 7 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte entra a Gaza, in Palestina.


    2 Marzo 1799 *** 12 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Jourdan, al comando della nuova armata del Danubio, attraversa il Reno nella regione tra Bâle e Kehl.
    – Anche il Generale Bernadotte passa il Reno nei pressi di Spire.


    3 Marzo 1799 *** 13 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Capitolazione delle truppe francesi di Corfu, assediate dalla flotta russo-turca. Era l’ultima isola posseduta dai francesi nel Mare Ionio.


    4 Marzo 1799 *** 14 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte cinge d’assedio Jaffa.


    6 Marzo 1799 *** 16 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – L’armata elvetica, comandata da Massena, attraversa il Reno e prende Coire.


    7 Marzo 1799 *** 17 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte conquista Jaffa.

    – L’armata francese in Palestina viene falciata da una epidemia di peste.


    9 Marzo 1799 *** 19 Ventoso Anno VII

    CALABRIA:
    – Moti di ribellione contro l’occupazione francese.


    12 Marzo 1799 *** 22 Ventoso Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Nuova dichiarazione di guerra contro l’Austria e contro il Gran Ducato di Toscana.


    14 Marzo 1799 *** 24 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – La flotta inglese si schiera al largo di San Giovanni d’Acri, in Palestina.


    19 Marzo 1799 *** 29 Ventoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte pone sotto assedio San Giovanni d’Acri.


    21 Marzo 1799 *** 1 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio entrano nel Gran Ducato di Toscana.


    23 Marzo 1799 *** 3 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Sconfitta del Generale Massena davanti a Feldkirch.


    25 Marzo 1799 *** 5 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Sconfitta del Generale Jourdan a Stockach.


    27 Marzo 1799 *** 7 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe austriache entrano nuovamente a Verona.


    1 Aprile 1799 *** 12 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – L’attacco a San Giovanni d’Acri, iniziato il 28 Marzo, si risolve in due gravi sconfitte per il Generale Bonaparte.


    3 Aprile 1799 *** 14 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Jourdan si dimette dal comando dell’armata del Danubio.


    5 Aprile 1799 *** 16 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio vengono sconfitte dagli austriaci a Magnano.


    6 Aprile 1799 *** 17 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – L’armata del Danubio ripiega ad ovest del Reno.


    9 Aprile 1799 *** 20 Germinale Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Inizio delle elezioni per sostituire il terzo dei deputati uscenti dal Consiglio dei 500 e dal consiglio degli Anziani.


    10 Aprile 1799 *** 21 Germinale Anno VII

    Dopo essere stato trasferito, come prigioniero, a Firenze, Parma e Torino, il papa Pio VI viene condotto in Francia, a Valence, dove morira’.


    12 Aprile 1799 *** 23 Germinale Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Il Generale Massena viene nominato comandante dell’armata del Danubio; mantiene, nello stesso tempo, anche il comando dell’armata elvetica.


    14 Aprile 1799 *** 25 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le armate austriache comandate dal Generale Melas si congiungono, sul Mincio, con quelle russe condotte dal Generale Souvorov.


    16 Aprile 1799 *** 27 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Vittoria del Generale Bonaparte contro i turchi nella battaglia di Monte Tabor. Intanto continua l’asssedio di San Giovanni d’Acri.


    17 Aprile 1799 *** 28 Germinale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe francesi prendono possesso di Livorno.


    18 Aprile 1799 *** 29 Germinale Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Terminate le elezioni per la sostituzione del terzo uscente dai Consigli. La compagine filo-governativa risulta sconfitta dall’estrema sinistra.


    21 Aprile 1799 *** 2 Floreale Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina del Generale Moreau alla testa dell’armata d’Italia, al posto di Scherer.


    24 Aprile 1799 *** 5 Floreale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Terza sconfitta del Generale Bonaparte nella battaglia di San Giovanni d’Acri.


    27 Aprile 1799 *** 8 Floreale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generle russo Souvorov batte il Generale Moreau a Cassano.


    28 Aprile 1799 *** 9 Floreale Anno VII

    RASTADT:
    – Alcuni soldati austriaci ammazzano i plenipotenziari francesi presso la Dieta germanica: Roberjot e Bonnier.


    29 Aprile 1799 *** 10 Floreale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Souvorov e le truppe russe entrano in Milano.


    1 Maggio 1799 *** 12 Floreale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Quarta sconfitta del Generale Bonaparte davanti a San Giovanni d’Acri.


    6 Maggio 1799 *** 17 Floreale Anno VII

    TOSCANA:
    – Insurrezione contro-rivoluzionaria ad Arezzo e dintorni.


    10 Maggio 1799 *** 21 Floreale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Quinta sconfitta del Generale Bonaparte davanti a San Giovanni d’Acri.


    16 Maggio 1799 *** 27 Floreale Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Il Direttore Reubell, eliminato dal sorteggio, viene sostituito da Sieyés.


    17 Maggio 1799 *** 28 Floreale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Dopo una serie di pesanti sconfitte, il Generale Bonaparte toglie l’assedio a San Giovanni d’Acri.
    Il fatto che Bonaparte si sia tanto accanito contro la citta’ di Acri, sacrificando inutilmente centinaia di soldati, era dovuto ad un astio personale che Napoleone aveva nei confronti del comandante la piazza e ad un assurdo desiderio di rivalsa.
    Il comandante della piazzaforte era Antoine Le Picard de Phelippeaux che, a suo tempo, era stato condiscepolo del Bonaparte alla Scuola Militare di Brienne (dal 1779 al 1784). I due non avevano mai legato ed il Phelippeaux, brillante studente, aveva sovente preso in giro Bonaparte per i suoi scarsi profitti nello studio; lo giudicava un giovane irruente ma di poco cervello.
    Dopo l’inizio della Rivoluzione Phelippeaux era emigrato in Inghilterra e dopo qualche tempo aveva ottenuto il comando della piazzaforte di Acri che, grazie al suo genio militare, era stata dotata di formidabili difese.
    Comunque, difese a parte, Phelippeaux conosceva bene i lati deboli del suo avversario, solito a disordinati colpi di testa, facilmente prevedibili ed estremamente costosi in termini di vite umane, che Bonaparte, accecato dalle sue ambizioni, non teneva mai in gran conto.
    Ironia della sorte: Phelippeaux e’ morto qualche giorno prima che i francesi si ritirassero ma questo Bonaparte non lo sapeva!


    20 Maggio 1799 *** 1 Pratle Anno VII

    LA GUERRA:
    – Uno sbarco di truppe inglesi, nei pressi di Ostenda, viene respinto dalle truppe del Direttorio.


    24 Maggio 1799 *** 5 Pratile Anno VII

    NAPOLI:
    – I contadini del Regno di Napoli, insorti contro l’occupazione francese, cingono d’assedio la citta’. Si tratta di una iniziativa capeggiata dal cardinale Ruffo.


    26 Maggio 1799 *** 7 Pratile Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe austriache e quelle russe entrano in Torino.


    5 Giugno 1799 *** 17 Pratile Anno VII

    LA GUERRA:
    – Dopo una battaglia, dalle sorti incerte, contro gli austriaci, il Generale Massena abbandona Zurigo.


    16 Giugno 1799 *** 28 Pratile Anno VII

    Tensioni tra il Direttorio ed i Consigli dei Cinquecento e degli Anziani. I Consigli accusano i Direttori per la gravita’ della situazione militare e chiedono misure di salute pubblica.


    17 Giugno 1799 *** 29 Pratile Anno VII

    I CONSIGLI:
    – I due Consigli votano una “legge speciale” che invalida l’elezione del Direttore Treilhard, del 15/5/1798, per vizio di forma, ed elegge al suo posto un esponente della sinistra: Gohier.


    18 Giugno 1799 *** 30 Pratile Anno VII

    I CONSIGLI:
    – I due Consigli minacciano di mettere in stato di accusa i Direttori La Revellière-Lépeaux e Merlin De Douai che si dimettono. Barras, Sieyés ed il neo eletto Gohier se la cavano in quanto ritenuti “moderati”.


    19 Giugno 1799 *** 1 Messidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Disfatta del Generale Macdonald davanti all’armata russa di Souvorov.
    – Capitolazione della guarnigione francese di Napoli, assediata dai contadini, insorti il 24 Maggio.

    I CONSIGLI:
    – Ducos viene eletto Direttore in sostituzione di Merlin De Douai.


    20 Giugno 1799 *** 2 Messidoro Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Moulin viene eletto Direttore al posto di La Revellière-Lépeaux.


    23 Giugno 1799 *** 5 Messidoro Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina di Quinette al Ministero dell’Interno al posto di Neufchâteau.
    – Nomina di Bourguignon al Ministero della Polizia Generale al posto di Duval.


    28 Giugno 1799 *** 10 Messidoro Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Emissione di un prestito forzoso, a carico dei cittadini piu’ ricchi e facoltosi, per equipaggiare nuove truppe.

    TOSCANA:
    – I contadini insorti contro i francesi occupano Siena e massacrano i partigiani sostenitori della Rivoluzione.


    2 Luglio 1799 *** 14 Messidoro Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina di Bourdon De Vatry al Ministero della Marina al posto di Bruix.
    – Nomina di Bernadotte al Ministero della Guerra al posto di Milet De Mureau.


    5 Luglio 1799 *** 17 Messidoro Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina di Joubert al comando dell’armata d’Italia e di Championnet al comando dell’armata delle Alpi. Quest’ultimo e’ stato processato e scagionato dalle accuse a suo carico, formulate in Febbraio.


    6 Luglio 1799 *** 18 Messidoro Anno VII

    Rinasce il Club dei Giacobini nella sede del Maneggio. Si chiama Riunione degli Amici della Liberta’ e dell’Uguaglianza.


