Feuerbach: umanesimo integrale

E’ la figura più importante della sinistra Hegeliana. Scrive “l’Essenza del Cristianesimo”. Parte con una critica al pensiero di Hegel.

Hegel ha visto l’uomo solo come testa, razionale; per egli l’uomo è tutto, dalla testa al calcagno, cioè nell’uomo oltre alla razionalità c’è la caducità, l’imperfezione.

Il suo pensiero è umanesimo integrale, guardare cioè tutto l’uomo. “l’uomo è ciò che mangia” la verità di un uomo è soddisfare i suoi bisogni fisiologici. Dobbiamo anzitutto soddisfare i bisogni dell’uomo.

L’uomo si presenta con queste necessità materiali e con due attributi: l’uomo è possibilità e volontà, potenza e volontà.

Come potenza (possibilità) è limitato, ma come volontà è illimitato.

Come potenza l’uomo è dunque finito, ma come volontà è infinito. Il finito potrebbe essere la tesi e l’infinito l’antitesi. Nella volontà l’uomo traccia Dio, perché l’uomo vuole essere eterno, onnipotente, onnisciente. Tutti i desideri dell’uomo sono Dio. Esso è l’ottativo dell’uomo portato al massimo grado. La religione è la coscienza dell’uomo, è il prodotto dei desideri dell’umanità. Porta alcuni esempi:

Gli ebrei erano un popolo disprezzato, schiavo, hanno progettato un Dio superiore a quello degli altri popoli per cercare un riscatto.

I Greci si crearono divinità razionali, come loro.

Il Cristianesimo è la religione che presenta l’unione tra umano e divino.
Cristo è quello che vorrebbe essere ciascuno di noi. Ha sofferto come umano e operato come Dio. Esso potrebbe essere la sintesi (potenza-volonta-Cristo).
“Ogni teologia è antropologia” Ogni religione ci fa capire il popolo che l’ha creata.
La coscienza che ogni uomo ha di Dio, è quella che ciascuno ha di se stesso.

L’ultima parola da dire è quella di chiamare l’umanità ad essere solidale gli uni con gli altri. Noi dobbiamo comprendere che “ogni io è un tu”, cioè il rapporta vicendevole tra gli uomini, e non lo deve dimenticare se deve continuare a vivere.

Marx scrive le tesi su Feurbach
Marx riconosce a Feurbach di essere partito dai bisogni materiali. Marx dice che Hegel ha fatto ideologia ma ha sbagliato il soggetto e il verbo: è l’uomo che fa lo stato, che crea la religione, ma ha bisogno pero Fauerbach non ha fatto che interpretare la realtà bisogna invece trasformare la realtà (filosofia della prassi rivoluzionaria).
Quando l’uomo crea Dio, sta facendo alienazione religiosa, trasferisce cioè se stesso in dio. Per Marx l’uomo si alienerà nel lavoro.

Altri rappresentanti della sinistra hegeliana
Strauss
Nei Vangeli non ha ricavato il Gesù storico, la figura della religione rivelata, ma solo il Cristo della Fede, ovvero la figura che era attesa dal popolo. La religione è quindi mito: non è una leggenda, ma una trasfigurazione della realtа; la religione non è altro che unТaspettazione di un popolo.

Stirm
Pubblica l’unico e la sua proprietà è considerato il teorico dell’anarchismo. Protagonista della storia è l’unico, cioè ciascuno di noi preso singolarmente, è legge a se stesso, e la regola è che ciascuno di noi è la regola e che ciascuno di noi è la sua proprietа, la mia ricchezza sono io steso. Ciascuno di noi deve rifiutare i condizionamenti sociali.

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