    7 Luglio 1799 *** 19 Messidoro Anno VII

    FIRENZE:
    – I gruppi contro-rivoluzionari toscani conquistano la citta’.


    12 Luglio 1799 *** 24 Messidoro Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Voto della legge sugli “ostaggi” che istituisce delle liste di possibili ostaggi antisommossa, in ciascun dipartimento.

    – I Consigli mettono in stato di accusa alcuni precedenti Direttori:
    . Revellière-Lépeaux
    . Merlin De Douai
    . Reubell
    . Treilhard
    . Scherer
    Gli ostaggi erano una misura preventiva per contenere eventuali disordini di stampo monarchico. Le liste erano compilate con nominativi di nobili e di parenti di nobili emigrati. Per ogni patriota repubblicano assassinato era prevista la deportazione di quattro ostaggi.


    14 Luglio 1799 *** 26 Messidoro Anno VII

    Il Generale Jourdan, durante le celebrazioni del 14 Luglio, brinda alla resurrezione delle picche giacobine. Sieyés (che aveva cercato di vietare la manifestazione) e’ di parere contrario ed interviene contro l’estremismo giacobino.


    17 Luglio 1799 *** 29 Messidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Una armata turca, trasportata dalla flotta inglese, conquista Aboukir.


    20 Luglio 1799 *** 2 Termidoro Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Rotazione dei ministri:
    . Cambacèrés sostituisce Lambrechts al Ministero della Giustizia
    . Reinhard sostituisce Talleyrand al Ministero delle Relazioni Esterne
    . Lindet sostituisce Ramel al Ministero delle Finanze
    . Fouché sostituisce Bourguignon al Ministero Della Polizia Generale.


    25 Luglio 1799 *** 7 Termidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte sbaraglia l’armata turca e riconquista Aboukir.


    30 Luglio 1799 *** 12 Termidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – La guarnigione francese di Mantova si arrende.


    6 Agosto 1799 *** 19 Termidoro Anno VII

    Gruppi di contro-rivoluzionari monarchici conquistano Muret, presso Tolosa.
    Rivolta monarchica anche a Bordeaux.


    13 Agosto 1799 *** 26 Termidoro Anno VII

    Il Club giacobino, aperto al Maneggio il 6 Luglio, viene chiuso su richiesta di Sieyés.


    14 Agosto 1799 *** 27 Termidoro Anno VII

    TOLOSA:
    – Le truppe del Direttorio riconquistano Muret.


    15 Agosto 1799 *** 28 Termidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Joubert viene sconfitto ed ucciso in battaglia a Novi Ligure.


    18 Agosto 1799 *** 1 Fruttidoro Anno VII

    I CONSIGLI:
    – La richiesta di messa in stato di accusa, formulata il 12 Luglio a carico dei Direttori:
    . La Revellière-Lépeaux
    . Merlin De Douai
    . Reubel
    . Treilhard
    . Scherer
    viene respinta, di stretta misura, con 217 voti contro 214.


    20 Agosto 1799 *** 3 Fruttidoro Anno VII

    MONTREJEAU:
    – Disfatta degli insorti monarchici del sud-ovest.


    22 Agosto 1799 *** 5 Fruttidoro Anno VII

    Il Generale Bonaparte lascia l’Egitto a bordo della fregata La Muiron. Prima di partire ha nominato, come suo successore per la campagna d’Egitto, il Generale Kleber.
    Si e’ trattato, senza mezzi termini, di una fuga, di un imbarco clandestino, lasciando ad altri la pesante responsabilita’ della Campagna d’Egitto, che ormai era diventata una vera e propria palla al piede per le ambizioni del generale.


    27 Agosto 1799 *** 10 Fruttidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Sbarco di una armata inglese presso lo Helder, alla quale si congiunge una armata russa.


    29 Agosto 1799 *** 12 Fruttidoro Anno VII

    Il papa Pio VI muore a Valence.

    Il Generale Championnet viene nuovamente nominato comandante dell’armata d’Italia.


    4 Settembre 1799 *** 18 Fruttidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Brune marcia su Alkmaar per contrastare l’armata anglo-russa dello Helder.


    8 Settembre 1799 *** 22 Fruttidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Championnet conquista Susa.


    10 Settembre 1799 *** 24 Fruttidoro Anno VII

    LA GUERRA:
    – Sconfitta del Generale Brune contro l’armata anglo-russa.


    13 Settembre 1799 *** 27 Fruttidoro Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Il Generale Jourdan chiede al Consiglio dei Cinquecento di dichiarare la patria in pericolo.


    14 Settembre 1799 *** 28 Fruttidoro Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Il Consiglio dei Cinquecento si rifiuta di proclamare la patria in pericolo.

    IL DIRETTORIO:
    – Bernadotte e’ costretto a dimettersi dal Ministero della Guerra perche’ accusato da Sieyés di preparare un colpo di stato filo-giacobino. Viene sostituito da Dubois-Crancé.


    15 Settembre 1799 *** 29 Fruttidoro Anno VII

    LA VANDEA:
    – Riunione dei capi vandeani Autichamp, Bourmont e Cadoudal per preparare una nuova sollevazione contro-rivoluzionaria.


    19 Settembre 1799 *** 3 Complementare Anno VII

    LA GUERRA:
    – Vittoria del Generale Brune a Bergen, contro l’armata anglo-russa.


    23 Settembre 1799 *** 1 Vendemmiaio Anno VIII

    LA VANDEA:
    – Sbarco di Frotté in Normandia per dirigere la nuova insurrezione monarchica.


    26 Settembre 1799 *** 4 Vendemmiaio Anno VIII

    LA GUERRA:
    – Vittoria del Generale Massena a Zurigo contro l’armata russa di Korsakov.


    2 Ottobre 1799 *** 10 Vendemmiaio Anno VIII

    LA GUERRA:
    – Sconfitta del Generale Brune che abbandona Alkmaar.


    6 Ottobre 1799 *** 14 Vendemmiaio Anno VIII

    LA GUERRA:
    – Vittoria del Generale Brune a Castricum, contro l’armata anglo-russa.


    14 Ottobre 1799 *** 22 Vendemmiaio Anno VIII

    La situazione politica va ormai lentamente evolvendo verso la dittatura. Il generale Moreau rifiuta, per il momento, di partecipare ad un colpo di stato proposto da Sieyés.

    LA VANDEA:
    – Gli insorti, comandati da Bourmont, conquistano il territorio di Le Mans.


    16 Ottobre 1799 *** 24 Vendemmiaio Anno VIII

    Il Generale Bonaparte arriva a Parigi. L’Egitto e’ lontano, le comunicazioni lente e quindi il suo prestigio non e’ stato intaccato dalle sconfitte che ha dovuto subire.


    17 Ottobre 1799 *** 25 Vendemmiaio Anno VIII

    LA VANDEA:
    – Gli insorti, comandati da Bourmont abbandonano Le Mans.


    18 Ottobre 1799 *** 26 Vendemmiaio Anno VIII

    LA GUERRA:
    – Firma, ad Alkmaar, di un accordo che prevede l’evacuazione dell’armata anglo-russa.


    19 Ottobre 1799 *** 27 Vendemmiaio Anno VIII

    LA VANDEA:
    – I ribelli, comandati da Andigné e da Châtillon, conquistano Nantes.


    23 Ottobre 1799 *** 1 Brumaio Anno VIII

    I CONSIGLI:
    – Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone, viene eletto presidente del Consiglio dei Cinquecento. E’ la prima mossa verso il colpo di stato che portera’ alla dittatura del Consolato.

    LA GUERRA:
    – Dopo l’accordo di Alkmaar, del 18 Ottobre, lo Zar Paolo I richiama le truppe russe.


    26 Ottobre 1799 *** 4 Brumaio Anno VIII

    LA VANDEA:
    – I ribelli conquistano Saint-Brieuc ma vengono sconfitti a Vannes.


    27 Ottobre 1799 *** 5 Brumaio Anno VIII

    LA VANDEA:
    – I ribelli sconfitti a Vire abbandonano anche Saint-Brieuc.


    29 Ottobre 1799 *** 7 Brumaio Anno VIII

    LA VANDEA:
    – I ribelli vengono sconfitti a Cholet. L’insurrezione vandeana si sta nuovamente spegnendo.


    1 Novembre 1799 *** 10 Brumaio Anno VIII

    Contatti tra Sieyés ed il Generale Bonaparte; accordi in vista per l’imminente colpo di stato.


    3 Novembre 1799 *** 12 Brumaio Anno VIII

    Contatti tra Fouché, Ministro della Polizia Generale, ed il Generale Bonaparte. Fouché si impegna a non interferire nello svolgimento del colpo di stato che si sta progettando.


    7 Novembre 1799 *** 16 Brumaio Anno VIII

    I rappresentanti del popolo (Consigli) offrono ai Generali Bonaparte e Moreau un grandioso banchetto, nel Tempio della Vittoria (ex chiesa di Saint-Sulpice), con 750 convitati.

    Il Generale Jourdan propone a Bonaparte di effettuare un colpo di stato a favore della sinistra giacobina ma questi si rifiuta. I suoi disegni sono ben altri: tra due giorni prendera’ il potere!


    8 Novembre 1799 *** 17 Brumaio Anno VIII

    Nel corso di un banchetto, offerto dal deputato Cambacérès a Bonaparte, vengono definiti importanti dettagli per l’esecuzione del colpo di stato.


    9 Novembre 1799 *** 18 Brumaio Anno VIII

    ATTUAZIONE DEL COLPO DI STATO – Atto I:
    – Il Consiglio degli Anziani denuncia un complotto terrorista e propone di trasferire, per sicurezza, i due Consigli a Saint-Cloud.
    – Bonaparte assume il comando delle truppe stanziate a Parigi.
    – I Direttori Barras, Ducos e Sieyés si dimettono dalla loro carica al Direttorio.
    – Moreau dispone una stretta sorveglianza a carico degli altri due Direttori Gohier e Moulin.


    10 Novembre 1799 *** 19 Brumaio Anno VIII

    ATTUAZIONE DEL COLPO DI STATO – Atto II:
    – Nella notte i Consigli si sono rifugiati nel castello di Saint-Cloud.
    – Il Consiglio dei Cinquecento si oppone alla abrogazione della Costituzione dell’Anno III, sollecitata da Bonaparte e cerca di metterlo in stato d’accusa ma:
    – Luciano Bonaparte, presidente del Consiglio dei Cinquecento, toglie brutalmente la seduta, prima che il Consiglio abbia il tempo di dichiarare Bonaparte fuori legge.
    – Le truppe di Parigi, al comando di Bonaparte, cacciano i deputati dall’aula.
    – Due commissioni “ad hoc” eleggono tre consoli provvisori:
    . Bonaparte
    . Sieyés
    . Roger-Ducos.
    Non e’ mai stato chiaro come siano andate veramente le cose. Bonaparte asserisce che, durante la seduta, qualcuno ha tentato di pugnalarlo e che deve la sua salvezza al tempestivo intervento delle truppe(?)


    11 Novembre 1799 *** 20 Brumaio Anno VIII

    I CONSOLI:
    – i tre Consoli diventano operativi e nominano ministri alcuni uomini di fiducia:
    . Berthier alla Guerra
    . Gaudin alle Finanze
    . Fouché alla Polizia Generale
    . Cambacérès alla Giustizia.


    12 Novemnre 1799 *** 21 Brumaio Anno VIII

    I CONSOLI:
    – Nomina di altri ministri:
    . Laplace agli Interni
    . Bourdon alla Marina.


    22 Novembre 1799 *** 1 Glaciale Anno VIII

    I CONSOLI:
    – Nomina di altri Ministri:
    . Talleyrand alle Relazioni Esterne
    . Forfait alla Marina in sostituzione di Bourdon.


    1 Dicembre 1799 *** 10 Glaciale Anno VIII

    I CONSOLI:
    – Bonaparte rifiuta un progetto di nuova Costituzione preparato da Sieyés.


    12 Dicembre 1799 *** 21 Glaciale Anno VIII

    Adozione di un progetto di Costituzione, preparato da Daunou, ed elezione definitiva dei tre consoli:
    . Primo Console: Napoleone Bonaparte
    . Secondo Console: Jean-Jacques Cambacérès
    . Terzo Console: Charles-Françoise Lebrun.


    15 Dicembre 1799 *** 24 Glaciale Anno VIII

    Promulgazione della nuova Costituzione detta Costituzione dell’Anno VIII e debutto “ufficiale” del CONSOLATO.
    La via di Napoleone Bonaparte, verso il potere assoluto, e’ ormai aperta. Diverra’, ben presto, Console a vita e, in pochissimi anni, Imperatore. La Rivoluzione del 1789 sembra essersi ripiegata su se stessa ma, in effetti, nulla sara’ piu’ come prima.
    Bonaparte riuscira’, per qualche anno, ad imbrigliare il bisogno di violenza maturato dai francesi e lo fara’ sfogare nella ricerca di una effimera gloria sui campi di battaglia di tutta Europa.
    Malgrado la meteora di Napoleone e la Restaurazione, l’onda lunga della Rivoluzione fara’ ancora sentire i suoi effetti in piu’ occasioni, dalla Commune del 1871 sino ai giorni nostri.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1798

    3 Gennaio 1798 *** 14 Nevoso Anno VI

    MULHOUSE:
    – Gli abitanti votano a favore di una riunificazione alla Francia.



    5 Gennaio 1798 *** 16 Nevoso Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Legge che prevede un prestito di 80 milioni di franchi per la preparazione di uno sbarco in Inghilterra.



    11 Gennaio 1798 *** 22 Nevoso Anno VI

    IL DRETTORIO:
    – In seguito all’assassinio del Generale Duphot, viene ordinato al Generale Berthier, comandante dell’armata d’Italia, di impadronirsi di Roma.



    12 Gennaio 1798 *** 23 Nevoso Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Bonaparte espone un piano per invadere l’Inghilterra.



    15 Gennaio 1798 *** 26 Nevoso Anno VI

    VAUD:
    – Insurrezione degli abitanti del paese, favorevoli alla Rivoluzione, contro il governo di Berna.



    18 Gennaio 1798 *** 29 Nevoso Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Emanata una legge che autorizza la cattura di tutte le navi, anche di paesi neutrali, che trasportino prodotti inglesi.

    LA GUERRA:
    – Gli austriaci occupano Venezia, secondo quanto previsto dal Trattato di Campoformio.(971017)



    24 Gennaio 1798 *** 5 Piovoso Anno VI

    VAUD:
    – A Losanna viene proclamata l’indipendenza del paese di Vaud e la rottura di tutti i rapporti con il governo di Berna.



    26 Gennaio 1798 *** 7 Piovoso Anno VI

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio intervengono contro quelle di Berna, in soccorso degli insorti del paese di Vaud.



    27 Gennaio 1798 *** 8 Piovoso Anno VI

    Il Generale Brune viene nominato comandante delle forze francesi in Svizzera.



    28 Gennaio 1798 *** 9 Piovoso Anno VI

    MULHOUSE:
    – La citta’ si riunisce alla Francia.



    11 Febbraio 1798 *** 23 Piovoso Anno VI

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Generale Berthier occupano cio’ che resta dello Stato Pontificio ed entrano in Roma.



    13 Febbraio 1798 *** 25 Piovoso Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Per tema di una possibile vittoria giacobina alle prossime elezioni di Aprile, il Direttorio sostituisce Sotin con Dondeau al Ministero di Polizia Generale.



    14 Febbraio 1798 *** 26 Piovoso Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    Talleyrand fa pervenire una nuova memoria nella quale auspica la conquista dell’Egitto. Talleyrand non ha mai creduto in una possibilita’ di successo di una invasione dell’Inghilterra.

    LA GUERRA:
    – Ordine del Direttorio al Generale Brune di impadronirsi di Berna.



    15 Febbraio 1798 *** 27 Piovoso Anno VI

    ROMA:
    – Il Generale Berthier proclama la Repubblica Romana. Il papa viene imprigionato e trasferito a Firenze.



    23 Febbraio 1798 *** 5 Ventoso Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Bonaparte consegna un rapporto nel quale suggerisce di abbandonare il progetto di invasione dell’Inghilterra a favore di una spedizione in Egitto. I consigli di Talleyrand sono stati ascoltati.



    2 Marzo 1798 *** 12 Ventoso Anno VI

    LA GUERRA:
    – Le forze del Direttorio conquistano Friburgo e Soleure.



    5 Marzo 1798 *** 15 Ventoso Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Approvato il progetto di spedizione in Egitto; l’esecuzione e’ affidata al Generale Bonaparte.



    6 Marzo 1798 *** 16 Ventoso Anno VI

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio conquistano Berna.



    9 Marzo 1798 *** 19 Ventoso Anno VI

    La Dieta degli stati germanici, riunita a Rastadt, accetta l’annessione della riva sinistra del Reno alla Francia, come era stato stabilito con l’Austria il 17/10/1797.



    22 Marzo 1798 *** 2 Germinale Anno VI

    AARAU:
    – Il Generale Brune convoca una assemblea allo scopo di ottenere la proclamazione di una Repubblica Elvetica.



    27 Marzo 1798 *** 7 Germinale Anno VI

    Il Generale Brune cede il comando dell’armata elvetica a Schauenburg e prende il comando dell’armata d’Italia al posto di Berthier.



    29 Marzo 1798 *** 9 Germinale Anno VI

    LA GUERRA:
    – La flotta francese dell’Adriatico, al comando dell’ammiraglio Brueys, giunge a Tolone.



    4 Aprile 1798 *** 15 Germinale Anno VI

    RASTADT:
    – La Dieta degli Stati Germanici ha deciso la secolarizzazione degli antichi principati ecclesiastici. Naturale conseguenza della sparizione dell’autorita’ papale.



    9 Aprile 1798 *** 20 Germinale Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Iniziano le elezioni di un terzo dei deputati uscenti dal Consigio dei Cinquecento e dal Consiglio degli Anziani.



    12 Aprile 1798 *** 23 Germinale Anno VI

    AARAU:
    – Promulgazione di una Costituzione Unitaria per la Repubblica Elvetica.



    18 Aprile 1798 *** 29 Germinale Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Termine delle elezioni per il terzo di deputati uscenti dai Consigli dei 500 e degli Anziani.



    21 Aprile 1798 *** 2 Floreale Anno VI

    AARAU:
    – Proclamazione di una Repubblica Elvetica una ed indivisibile.



    26 Aprile 1798 *** 7 Floreale Anno VI

    Con un trattato stipulato a Ginevra la Repubblica Elvetica viene annessa a quella francese.



    27 Aprile 1798 *** 8 Floreale Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina dell’ammiraglio Bruix al Ministero della Marina al posto di Pléville Le Pelley.



    2 Maggio 1798 *** 13 Floreale Anno VI

    LA GUERRA:
    – Vittoria delle truppe del Direttorio a Morgarten, contro gli svizzeri contrari alle politiche della Rivoluzione francese.



    4 Maggio 1798 *** 15 Floreale Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte parte per Tolone, per dare inizio alla campagna d’Egitto.
    La campagna d’Egitto e’ stata spacciata come una guerra di liberazione degli egiziani dalla dominazione turca. In realta’ aveva solo il compito di destabilizzare il decrepito Impero Ottomano, nella speranza di spartirne i resti.
    La spedizione e’ stata finanziata con il tesoro di Berna.



    7 Maggio 1798 *** 18 Floreale Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Rapporto di Bailleul al Consiglio dei Cinquecento su presunte irregolarita’ elettorali e richiesta di esclusione degli eletti di estrema sinistra. Tira aria di colpo di stato come il 1/7/1797.



    8 Maggio 1798 *** 19 Floreale Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Il Consiglio dei Cinquecento accetta le richieste di Bailleul.



    11 Maggio 1798 *** 22 Floreale Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Il Consiglio degli Anziani si allinea con il Consiglio dei Cinquecento ed accetta l’invalidazione delle elezioni di 106 deputati giacobini. Si tratta di un altro colpo di stato che verra’ ricordato come il Colpo di stato del 22 Floreale.



    15 Maggio 1798 *** 26 Floreale Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Treilhard viene eletto Direttore al posto di Neufchâteau eliminato dal sorteggio.



    16 Maggio 1798 *** 27 Floreale Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    Lecarlier viene nominato Ministro della Polizia Generale in sostituzione di Dondeau.



    17 Maggio 1798 *** 28 Floreale Anno VI

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio conquistano Sion ed il Valais.



    18 Maggio 1798 *** 29 Floreale Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Il Consiglio dei Cinquecento convalida la nomina di Luciano Bonaparte, che era stato eletto come deputato nel dipartimento di Liamone, senza averne l’eta’ legale.



    19 Maggio 1798 *** 30 Floreale Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte di imbarca a Tolone. Inizia la campagna d’Egitto.
    L’armata era composta da 35.000 uomini imbarcati su 200 navi. Tra i partecipanti alla spedizione si contavano anche:
    .21 Matematici
    . 3 Astronomi
    .17 Ingenieri civili
    .13 Naturalisti
    .13 Geografi
    . 4 Architetti
    . 8 Disegnatori
    .10 Maestri Meccanici
    .15 Interpreti
    .22 Stampatori



    23 Maggio 1798 *** 4 Pratile Anno VI

    Inizio intempestivo di una insurrezione irlandese contro gli inglesi. Gli irlandesi avevano creduto che la flotta di Bonaparte si dirigesse verso l’Irlanda.
    Teste calde gli irlandesi. Dopo la disavventura del Dicembre 1796 un po’ di prudenza non avrebbe guastato.



    11 Giugno 1798 *** 23 Pratile Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte occupa l’isola di Malta.



    17 Giugno 1798 *** 29 Pratile Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina di Neufchâteau al Ministero degli Interni al posto di Letourneur.



    28 Giugno 1798 *** 10 Messidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – L’Ammiraglio Nelson giunge con la flotta ad Alessandria d’Egitto. Non vedendo traccia della flotta francese fa rotta verso ovest.



    2 Luglio 1798 *** 14 Messidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte giunto ad Alessandria d’Egitto, dall’isola di Malta, e trovando la piazza sguarnita occupa la citta’.



    10 Luglio 1798 *** 22 Messidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte si dirige verso Il Cairo. Vittoria sui Mamelucchi ad El-Ramanyeh.
    Mamelucchi: truppe regolari turche del Sultanato Ottomano, al quale l’Egitto apparteneva.

    La marcia verso il Cairo attraverso il deserto di Damanhour e’ stata una iniziativa disastrosa. La spedizione e’ avvenuta nel periodo piu’ caldo dell’anno con una truppa equipaggiata con vestiario pesante, con cibo scarso e senza acqua. Molti soldati, impazziti per il caldo, si sono suicidati. Sulla pista desertica che congiunge Alessandria al Cairo, nel periodo estivo, si registrano punte di 55-60 gradi all’ombra.



    13 Luglio 1798 *** 25 Messidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Nuova vittoria di Bonaparte sui Mamelucchi a Chebreis.



    14 Luglio 1798 *** 26 Messidoro Anno VI

    L’esercito inglese mette fine all’insurrezione in Irlanda iniziata, per sbaglio, il 23 Maggio.



    20 Luglio 1798 *** 2 Termidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Nelson e la flotta inglese giungono a Siracusa nella vana ricerca della imprendibile flotta francese.



    24 Luglio 1798 *** 6 Termidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Dopo una decisiva vittoria di Bonaparte, contro i Mamelucchi alle Piramidi, il Generale occupa la citta’ del Cairo.



    25 Luglio 1798 *** 7 Termidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Nelson ci ripensa (o ha una intuizione?) e parte da Siracusa con la flotta, verso l’Egitto.



    28 Luglio 1798 *** 10 Termidoro Anno VI

    PARIGI:
    – Nell’anniversario della morte di Robespierre, vengono fatte sfilare per la citta’ le casse che contengono i tesori d’arte, predati da Bonaparte durante la campagna d’Italia. La folla canta: “Rome n’est plus dans Rome / Elle est toute a Paris”.



    1 Agosto 1798 *** 14 Termidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Giunto in Egitto, ed intercettata la flotta francese davanti ad Aboukir, Nelson la cola a picco.
    Deve essere stata una cosa allucinante; come sparare dentro una piccionaia. Le 200 imbarcazioni francesi, colte di sorpresa mentre erano ancorate alla fonda, dopo 18 ore consecutive di bombardamento, si erano ridotte a soli 4 vascelli superstiti.
    Per questa impresa Nelson e’ stato nominato Barone.

    A questo punto il Generale Bonaparte si trova prigioniero della sua stessa conquista.



    6 Agosto 1798 *** 19 Termidoro Anno VI

    Parte, da Rochefort-sur-Mer, una flotta francese che trasporta un corpo di spedizione, comandato dal Generale Humbert, per correre in aiuto della insurrezione irlandese, che ormai e’ stata annientata.



    18 Agosto 1798 *** 1 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Insurrezione dei Cantoni di Uri, Schwiz e Unterwald contro la presenza delle truppe francesi.



    19 Agosto 1798 *** 2 Fruttidoro Anno VI

    Trattato di alleanza tra la Francia e la Repubblica Elvetica che ribadisce lo stato di soggezione della Svizzera verso la Repubblica Francese.



    20 Agosto 1798 *** 3 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Disfatta dei Cantoni svizzeri che si erano sollevati il 18 Agosto.



    22 Agosto 1798 *** 5 Fruttidoro Anno VI

    Il Generale Bonaparte fonda l’Istituto Nazionale delle Scienze e delle Arti d’Egitto.

    LA GUERRA:
    – Sbarco del corpo di spedizione francese a Killala, nel nord-ovest dell’Irlanda.
    Il Generale Bonaparte fa buon viso a cattivo gioco. Essendo impossibilitato ad andarsene, cerca di organizzare il paese al meglio, in vista di un lungo soggiorno.



    24 Agosto 1798 *** 7 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Humbert batte le truppe inglesi a Balayna.



    25 Agosto 1798 *** 8 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il luogotenente Desaix si dirige verso l’Alto Egitto dove si sono rifugiati residui gruppi di Mamelucchi.



    27 Agosto 1798 *** 10 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Humbert batte gli inglesi a Castlebar e proclama la Repubblica Irlandese.



    2 Settembre 1798 *** 16 Fruttidoro Anno VI

    MASSICCIO CENTRALE:
    Repressione di una grande rivolta monarchica e arresto dei capi: Allier ed il Marchese di Surville.

    MALTA:
    Gli abitanti dell’isola si rivoltano contro gli occupanti francesi che sono costretti ad asseragliarsi nella fortezza di La Valletta.



    4 Settembre 1798 *** 18 Fruttidoro Anno VI

    IL CAIRO:
    – Il Generale Bonaparte promuove una Assemblea di Notabili Egiziani: Il Divano Generale.



    5 Settembre 1798 *** 19 Fruttidoro Anno VI

    I CONSIGLI:
    – Promulgazione della legge Jourdan che rende obbligatorio il servizio militare per tutti gli uomini, tra i venti ed i venticinque anni.



    8 Settembre 1798 *** 22 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – L’armata del Generale Humbert viene accerchiata dagli inglesi a Ballynamuck.



    9 Settembre 1798 *** 23 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – In conseguenza dei fatti d’Egitto, la Turchia dichiara guerra alla Francia.



    15 Settembre 1798 *** 29 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Humbert si arrende agli inglesi, in Irlanda.



    16 Settembre 1798 *** 30 Fruttidoro Anno VI

    LA GUERRA:
    – Parte da Brest un secondo corpo di spedizione destinato all’Irlanda.



    19 Settembre 1798 *** 3 Complementare Anno VI

    PARIGI:
    – Inaugurazione della Prima Esposizione dell’Industria Francese. Il Campo di Marte e’ stato particolarmente attrezzato con la costruzione di 68 portici contenenti centinaia di padiglioni espositivi.
    Questo rilancio dell’industria e’ in buona parte dovuto al processo di deflazione in corso nel paese. Assegnati e Mandati Territoriali stanno diventando un ricordo.
    Il nuovo sistema di monetazione metallica e’ stato reso possibile dalla enorme quantita’ d’argento prelevato dalle chiese e dal bottino in oro conquistato durante la Campagna d’Italia.
    Gli ultimi mandati sono stati convertiti sulla base di 100 lire per 20 nuovi soldi metallici.



    24 Settembre 1798 *** 3 Vendemmiaio Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Nuova Legge che richiama alle armi 200.000 uomini. Solo un terzo di essi si presentera’ alla chiamata.
    Necessita’ impellente quella della coscrizione. La coalizione nemica poteva allineare in campo da 300.000 sino a 600.000 uomini mentre, in quel momento, la Francia non ne disponeva piu’ di 170.000.



    7 Ottobre 1798 *** 16 Vendemmiaio Anno VII

    LA GUERRA:
    – Vittoria del luogotenente Desaix sui Mamelucchi, nell’Alto Egitto.



    8 Ottobre 1798 *** 17 Vendemmiaio Anno VII

    Neufchâteau, Ministro degli Interni, crea il Consiglio Superiore per l’Istruzione Pubblica.



    11 Ottobre 1798 *** 20 Vendemmiaio Anno VII

    LA GUERRA:
    – Grandioso disastro navale del corpo di spedizione francese nella baia di Donegal (980916). Sei navi su otto sono catturate dalla flotta inglese.
    Il capo degli insorti irlandesi, Wolfe Stone, scoraggiato dall’ennesimo insuccesso, si suicida.



    12 Ottobre 1798 *** 21 Vendemmiaio Anno VII

    BELGIO:
    – I cittadini belgi, fomentati dai preti cattolici, si rivoltano contro la legge della coscrizione obbligatoria.(980905)



    19 Ottobre 1798 *** 28 Vendemmiaio Anno VII

    LA GUERRA:
    – L’esercito austriaco interviene in aiuto del Cantone dei Grigioni che rifiuta l’integrazione con la Repubblica Elvetica.



    22 Ottobre 1798 *** 1 Brumaio Anno VII

    IL CAIRO:
    – La popolazione insorge contro l’occupazione francese. Il Generale Bonaparte reprime prontamente l’insurrezione.
    Si e’ trattato di una autentica guerra di religione. Bonaparte aveva ingenuamente concesso ad ebrei e cristiani, qui’ residenti, il privilegio di vendere liberamente ….vino in una citta’ di stretta osservanza musulmana.



    24 Ottobre 1798 *** 3 Brumaio Anno VII

    BELGIO:
    – La rivolta contro la coscrizione obbligatoria assume dimensioni inquietanti.



    25 Ottobre 1798 *** 4 Brumaio Anno VII

    LA GUERRA:
    – L’isola di Zante, nello Ionio, occupata dai francesi alla fine di Giugno 1797, viene conquistata dalla flotta alleata russo-turca.



    27 Ottobre 1798 *** 6 Brumaio Anno VII

    LA GUERRA:
    – Anche l’isola di Cefalonia cade in mano alla flotta russo-turca.



    30 Ottobre 1798 *** 9 Brumaio Anno VII

    LUSSEMBURGO:
    – Una insurrezione a Clervaux viene stroncata dai francesi.



    1 Novembre 1798 *** 11 Brumaio Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – L’inquietudine per l’intervento russo nello Ionio induce il Direttorio a fare marcia indietro ed a proporre un patto all’Austria cosi’ articolato:
    . la Francia si impegna ad evacuare le proprie truppe dalla Svizzera e da Roma
    . l’Austria si impegna ad impedire il passaggio delle truppe russe sul suo suolo
    . ed inoltre viene proposta l’apertura di negoziati con l’Inghilterra e la Turchia per il raggiungimento della pace.

    – Nomina del Generale Joubert a capo dell’armata d’Italia al posto di Brune.



    4 Novembre 1798 *** 14 Brumaio Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Decreto che ordina la deportazione nelle colonie dei preti cattolici belgi, accusati di aver fomentato le rivolte del 12 Ottobre.



    5 Novembre 1798 *** 15 Brumaio Anno VII

    LA GUERRA:
    – Inizia il blocco navale russo-turco davanti all’isola di Corfu’ occupata dai francesi.



    12 Novembre 1798 *** 22 Brumaio Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Approvazione della costituzione di agenzie per la riscossione delle imposte nei vari dipartimenti. E’ l’ennesimo tentativo di porre rimedio alla finanze statali, dissanguate dalla guerra.



    13 Novembre 1798 *** 23 Brumaio Anno VII

    BELGIO:
    – I contadini belgi in rivolta, comandati da Emmanuel Rollier, conquistano la citta di Diest.



    16 Novembre 1798 *** 26 Brumaio Anno VII

    Inghilterra ed Austria stipulano un accordo dove si prevede il rientro della espansione francese, nei limiti entro i quali di trovava nel 1789.

    LA GUERRA:
    – Presa dell’isola di Leucade, nello Ionio, da parte della flotta russo-turca.



    22 Novembre 1798 *** 2 Glaciale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Offensiva del Re di Napoli contro i francesi che occupano Roma.
    Dopo la proclamazione della Repubblica Romana, i francesi si sono imposti con pesanti tasse e frequenti saccheggi. L’intervento del Re di Napoli era stato invocato come una liberazione.



    24 Novembre 1798 *** 4 Glaciale Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Emanata una legge che regolamenta l’imposta fondiaria e stabilisce una ulteriore imposta sulle porte e sulle finestre.



    27 Novembre 1798 *** 7 Glaciale Anno VII

    LA GUERRA:
    – L’esercito del Re di Napoli occupa Roma.



    28 Novembre 1798 *** 8 Glaciale Anno VII

    LA GUERRA:
    – La flotta inglese dell’Ammiraglio Nelson sbarca in Toscana, vicino a Livorno, 3.000 soldati napoletani, allo scopo di aggirare le truppe francesi.



    29 Novembre 1798 *** 9 Glaciale Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Decreto di fusione delle truppe della Repubblica Cisalpina con quelle francesi. Lo scopo e’ di evitare eventuali tentazioni nazionalistiche italiane.

    SAN PIETROBURGO:
    – Trattato che sancisce una alleanza della Russia con il Regno di Napoli.



    4 Dicembre 1798 *** 14 Glaciale Anno VII

    BELGIO:
    – Gli insorti belgi occupano Hasselt ma vengono subito dopo massacrati dalle truppe francesi, che pongono fine a questa rivolta.



    5 Dicembre 1798 *** 15 Glaciale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Disfatta delle milizie napoletane a Civita Castellana, ad opera delle truppe del Generale Championnet.



    6 Dicembre 1798 *** 16 Glaciale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Direttorio invadono il Piemonte.

    IL DIRETTORIO:
    – Ultimatum inviato alla Dieta tedesca, riunita a Rastadt; la Francia esige delle teste di ponte anche sulla riva destra del Reno.



    7 Dicembre 1798 *** 17 Glaciale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Generale Bonaparte occupano Suez.



    8 Dicembre 1798 *** 18 Glaciale Anno VII

    Il re degli Stati Sardi, Carlo Emanuele IV, abbandona il Piemonte, invaso dalle truppe francesi, e si ritira in Sardegna scortato dalla flotta inglese. Il generale Joubert resta padrone del campo. Il territorio piemontese verra’ diviso in 6 dipartimenti amministrativi.
    I Savoia, al momento, non dispongono piu’ di territori continentali.
    La casa Savoia regnava sul Piemonte e sulla Savoia dal 1418; la Sardegna era stata acquisita nel 1720.

    Intanto qualcuno si consola:
    Liberté, Egalité, Fraternité,
    i francesi in carrozza e noi a pié.



    9 Dicembre 1798 *** 19 Glaciale Anno VII

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina del Generale Massena a capo delle truppe francesi in Svizzera, in sostituzione di Schauenburg.

    – La Dieta tedesca di Rastadt accetta l’ultimatum francese e concede alcune teste di ponte sulla riva destra del Reno.



    14 Dicembre 1798 *** 24 Glaciale Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Championnet batte le truppe napoletane e riconquista Roma.



    21 Dicembre 1798 *** 1 Nevoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Decisa offensiva francese contro il Regno di Napoli. Il Re di Napoli e di Sicilia, Ferdinando IV, si rifugia sulla nave dell’Ammiraglio Nelson.



    23 Dicembre 1798 *** 3 Nevoso Anno VII

    I CONSIGLI:
    – Votata una legge per la ristrutturazione delle imposte sui redditi.



    26 Dicembre 1798 *** 6 Nevoso Anno VII

    L’ammiraglio Nelson conduce in salvo, a Palermo, il re di Napoli Ferdinando IV.



    29 Dicembre 1798 *** 9 Nevoso Anno VII

    Firma di un trattato di alleanza tra l’Inghilterra, la Russia ed il Regno di Napoli. Tra le clausole del trattato e’ compreso anche un fantasioso progetto di installare una armata russa sull’isola di Jersey, quale base per attaccare ed invadere la Bretagna.



    30 Dicembre 1798 *** 10 Nevoso Anno VII

    Il Generale Bonaparte, a Suez, formula un progetto per il taglio di un canale che colleghi il Mediterraneo al Mar Rosso: e’ l’atto di nascita del futuro Canale di Suez.



    31 Dicembre 1798 *** 11 Nevoso Anno VII

    LA GUERRA:
    – Il Generale Championnet conquista Gaeta.

  • Diario della Rivoluzione Francese: 1797

    7 Gennaio 1797 *** 18 Nevoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Discesa in Italia di una nuova armata di soccorso austriaca, comandata dal Generale Alvinczy, che tenta una manovra di aggiramento ad ovest, delle truppe francesi.



    14 Gennaio 1797 *** 25 Nevoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte sconfigge gli Austriaci del Generale Alcinczy a Rivoli.



    15 Gennaio 1797 *** 26 Nevoso Anno V

    Prima riunione a Parigi della setta dei Theofilantropi.
    THÉANTHROPHILES-THÉOPHILANTHROPES.
    E’ un movimento religioso, erede dei precedenti culti della Ragione e dell’Essere Supremo, nato e sviluppato per contrapporsi al culto cristiano. Gli appartenenti credono in dio e nell’immortalita’ dell’anima, ma non nel peccato originale.
    Sostenuto dal Direttorio e da eminenti esponenti politici, il movimento ha un rapidissimo sviluppo e gli vengono concesse, solo a Parigi, ben 15 chiese, tra le quali Notre Dame, per l’esercizio del culto.
    E’ un credo di natura molto austera, praticato mediante letture edificanti e di carattere morale, canti corali, servizi funebri civili e sermoni educativi.
    Il movimento si sviluppa rapidamente anche in provincia, nei principali centri cittadini, grazie anche al sostegno di molti giornali sovvenzionati dal Governo.
    La presenza di molti esponenti giacobini gettera’ un’ombra di sospetto sul movimento, sopratutto dopo il tentato colpo di stato del Maggio 1798. Entrato in crisi, dopo tale data, verra’ definitivamente abolito da Napoleone il 4/10/1801.



    24 Gennaio 1797 *** 5 Piovoso Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Nomina di Hoche alla testa dell’armata di Sambre-et-Meuse.



    28 Gennaio 1797 *** 9 Piovoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Joubert, agli ordini del Generale Bonaparte, conquista Trento.



    30 Gennaio 1797 *** 11 Piovoso Anno V

    PARIGI:
    – Arresto di alcuni sediziosi monarchici: Brottier, Duverne e La Villeheurnois.



    2 Febbraio 1797 *** 14 Piovoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Resa di Mantova e delle ultime truppe austriache in Italia.



    4 Febbraio 1797 *** 16 Piovoso Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Soppressione definitiva degli assegnati intesi come moneta corrente.



    9 Febbraio 1797 *** 21 Piovoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte fa occupare Ancona per costringere il papa ad un negoziato sulla cessione di determinati territori dello Stato Pontificio.



    12 Febbraio 1797 *** 24 Piovoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Iniziano i negoziati con lo Stato Pontificio.



    19 Febbraio 1797 *** 1 Ventoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte ed il papa firmano la Pace di Tolentino. Lo Stato Pontificio cede il Comtat Venaissin (Avignone), alla Francia e le Legazioni pontificie del nord, alla Repubblica Cispadana.



    25 Febbraio 1797 *** 7 Ventoso Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Radiazione di 120.000 persone, risultanti emigrate, dalle liste elettorali.



    1 Marzo 1797 *** 11 Ventoso Anno V

    Confessione di Duverne De Presle sulle attivita’ e sulla struttura dell’Istituto Filantropico, organizzazione monarchica creata nell’Ottobre 1796, e sui gruppi di deputati monarchici detti CLICHYENS.
    L’Istituto Filantropico era una organizzazione segreta che si proponeva la restaurazione della monarchia. Creato dall’abate Broyer e strutturato secondo i principi di una loggia massonica, con molte ramificazioni in provincia, di filantropico aveva molto poco.

    Erano detti Clichyens perche’ soliti a radunarsi in un loro Club sito in Rue de Clichy.



    2 Marzo 1797 *** 12 Ventoso Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Disposizione che autorizza la cattura delle navi battenti bandiera statunitense. E’ una ritorsione contro il trattato anglo-americano del 20/2/1796; questo malgrado la presenza di una regolare ambasciata americana a Parigi.



    5 Marzo 1797 *** 15 Ventoso Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Sorteggio di un terzo dei deputati destinati ad uscire dal Consiglio dei Cinquecento e dal Consiglio degli Anziani, secondo quanto previsto dalla Costituzione dell’Anno III.



    7 Marzo 1797 *** 17 Ventoso Anno V

    VIENNA:
    – Marie Thérèse (Madame Royal), figlia di Luigi XVI, liberata dalla prigionia del Tempio il 18/12/1795, si e’ sposata con il Duca di Angoulême.



    9 Marzo 1797 *** 19 Ventoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte inizia l’offensiva contro gli austriaci dell’Arciduca Carlo, puntando verso il confine dell’Austria.



    12 Marzo 1797 *** 22 Ventoso Anno V

    LA GUERRA:
    – L’esercito di Bonaparte attraversa il Piave.



    16 Marzo 1797 *** 26 Ventoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Generale Bonaparte attraversano il Tagliamento.



    18 Marzo 1797 *** 28 Ventoso Anno V

    LA GUERRA:
    – Gli inglesi abbandonano l’Isola d’Elba, occupata il 9/7/1796.



    20 Marzo 1797 *** 30 Ventoso Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Emanata una legge che impone agli elettori, come requisito preliminare al voto, un impegno di fedelta’ al regime repubblicano.



    21 Marzo 1797 *** 1 Germinale Anno V

    LA GUERRA:
    – Le forze del Generale Bonaparte prendono Gradisca ed il colle del Tarvisio.



    22 Marzo 1797 *** 2 Germinale Anno V

    LA GUERRA:
    – L’armata del generale Bonaparte conquista Bolzano.



    23 Marzo 1797 *** 3 Germinale Anno V

    LA GUERRA:
    – I due luogotenenti di Bonaparte, Bernadotte e Joubert, conquistano rispettivamente Trieste e Bressanone.



    27 Marzo 1797 *** 7 Germinale Anno V

    LA GUERRA:
    – Il luogotenente di Bonaparte, Massena, conquista Villach.

    MODENA:
    – Una Assemblea Costituente promulga la Costituzione della Repubblica Cispadana.



    28 Marzo 1797 *** 8 Germinale Anno V

    LA GUERRA:
    – Le truppe del Generale Bonaparte conquistano Klagenfurt. L’armata francese inizia la sua marcia su Vienna.



    7 Aprile 1797 *** 18 Germinale Anno V

    LA GUERRA:
    – Gli austriaci, ormai minacciati sul territorio nazionale, firmano un armistizio con il Generale Bonaparte.



    13 Aprile 1797 *** 24 Germinale Anno V

    LEOBEN:
    – Inizio delle negoziazioni tra Bonaparte ed i rappresentanti dell’Austria sulle condizioni per la cessazione delle ostilita’.



    17 Aprile 1797 *** 28 Germinale Anno V

    LA GUERRA:
    – Inizio di una nuova campagna dell’armata di Sabre-et-Meuse. Il Generale Championnet batte gli austriaci ad Altenkirken.

    VERONA:
    – Scoppiano in citta’ violenti moti anti-francesi. Gli insorti assediano la guarnigione francese e massacrano i militari ricoverati nell’ospedale.



    18 Aprile 1797 *** 29 Germinale Anno V

    LEOBEN:
    – Firma dei preliminari di pace. Bonaparte e l’Austria si spartiscono segretamente una parte dell’Europa e mirano a smantellare la Repubblica Veneta.

    IL DIRETTORIO:
    – Alle elezioni parziali del Consiglio dei Cinquecento e del Consiglio degli Anziani, 205 dei 216 deputati uscenti non vengono rieletti ma si ritrovano rimpiazzati da un consistente numero di monarchici, emersi dalla tornata elettorale.



    27 Aprile 1797 *** 8 Floreale Anno V

    VERONA:
    – Le truppe del Direttorio massacrano gli insorti.



    30 Aprile 1797 *** 11 Floreale Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Ratifica dei preliminari di pace di Leoben.



    2 Maggio 1797 *** 13 Floreale Anno V

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte dichiara guerra alla Repubblica Veneta.



    12 Maggio 1797 *** 23 Floreale Anno V

    VENEZIA:
    – I partigiani veneti, favorevoli alla Rivoluzione, rovesciano il patriziato.



    16 Maggio 1797 *** 27 Floreale Anno V

    VENEZIA:
    – Inizio di negoziati tra il Generale Bonaparte ed il Doge.



    20 Maggio 1797 *** 1 Pratile Anno V

    I CONSIGLI:
    – Inizio delle sedute dei Consigli. Pichegru viene nominato presidente del Consiglio dei Cinquecento e Barbé-Marbois presidente del Consiglio degli Anziani.
    – Il sorteggio, previsto dalla Costituzione, elimina dal Direttorio Letourneur.



    22 Maggio 1797 *** 3 Pratile Anno V

    GENOVA:
    – Fallisce l’insurrezione di un gruppo di sostenitori favorevoli alla Rivoluzione.



    26 Maggio 1797 ***7 Pratile Anno V

    I CONSIGLI:
    – Elezione di Barth&eacutelemy, un monarchico, come nuovo Direttore al posto di Letourneur.

    VENDOME:
    – L’Alta Corte di Giustizia condanna a morte Babeuf e Darthé.



    27 Maggio 1797 *** 8 Pratile Anno V

    VENDOME:
    – Esecuzione di Babeuf e di Darthé.

    ROMA:
    – Un tale Settimio, cameriere personale di Pio VI, e’ stato arrestato e condannato a morte in poche ore.
    Cosa abbia combinato il detto Settimio nessuno lo ha mai saputo con precisione. Il clero sa lavare molto bene i panni sporchi in famiglia.



    29 Maggio 1797 *** 10 Pratile Anno V

    LA GUERRA:
    – Ultimatum di Bonaparte al Doge di Genova.



    4 Giugno 1797 *** 16 Pratile Anno V

    Riunione del “Circolo Costituzionale”, detto anche “Club del Salmo”, che raggruppa i deputati repubblicani moderati, non terroristi, tra i quali Daunou, Garat, Réal, Sieyès, Talleyrand, Tallien, ecc.
    Non era precisamente un Club come allora veniva inteso questo termine. Era un circolo politico/letterario con la fattiva partecipazione, fra altri, di Madame De Staël e di Benjamin Constant.



    10 Giugno 1797 *** 22 Pratile Anno V

    LA GUERRA:
    – Le truppe austriache occupano la Dalmazia veneta, secondo gli accordi segreti con Bonaparte, sottoscritti a Leoben.



    14 Giugno 1797 *** 26 Pratile Anno V

    GENOVA:
    – Viene installato un nuovo governo istituito da Bonaparte che da origine alla Repubblica Ligure.



    24 Giugno 1797 *** 6 Messidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Contatti segreti tra Barras ed il Generale Hoche, nei quali il Direttore chiede l’appoggio del generale, nella eventualita’ di un colpo di stato, contro la maggioranza monarchica che controlla i Consigli dopo le elezioni del 18 Aprile.



    27 Giugno 1797 *** 9 Messidoro Anno V

    I CONSIGLI:
    – Abolizione della legge del 25/10/1795 contro i preti refrattari e gli emigrati.
    La maggioranza monarchica in seno ai Consigli si fa sentire.



    28 Giugno 1797 *** 10 Messidoro Anno V

    LA GUERRA:
    – Sbarco delle truppe francesi a Corfu’ ed in altre isole dello Ionio, secondo quanto segretamente previsto a Leoben.



    1 Luglio 1797 *** 13 Messidoro Anno V

    PARIGI:
    – Si sta preparando un colpo di stato per eliminare la maggioranza monarchica in seno ai Consigli. Il Generale Hoche, con la scusa di una manovra tattica, porta verso Parigi 15.000 uomini dislocati in Renania.



    3 Luglio 1797 *** 15 Messidoro Anno V

    PARIGI:
    – Talleyrand consegna una memoria all’Istituto Nazionale, nella quale propone e caldeggia una spedizione in Egitto.



    9 Luglio 1797 *** 21 Messidoro Anno V

    MILANO:
    – Fondazione della Repubblica Cisalpina mediante la fusione della Lombardia con la Repubblica Cispadana.



    16 Luglio 1797 *** 28 Messidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Conflitto tra i Direttori in carica: Barthélemy e Carnot si schierano a favore dei monarchici mentre Barras, La Revellière-Lépeaux e Reubell sostengono ad oltranza la Repubblica.

    Il Consiglio dei Ministri risulta ora cosi’ composto:
    . Merlin al Ministero della Giustizia
    . Ramel al Ministero delle Finanze
    . Lenoir-Laroche al Ministero della Polizia Generale
    . Pléville Le Pelley al Ministero della Marina
    . Neufchâteau al Ministero degli Interni
    . Talleyrand al Ministero delle Relazioni Esterne
    . Hoche al Ministero della Guerra.



    17 Luglio 1797 *** 29 Messidoro Anno V

    Le truppe della Renania, spostate da Hoche, sono dislocate intorno a Parigi, in un raggio di 12 miglia, molto meno dei 60 Km. previsti dalla Costituzione.
    La maggioranza monarchica dei Consigli si sente minacciata, teme il peggio, ed entra in agitazione.



    20 Luglio 1797 *** 2 Termidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Barras fornisce a Carnot le prove di una relazione segreta tra Pichegru, presidente del Consiglio dei 500, e Luigi XVIII. Carnot ne prende atto e si allinea con i Direttori repubblicani favorevoli ad un colpo di stato anti monarchico.

    PIEMONTE:
    In alcuni paesi del Piemonte scoppiano dei moti insurrezionali di breve durata che cesseranno il 26 Luglio.
    Nonostante la prossimita’ dei francesi e l’impegno di alcuni politicanti, i moti non avevano connotazione politica ma erano causati dalla carestia dovuta al cattivo raccolto, alla cattiva amministrazione ed alle tasse imposte dal governo per pagare i debiti di guerra. I contadini ottenuta una riduzione del prezzo del grano e dopo qualche saccheggio di piccole riserve di cereali si disperdono.
    In questa occasione verra’ proclamata la REPUBBLICA ASTIGIANA che vivra’ solo tre giorni.
    La reazione non si fara’ attendere: oltre ai cittadini giustiziati sommariamente all’arrivo dell’esercito sardo, verranno successivamente fucilati altri 99 insorti.
    Due anni dopo, instaurato il governo repubblicano, alcune vedove chiederanno una pensione, senza ottenere nulla.



    22 Luglio 1797 *** 4 Termidoro Anno V

    CONSIGLIO DEI MINISTRI:
    – Hoche lascia il Ministero della Guerra ed e’ rimpiazzato da Scherer.
    Hoche ha avuto un ripensamento in merito all’imminente colpo di Stato, dovuto anche alle sue pessime condizioni di salute.



    25 Luglio 1797 *** 7 Termidoro Anno V

    I CONSIGLI:
    – Viene votata una legge che interdisce tutte le associazioni che si occupano di politica e consente alle Municipalita’ di procedere alla chiusura dei Clubs e dei Circoli Costituzionali.



    26 Luglio 1797 *** 8 Termidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Lenoir-Laroche, del Ministero della Polizia Generale, viene sostituito con Sotin.



    27 Luglio 1797 *** 9 Termidoro Anno V

    Il Generale Bonaparte, favorevole al colpo di stato, manda a Parigi, con una scusa, il luogotenente Augereau, con l’incarico di sostituire il Generale Hoche, ormai morente, nella esecuzione del colpo di stato.



    8 Agosto 1797 *** 21 Termidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Augereau viene nominato comandante della 17a Divisione Militare, dislocata a Parigi.



    15 Agosto 1797 *** 28 Termidoro Anno V

    Si apre, a Notre-Dame, il primo Concilio Nazionale della Chiesa Costituzionale.(970115)



    16 Agosto 1797 *** 29 Termidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Una lettera del Generale Bonaparte sollecita un intervento in Egitto, invece del progettato sbarco in Inghilterra.



    24 Agosto 1797 *** 7 Fruttidoro Anno V

    I CONSIGLI:
    – Sotto la pressione dei monarchici, viene votata l’abrogazione delle leggi sulla deportazione e sulla reclusione dei preti refrattari.



    4 Settembre 1797 *** 18 Fruttidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Colpo di stato attuato dai Direttori repubblicani, con il supporto militare di Augereau. Viene ordinato, sotto la minaccia delle armi, l’arresto di Barthélemy, di Pichegru e dei principali deputati monarchici.
    Carnot e’ sospeso dalle sue funzioni di Direttore.



    5 Settembre 1797 *** 19 Fruttidoro Anno V

    I CONSIGLI:
    – Spaventati dalla piega degli eventi, i deputati votano, senza discutere, alcune leggi dettate dal Direttorio:
    . Annullamento delle elezioni di circa 200 deputati monarchici, in 53 Dipartimenti
    . Deportazione di 65 dirigenti e giornalisti monarchici
    . Ripristino della legge del 25/10/1795 contro i preti refrattari e gli emigrati, abrogata il 27/6/1797.



    8 Settembre 1797 *** 22 Fruttidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Vengono eletti come Direttori Merlin De Douai e Neufchâteau in sostituzione di Barthélemy e di Carnot.



    9 Settembre 1797 *** 23 Fruttidoro Anno V

    IL DIRETTORIO:
    – Definizione del nuovo Culto Decadario e normative per la sua applicazione.
    Il processo di decristianizzazione e’ ormai molto esteso, almeno nelle grandi citta’. Eliminata la domenica, il giorno festivo e’ il decadi, nel corso del quale il cittadino e’ tenuto (non obbligato) a partecipare, nelle ex chiese, alle seguenti cerimonie:
    – Lettura degli atti ufficiali della Repubblica, a cura dei commissari del Direttorio
    – Discorsi evocativi dei progressi del Paese e della Rivoluzione
    – Spettacoli e giochi vari
    – Celebrazione di matrimoni civili (non possibili nei giorni lavorativi).



    14 Settembre 1797 *** 28 Fruttidoro Anno V

    CONSIGLIO DEI MINISTRI:
    – Designazione di Letourneur al Ministero degli Interni in sostituzione di Neufchâteau, nominato Direttore.



    19 Settembre 1797 *** 3 Complementare Anno V

    Il Generale Hoche muore di tubercolosi nel suo quartiere generale di Wetzlar.



    23 Settembre 1797 *** 2 Vendemmiaio Anno VI

    Augereau viene nominato comandante in capo della nuova Armata d’Alemagna, costituita mediante la fusione di due pre-esistenti armate.



    24 Settembre 1797 *** 3 Vendemmiaio Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Lambrechts viene designato al Ministero della Giustizia in sostituzione di Merlin De Douai.



    29 Settembre 1797 *** 8 Vendemmiaio Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Istruzioni categoriche al Generale Bonaparte per la conduzione dei negoziati con l’Austria. Ordine di pretendere il massimo per quanto riguarda i territori tedeschi ed italiani; con chiara minaccia di marciare su Vienna in caso di rifiuto.



    30 Settembre 1797 *** 9 Vendemmiaio Anno VI

    Bancarotta finanziaria dello stato francese. La cosidetta “Liquidazione Ramel” e’ costretta ad annullare i due terzi del debito statale. Il terzo rimanente viene consolidato parte in rendite perpetue al 5% e parte in rendite vitalizie al 10%.

    IL DIRETTORIO:
    – Gli appaltatori di imposte (fermiers), largamente corrotti, versano allo stato solo le briciole di cio’ che incassano. Il Direttorio ha pertanto deciso di istituire alcune nuove tasse:
    . Diritto di timbro sui fogli di giornale, di 5 centesimi per pagina
    . 10% di contributo sui posti a sedere in diligenza
    . Droit de passe: pedaggio per il transito sulle strade nazionali piu’ frequentate, riscosso mediante 1.200 barriere affidate a militari in pensione
    . ripristino dei dazi attraverso le 19 barriere della cinta daziaria di Parigi.

    RAMEL DE NOGARET era diventato Ministro delle Finanze il 25 Piovoso Anno IV. In questi anni ha cercato, invano di mettere ordine nel marasma finanziario dello stato, perorando la necessita’ di un catasto terriero e di un maggiore rigore nella applicazione delle imposte. Una voce nel deserto.

    Durante la Rivoluzione l’inflazione e’ stata travolgente; un esempio banale: una pinta di vino costava
    . nel 1789 = 5 soldi
    . nel 1794 = 50 soldi
    . nel 1797 = 30 franchi.



    10 Ottobre 1797 *** 19 Vendemmiaio Anno VI

    LA GUERRA:
    – Il Generale Bonaparte strappa la Valtellina al Cantone dei Grigioni e l’annette alla Repubblica Cisalpina.



    17 Ottobre 1797 *** 26 Vendemmiaio Anno VI

    LA GUERRA:
    – Firma della Pace di Campoformio tra il Generale Bonaparte e l’Austria. Gli accordi principali sono:
    . l’Austria ottiene Venezia ed i possedimenti veneti sino all’Adige
    . La Francia ottiene le Isole dello Ionio, il Belgio e la riva sinistra del Reno sino a Colonia.
    Le Isole dello Ionio, allora possedimento veneto, dovevano costituire una testa di ponte per la futura conquista dell’Egitto e del Vicino Oriente.
    A Parigi, i fratelli di Napoleone, Giuseppe e Luciano, nonche’ la moglie Josephine, hanno dato grande risalto a questo successo utilizzando giornali proprii o direttamente controllati. Lo scopo era di focalizzare l’attenzione del pubblico sui successi del Bonaparte e sul bottino di guerra, al fine di preparare il terreno alle future scalate al potere del Generale e della famiglia.

    La Repubblica di Venezia non esiste piu’. I veneti si consolano con qualche satira:

    Beretta senza testa,
    Albero senza vesta,
    Liberta’ che non resta,
    Quattro minchioni che fan festa.



    26 Ottobre 1797 *** 5 Brumaio Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Ratifica ufficiale del Trattato di Campoformio.



    16 Novembre 1797 *** 26 Brumaio Anno VI

    Muore Federico Guglielmo II, re di Prussia; gli succede Federico Guglielmo III.



    24 Novembre 1797 *** 4 Glaciale Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    Creazione della nuova Cassa di Sconto Commerciale, destinata a diventare in futuro la Banca di Francia.



    28 Novembre 1797 *** 8 Glaciale Anno VI

    RASTAD:
    – Riunione/Congresso dei principi tedeschi per discutere le condizioni di pace con la Francia. Il Generale Bonaparte vi partecipa come plenipotenziario della Repubblica Francese.



    9 Dicembre 1797 *** 19 Glaciale Anno VI

    Il Generale Berthier prende il posto di Bonaparte alla testa dell’armata d’Italia.



    16 Dicembre 1797 *** 26 Glaciale Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Dopo anni di abbandono, le vie di Parigi fAnno V

    eramente schifo: sembrano fognature a cielo aperto.
    Il Direttorio ha deciso di rimediare imponendo una tassa straordinaria, da pagarsi in moneta o con la prestazione di alcune giornate di lavoro non retribuite.



    21 Dicembre 1797 *** 1 Nevoso Anno VI

    Il Generale Bonaparte discute, con l’irlandese Wolfe Tone, l’eventualita’ di uno sbarco in Irlanda.



    25 Dicembre 1797 *** 5 Nevoso Anno VI

    Bonaparte viene eletto membro dell’Istituto Nazionale delle Scienze e delle Arti, al posto di Carnot che e’ stato proscritto.



    28 Dicembre 1797 *** 8 Nevoso Anno VI

    ROMA:
    – Moti di protesta contro i francesi ed assassinio del Generale Duphot, mentre scortava l’ambasciatore francese a Roma, Giuseppe Bonaparte. L’attentato era diretto a quest’ultimo.



    29 Dicembre 1797 *** 9 Nevoso Anno VI

    IL DIRETTORIO:
    – Vengono respinte le scuse del papa per l’assassinio del Generale Duphot.

  • Dalla Ceca alla Cee

    Dalla Ceca alla Cee

    L’idea dell’unificazione europea cominciò ad assumere forma concreta solo dopo la seconda guerra mondiale, quando i paesi europei, impegnati a ricostruire il loro apparato economico sconvolto dal conflitto, capirono che l’unica condizione non solo di ripresa ma anche di difesa e di sopravvivenza era la collaborazione. Data la loro particolare struttura che si avvicina a quella di un sistema federale, le comunità europee sono state considerate formazioni politiche prefederali o anche delle federazioni parziali.
    Il 9 maggio 1950, Robert Schuman, ministro degli esteri francese, propose di porre la produzione franco-tedesca di carbone e acciaio sotto un’alta autorità comune nell’ambito di un’organizzazione aperta a tutti i paesi europei. A tale iniziativa che portò il 18 aprile 1951 alla costituzione della CECA (Comunità europea del carbone e dell’acciaio) aderirono sei paesi: Francia, Repubblica Federale Tedesca, Italia, Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo. I testi dei trattati relativi all’istituzione della CEE (Comunità economica europea) e all’Euratom (Comunità europea dell’energia atomica), elaborati in una conferenza al castello di Val-Duchesse a Bruxelles, furono firmati a Roma il 25 marzo 1957 dai rappresentanti dei sei paesi membri della CECA. Le istituzioni della CECA furono l’alta autorità e il consiglio speciale dei ministri, oltre al parlamento europeo e alla corte di giustizia unici per le tre comunità .Vera e propria unione economica oltre che unione doganale e mercato comune, sorse con il compito di “promuovere, mediante l’instaurazione di un mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli Stati membri, uno sviluppo armonioso delle attività economiche nell’insieme della comunità . Nello stesso giorno fu stipulata una “Convenzione relativa a talune istituzioni comuni delle comunità europee” in base alla quale l’assemblea comune della CECA veniva sostituita da un parlamento europeo e la corte di giustizia diveniva l’istituzione giudiziaria unica delle tre comunità . I trattati entrarono in vigore il 1º gennaio 1958. Quale sede della comunità , venne scelta Bruxelles. Il trattato di Roma e una convenzione a esso allegata, valida per un quinquennio, avevano istituito un rapporto di associazione tra la CEE e i paesi e territori d’oltremare che mantenevano con gli Stati membri rapporti particolari, al fine di promuoverne lo sviluppo economico e sociale. Allo scadere dei cinque anni, il 20 luglio 1963 venne sottoscritta a Yaoundè una nuova Convenzione di associazione (ancora quinquennale) tra la CEE e i diciotto Stati indipendenti africani e malgascio associati a tale comunità (SAMA). Per l’associazione degli altri paesi e territori d’oltremare ancora legati alla Francia e ai Paesi Bassi, venne adottata una decisione del consiglio dei ministri della CEE il 25 febbraio 1964. L’8 aprile 1965 venne firmato a Bruxelles un trattato che istituiva un consiglio unico e una commissione unica delle comunità europee. In tal modo i tre consigli dei ministri delle comunità venivano fusi in un consiglio unico e la commissione della CEE, la commissione dell’Euratom e l’alta autorità della CECA in un’unica commissione. Il consiglio unico e la commissione unica ebbero i poteri e le competenze già conferiti dai trattati alle precedenti istituzioni. Contemporaneamente si decideva di trasferire a Bruxelles la maggior parte dei servizi dell’alta autorità portando a Lussemburgo la Banca europea degli investimenti. Alla fine del 1961 tutti i paesi dell’EFTA, salvo il Portogallo, avevano domandato di aderire o di associarsi alla CEE.
    Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca non rinunciarono, però, a tentare l’adesione alla CEE e presentarono nuovamente domanda nel maggio 1967, venendo accolti nella comunità con decorrenza dal 1° gennaio 1973, in seguito al trattato di Bruxelles.
    Nel luglio 1969 veniva rinnovata la convenzione del 1963 tra la CEE e gli Stati indipendenti africani e malgascio con decorrenza 1° gennaio 1971. Nello stesso giorno entrò in vigore l’accordo di associazione tra la CEE e i tre paesi dell’Africa orientale, Kenya, Uganda e Tanzania (ESTAF). Altri accordi vennero conclusi con la Tunisia e il Marocco (1969), con Malta (1970) e con Cipro (1972). Accordi bilaterali di cooperazione e commerciali furono conclusi con vari Stati, quali la Spagna, l’Egitto, la Iugoslavia e la Giordania. Progressi apprezzabili furono compiuti anche nel campo della libera circolazione dei lavoratori: dal 1969, infatti, i lavoratori provenienti da altri paesi della comunità e le loro famiglie hanno gli stessi diritti e doveri giuridici dei lavoratori del paese che li ospita. Avvenimenti apprezzabili furono l’istituzione di un “serpente monetario europeo” (aprile 1972), cioè la fissazione di limiti massimi e minimi di oscillazione fra i cambi delle monete comunitarie (abbandonato nel 1973 da ben quattro paesi: Italia, Francia, Gran Bretagna e Irlanda). Nel 1975 la CEE stipulò un importante accordo (convenzione di Lomè) con numerosi paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (paesi ACP) e l’anno seguente un accordo analogo venne firmato con i paesi del Maghreb (Tunisia, Algeria e Marocco), con l’Egitto, la Libia, la Giordania e il Libano. Altri accordi vennero stipulati con i paesi del Comecon. Dal 1° gennaio 1979, ma l’innovazione fondamentale degli anni Settanta fu costituita dalla prima elezione diretta del parlamento europeo da parte dei cittadini degli allora nove Stati membri (giugno 1979). Il 1° gennaio 1981 la Grecia entrò a far parte della comunità come decimo membro. A questa adesione fecero seguito quelle della Spagna e del Portogallo (1° gennaio 1986), per cui si parla di Europa dei Dodici.
    L’Atto unico europeo, firmato nel febbraio 1986 ed entrato in vigore il 1° luglio 1987, avviò il processo di integrazione dei mercati. Entro l’anno seguente fu ratificato dai Paesi membri mediante referendum (Danimarca, Francia, Irlanda) o per via parlamentare.